10 Novembre 2012: appello ai deputati e senatori pisani

Sabato, 10 novembre 2012 -2013 stilepisano

Oggetto: Il riordino delle province italiane – appello ai parlamentari della Provincia di Pisa affinchè si adoperino per presentare emendamenti alla norma in approvazione al Parlamento. 

Gentili Autorità in indirizzo,
 il “ Comitato per Pisa capoluogo “ sta continuando nella sua opera tendente a tutelare la città di Pisa e la sua Provincia in relazione ai decreti legge emanati dal Governo in materia di riordino delle provincie italiane, ma principalmente al fine dare soddisfazione alle giuste rivendicazioni di una cittadinanza che si sente trascurata nelle sue aspettative di vedersi riconosciute le  peculiari caratteristiche di una provincia che per ampiezza del territorio, numero di abitanti, infrastrutture, prodotto interno lordo, mezzi di comunicazione, università, ospedali, e perché no anche per la sua millenaria storia e ricchezza di monumenti conosciuti in tutto il mondo, è senz’altro da posizionare tra le province più dotate nella Toscana.
In relazione a ciò il “ Comitato per Pisa capoluogo “ suggerisce alle S.V., che in sede di approvazione del D.L. recante le “ Disposizioni in materia di Province e Città metropolitane “, possa essere presentato un emendamento all’art. 3 delle medesime disposizioni; questo emendamento rientrerebbe nello spirito di quanto previsto dalla Delibera Ministeriale del 20/7/2012, che stabilisce i criteri di determinazione dei valori minimi per non procedere ad eventuali accorpamenti ed in particolare quello dei residenti ( almeno 350.000 abitanti della provincia ), in quanto questo elemento discriminante della popolazione è altresì indicatore dell’ampiezza dei servizi al cittadino che sono già offerti dagli Enti ed Uffici pubblici con competenza territoriale provinciale e che  a maggior ragione dovranno essere offerti alle più grandi nuove province.
Quindi desidereremmo che il comma 1 dell’art. 3 di suddette disposizioni fosse così riformulato:
“ In esito al riordino di cui all’art. 2 nelle province istituite ai sensi della lettera 1 del predetto art. 2 assume il ruolo di comune capoluogo il comune capoluogo di regione nel caso in cui questo coincide con uno dei comuni capoluogo di una delle province oggetto del riordino; negli altri casi diviene capoluogo il provincia il comune, tra quelli già capoluogo di provincia, avente maggiore popolazione residente NELLA PROVINCIA, salvo il caso di diverso accordo, anche a maggioranza tra i medesimi comuni…….”
 Nella certezza che vorrete accogliere con benevolenza questo nostro suggerimento volto principalmente a favorire i cittadini delle province più popolose, per porgo i più cordiali saluti.

(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al Comitato:

Accademia Nazionale dell’Ussero
Accademia dei Disuniti
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani
Associazione degli Amici di Pisa
Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa
Associazione CENTO
Associazione culturale Il Guerriero Pisano
Compagnia dello StilePisano
Rinascita Pisana
Fare Ambiente laboratorio per Pisa
Compagnia di Calci
Comitato Vivi la Piazza
Commissione mercato del Duomo
Confedilizia Pisa
Rivista “ Er Tramme “
C.G.S. Crocchio Goliardi Spensierati
Gruppo Archeologico Pisano