Pisa, martedì 15 Febbraio 2022 -2022 nello stile pisano
IL LITORALE PISANO NON HA PREZZO
…e non è in (s)vendita!
Gran parlare di ambiente e poi, una colata di cemento in mare aperto lunga 1500 metri.
Il progetto DARSENA EUROPA sta finalmente calamitando l’attenzione di cittadini, enti, categorie commerciali ed economiche pisane, tutti preoccupati per le sorti del nostro meraviglioso litorale e sulle possibili conseguenze che potrebbero esservi dalla costruzione della maxi diga al confine con Calambrone e l’escavazione in profondità dei fondali in quell’area. Preoccupazione crescente soprattutto dopo i primi risultati dello Studio commissionato e finanziato dal Comune di Pisa che conferma tutte le criticità e le possibili gravi conseguenze sull’ambiente circostante, il rischio di ulteriore erosione delle spiagge e un paesaggio per sempre compromesso. Ciò che per decenni ha rappresentato per centinaia di migliaia di cittadini e turisti uno dei luoghi più belli dove passare l’estate ma anche fonte di ricchezza per la comunità e reddito per migliaia di lavoratori subirà conseguenze inevitabili, ciò che abbiamo da sempre apprezzato e conosciuto per la sua bellezza cambierà per sempre. Di fronte a tale scenario assistiamo sgomenti al silenzio assordante delle Istituzioni, in particolare ci chiediamo se e quando la Regione prenderà posizione su questo argomento rompendo l’immobilismo finora avuto e sostenendo il Comune di Pisa per comprendere gli effetti e conseguenze sull’ambiente, siamo certi che il Presidente Giani -che in campagna elettorale ha fatto della tutela dell’ambiente il suo cavallo di battaglia- colmerà con ogni azione e misura necessaria questo incredibile ritardo! Magari aiutato anche dai Consiglieri Regionali pisani anch’essi finora poco pervenuti. Tutelare il nostro paesaggio è chiedere troppo? Fare studi sulle conseguenze ambientali è da folli? Noi pensiamo che sia il minimo dovuto e non barattiamo (l’eventuale) sviluppo di un territorio adiacente con la desertificazione del nostro.
Anche il nuovo Presidente del Parco di San Rossore ha finalmente dichiarato interesse e preoccupazione, ci auguriamo che il suo intervento non sia “fuori tempo massimo” e lo sproniamo ad accelerare il suo intervento senza farsi condizionare e rispettando il ruolo e la responsabilità che riveste. Al Comune di Pisa chiediamo invece di rivolgersi con forza alla Regione facendosi ascoltare e esigendo rispetto, e a tale fine di non escludere qualsiasi azione anche legale per tutelare gli interessi della comunità. Una cosa però la dichiariamo a tutti: IL LITORALE PISANO NON HA PREZZO! E NON ACCETTIAMO OPERE DI “COMPENSAZIONE”! la distruzione del nostro paesaggio non può essere compensata in alcun modo.
Occorre invece una mobilitazione unitaria e generale per salvare il nostro Litorale e lasciare alle future generazioni un patrimonio inestimabile. Ringraziamo per questo i cittadini che sempre più numerosi sono concordi con noi e appoggiano la nostra petizione per chiedere garanzie sulla salvaguardia del nostro ambiente, sono già 500 le adesioni alla petizione online “salviamo le spiagge pisane” su Change.org , un numero che ogni giorno continua a crescere. Nei prossimi giorni chiederemo a tutte le categorie economiche e sociali di sostenere questa battaglia intraprendendo ogni azione necessaria.
AMICI DI PISA E COMITATO SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE
LA PRESIDENTE
(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)