9 Agosto già in riunione per le nuove province: quanta fretta!

                                            Pisa, martedì 7 Agosto 2012 -2013 in stilepisano

COMUNICATO STAMPA

“NUOVE PROVINCE: QUANTA FRETTA, COME MAI ? ”

 “La fretta si sa, fa i gattini ciechi. L’urgente tentativo da parte del Governo Monti, di correggere le spese di bilancio dello Stato ha prodotto, come noto, una serie di tagli al buio sui servizi essenziali che la Repubblica avrebbe dovuto erogare e che di certo, non erogherà al suo cittadino, sempre più in balìa di se stesso e dei venti. Mettendo a prova improba il popolo italiano, che dopo aver perso lavoro, visto strette creditizie assurde, esplodere il costo della vita ha dovuto subire anche l’abolizione delle Province: atto profondamente ingiusto, inaccettabile, storicamente impossibile, che toglie l’anima all’Italia!. Nel caso della Toscana poi è indispensabile maggior riguardo verso la posizione geografica, la politica, la Storia, l’Economia, le Tradizioni, le millenarie peculiarità e sono essenziali valutazioni economiche e sociali che sono reali e che non possono essere contabilizzate con la calcolatrice posata sullo scranno di Monte Citorio. E che se ignorate, rischiano la definitiva rovina dei territori. Dunque, la convocazione del Consiglio Regionale della Toscana, della Giunta e del Consiglio delle Autonomie Locali per il giorno di giovedì 9 p.v. ci pare francamente assai acerba e fuorviante. A cominciare dal periodo in cui essa è stata convocata: l’opinione pubblica è troppo distratta e assai poco concentrata per iniziare a pianificare opere amministrative e politiche di così grande portata come l’accorpamento delle Province toscane. In particolare riteniamo prematura -al di là del calendario programmatico fissato dal Governo- ogni azione in questo senso: sono infatti pendenti decisioni che possono ribaltare (e lo speriamo vivamente) il contesto attuale. Tra questi spiccano i ricorsi alla Corte Costituzione ad opera di alcune Province Italiane per manifesta incostituzionalità del Decreto Legge “Spending Review”. Seppur convertito in Legge, non ha quella forza legislativa che la Costituzione richiede per sopprimere, modificare, accorpare le Province, la cui istituzione è inserita nella Carta Costituzionale -al pari delle Regioni- e maturata durante i lavori dell’Assemblea Costituente. Siamo cioè di fronte ad un chiaro vizio di invalidità formale della parte di Legge “Spending Review” che abolisce e modifica le Province. Perché dunque affrettarsi tanto, in pieno periodo feriale? Che riflessi possono esserVi nascosti in una convocazione così urgente? I dubbi si stanno trasformando in grida di popolo: perchè è evidente che manca quel “grano salis” tanto necessario nei momenti difficili per procedere con atti amministrativi così pesanti e al tempo stesso profondi. Che ne sarà poi di Pisa, centro d’eccellenza anche politico, posizione geografica baricentrica della costa toscana, già spogliata negli anni della Sovrintendenza ai Monumenti, della Banca d’Italia (altre belle pensate, con quali risparmi poi?), delle Caserme, della sede della Regione Toscana? Che ne sarà delle quote azionarie della Società Aeroporto e delle altre società partecipate dalla Provincia di Pisa? Che ne sarà dello sviluppo industriale, commerciale, infrastrutturale di Pisa? Che ne sarà della naturale ed evidente scala di valori -quanto inoppugnabile- che si chiama Pisa e già città Impero come Repubblica Marinara? Domande che hanno bisogno di risposte posate e riflessive: ora, con la fretta, si aggiunge disordine al caos!” 

IL PRESIDENTE
(Dr. FRANCO FERRARO)