ADP e CPATA: Firenze corre, Pisa dorme

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI
A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali
Pisa, 2 Giugno 2018
Oggetto: Firenze corre, Pisa dorme.
A soli due giorni dall’Assemblea dei soci, Toscana  (TA) comunica di aver firmato il contratto preliminare d’acquisto, per 75 milioni, dei 123 ettari dell’area Castello, “operazione che consentirà di sbloccare investimenti significativi con benefici per l’indotto economico e la creazione di nuovi posti di lavoro”.
Poiché il contratto prevede che i terreni ex Unipol siano usati secondo le previsioni del Pue comunale del 2017, TA  tratterrà la parte a destinazione alberghiera e commerciale e venderà quella per uffici e residenze per permettere l’installazione della nuova Mercafir, condizione indispensabile perché al posto dei mercati generali si faccia il nuovo stadio dei Della Valle.
Il gestore aeroportuale diventa  così il volano di sviluppo dell’area N/O di Firenze. I rappresentanti dell’azionariato pubblico pisano, silenti durante l’Assemblea di TA, durante la quale un solo Candidato Sindaco ( Veronese), gli Amici di Pisa  ed i Piccoli Azionisti hanno sollevato vari problemi: Pisamover, Esternalizzazioni, Costi, Rumore su Pisa, Terza pista, ecc.; erano al corrente dell’investimento fiorentino? Ma a Pisa il Comune non aveva approvato la variante urbanistica per lo sviluppo della Cittadella Aeroportuale e la previsione della terza stazione del Pisamover al nuovo Centro Congressi?
Ancora una volta diamo ragione all’ex Presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci che disse sulla  fusione degli aeroporti di Pisa e Firenze: “Alla fine ha vinto chi voleva la pista da 2400m e fondere le due società aeroportuali. Temo che la fusione non stimoli la competizione ma attivi il controllo. Fossi stato un politico pisano mi sarei opposto con tutte le mie forze fino a sdraiarmi per protesta sulla pista” .
Il Presidente dei Piccoli Azionisti T.A               Il  Presidente Associazione degli Amici di Pisa
Dott. Gianni Conzadori                                            Dott.   Franco Ferraro