Aeroporto “Galilei”. ABC della Democrazia e del Volo.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

Pisa, sabato 15 Maggio 2021, 2022 nello stile pisano

Oggetto: l’A B C della Democrazia e del volo.
L’aeroporto pisano è come gli aeroporti italiani importanti un bene pubblico, ed è stato costruito soprattutto con i soldi dei pisani, che l’hanno sempre sviluppato reinvestendone gli utili e sottoscrivendo mutui puntualmente onorati. Pisa, per dare priorità allo sviluppo aeroportuale e farne un volano economico per l’intera costa, ha rinunciato a realizzare altre infrastrutture importanti come scuole, strade, ecc.. L’attuale aeroporto è ubicato su un sedime prevalentemente di proprietà del demanio militare, gestito dalla 46^ Brigata Aerea (Aeroporto Angelucci), mentre l’Aerostazione ed i suoi parcheggi (Scalo Galilei), insistono su terreno del demanio civile e sono concessi in gestione pluriennale a Toscana Aeroporti (TA), società che ha in portafoglio azioni pubbliche pisane: comunali, provinciali e camerali, oltre a quelle regionali.
Il Consiglio comunale di Pisa ha recentemente costituito al suo interno, una Commissione speciale, che si dovrà occupare dello sviluppo del Galilei.
L’inchiesta in corso sui terreni inquinati dai fanghi conciari, coordinata dalla Dda di Firenze, avrebbe accertato che sotto la piazzola, ubicata a lato della pista, dell’antenna glide Path, del sistema di atterraggio strumentale, Instrument Landing System (ILS), sono stati smaltiti terreni inquinati, come quelli interrati lungo la strada 649, dove sono in corso verifiche dell’ARPAT, con profondi carotaggi.
Alla luce delle notizie pubblicate, avevamo chiesto alla Commissione comunale di sollecitare i lavori di bonifica dei terreni sottostanti la piazzola dell’ILS e di verificare se la rimozione della piazzola e dell’ apparato ILS avrebbe pregiudicato la sua recente certificazione in CAT II.
Sull’argomento sono state pubblicate, anche su giornali economici importanti, affermazioni fuorvianti e parziali comunicati non virgolettati e non firmati, per cui precisiamo alla Commissione consiliare che l’ILS e si compone di apparati elettronici di terra e di bordo, che permettono di guidare gli aeromobili, nella fase finale di un avvicinamento strumentale di precisione fino all’atterraggio, specialmente in condizioni di ridotta visibilità orizzontale viene certificato in tre Categorie (CAT): I, II, III.
Gli apparati di terra sono costituiti da antenne radianti, denominate: Localizer , Glide Path e Markers..
Le antenne (Localizer), posizionate oltre la fine della pista, consentono all’aereo di allinearsi sull’asse (centerline) centrale della pista.
Le antenne (glide path), ubicate su piazzole laterali alla pista, forniscono il corretto angolo di planata.
Le tre antenne (markers), poste lungo il prolungamento dell’asse pista, controllano i punti sorvolati.
Il pilota per decidere se atterrare o riattaccare e dirottare su altro aeroporto idoneo, controlla due parametri:
– la DH(Decision Height): l’altezza alla quale deve essere iniziata la procedura di riattaccata se non vengono acquisiti i riferimenti visivi per l’atterraggio;
– l’RVR(RunwayVisual Range): la visibilità di pista o distanza alla quale il pilota può vedere i markings (prime luci center-line) che delineano l’asse centrale della pista, visibilità che è misurata in m (metri) o in feet (piedi).
I parametri che limitano le categorie utilizzate dagli aerei sull’aeroporto di Pisa sono due:
· CAT I: DH non inferiore a 60 m (200 ft), e portata visuale di pista (RVR) non inferiore a 550 m;
· CAT II: DH inferiore a 60 m (200 ft), ma non inferiore a 30 m (100 ft), e RV non inferiore a 300 m (certificata ad aprile, dopo un lungo periodo di controlli sull’efficienza ed affidabilità degli apparati),
Soddisfatti della recente certificazione dell’ILS nella CAT II e della possibilità di poter atterrare con soli 300 m di visibilità, superando il limite dei 600 m della CAT I, che causavano dirottamenti su altri aeroporti, avevamo chiesto alla Commissione comunale di sollecitare i lavori di bonifica, proprio per poter affrontare l’inverno con gli apparati in piena efficienza e di verificare inoltre se l’eventuale rimozione della piazzola e dell’apparato ancoratovi, avrebbe potuto pregiudicare la recente certificazione in CAT II, nel qual caso, T A avrebbe potuto subire danni per i dirottamenti del traffico commerciale ( un dirottamento corrisponde ad un arrivo in meno ed alla cancellazione di un volo in partenza, e creando doppio danno a società e passeggeri). Condizione, a nostro avviso, per potersi costituire parte civile.
Le considerazioni e richieste, rivolte ai Consiglieri comunali che ci rappresentano, non “significa alimentare paure e sospetti e dire falsità che danneggiano irreversibilmente lo scalo, i suoi lavoratori ed il territorio.” Lo Giudichino i Consiglieri da noi eletti. Formulare domande legittime è un diritto dei cittadini e dei soci pubblici. Rispondere educatamente è un dovere di chi gestisce beni pubblici.
Offendere comporta doverne rispondere nelle opportune sedi!
Ricordare alla Commissione comunale ed ARPAT che l’aeroporto è circondato da canali di drenaggio che confluiscono nel reticolo idraulico territoriale e chiedere di far effettuare subito controlli e la bonifica dei terreni contaminati è danneggiare il territorio? Le verifiche chieste dai cittadini e Sindaci lungo la strada 649, andranno avanti per 6-8 mesi, con carotaggi profondi fino a 15m, per appurare eventuali inquinamenti delle falde acquifere. Ai pisani sono interdette analoghe richieste? La Carta costituzionale dice no! Ci si abitui ai confronti democratici.
La Commissione chieda alla Direzione lavori, che senz’altro in buona fede ha fatto movimentare le terre, di chiarire: come, dove, a che profondità e quanto terreno inquinato è stato sotterrato. Come verrà rimossa la terra sottostante la piazzola e se necessiterà rimuovere la piattaforma in cemento e quindi l’apparato dell’ILS, ancorato su di esso. Se verrà costruita una nuova piazzola per riposizionare l’apparato. I cittadini, che sono i proprietari dell’aeroporto, hanno diritto di avere risposte certe!
Rispondere che per bonificare l’area verrà spento l’apparato, è l’avviso usato dall’ENEL quando sostituisce i pali dell’illuminazione pubblica: “E’ prevista la sospensione dell’erogazione della corrente elettrica”.
Il proprietario di un appartamento non ha diritto di sapere dall’inquilino se e dove ha fatto lavori nella proprietà concessa in locazione ? Perché i Pisani no?
A chi viene da lontano e non conosce la storia pisana, delle sue Associazione e degli Amici di PISA, non è consentito affermare che non hanno a cuore le sorti dello scalo pisano, dei suoi lavoratori e della città. L’hanno sempre dimostrato, continueranno a farlo e lo dimostreranno con la tranquillità di chi ha sempre agito nell’interesse del territorio pisano e costiero.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA e COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE