Amici di Pisa e Associazioni di Pisanità. Costa dimenticata nel Recovery Fund

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Pisa, lunedì 3 Maggio 2021

Oggetto: La costa dimenticata nel Recovery Fund.

La vergogna non ha mai fine. Avevamo alzato la voce e lo ripetiamo: utilizzare 95 milioni del Recovery Fund per il Franchi è una vergogna, anzi una vergogna assoluta. Subito si è sollevato lo sdegno fiorentino, reclamando che servono per recuperare un bene patrimonio nazionale. Restando in campo sportivo, perché il bene ristrutturato serve ad ospitare partite di calcio, uno sport di professionisti strapagati e visibile oramai solo su TV a pagamento, perché allora non dare priorità all’Olimpico di Roma, progettato dallo stesso architetto Nervi e conosciuto da tutto il mondo, perché sede delle Olimpiadi del 1960. Ma sono queste le priorità del PNRR? Faremmo ridere chi ci presta i soldi per farci rinascere da una crisi analoga a quella del dopoguerra, per il numero di morti e per la drammatica situazione sanitaria che stiamo ancora vivendo e che nelle priorità ha imposto proprio la chiusura degli stadi. Esistono poi migliaia di siti e strutture di grande pregio nella nostra Regione che versano da decenni in peggior stato di degrado. A due passi da noi, la Stazione Marconi, abbandonata da anni, grida vendetta e ci deve far vergognare nei confronti di tutto il mondo, grato allo scienziato per l’invenzione che ha aperto l’interconnessione mondiale. Recuperarla per farne un polo scientifico internazionale, giustificherebbe si l’utilizzo dei fondi europei. Inoltre nel caso specifico del Franchi, per evitare l’utilizzo di fondi PNRR, esisteva l’alternativa offerta dalla nuova proprietà: costruire una nuova struttura moderna, a Campi Bisenzio, in area decongestionata ed in linea con gli obiettivi della società calcistica, investimento fatto interamente con capitali privati e non con i soldi degli europei, che direbbero che siamo i soliti spreconi. Perché la soluzione proposta dalla società è stata osteggiata e deviata forzatamente ad utilizzare soldi pubblici per un progetto di restauro che mantiene limiti e dubbi anche per la società che dovrà utilizzarlo?
Non vorremmo che, come per lo stadio al Mercafir, ci fossero problematiche connesse alla questione del nuovo Aeroporto, per: spazi, sorvoli, zone di rischio. Ma queste supposizioni appartengono ai malpensanti.
Si smetta a privilegiare cittadini a danno di altri e di utilizzare i soldi del PNRR nell’interesse di tutti; cosa però difficile da far comprendere ai vertici regionali.
In campagna elettorale Eugenio Giani e Antonio Mazzeo avevano promesso di colmare il gap tra l’area della città metropolitana fiorentina e il resto della Regione, ma la promessa è nuovamente svanita.
Dopo il caos creato dallo scandalo rifiuti tossici, da cui tutti si autoassolvono, le vaccinazioni in ritardo degli ultraottantenni, che ci avevano classificati ultimi in Italia e la rabbia del PD sulla gestione regionale, apprendiamo che Giani è corso a Roma per assicurarsi 135 milioni di €, per costruire il People Mover fiorentino. Pensava così di far recuperare il gap costiero? Gli ricordiamo che per il deficit del Pisamover, i pisani saranno costretti a metter mano alle proprie tasche e che per la ristrutturazione dello Stadio Arena stanno collaborando con un privato.
Ma Giani e Mazzeo queste cose le sanno?

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