Amici di Pisa e associazioni pisane. Inadeguatezza politica tra anti pandemia e settore aeroportuale

Pisa, venerdì 16 Aprile 2021, 2022 nello stile pisano

Inadeguatezza politica tra anti pandemia e settore aeroportuale

La conflittualità che si sta evidenziando fra direttive governative anti pandemiche e loro libera interpretazione ed attuazione regionale, trova riscontro anche nel settore aeroportuale. Infatti il Consiglio regionale toscano ha respinto una mozione presentata dalla Consigliera 5S Silvia Noferi, in merito alla richiesta di chiusura dell’Aeroporto di Firenze, per permettere di ottemperare alle prescrizioni, tuttora obbligatorie, del Decreto ministeriale 0676 del 2003, confermate anche da un Decreto Decisorio del Capo dello Stato, tenuto nel cassetto per 5 anni e che obbliga la Regione a verificarne l’attuazione.
La discussione sulla mozione ha evidenziato l’approssimazione con cui la politica affronta le problematiche dei cittadini e di ciò non sono indenni né il Giani né il Presidente del Consiglio regionale. Nel respingere la mozione si sono distinti particolarmente i Consiglieri: Sguanci (IV)“Irricevibile la proposta del Movimento 5S. Non solo abbiamo votato convintamente contro, ma siamo perfino a favore della costruzione della nuova pista e dello sviluppo di Peretola, ieri come oggi” “L’aeroporto è strategico e anche necessario per la mobilità, per le imprese, per il sistema regionale dei trasporti. Un Hub determinante, anche per il mantenimento di centinaia di posti di lavoro”. Concetto ribadito da Stella (Forza Italia): “Mi auguro che si parli di Hub toscano e che non si ritorni indietro sulle scelte fatte”.
Poiché gli Hub sono i grandi aeroporti intercontinentali, diversi dal City Airport previsto a Firenze, tali dichiarazioni rivelano quanto realmente essi pretendono.
Altrettanto disarmanti sono le dichiarazioni degli Assessori Marras e Monni, che giustificano il mancato ottemperato delle prescrizioni del Decreto ministeriale 0676, perché troppo onerose. Ricordiamo loro che quelle del nuovo Master Plan, peraltro bocciato da TAR e Consiglio di Stato, sono più numerose e la loro realizzazione richiede 150 milioni di aiuti pubblici, senza i quali, per dichiarazione di TA: “L’opera non avrebbe avuto una motivazione economica nell’ambito della durata della concessione per la gestione dell’aeroporto e quindi non sarebbe stato possibile ammortizzarla”.
Stendendo un velo pietoso su altri interventi, constatiamo che presentare proposte sensate, addirittura condivise in passato, tocca i nervi scoperti delle vere aspettative fiorentine, come già avvenuto con la proposta Letta sui treni veloci, Firenze – Pisa, a nostro avviso da far proseguire per Livorno, per soddisfare anche le esigenze del turismo crocieristico.
Infine un consiglio doveroso riserviamo al Consigliere comunale Maurizio Nerini. Eviti di sbraitare per chiedere la vendita delle quote azionarie comunali, perché stanco del problema aeroporti. I cittadini l’hanno eletto per tutelare gl’interessi territoriali, quindi continui a combattere a favore delle sacrosante verità e aspettative locali come aveva fatto fino ad ora. Gli assicuriamo che, comunque, continueremo a farlo noi.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA      ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO        IL MOVIMENTO OPI
COMPAGNIA DI CALCI