Amici di Pisa e Comitato Piccoli Azionisti di T.A., i pisani non volano a bassa quota.

AMICI DI PISA e

COMITATO   PICCOLI  AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI

a tutti  i quotidiani  locali e nazionali

Pisa, 13.1.2020

Oggetto: I pisani non volano a bassa quota

L’articolo di fondo di un giornale afferma che noi pisani voliamo a bassa quota. E’ vero, dopo aver inventato il volo in Italia, i fratelli Antoni, fondarono l’attuale aeroporto, sviluppatosi nel tempo in autofinanziamento, consentendoci di aprirci ai voli commerciali e di specializzarci nei voli a bassa quota: formazioni tattiche, lanci di personale e materiale, ricerca e soccorso, antincendio, ecc. Il che non è da tutti, in quanto occorre superare difficili corsi, per essere abilitati. Concordiamo con l’articolista che qualifica Rossi e Renzi i principali sponsor della fusione per incorporazione di AdF in SAT, ma dissentiamo quando attribuisce ad ENAC, nel 2012, la paternità normativa del Piano Nazionale degli Aeroporti(PNA), che entrò in vigore, il 2.1.2016, dopo la promulgazione del DPR 201, del Pres. Mattarella, su proposta del Governo Renzi. Per volar basso, bisogna esser precisi, per non andare fuori rotta. Ad evitare pretestuosi fraintendimenti, sui chiarimenti tecnici richiesti al Pres. ENAC Zaccheo, chiariamo che, come al presentarsi di sintomi di salute preoccupanti, non si va direttamente in farmacia, ma dai migliori specialisti, per la diagnosi e seguire la cura proposta, analogamente ci siamo rivolti al Presidente ENAC riconoscendogli le prerogative di verifica tecnica, amministrativa, economico-finanziaria e di eventuali provvedimenti correttivi. Non ci pare di aver agito illegittimamente per giustificare la levata di scudi scaturitane. Ci avevano assicurato che avremmo tratto vantaggi dalla fusione, ma vediamo che a pochi Km di distanza, Firenze è in forte sviluppo, nonostante le lamentele su pista e dirottamenti e Pisa, che non li ha, è in decrescita. Assareoporti la declassa al 12° posto (in passato era nella top ten) della graduatoria aeroportuale.  Analizzando i dati ufficiali pubblicati sinora, nei primi 11 mesi 2019, Pisa decresce dell’1,7%, Firenze aumenta del 4,9%, più della media nazionale del 4% ed altri aeroporti che, come Pisa, hanno voli Ryanair, si super sviluppano: Bergamo (+ 6,5% ) e Bologna (+10,6%). Avevano anche detto che la fusione era necessaria per sottrarre passeggeri al Marconi. Ora Firenze e Bologna prospettano un asse aeroportuale, anche in funzione della loro candidatura di cogestione delle Olimpiadi. Quando ENAC e Riggio proposero di associare il Marconi ai 2 aeroporti toscani, nel Bacino di Traffico Centro/Nord, Firenze avversò l’idea, considerandolo suo competitor. Poiché ci piacciono” Chiarezza, Coerenza e Rispetto”, invitiamo nuovamente il Pres. Carrai a pretendere, da parte di chi parla a nome della Società, di accettare il confronto ed evitare parole squalificanti per tutti, come: Bufale, Stupidaggini ed ora “ca…te”. Analogamente suggeriamo all’articolista di fondo, definitosi: “fiorentino, metropolitano e strapaesano”, di evitare di qualificare surreali o vecchie beghe di cortile, richieste legittime fatte alla competente autorità aeronautica, in quanto irrispettose anche delle sue prerogative. I fiorentini fanno bene a rappresentare le proprie istanze, ma ritenere sempre campanilistiche quelle dei soci pisani è provocatorio, per cui suggeriamo all’editore, la prossima volta, di assegnare articoli sull’argomento ad un maremmano.  I saggi dicevano che il silenzio ha l’oro in bocca. Volare a bassa quota insegna anche questo!

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti T.A.

Dr. Gianni Conzadori

Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa

Dr. Stefano Ghilardi