Amici di Pisa e CPATA. Aeroporto, i politici parlino chiaro. Basta promesse

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

A tutti i quotidiani locali e nazionali

Pisa, 7 Gennaio 2021

Oggetto: i politici parlino chiaro- I territori non accettano più promesse

Il Presidente della Camera di Commercio di Livorno e Grosseto, Riccardo Breda, è stato perentorio a proposito della Tirrenica, mai completata e vero scandalo nazionale, visto che interrompe, per 187 Km, il percorso internazionale della E 80, che dovrebbe congiungere ininterrottamente Lisbona al confine iraniano. L’interruzione non penalizza solo l’economia del territorio orfano dell’opera, ma tutta la costa. Concordiamo con Breda e chiediamo che si mantengano tutte le promesse fatte.
Bene ha fatto II Tirreno a pubblicare nomi e foto dei politici che non le hanno mantenute e fra essi spiccano Renzi, Rossi e Lotti, per i primi due le cronache hanno riempito le pagine, per le vicende aeroportuali.
Renzi promise un nuovo aeroporto a Firenze, per farvi atterrare i Vip mondiali, in occasione del G 7 del 2017, contrariamente a quanto avveniva in passato, quando i loro voli intercontinentali atterravano a Pisa. Sin da Presidente della Provincia di Firenze ha speso le sue energie per dotare Firenze di un nuovo aeroporto e le decretazioni del suo Governo, a favore dell’iter progettuale, lo dimostrano. Anche il Vicepresidente europeo di Qatar Airways, Jonathan Harding, all’inaugurazione del volo DOHA-PISA, ha confermato i desideri reconditi di Renzi, che, nel 2011 chiese di provare ad allestire il volo Doha-Firenze, ma la lunghezza limitata della pista di Peretola non consentì poi di poter coprire con voli di linea tale tratta, ma “con la pista da 2400 m, Qatar potrà farlo” (sottraendo così l’unica tratta “intercontinentale” che era programmata da Pisa, dopo le cancellazioni dei voli della Delta ).
Rossi, fautore della privatizzazione di SAT promise un suo maggior sviluppo, privatizzandola. Infatti SAT, che con la gestione pubblica, si era classificata 9^ nella graduatoria nazionale, nel 2019 è stata retrocessa al 12° posto, con un gap del -5,4%, rispetto allo sviluppo nazionale del +4%, contro un +5,7% di Firenze.
Renzi promise di ritirarsi dalla politica, se avesse perso il Referendum costituzionale, ma poi si è smentito. Così Rossi disse: “ Mai a Peretola la pista di 2400, altrimenti ritiro il PIT. Firenze deve sapere che al gatto ingordo si strozzò il gozzo ! ”. I fatti hanno dimostrato che è stato lui ad alimentare il gatto, opponendosi al parere negativo dei suoi tecnici regionali, che bocciarono il Master Plan di Peretola definendolo “Progetto Critico-Incompatibile”. Inoltre Rossi ha dimenticato anche di destinare i soldi incassati dalla vendita delle azioni inalienabili SAT e relative penali, alla Tangenziale pisana, come previsto dall’Accordo di Programma sottoscritto nel 2005.
Lotti, come Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha condiviso tutte le scelte di Renzi e pur avendo stanziato, al CIPE, 13 milioni per la Tangenziale N E, dichiarando che “I lavori dovranno concludersi entro il 2022”, è stato smentito dai fatti, perché la Provincia di Pisa ha inserito, nel Bilancio di previsione 2021-2023, solo il 1° lotto, inferiore a 2 Km, che non risolverà il problema dell’intasamento sull’Aurelia.
Collodi potrebbe aggiornare la storia di Pinocchio con nuovi personaggi.

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti T.A. Dr. Gianni Conzadori
Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa Dr. Franco Ferraro