Amici di Pisa e CPATA: perchè il “Galilei” non si sviluppa?

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

e COMITATO   PICCOLI  AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI

a  tutti  i quotidiani  locali e nazionali

Pisa, 9.1.2020

 

Perché il Galilei non si sviluppa?                                                           

          Da tempo evidenziamo anche ai Soci Pubblici di Toscana Aeroporti (TA), i problemi collegati al Galilei, senza suscitare reazioni o spiegazioni, per cui, così come un cittadino che ha un figlio all’asilo chiede per lui cibi idonei, esigendo dalle autorità preposte le verifiche igieniche-sanitarie ed il rispetto del contratto sottoscritto, così, come soci di TA chiediamo perciò verifiche anche per l’aeroporto!”.

         A tale richiesta ci è stato risposto che “l’aeroporto ora è privato e non si può fare”. Concetto errato: l’aeroporto è sempre un bene pubblico, quindi di tutti i cittadini ed in particolare dei pisani (suoi azionisti pubblici), che l’hanno costruito a loro spese, sviluppandolo in autofinanziamento, rinunciando così a laute cedole, sottraendole ad altri investimenti (scuole, strade, ecc). I Master Plan, presentati dai gestori aeroportuali, vengono esaminati ed autorizzati dall’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) e parzializzati in Contratti di Programma pluriannuali, in base a cui ENAC determina le tariffe aeroportuali che il gestore applicherà. Avendo quindi ENAC la responsabilità di verifica tecnica, amministrativa, economica e finanziaria, sugli aeroporti, abbiamo chiesto chiarimenti al suo Presidente Zaccheo. Gli sono state chieste spiegazioni sul perché l’ampliamento del terminal ha continuato a subire ritardi e sui risultati opposti ottenuti da TA, infatti in relazione al movimento passeggeri è documentato che nei primi 11 mesi del 2019, si è avuto su Firenze un +4,9% e su Pisa un -1,7%; quindi il Galilei  è retrocesso al 12° posto nella graduatoria aeroportuale (con SAT aveva conquistato anche il ), mentre si evidenzia in particolare la continua crescita del Vespucci, che ha raggiunto in ottobre +11,9% e +11,7% in novembre ( media nazionale +2,7%).

        Il Galilei ha subito la flessione maggiore nei mesi di buona mobilità low cost (giugno -5,6% / luglio -6,4%). Considerando che l’indotto collegato ad un aeroporto full fare è più ricco di quello di un aeroporto low cost e che il Vespucci applica tariffe piene, sono evidenti i benefici derivanti al territorio fiorentino, così come le penalizzazioni, per i mancati incrementi turistici, alle attività pisane ed in particolare al Pisamover, che dovrebbe essere utilizzato dal 36% dei passeggeri aeroportuali, come previsto dalla UE. Il suo Piano Economico Finanziario (PEF), nel 2020, prevedeva l’utilizzo da parte di 2.072.967 passeggeri aeroportuali, il 36% dei 5.758.242 preventivati sul Galilei, 700.000 in più di quelli transitati a novembre 2019.

         A giorni i pisani conosceranno i dati ufficiali di chiusura d’anno 2019 del Galilei e se l’aumento a 5 € del biglietto Pisamover ha contribuito ridurre il precedente disavanzo del suo PEF o disincentivato il suo utilizzo, creando ulteriori problemi alle loro tasche!

Il Pres. del Comitato Piccoli Azionisti T.A.   Dr. Gianni Conzadori

Il Pres. dell’Associazione Amici di Pisa         Dr. Stefano Ghilardi