Venerdì 7.10 ore 17. Conferenza Dr Belli: “uno specchio per gli AdP”
ADP, CPATA assieme per una cena di solidarietà pro terremotati
l’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA congiuntamente al
COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI DI TOSCANA AEROPORTI
in collaborazione con
CROCE ROSSA ITALIANA
CLUB 46ma
CIRCOLO MARINA MILITARE
invitano la cittadinanza alla CENA DI SOLIDARIETA’
in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 Agosto scorso
il giorno VENERDI’ 30 SETTEMBRE presso il RISTORANTE DA RINO via Aurelia Nord, 34 Pisa
IL COSTO E’ DI € 25,00 A PERSONA. DI QUESTI, €10,00 SARANNO DEVOLUTI ALLA CROCE ROSSA ITALIANA
Menu’:
Bruschette
Penne all’Amatriciana
Risotto speck, Montemagno e radicchio
Arista e roast beef con patate
Bevande, dolce e caffè
per prenotazioni telefonare a:
Antonio 338.4201444, Pietro 348.4451267, Italo 347.8754221,
Antonella 331.1577619
Piattaforma Europa a Livorno e i rischi per il Litorale Pisano
Alle Autorità Politiche ed Economiche Pisane
Pisa, Venerdì 16 Settembre 2016, 2017 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA:
PIATTAFORMA EUROPA ED I RISCHI DEL LITORALE PISANO
“La nostra Associazione, attenta per Statuto anche alla promozione ed allo sviluppo socio economico di Pisa e del suo territorio, nell’ Ottobre scorso organizzò, unitamente ai rappresentanti degli stabilimenti balneari del litorale pisano, un convegno per effettuare un confronto tra esperti, politici e operatori economici sul progetto della costruzione a Livorno della Darsena Europa. Il risultato di quel convegno fu che esistevano molte perplessità circa la preoccupazione di un eventuale sconvolgimento del litorale pisano a seguito di tale progetto ( vedere il resoconto stilato nell’occasione con le dichiarazioni delle personalità intervenute ) ed in particolare ci fu un impegno da parte dei politici intervenuti di procede quanto prima ad un esame accurato di queste problematiche da parte di autorità scientifiche che dovevano essere investite per tale scopo.
Oggi rileviamo da note giornalistiche (cronaca di Livorno del 13 Settembre 2016 ) che “ slitta dal 30 Settembre al 15 Dicembre l’ultimo termine utile per presentare le domande di partecipazione alla gara relativa alla progettazione, realizzazione, allestimento e gestione del terminal container della Piattaforma Europa; quindi scavalcando qualsiasi logica e legale procedura, si organizza una gara per la suddetta costruzione senza tener conto della sua fattibilità ed in particolare di quali conseguenze la stessa potrà provocare, cosa già da tempo paventata da esperti di protezione idraulica del territorio e da docenti di geomorfologia.
Il recente terremoto nell’ Italia centrale, evidentemente, non ha ancora insegnato niente ai nostri amministratori pubblici; il territorio non va sconvolto, va assecondato al fine di evitare danni alle persone e all’economia nazionale. Con i migliori saluti
IL PRESIDENTE
(dott. Franco Ferraro)
ADP e CTATA, sicurezza ed iniziative umanitarie
Pisa, 5 Settembre 2016
Oggetto: Sicurezza ed iniziative umanitarie
Il “ Comitato Piccoli Azionisti Toscana Aeroporto “ e gli “ Amici di Pisa “ si dissociano dai toni offensivi del comunicato di TA, rivolto ad una redazione giornalistica . E’ comprensibile il nervosismo societario, dopo la sentenza del TAR ( quella che recentemente ha bocciato la variante della pista convergente/parallela del PIT a Peretola ), ma ciò non giustifica giudizi denigratori sulla deontologia di un giornale, il cui compito è dare la notizia, anche se non gradita a tutti, quando ne viene a conoscenza. Aver dato la notizia sulla rimozione delle scatole pro terremotati, in Aeroporto, ha comunque prodotto il risultato positivo di spronare TA ad organizzare analoga lodevole iniziativa. Invitiamo le parti, in futuro, a dialogare serenamente, soprattutto per iniziative così altamente umanitarie.
Concordiamo col Presidente Carrai sul pieno rispetto delle norme di sicurezza, da rispettare sempre in ambito aeroportuale, per cui bisogna evitare di lasciare, in luoghi sensibili, contenitori incontrollabili. Pertanto, con spirito collaborativo, segnaliamo al posto di polizia aeroportuale, la presenza in aerostazione di numerosi bustoni neri e contenitori metallici o in materiale inerte, posti soprattutto presso i punti ristoro, per valutare la loro sostituzione con contenitori trasparenti e facilitare il controllo, sugli oggetti abbandonati.
Comunicato congiunto del “Comitato Piccoli Azionisti di TA” ed “ Associazione degli Amici di Pisa”
Il Pres. P.A. T.A Conzadori Gianni Il Pres. Ass. Amici di Pisa Franco Ferraro
Ringraziamo il Sindaco Filippeschi
Pisa, Lunedì 29 Agosto 2016, 2017 in stile pisano
Oggetto: Ringraziamo il Sindaco Filippeschi
La surreale vicenda del passaggio di proprietà del Pisa Calcio, che ci auguriamo possa finalmente arrivare alla conclusione, ha avuto anche indubbi segnali positivi. Prima di tutto il comportamento disciplinato e corretto della tifoseria pisana che ha dimostrato in primis un forte senso di appartenenza e poi di non accettare situazioni che prevaricano lo spirito sportivo. Gli “ Ami di Pisa “ inoltre debbono ringraziare il Sindaco Filippeschi per i suoi ripetuti interventi volti a sollecitare le parti in causa a trovare una soluzione organizzando anche incontri formali presso la sede comunale e facendo più volte presente che i pisani meritano comportamenti più consoni ad un’attività sportiva che coinvolge tutta la comunità specialmente dopo la merita promozione in serie B, ottenuta con l’impegno riconosciuto di giocatori ed allenatore, ma anche per il supporto organizzativo della sua tifoseria. Quindi, pur confermando le perplessità già da tempo esternate dagli “ Amici di Pisa “ su come sono state gestite alcune vicende cittadine che hanno, a nostro avviso, indebolito e danneggiato la città, ringraziamo di nuovo le istituzioni che in questo periodo hanno garantito il loro supporto e collaborazione per la risoluzione delle note vicende societarie del Pisa Calcio. Questa è la dimostrazione che quando le Istituzioni operano nell’interesse comune vi è condivisione popolare e i risultati non tardano a mancare.
IL PRESIDENTE (Dr Franco Ferraro)
Amici di Pisa e Piccoli Azionisti si appellano a Mattarella: basta Peretola !
Peretola e sviluppo aeroporti: dopo il TAR ripartiamo da zero
Pisa, sabato 13 Agosto 2016 -2017 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
L’ASSOCIAZIONE DEGLI “AMICI DI PISA” ED IL“COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI DI TOSCANA AEROPORTI” RIFLETTONO SULLA DOPPIA BOCCIATURA AL TAR DEL PROGETTO SUPER PERETOLA.
AVEVAMO RAGIONE NOI, ADESSO PREVALGA LA RAGIONE. REGIONE TOSCANA e TOSCANA AEROPORTI NE PRENDANO ATTO. RISPARMINO CENTINAIA DI MILIONI DI EURO. INVESTANO SULLA PISTA ATTUALE “ALLUNGANDOLA” E RAFFORZINO I COLLEGAMENTI TRA PISA E FIRENZE.
“Presidente ROSSI UN BUON IMPRENDITORE FAREBBE COSI’.”
“Il recente doppio no del TAR della Toscana, dà piena ragione al ricorso dei Comitati della Piana contro la Variante al Piano Infrastrutturale della Toscana (PIT) e boccia contemporaneamente e clamorosamente il ricorso presentato dall’ ENAC, che avrebbe voluto la pista di Peretola ancor più lunga (2400m) di quella prevista dal PIT ( 2000m), respingendo così in totoil progetto del nuovo aeroporto Vespucci, con la pista 12/30 parallela convergente all’Autostrada A11. Quindi la sentenza del TAR conferma la bontà degli argomenti da noi utilizzati negli Esposti presentati alla Magistratura ed alla Corte dei Conti e la validità della consulenza tecnica fornita gratuitamente a chiunque l’abbia richiesta, per confutare un progetto dagli stessi tecnici regionali bollato come: “…critico ed incompatibile..”. Se i tecnici della Regione Toscana si sono rifiutati di approvare il progetto, l’hanno fatto in base alle loro competenze! La Politica, che si arroga il diritto di confutare le scelte tecniche ed addirittura di giudicare sbagliata la sentenza dei magistrati, pensa di poter sanare tutto con la Valutazione di Impatto Ambientale ministeriale, che continua a sollecitare co parere favorevole. Invece quanto sentenziato insegna che non esistono soluzioni politiche, soprattutto se imposte col:” …o si vota sì o si va tutti a casa..”, a quelle che sono problematiche tecniche. Il merito della sentenza del TAR ed i recenti incidenti aerei, consigliano che bisogna avere grande precauzione nel progettare nuovi aeroporti in zone già fortemente antropizzate, come la Piana . Anche il miscredente Paolo di Tarso, si convertì, diventando Santo, di fronte all’evidenza della visione divina, sulla Via per Damasco. Non si pretende che altrettanto avvenga a Firenze, ma la doppia bocciatura del TAR ribadisce che non esistono soluzioni politiche che prescindano dalla tutela generale dei cittadini, che vanno rispettati e coinvolti in percorsi partecipativi, come previsto dalle Direttive UE e dalla stessa Legge R.T. n 46/13. Inoltre la sentenza del TAR conferma la liceità dei dubbi sollevati dagli scriventi, anche nel corso dell’Assemblea degli Azionisti di Toscana Aeroporti del 27 Aprile scorso, che preoccupati dal lievitare dei costi del Master Plan di Peretola, ne avevano chiesto la quantificazione, presumendo che ammontassero a più di 500milioni. Ci ha dato ragione il Corriere della Sera dell’11 Agosto. E questo è un altro attestato della nostra serietà, visto che sino ad ora T.A. dichiarava quelli del Master Plan, di gran lunga inferiori. Avevamo sempre ipotizzato che ai 400 milioni necessari, c’era d’aggiungere l’Iva, i ribassi d’asta, gli espropri, i 100 milioni di penale richiesti da Unipol, per la mancata lottizzazione di Castello e le numerose varianti progettuali che strada facendo si renderanno necessarie. Costi che al 50% dovrà pagare Pantalone (cioè tutti Noi) . Queste cifre vengono ora confermate dal Corriere Fiorentino, col titolo “al Ministero il conto dell’aeroporto (di Peretola). Risolvere i problemi costa 400 milioni. Le contromosse di Roma allo stop del TAR: 30 milioni di euro solo per spostare il Fosso Reale.” Anche i recenti incidenti aerei di Rostow, Taiwan ed Orio al Serio, confermano i moniti sempre segnalati ai politici che pervicacemente hanno sponsorizzato l’attuale Master Plan, senza voler considerare soluzioni alternative, per mettere in ulteriore sicurezza e sviluppare Peretola. Analizzando il recente incidente del volo DHL di Orio al Serio e sommando alle lunghezze di pista, le RESA ed a Orio il fuoripista ed a Firenze la distanza della Scuola Marescialli, si evince, a grandi linee, che l’aereo a Peretola avrebbe impattato nella Scuola frequentata da circa 2000 persone. Pertanto gli Allievi Carabinieri, che si potrebbero ritrovare le pagine dei libri girate dalla scia dei motori in riattaccata, nel caso del fuoripista, se le troverebbero bruciate. In tal caso la colpa sarà solo del Pilota o soprattutto di chi ha autorizzato il progetto nel posto più inadatto, nonostante i moniti ricevuti? Vale la pena mettere a rischio i terzi trasportati e sorvolati, spendere enormi risorse pubbliche, stravolgere la Piana, per ignorare la soluzione proposta dalla Commissione Ministeriale dell’allungamento dell’attuale pista, dotandola del raccordo di rullaggio già autorizzato? No!! Un buon e lungimirante imprenditore, avrebbe pronto ed adotterebbe subito un Piano B, come proposto da Renzi e Nardella, che nonostante i milioni già spesi, hanno bloccato il Tunnel della TAV, proponendo una soluzione più economica e meno invasiva. Ripetiamo fino allo sfinimento: “Ripartiamo da zero. Mettiamo al centro il buon senso, la ragione, i criteri di sana gestione e corretta amministrazione. Potenziamo l’attuale pista di Peretola, allungandola ed interrando parte di autostrada A11. Miglioriamo il collegamento ferroviario tra Pisa e Firenze. Un buon padre di famiglia spenderebbe al meglio le sue risorse. L’Amministratore pubblico deve farlo! Un saggio imprenditore lo farebbe, magari investendo i soldi, se disponibili, nel più economico e sicuro progetto della terza pista a Pisa, concepito dalla vecchia gestione SAT. Cosa si aspetta?”
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
(Dr Franco Ferraro)
IL PRESIDENTE DEL COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI DI TOSCANA AEROPORTI
(Dr Gianni Conzadori)
6 Agosto, 58° Die di Santo Sisto
Viabilità Pisana e Regionale: uscire dall’anno zero per rilanciare il territorio
Pisa, lunedì 25 Luglio 2016, 2017 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
VIABILITA’ PISANA E REGIONALE:
USCIRE DALL’ANNO ZERO PER RILANCIARE IL TERRITORIO
“I recenti tragici incidenti sulla superstrada FI-PI-LI e in altre tratte stradali a rischio, come la SR439 dir, ripropongono la necessità di uscire dal punto zero (ormai dimostrato e noto) sulla viabilità regionale con particolare attenzione al tratto pisano che risulta tra i più trafficati e vecchi della Regione. La soppressione delle Province poi ha acuito un problema già latente da tempo: la manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle strade devono tutt’ora trovare le esatte competenze e i relativi finanziamenti. Sedi stradali disastrate, manutenzione della segnaletica, delle aiuole spartitraffico, della potature dei rami sporgenti fino alle banchine cedevoli, allo sfalcio dell’erba che impedisce la corretta visibilità di chi percorre le strade mettendolo in grave pericolo per sé e gli altri. Ad un problema di manutenzione ordinaria e straordinaria, si aggiunge anche quello delle scelte strategiche.
Apprezziamo che la Regione Toscana abbia recentemente disposto un finanziamento alla progettazione della Tangenziale di Nord Est di Pisa, infrastruttura attesa da 40 anni ma al tempo stesso siamo in attesa, con ansia e legittimo carico di aspettative, che detti lavori possano partire al più presto. L’appello lanciato ad una serata del PD dai sindaci del Cuoio sulla vetustà della superstrada FI-PI-LI ripropone una necessità incontrovertibile. Se per il nodo di Firenze sono stati spesi centinaia di milioni di euro per bretelle, terze corsie e raddoppi, la strada di grande comunicazione del Valdarno che unisce il capoluogo regionale alla costa toscana mostra tutta la sua obsolescenza di progettazione -carreggiate strette, assenza di corsie, svincoli insicuri e non illuminati- in rapporto all’elevato traffico dovuto al pendolarismo ed alla logistica merci. Fanno bene dunque i sindaci del cuoio a lamentarsene e bene farebbe la Regione Toscana a mettere mano al tracciato, aumentando almeno il piano stradale della FI-PI-LI mantenendo le caratteristiche di strada pubblica, quindi senza pedaggio alcuno.
Troviamo da anni più che legittime e irrisolte, le proteste della zona di Volterra e della Valdicecina. La città etrusca è infatti isolata da Pisa e da Pontedera, manca di un tracciato veloce che la colleghi a Capannoli e come detto, l’unica strada deputata –la SR439dir– è ben oltre i limiti della percorribilità per qualità del fondo stradale, della segnaletica notturna, della larghezza. La presente dunque per stimolare un tavolo di consenso politico e amministrativo-operativo intorno alle necessità sopra ricordate e ampiamente tangibili, volto a superare le naturali divergenze di origine politica tra i soggetti amministrativi interessati alla stessa e per fare così quel “sistema Toscana” tanto declamato e finora ben poco concretizzato.”
Rimaniamo a Vostra completa disposizione per eventuali approfondimenti in merito.
Con i migliori saluti.
IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)