Comitato Salviamo la Motorizzazione commenta le dichiarazioni del Sindaco Conti

COMITATO DIFESA MOTORIZZAZIONE
CNA, AMICI DI PISA UNASCA CONFARCA

Pisa, venerdì 9 agosto 2019

COMUNICATO STAMPA
Comitato Difesa Motorizzazione di Pisa
“sede a Ospedaletto: buona notizia e ottima collocazione,
ma attendiamo fatti concreti”


Motorizzazione, finalmente una buona notizia. Anche se la cautela è d’obbligo.
“Siamo molto soddisfatti dell’annuncio del Sindaco di Pisa Michele Conti di una soluzione a portata di mano – fanno sapere dal Comitato per la difesa della Motorizzazione il presidente CNA Matteo Giusti, il presidente Amici di Pisa Stefano Ghilardi e i portavoce delle agenzie di pratiche auto Michele Bulleri e autoscuole Andrea Arzilli Unasca e Massimo Mosi, Confarca – Per di più pare trattarsi di una ubicazione da noi già considerata positivamente nei giorni scorsi, cioè nella zona di Ospedaletto, facilmente raggiungibile da tutta la provincia e con una logistica favorevole. Inoltre l’area individuata, della società Valdarno, per caratteristiche e spazi parrebbe avere le dimensioni necessarie ad ospitare tutte le attività della Motorizzazione Civile, non solo le attività di sportello e gli uffici quindi, bensì aule per esami, piazzali all’aperto per prove pratiche e spazi coperti per le piattaforme tecniche adibite alle revisioni sia per mezzi pesanti camion e bus, che per vetture e simili e ai collaudi.
È molto positivo che l’impegno e la volontà del Comune di Pisa (che è bene sottolineare non ne ha l’obbligo) di individuare una nuova sede per la Motorizzazione Civile di Pisa, abbia trovato uno sbocco che però adesso il Ministero dei Trasporti ha la responsabilità e il dovere di formalizzare.
Il 1 settembre è vicino.
Visti i recenti sviluppi a livello nazionale non vorremmo che tutto si bloccasse di nuovo, – è la conclusione del Comitato – quindi ottimismo sì, ma anche cautela in attesa degli atti necessari e del trasferimento effettivo.
Pisa non può perdere questo essenziale servizio per i cittadini e per le imprese per cui già si verificano spesso disagi per ritardi e intasamenti. Già adesso sono bloccati alcuni servizi in attesa della riorganizzazione e auspichiamo che non ci siano ulteriori disagi nella fase transitoria”.




Comitato Salviamo la Motorizzazione, il comunicato stampa congiunto ADP e CNA

CNA e AMICI DI PISA riuniti nel Comitato “Salviamo la Motorizzazione”

Pisa, giovedì 8 agosto 2019

COMUNICATO STAMPA

Il COMITATO: “LA MOTORIZZAZIONE DEVE RIMANERE A PISA,
SERVIZIO ESSENZIALE PER IL TERRITORIO”

Il Comitato per la difesa della Motorizzazione di Pisa ha convocato una conferenza stampa giovedì 8 agosto presso la sede degli Amici di Pisa in via Pietro Gori 17, Pisa, per porre l’attenzione della pubblica opinione del problema della chiusura degli uffici della locale Motorizzazione Civile diretta emanazione del Ministero dei Trasporti a servizio del territorio della provincia di Pisa.
Scopo del Comitato è sia di evidenziare le problematiche che emergerebbero in caso di chiusura della sede locale degli Uffici di Motorizzazione civile, che lanciare anche delle proposte operative per scongiurare questa eventualità di cui è ormai prossima, la data prevista: il 1settembre.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente CNA Matteo Giusti, il presidente Amici di Pisa Stefano Ghilardi, i portavoce Unasca Andrea Arzilli e Michele Bulleri e Confarca Massimo Mosi e Marco Abbondandolo e in rappresentanza delle categorie del Trasporto hanno partecipato Riccardo Bolelli Portavoce Nazionale Bus, Claudio Sbrana presidente Taxi Pisa e Roberto Calvani Presidente CNA Trasporto Merci e sono stati invitati gli altri membri del comitato.

LA PRESA DI POSIZIONE
Il no alla chiusura è fermo e insuperabile da parte del Comitato.
Sono evidenti pesanti inadempienza da parte del competente Ministero che ha lasciato passare invano ben due anni senza trovare una soluzione che non fosse la chiusura di una sede che serve un territorio con 350mila abitanti, e oltre 40mila imprese.
La chiusura degli Uffici della Motorizzazione, – che appare come un abbandono pianificato accuratamente (e vorremmo sapere da chi) -, sarebbe inaccettabile per una città ed un territorio come Pisa che perderebbe un servizio essenziale per la circolazione dei mezzi di trasporto, per i cittadini e per le imprese; per tempi, costi e funzioni essenziali. Questa vicenda è caratterizzata da uno scientifico e metodico disinteresse: cosa è stato fatto in due anni per risolvere il problema? Risulta che delle risorse per la riqualificazione di una sede siano stati stanziati: ma sono anche stati spesi? E perché, nel caso non sono stati spesi? Come?

PROBLEMI PER LA CHIUSURA DI UN SERVIZIO FONDAMENTALE PER IL TERRITORIO
Aggravi di costi, ulteriori perdite di tempo non sono ammissibili. Si trovi una sede idonea e con tutte le funzioni: quindi sia amministrative che pratiche come collaudi, revisioni e prove pratica di esame.
I collaudi ad esempio hanno grandi problemi perché intanto ci sono delle incertezze per i collaudi che già da settembre si stimano circa già 1200 collaudi già prenotati entro marzo, di mezzi di privati e di imprese (per vari motivi ganci traino, sostituzioni bombole gpl e metano, trasformazioni veicoli autocarro /vetture, compresi Ncc e Taxi, allestimenti per trasporto merci, sponde isotermiche).
Si noti inoltre che in caso di tutte queste trasformazioni per collaudi il lavoro deve essere svolto nella Provincia dove ha sede l’officina che ha eseguito i lavori, quindi tutte le officine della Provincia di Pisa rischiano di perdere il lavoro visto che i mezzi possono circolare solo nel territorio provinciale fino al collaudo.

Poi c’è il tema delle revisioni, spesso in grande ritardo per cui già c’è bisogno di notevoli attese e lunghi tempi di prenotazione. Già oggi questo settore è azzoppato perché manca la piattaforma di revisioni per mezzi pesanti bus e camion (solo i collaudi possono essere fatti) per poi esser rinviti a altre sedi fra cui Lucca e Livorno: ma questo è già un disservizio per un mezzo dal costo di centinaia di migliaia di euro attende già oggi anche 3 o 4 mesi per fare la revisione cosa molto onerosa per le imprese.
È facile prevedere nuovi gravi e ulteriori ritardi per revisioni e collaudi visto che andranno a sovrapporsi sulla sede di Lucca che è già intasata: se ci saranno dei giorni in più che deve ospitare i mezzi pisani.
Analogo il caso delle patenti: tutti i pisani devono andare a Lucca per fare l’esame e anche in questo caso, che sono già prenotati per la Motorizzazione di Pisa, non hanno la certezza su se e dove potranno essere svolti gli esami. E questo accadrà anche in futuro andando a intasare i già insufficienti spazi della sede di Lucca, senza contare i disagi.
LE RICHIESTE
Per tutte queste tematiche che sono di servizio si pretende di sapere dove e come potranno essere svolti visto che ad oggi non c’è una soluzione chiara e certa di dove potranno essere svolti.
La gestione della sede di Pisa con la sua autonomia e con tutti gli automatismi che si porta dietro come i codici meccanografici, la stampa dei documenti di circolazione deve essere assolutamente mantenuta anche e soprattutto in caso di soluzioni intermedie che non potranno in ogni caso che essere temporanee.
Mantenere una sede seppur provvisoria a Pisa temporaneamente anche solo amministrativa e lavorare per una sede operativa al 100%: questa è l’unica soluzione accettabile per il territorio.
L’accorpamento di organigrammi e le sinergie per l’ottimizzazione del personale possono essere accettabili, purché nell’ottica di migliorare il servizio e certo non di vederlo peggiorare o peggio, come in questo caso, di vederlo scomparire.

LE PROPOSTE
Anche solo mantenere le funzioni amministrative in una sede centrale come le già ipotizzate sedi di lungarno Simonelli o Piazza Carrara o viale Bonaini potrebbe essere accettabile nel breve periodo, ma certo pensando anche a come coprire le altre attività di fondamentale utilità per il territorio come collaudi e revisioni che invece dovrebbero trovare una risposta adeguata viste le difficoltà già presenti.
Era stata individuata, fra le altre ipotesi, una soluzione ad Ospedaletto per cui erano state registrate aperture da parte di altri soggetti istituzionali: a che punto si trova? A quali ipotesi di lavoro si sta lavorando? Ci saranno comunque delle forme di protesta se dovessero confermarsi le ipotesi attuali.

I DATI
L’ufficio di Pisa rappresenta una sede di Motorizzazione Civile di assoluta rilevanza per volume di attività che sono generate dal locale ufficio di Pisa come esami per le patenti, come pratiche di immatricolazione auto e mezzi pesanti, ai vertici regionali e seconda solo alla sede di Firenze, per altro ottenute con un organico – 16 persone- che è sottodimensionato e che comporta già ritardi nella erogazione dei servizi.
Ad esempio i dati che avevamo raccolto in occasione della formazione del Comitato narrano che per lo svolgimento degli esami teorici delle patenti nel 2015 che è il servizio per cui le UMC sono maggiormente impegnate: Pisa si attestava a 7739 esami; Livorno 5956; Lucca 6748 .
Peraltro già oggi i tempi di attesa per l’effettuazione di esami per le patenti superano le 10 settimane a Livorno e 5/6 settimane a Lucca, mentre a Pisa si riescono a svolgere dopo circa solo un paio di settimane perché l’ufficio di Pisa ha due aule e possono tenere un ritmo più sostenuto al di là della carenza di personale. E’ ovvio che gli eventuali trasferimenti di servizi, anche se avvenissero unitamente al trasferimento di personale dovrebbero scontare i limiti logistici che già oggi ne penalizzano l’attività.
Altro argomento che testimonia della vivacità del territorio di Pisa sono le attività di autoscuola del territorio provinciale: 44 a Pisa, a Livorno 26 e a Lucca 39. Anche le statistiche del Ministero dei Trasporti circa i livelli di attività per lo svolgimento ed il rilascio di patenti, a livello nazionale testimoniano che Pisa è stabilmente è sempre il secondo ufficio per volume di esami svolti a livello regionale secondo solo a Firenze. Oltra alla perdita del fattore di vicinanza territoriale, i servizi per gli utenti della Provincia di Pisa sono indispensabili e devono essere mantenuti con un accettabile livello di omogeneità che peraltro verrebbe persa irrimediabilmente in caso di smembramento della attuale sede e personale verso le sedi vicine. Si perderebbe così, non solo un servizio diretto ai cittadini, ma si creerebbe un danno alle imprese che devono fruire dei servizi e di quelle che li erogano, che inevitabilmente avrebbero un aggravio di tempi e di costi oltre che di tempi di attesa che sono poi i veri fattori da evitare in un sistema economico che funziona in modo sempre più rapido e in cui i tempi di risposta delle imprese non possono sopportare ritardi e ulteriori appesantimenti. Per questi motivi i sottoscritti promotori del Comitato si dichiarano” contrari alle ipotesi di chiusura del servizio territoriale di Pisa




Comitato Salviamo la Motorizzazione. CNA e Amici di Pisa in azione

CNA E ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

Pisa, mercoledì 7 agosto 2019

CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA

Il Comitato per la difesa della Motorizzazione di Pisa convoca una conferenza stampa

alle ore 10,30 di giovedì 8 agosto
presso la sede degli Amici di Pisa in via Pietro Gori 17 Pisa,
per porre l’attenzione della pubblica opinione del problema della chiusura degli uffici della locale Motorizzazione Civile diretta emanazione del Ministero dei Trasporti a servizio del territorio della provincia di Pisa.
Scopo del Comitato è sia di evidenziare le problematiche che emergerebbero in caso di chiusura della sede locale degli Uffici di Motorizzazione civile, che lanciare anche delle proposte operative per scongiurare questa eventualità di cui è ormai prossima, la data prevista: il 1settembre.
Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente CNA Matteo Giusti, il presidente Amici di Pisa Stefano Ghilardi, i portavoce Unasca Andrea Arzilli e Confarca Massimo Mosi e sono stati invitati gli altri membri del comitato.
In ogni caso la partecipazione è aperta a coloro che si vogliono unire nella difesa di questo importante servizio territoriale.
GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI A PARTECIPARE




ADP e CPATA: Aeroporto “Galilei” e rendimento del Pisamover

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E

COMITATO   PICCOLI  AZIONISTI   TOSCANA AEROPORTI

A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali

Pisa, Lunedì 29.7.2019

Oggetto: GALILEI e PISAMOVER

L’analisi dei documenti disponibili, evidenzierebbe che la sostenibilità economico-finanziaria del Pisamover è garantita annualmente, per il 90%, dai passeggeri del Galilei e per il 10%, dagli utenti dei parcheggi (200.000). Tale criterio, riportato  nella gara pubblica vinta da Pisamover spa, genererebbe i flussi di cassa necessari a rimborsare il finanziamento a lungo termine del Piano Economico Finanziario (PEF), iniziale di 35.387.000 €, aumentato poi a 48.109.000 € e dell’IVA, 7.364.000 €, aggiornata a 8.378.000 €. Il progetto fu  a suo tempo ideato da SAT, in forte crescita ed in concorrenza con AdF e serviva anche a dare prestigio al Galilei, come unica porta d’ingresso della Toscana. La UE autorizzò un contributo pubblico di 27.835.000 € (ridotti poi a 21.139.000 € ), validando la sostenibilità del progetto sul presupposto d’utilizzazione della navetta da parte del 36% dei passeggeri del Galilei, considerato in costante crescita. La sostenibilità del PEF è quindi subordinata al raggiungimento della preventivata crescita del 36% dei passeggeri del Galilei (1.766.494 nel 2015, 2.072.967 nel 2020 e 2.379.359 nel 2025). Sino ad ora non sono risultati sufficienti i proventi derivanti sia dai parcheggi che dai passeggeri. Il prossimo anno il Galilei dovrebbe assicurare 2.072.967 utenti, pari al 36% dei 5.700.000 passeggeri preventivati. Purtroppo i suoi dati del primo semestre del 2019, – 1% (su base 2018), non incoraggiano. Soprattutto il – 5,6%, di giugno, mese estivo turistico, inferiore alla media nazionale del + 5,6% ed al + 6,2% di Firenze. Se fosse operativa la pista di 2.400m a Peretola, il deprofundis del Pisamover sarebbe irreversibile. Né inducono ottimismo i numerosi passeggeri, da e per il Galilei, che ora percorrono a piedi Via dell’Aeroporto, per non pagare 2,70 €. Probabilmente aumenteranno con il biglietto di 5 €.

Presidente Comitato Piccoli Azionisti T.A.- Dott.Gianni Conzadori
Presidente Associazione degli Amici di Pisa- Dott. Stefano Ghilardi



61mo DIE DI SANTO SISTO. IL PROGRAMMA

61MO “DIE DI SANTO SISTO”. EDIZIONE 2019.

CON VIVO PIACERE, L’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA PRESENTA

IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI IN ONORE AI CADUTI PISANI DI TUTTE LE GUERRE.

6  AGOSTO 2019, 2020 IN STILE PISANO

PRESSO LA CHIESA DI SAN SISTO IN CORTE VECCHIA




Amici di Pisa, arriva il 6 Agosto, Die di Santo Sisto

Pisa, Mercoledì  10 Luglio  2019,  2020 in stile pisano

A  tutti  i  Soci loro indirizzi

OGGETTO: 6 Agosto 2019  “Die di Santo Sisto”, data memorabile nella Storia di Pisa.

Con orgoglio pisano colgo l’occasione per informarVi che  Martedì 6 Agosto p.v. si svolgerà lo “Die di Santo Sisto, Dies Memorialisa: Festa della Riconoscenza” presso la Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia in via Corsica, evento giunto al 61° appuntamento.

Il programma prevede alle ore 18, dopo l’ arrico dal Comune di un corteo storico,con la presenza delle autorità, la deposizione della Corona d’Alloro sulla lapide ai Caduti pisani di tutte le guerre posta a lato della Chiesa, in via Corsica . A seguire, all’interno del tempio, la deposizione di un omaggio floreale al busto argenteo di San Sisto scolpito dal compianto Prof. Antonio Fascetti socio fondatore degli AdP.

Successivamente, nella tradizionale Orazione Storica,  il dottor Claudio Luperini ci parlerà di “Antonio Pacinotti, matematico e scienziato pisano – “ Luglio 1887. Da vario tempo vado pensando alla balestra elettromagnetica “.

Su delibera del Consiglio Direttivo, quest’anno saranno premiati come Soci d’Onore della nostra Associazione saranno: il prof. Paolo De Simone e il dottor Daniele Pezzati per il loro fondamentale  contributo alla medicina e alla chirurgia nella struttura ospedaliera pisana.

A fine cerimonia ci ritroveremo con i Soci ed i Simpatizzanti per la cena sociale che si svolgerà presso il  ristorante “Osteria in Domo”in Via Santa Maria 129.

La Vostra partecipazione fisica è per noi motivo di soddisfazione e di condivisione alla diffusione della Storia Pisana, alla promozione dello sviluppo e del progresso di Pisa nelle sue molteplici realtà.Vi aspettiamo numerosi, la Vostra presenza sarà oltremodo gradita e potrete approfondire ulteriori informazioni sulla vita dell’ Associazione tramite il nostro sito: www.associazioneamicidipisa.it ed anche su Facebook al gruppo “Associazione degli Amici di Pisa”, negli Eventi Facebook, su Twitter ed Pinterest.

Nell’attesa di incontrarVi  personalmente porgo i più cordiali saluti.

IL   PRESIDENTE    
(Dr.  Stefano Ghilardi)



Gli “Amici di Pisa” in Consiglio Comunale per tutelare le spiagge pisane

COMUNICATO STAMPA

Pisa, martedì 23 luglio 2019, 2020 in stile pisano

EROSIONE DEL LITORALE PISANO:

GLI “AMICI DI PISA” PORTANO L’ALLARME IN CONSIGLIO COMUNALE.

IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi)



Pisa promuova il trasferimento tecnologico, sostenere i Festival

COMUNICATO STAMPA

Pisa, venerdì 19 luglio 2019, 2020 in stilepisano

20 ANNI DI POLO SCIENTIFICO DI NAVACCHIO.

PISA PROMUOVA IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

E LA PRODUZIONE SUL TERRITORIO.

SOSTENERE IL FESTIVAL DELLA ROBOTICA ED INTERNET FESTIVAL

Ci risulta che non ci sarà l’edizione 2019 del Festival della Robotica. Pisa deve arrivare a costruire un Polo della Robotica, un luogo che sia attrattivo del trasferimento alla produzione, quella che dà lavoro: il Festival della Robotica è lo frizione ideale alla trazione. Non possiamo farne a meno, non possiamo pensare di ridurlo. Il Comune di Pisa sia la cinghia di trasmissione dell’organizzazione insieme ai comuni limitrofi per ripetere su Pisa, il modello-Milano per le Olimpiadi invernali. Pisa ha tre centri d’eccellenza universitari, altre grandi eccellenze in campo medico e del biomedicale ed anche artigianale e industriale: tutti vanno messi in rete per dare finalizzazione nella produzione sul territorio a quanto inventato, studiato, sperimentato.

(Dr Stefano Ghilardi)




ADP in piazza per difendere le spiagge pisane: sabato 20.7 ore 9

COMUNICATO STAMPA

GLI “AMICI DI PISA” DI NUOVO IN CAMPO PER DIFENDERE PISA:

SABATO 20 LUGLIO DALLE ORE 9 IN PIAZZA DEI FIORI A TIRRENIA.

QUESTE LE MOTIVAZIONI:

Raccolta firme per la difesa del Litorale Pisano

CALAMBRONE, TIRRENIA E MARINA DI PISA, ADDIO ARENILI ?

E’ questa la fine che farà la Tirrenia che conosciamo?

Diremo addio alle sue spiagge frequentate ogni estate da decine di migliaia di persone?

Ci saranno conseguenze negative per i residenti e i lavoratori del litorale pisano?

CHE FINE FARA’ LA TIRRENIA CHE CONOSCIAMO E I POSTI DI LAVORO DEL LITORALE PISANO CHE E’ PARTE INTEGRANTE DEL PARCO MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI ?

COSA ACCADRA’ ALL’ARENILE DEL LITORALE PISANO CON LA PIATTAFORMA EUROPA DI LIVORNO ?

“Darsena Europa” a Livorno. Le dighe marine, possono alterare l’equilibrio del moto ondoso sulle coste.

Già nel 1860 con la costruzione della diga Curvilinea parallela  alla costa, l’alterazione delle correnti marine costiere fu tale che  negli anni successivi sparirono  dalla spiaggia del Litorale Pisano   43000 mq di sabbia.

Nel 1890 con la costruzione della diga della Vegliaia  lunga 400 metri e perpendicolare alla costa sparirono in 5 anni, altri 27300 mq di spiaggia.

Nel 1909 con la costruzione della diga della Meloria, di 800 metri, il prolungamento della diga Curvilinea del 1860 protesa  verso il mare aperto,  causò un’ulteriore scomparsa di sabbia.(Dati tratti da un articolo dell’ing. Borghi apparso su La Rassegna Stampa del Comune di Pisa del Gen-Feb 1970)

Cosa accadrà oggi al nostro Litorale con la costruzione di una nuova super diga di circa 1500 mt ?

Cosa ci attende se le conseguenze saranno le stesse avvenute in passato?

Sono domande legittime a quesiti importanti e fondamentali per il futuro delle spiagge del Litorale Pisano.

Già in passato e più volte abbiamo posto questo tema all’attenzione delle Istituzioni locali, ma ad oggi non sono arrivati impegni concreti per verificare le possibili conseguenze di questi progetti, abbiamo avuto solo timide rassicurazioni e semplici dichiarazioni sulla “volontà di sorvegliare e monitorare la situazione”. Non basta.

I cittadini hanno il diritto di sapere come stanno le cose, meritano risposte alle loro domande.

petizione pubblica “SALVIAMO LE SPIAGGE PISANE” che potrai firmare online sul sito www.change.org o anche nel gruppo Facebook dell’Associazione degli Amici di Pisa.

per la tutela e difesa del loro territorio, patrimonio dell’intera comunità.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA-ABITANTI E LAVORATORI DEL LITORALE PISANO

IL PRESIDENTE

(Dr Stefano Ghilardi)

Allegate foto d’epoca:




Piccoli Azioni di T.A. e Amici di Pisa intervengono sullo scalo di Pisa

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO  PICCOLI  AZIONISTI  TOSCANA  AEROPORTI

Pisa, lunedì 15 Luglio 2019, 2020 in stile pisano

A  tutti  i quotidiani  locali e nazionali
Oggetto:
il presidente di T.A. MARCO CARRAI e il terminal del “GALILEI” DI PISA

“Il Presidente di Toscana Aeroporti (TA), ha dichiarato recentemente che “la redditività del Vespucci  permette a TA  di investire su PISA, senza avere contributi pubblici” e che in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, sul ricorso contro le sentenze del TAR, su Peretola, TA dovrà però rivedere il cronoprogramma degli investimenti su PISA.

Ricordiamo che il Master Plan SAT 2014/28 e il Piano Economico Finanziario sul Galilei, furono approvati da ENAC e ritenuti sostenibili in autofinanziamento da SAT e che il Documento Informativo Consob, proposto agli azionisti, per la Fusione, per incorporazione di AdF in SAT, prevedeva già 4 fasi di Ampliamento del Terminal del Galilei, di cui la prima fase, per incrementare sin da subito, la capacità aeroportuale del terminal fino a 6,5 milioni di passeggeri annui e successive tre fasi, per portare la capacità aeroportuale del Galilei fino ad un massimo di 7-8 milioni di passeggeri annui.

Precisiamo che la 1^ fase di realizzazione del terminal pisano (37 milioni) costerebbe meno del 10% degli investimenti previsti da TA su Firenze e che ENAC e Consob, 5 anni fa, ritennero sostenibile per SAT, società pubblica, l’ampliamento in autofinanziamento del terminal. A maggior ragione la presenza ora di soci privati, come Corporacion America ed il fondo sovrano del Dubai, dovrebbero permettere di far fronte agli investimenti previsti.

Ribadiamo che l’ex Presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci affermò: “Alla fine ha vinto chi voleva la pista da 2400m e fondere le due società aeroportuali. Temo che la fusione non stimoli la competizione ma attivi il controllo. Fossi stato un politico pisano mi sarei opposto con tutte le mie forze fino a sdraiarmi per protesta sulla pista” .

Continuiamo a credere che il dottor Monaci avesse perfettamente ragione.”
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Presidente Comitato Piccoli Azionisti T.A.-    Dott. Gianni Conzadori
Presidente Associazione degli Amici di Pisa- Dott. Stefano Ghilardi