la Pisanità scrive a Matteo Renzi: eviti i doppioni aeroportuali !
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e
Comitato dei Piccoli Azionisti della SAT spa “ Compagnia di Calci ” “ Compagnia dello Stile Pisano ”congiuntamente scrivono
al Presidente del Consiglio dei Ministri Dott. Matteo RENZIIllustre Premier, recentemente ha sottoscritto a PISA la CARTA DEL CORAGGIO, affermando: “ LA POLITICA IMPARI AD ASCOLTARE. SOLITAMENTE PARLA E NON ASCOLTA “. Lo SLOCCAITALIA ha approvato la costruzione del nuovo VESPUCCI per il quale 150 milioni di soldi pubblici verranno sperperati, distorcendo la concorrenza coi bacini di traffico del Galilei e Marconi, a soli 70 e 85 Km. Come Lei ben sa l’UE non autorizza tali AIUTI di STATO. In Europa e nel mondo le tratte aeree di 2/3 ore, fra città collegate dalla TAV, sono cancellate. I fiorentini già oggi possono col treno raggiungere in 35′ Bologna e 2.14′ direttamente Fiumicino e completati i lavori TAV potranno raggiungere direttamente gli HUB, previsti dallo stesso SBLOCCAITALIA, che stanzia all’uopo 3 miliardi.
Il progetto da 300 Milioni per il nuovo Vespucci è pertanto incoerente con la strategia nazionale del network TAV/Volo. Premier Lei che dice di lavorare nell’interesse degli Italiani, non ci pare coincida con l’interesse degli italiani sovvenzionare con tantissimi soldi pubblici (del contribuente italiano) una Società di gestione aeroportuale ormai privatizzata che di fatto condizionerà il bacino di traffico del Galilei e che dichiara di voler sottrarre passeggeri a Bologna. Bologna è all’estero?
Il Piano Paesaggistico, anch’esso inserito nel PIT,ancora in itinere, ha recepito circa il 90% delle osservazioni eccepite dagli operatori del settore. E’ incomprensibile pertanto la fretta con cui invece è stata gestita e si vuol chiudere la vicenda di Peretola, senza approfondire ed avere certezze sugli aspetti di SICUREZZA: IDROGEOLOGICA, FINANZIARIA e dei VOLI . Nè regge l’urgenza di dover costruire il nuovo Vespucci per il G8, perché Nomisma certifica che per costruire un nuovo Aeroporto necessitano 5 anni, senza considerare i tempi necessari a risolvere l’intricatissimo groviglio di ricorsi nazionali ed internazionali. La fretta è cattiva consigliera ed il ponte crollato in Sicilia, subito dopo l’inaugurazione lo conferma. Ricordando l’attentato palestinese al jumbo EL AL a Fiumicino, riteniamo che il progetto non possa garantire la sicurezza dei VIP Mondiali che ha sempre garantito Pisa.
La nuova Superperetola da 2880m (comprese le RESA), vicinissima all’Autostrada, a soli 3 Km dal centro di Firenze, esproprierà vasti terreni al PARCO AGRICOLO DELLA PIANA e farà da diga la suo reticolo di canali di scolo. Le caratteristiche morfologiche di tale territorio sono catalogate “PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA” dai Regolamenti Internazionali. L’esclusivo uso monodirezionale della pista è smentito sia dagli studi del PIT che dalle risposte del MIT alle interrogazioni parlamentari. Inoltre i motori degli aerei in decollo verso PRATO aumenteranno l’inquinamento atmosferico ed acustico sul centro di Firenze, che statisticamente verrà sorvolata 9000 volte l’anno. L’eventuali riattaccate o fuoripista, soprattutto in emergenza, esporranno a rischi equipaggi, passeggeri e cittadini per la presenza di ostacoli nelle zone di rischio aeroportuale. A Firenze incidenti analoghi a quelli di LINATE (118 morti), ALBACETE (13 morti), TAIWAN (23 morti e che ha coinvolto viadotto autostradale e traffico), nonchè al recente fuoripista dell’aereo al seguito papale, potrebbero coinvolgere catastroficamente : raccordo A11 e suo traffico autostradale, Polo Universitario , Scuola Marescialli, Stadio Viola . La messa in SICUREZZA e lo sviluppo di PERETOLA, con circa 2200m disponibili al decollo, è già ottenibile (con grossi risparmi) prolungando l’attuale pista a NORD ed a SUD, interrando parzialmente l’A11. Premier Ascolti! Non smentisca SE STESSO! Abbia CORAGGIO! Usi la SAGGEZZA del BUON PADRE DI FAMIGLIA. Se disponibili, destini i soldi pubblici a pensionati e disoccupati. Rossi disse “Al Gatto ingordo scoppiò il Gozzo”. Dovrebbe dirci ora il nome del gatto.
Il dottor Alberto Monaci, già presidente del consiglio regionale della Toscana, ha affermato pochi giorni fa che la fusione SAT/ADF non produrrà SVILUPPO, ma CONTROLLO e che i POLITICI PISANI “ si sarebbero dovuti sdraiare sulla Pista “. Probabilmente costoro si sono fidati ed aspettano SERENAMENTE. Il risveglio è stato brusco, ma ora dimostrino coraggio e saggezza, restando vigili ed uniti nel confermare i patti da loro sottoscritti nel 2013 con ADF per l’integrazione socio-industriale nella Holding, con una pista da 2000m. Preserveranno così l’indotto occupazionale territoriale, già garantito in autofinanziamento dal Master Plan vigente. PISA ricorda Loro di non vanificare i risparmi accantonati dalle passate gestioni pubbliche del Galilei, proventi che invece di essere investiti in opere pubbliche cittadine, sono state reinvestite nello sviluppo autofinanziato del Galilei, in cui si può continuare ad avere un ruolo determinante soprattutto mantenendo l’attuale struttura societaria SAT nella Holding, votando ora “NO alla FUSIONE”. Questo aiuterà a crescere intelligentemente anche il Vespucci, senza disperdere risorse pubbliche.
Premier nel ringraziarLa a nome degli ITALIANI che le saranno grati dell’ASCOLTO riservato e del CORAGGIO che certamente vorrà dimostrare al NOSTRO NUOVO PRESIDENTE, preoccupato e vigile sulla SICUREZZA degli ITALIANI, Le auguriamo BUON LAVORO.
Il Presidente degli “Amici di Pisa” (Dr. Franco Ferraro) Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT (Com.te Gianni Conzadori) Il Presidente della Compagnia dello Stile Pisano (Gabriele Della Croce) per la Compagnia di Calci (Ferruccio Bertolini)
Pisa, mercoledì 4 Febbraio 2015 -2015 stilepisano
la Pisanità scrive al Presidente Mattarella: fermi Peretola!
Associazione degli Amici di Pisa
congiuntamente a:
“Comitato dei Piccoli Azionisti della SAT spa”“Compagnia di Calci”
e alla “Compagnia dello Stile Pisano”
scrivono:
Oggetto: Denunciamo un pericolo per la navigazione aerea
“Chiarissimo Presidente Sergio Mattarella chiediamo il Suo intervento per interrompere la frenesia con cui si vuole fondere il Galilei col Vespucci. Tale integrazione socio industriale è strumentale a qualificare strategico quest’ultimo Aeroporto e concedergli il 50% di Contributi Pubblici. Il Vespucci dista 70 Km da Pisa ed 85 da Bologna. A tali distanze la UE non approva gli Aiuti di Stato. Nonostante ciò la Regione Toscana ha approvato il PIT con la costruzione della nuova pista da 2000m nel Parco Agricolo della Piana. ADF, società gestionale del Vespucci, ha ottenuto da ENAC l’autorizzazione al suo allungamento a 2400m (doppione del Galilei e Marconi) sottraendo loro passeggeri ed indotto occupazionale. L’ubicazione della pista vicinissima all’Autostrada, Polo Universitario, Scuola Marescialli CC ed a soli 3 km dal centro di Firenze (statisticamente sorvolata 9000 volte l’anno) e le caratteristiche morfologiche del territorio, considerate dall’ICAO : PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA, hanno suscitato l’avversità della popolazione interessata, al cui assenso la UE subordina la realizzazione dell’opera. Le problematiche di Sicurezza Volo, Idrogeologiche, Economiche e di Concorrenza hanno prodotto numerosissime iniziative legali. Avendo ENAC partecipato fattivamente dal 2008 agli studi di progettazione della nuova pista ed essendo molti documenti prodotti contrastanti tra loro e con le normative internazionali, Le chiediamo di affidare ad un Ente terzo, l’ AMI, qualificato in Sicurezza Volo e l’Aeronautica Militare, gli approfondimenti riguardanti la salvaguardia dell’ incolumità dei passeggeri e terzi sorvolati, soprattutto alla luce dei morti causati dagli incidenti di Linate (118) ed Albacete (13). Analoghi incidenti a Firenze, in presenza di ostacoli vicinissimi alla pista (Autostrada A11, Polo Universitario, Scuola Marescialli, Stadio Viola) potrebbero avere conseguenze catastrofiche. Inoltre i documenti approvati ed allegati al PIT certificano che la costruzione della nuova pista non migliorerebbe il coefficiente di utilizzazione di quella attuale! Perché allora spendere oltre 300 Milioni al 50% pubblici, quando si può SVILUPPARE e mettere in SICUREZZA PERETOLA allungando l’attuale pista a NORD ed a SUD, interrando l’Autostrada?
Signor Presidente, blocchi: progetto, stanziamento e sperpero di soldi pubblici!”
Nella speranza che possa prendere in debita considerazione questa nostra denuncia, Le auguriamo un proficuo lavoro, come abbiamo dedotto dalle sue prime dichiarazioni, nell’interesse della Nazione e degli italiani tutti. Un rispettoso e cordiale saluto.
Pisa, lunedì 2 Febbraio 2015- 2015 in stile pisano
Il Presidente degli “Amici di Pisa”
(Dr. Franco Ferraro)
Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT (Com.te Gianni Conzadori)
Il Presidente dello Stile Pisano(Gabriele Della Croce)
p. Compagnia di Calci
(Ferruccio Bertolini)
Allegati:
– Comunicazione del 29/1(2015 a ENAC, ANSN e Magnifico Rettore Università Firenze;
– Esposti alle Procure di Roma e di Firenze
Venerdì 6.2 ore 17: Dr Carrera parlerà di archeologia alla Cittadella
La S.V. è gentilmente invitata
Venerdi 6.2.p.v. ore 17: Dr Carrera e l’archeologia alla Cittadella
AEROPORTI: FILIPPESCHI NON SIA UN BROKER DI BORSA
Pisa, lunedì 2 Febbraio 2015 -2015 stile pisano
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI SAT SPA
“ FILIPPESCHI NON SIA UN BROKER DI BORSA: DICA NO ALLA FUSIONE TRA ADF E SAT O PISA VERRA’ TRAVOLTA NEL TEMPO QUANDO LUI NON AVRA’ PIU’ RUOLI ”“Il Comitato dei Piccoli Azionisti SAT e l’Associazione “Amici di Pisa” hanno appreso che la cittadinanza pisana, istituzionalmente rappresentata dal CTP 4 che comprende l’area aeroportuale, “..invita il Sindaco di Pisa e Presidente della Provincia On. Marco Filippeschi a salvaguardare l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa mantenendo l’attuale assetto societario (separato da AdF) coordinando gli altri soci pubblici di SAT. E che proprio il CTP 4 confida in Filippeschi per la capacità di creare fronte comune in tal senso, e dichiarano la completa disponibilità ad affiancarLa in incontro con i suddetti soci pubblici in prospettiva dell’assemblea degli azionisti SAT del 10 febbraio 2015.” Anche gli Amici di Pisa e il Comitato Piccoli Azionisti SAT hanno analogo pensiero del CTP 4, osservando anche il Sindaco è sempre stato invitato, non ricambiato, alle riunioni sia degli AdP che del CpA proprio per tutelare la polis cittadina e non le convenienze profittevoli o meno ascrivibili al Comune di Pisa e alla Provincia di Pisa in qualità di azionisti SAT. C’è infatti una profonda differenza di concetto: l’ente pubblico, per di più eletto dal popolo, non può pensare in termini meramente rialzisti o ribassisti di quel momento, cioè l’assemblea degli azionisti nella seduta per la fusione del 10.2 p.v. come ha lasciato intendere il Sindaco di Pisa e Presidente della Provincia. Filippeschi, deve pensare invece in termini di prospettiva futura nel medio e lungo periodo altrimenti la Pisa da lui ora amministrata, verrà travolta dagli eventi quando lui non avrà più un ruolo. Vogliamo questo? ”
Il Presidente degli “Amici di Pisa” (Dr. Franco Ferraro) Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT (Com.te Gianni Conzadori)
Sergio Costanzo, 900 anniversario Impresa Pisana delle Baleari
Venerdì 30 Gennaio 2015 (2015 S.P.) ore 17
presso la sede sita in Pisa via Pietro Gori n.17
(traversa di via S. Martino- Quartiere Kinzica)
il dottor SERGIO COSTANZO
presenterà, in occasione del 900mo anniversario:
“L’ IMPRESA PISANA DELLE BALEARI TRA LUCI ED OMBRE”
La S.V. è gentilmente invitata
Sergio Costanzo, 900mo anniversario dell’Impresa delle Baleari
Venerdì 30 Gennaio 2015 (2015 S.P.) ore 17
presso la sede sita in Pisa via Pietro Gori n.17
(traversa di via S. Martino- Quartiere Kinzica)
il dottor SERGIO COSTANZO
presenterà, in occasione del 900mo anniversario:
“L’ IMPRESA PISANA DELLE BALEARI TRA LUCI ED OMBRE”
La S.V. è gentilmente invitata
NO ALLA FUSIONE aeroporti, SI HOLDING e TRENO VELOCE
ECCO PERCHE’ DICIAMO NO ALLA FUSIONE AEROPORTUALE TRA PISA E FIRENZE.
SI’ ALLA HOLDING, SI ALL’ALLUNGAMENTO DELLA PISTA ATTUALE DI PERETOLA
NO A MAXI PISTE SEMIPARALLELE ALL’AUTOSTRADA A11
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
COMPAGNIA DI CALCI
COMITATO PICCOLI AZIONISTI S.A.T
c/o Associazione Amici di Pisa
APPELLO AI RAPPRESENTANTI PISANI NEL CdA DELLA SOCIETA’ AEROPORTO DI PISA E A TUTTI I SOCI PRIVATI !
Ecco perché chiediamo un NO FERMO E NETTO ALLA FUSIONE degli aeroporti di Pisa e Firenze:
Il 9 febbraio si riunirà l’assemblea dei soci azionisti della Società Aeroportuale Toscana che gestisce l’aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa per deliberare se votare SI o NO al progetto di fusione con la società A.d.F. che gestisce l’aeroporto fiorentino di Peretola.
Siamo fortemente contrari alla fusione poiché da questa nascerà
una società unica con un bilancio unico.!
Il che significa che i profitti ricavati dal “Galilei di Pisa” potrebbero anche essere spostati a Firenze per potenziare il doppione-Peretola.
E’ un rischio potenziale gravissimo soprattutto alla luce dell’attuale progetto di costruire proprio a Firenze, parallelamente all’autostrada A11, una nuova pista di 2400 metri, un inutile doppione che darà un colpo mortale allo sviluppo del “Galilei” di Pisa ed a tutta la forza-lavoro dell’intero indotto aeroportuale pisano.
FIRENZE HA SOLO BISOGNO DI UN TRENO VELOCE CHE LA COLLEGHI A PISA COME GIA’ SUCCEDE NELLE ALTRE CITTA’ EUROPEE E NEL RESTO DEL MONDO!
Per fare la fusione c’è bisogno di una percentuale superiore al 67% delle azioni. Gli enti locali pisani in primis, il Comune di Pisa, la Provincia,la CCIAA di Pisa, la Fondazione Pisa, con il loro NO ALLA FUSIONE, POSSONO IMPEDIRLA, TUTELANDO COSI’ IL PROPRIO TERRITORIO !
Ci appelliamo ai 4 rappresentanti pisani degli enti locali
nel CdA della Sat di Pisa :
FRANCESCO BARACHINI PER LA PROVINCIA DI PISA (9,27%)
ANGELA NOBILE PER IL COMUNE DI PISA (8,45%)
PIERFRANCESCO PACINI PER LA CCIAA PISA (7,87%)
COSIMO BRACCI TORSI PER LA FONDAZIONE PISA (8,62%)
affinchè votino NO alla fusione
in modo che il Galilei resti autonomo nella sua gestione e soprattutto libero da sicuri condizionamenti da parte di Firenze. I profitti ricavati a Pisa devono essere reinvestiti nel “Galilei” di Pisa che è già da sé la “porta della Toscana”.
Il presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci, senese, ha detto “…se fossi stato pisano mi sarei sdraiato sulla pista per difendere il Galilei…” a maggior ragione è auspicabile che i 4 rappresentanti pisani dicano NO alla fusione e SI all’autonomia del “Galilei”.
L’ AEROPORTO “GALILEI” di PISA da solo oggi è il 10° Aeroporto nazionale per numero di passeggeri e con la terza pista verso Montacchiello -che libererebbe la città dal rumore- si potrebbe sviluppare ulteriormente.
E’ Firenze che ha bisogno della fusione, per avere soldi pubblici.!
Quando Pisa nel 1937 ha costruito l’Aeroporto è andata in BANCA, ha sottoscritto un mutuo e se lo è pagato con i soldi dei suoi cittadini !!!!
BASTA CON PROVVEDIMENTI AD HOC, DOPPIONI, INVIDIE ED INTERESSI LOCALI SPACCIATI PER NAZIONALI, I FIORENTINI POSSONO RAGGIUNGERE GIA’ ORA FIUMICIN0 IN 2h e 14’ E, CON LA TAV PREVISTA DALLO SBLOCCAITALIA IN CIRCA 1h e 30’.!
PERETOLA PUO’ SVILUPPARSI IN SICUREZZA
ALLUNGANDO LA PISTA ATTUALE !
IL VERO PROBLEMA DEI TRASPORTI REGIONALI E’ COSTRUIRE IL TERZO BINARIO FERROVIARIO TRA FIRENZE, PISA E LIVORNO: SERVIREBBE AL TRASPORTO VELOCE DEI PASSEGGERI TOSCANI, ALLE MERCI DEL NASCENTE CENTRO RICAMBI DI PONTEDERA, ALL’AREA VASTA TOSCANA E COSTIERA!
LA POLITICA DEVE FARE DEL BENE AL CONTRIBUENTE,
NON SPENDERE SOLDI PUBBLICI PER GLI
INTERESSI LOCALI FIORENTINI!!!
A Peretola (Firenze) vogliono una nuova pista. parallela all’autostrada A11, lunga circa 3 Km con le aree di sicurezza, che farà da diga alle acque piovane dei monti, mettendo a rischio idraulico la Piana e le sue aree agricole e naturalistiche. Inoltre le caratteristiche orografiche e morfologiche del territorio su cui si vuol costruire la nuova pista sono riportate come PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA dal REGOLAMENTO DI COSTRUZIONE DEGLI AEROPORTI. I costi? Più di 300 milioni di euro, di cui il 50% a carico del contribuente italiano. Non ci sono soldi per il BONUS ai poveri pensionati italiani, perché sperperare soldi pubblici per i capricci fiorentini?
Associazione degli Amici di Pisa
Via Pietro Gori, 17 San Martino in Kinzica 56125 Pisa Tel. 050.49905
www.associazioneamicidipisa.it info@associazioneamicidipisa.it
anche su Facebook fotocopiato in proprio Gennaio 2015
Con la fusione aeroportuale Pisa non conterà nulla, sì holding
Pisa, giovedì 8 Gennaio 2015 -2015 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
CON LA FUSIONE SAT/ADF, PISA NON CONTERA’ NULLA.
SI’ ALLA HOLDING.
“Il Comitato Piccoli Azionisti SAT e l’Associazione degli Amici di Pisa, dopo aver parlato coi vertici politici regionali, scritto al Premier Renzi , inviato a tutti i Parlamentari una dettagliata documentazione sulle vicende del Polo Aeronautico Toscano ed aver presentato 3 Esposti alle Procure della Repubblica e 2 alle Corti dei Conti, leggono con soddisfazione che il Presidente del Consiglio Regionale Toscano Alberto Monaci, a cui anche prima dell’approvazione del PIT era stata inviata ampia documentazione sulla problematica, il quale ha dichiarato che “da parte della politica c’è la tendenza a non avere una visione unitaria ma a favorire i particolarismi” ed in particolare anche sulla costituzione del Polo Aeroportuale Toscano, si tratta di:” Apparenze,solo apparenze. Prevale in realtà l’idea del controllo, non dell’efficienza e si finisce anche per favorire l’indotto del clientelismo”…”Alla fine ha vinto chi voleva fare la pista da 2400 m. e fondere le 2 Società. Temo che la FUSIONE non stimoli la competizione, ma attivi il CONTROLLO”…”Fossi stato un POLITICO PISANO mi sarei opposto con tutte le mie FORZE fino a sdraiarmi per protesta sulla Pista”.
Anche se tardivi questi suggerimenti vanno colti e ricordare ai Pisani che Corporacion America possiede circa il 53% di azioni SAT, il restante 47% è in mano ad Enti e privati cittadini che, superando il 33% possono condizionare, votando unitariamente, le scelte strategiche sul futuro del Galilei. Legittimamente C.A. può chiedere la FUSIONE col Vespucci, ma altrettanto legittimamente i soci minoritari possono votare unitariamente ottenendo l’integrazione dei 2 Aeroporti in una HOLDING, confermando “l’Accordo per la ricognizione delle linee guida per l’integrazione societaria”, stipulato tra SAT ed ADF il 26.02.13 e che prevedeva la costituzione della sola HOLDING. Già l’integrazione col Galilei comporta vantaggi per il Vespucci, che altrimenti non potrebbe godere della qualifica di AEROPORTO STRATEGICO ed ottenere così il 50% di contributi pubblici, essenziali per la costruzione del nuovo Aeroporto (con la pista da 2400 m.) competitivo col Galilei e dal costo previsto di oltre 300 Milioni di E.). La Fusione garantirebbe poi a Firenze ulteriori vantaggi: CASSA UNICA, Sede legale, Presidenza, 1 Vicepresidenza, A.D. (in quota C.A.) ed un azionariato così composto: C.A.51,1%, Ente Cassa di Risparmio Firenze 6,5%, SOGIM (già in quota ADF) 5,7%, Regione Toscana 5%, Provincia di Pisa 4,9%, Fondazione Pisa 4,5%, Comune di Pisa 4,4%, CCIAA di Pisa 4,1%.
In pratica Pisa, da 10° Aeroporto nazionale per numero di passeggeri e 3° per pax-rent car, non conterebbe più nulla, avrebbe forse un’insignificante Vicepresidenza. Votare unitariamente per la prevista HOLDING garantirebbe invece l’integrazione con la coesistenza operativa delle attuali 2 Società, che potrebbero così essere rappresentate da : 2 Presidenti (Carrai- Pacini), lo stesso A.D.(Giani, che avvantaggerebbe con le sue capacità professionali entrambi gli aeroporti, in una visione operativa ed amministrava integrata), 2 CDA, in cui C.A. continuerebbe ad esercitare il suo ruolo preminente di azionista di maggioranza e d’importante socio industriale aeronautico. Inoltre gli eventuali esiti penalizzanti delle rilevanti azioni legali, future ed in corso, inerenti la costruzione del nuovo Aeroporto di Peretola, coinvolgerebbero solo le sorti di ADF, avendo con la Holding garantito la separazione delle rispettive responsabilità amministrative, civili e penali. Infine è importante considerare che votando la Holding i Soci SAT non dovranno sottoscrivere il previsto AUMENTO DI CAPITALE, da 16 a più di 30 Milioni di Euro, previsto dalla Fusione (per poi non contare nulla e che se non sottoscritto dai Pisani li farà contare ancor meno del nulla, nella Società Unica).”
COMITATO PICCOLI AZIONISTI SAT
(Com.te Gianni Conzadori)
IL PRESIDENTE AdP
(Dr Franco Ferraro)