Il Consigliere Ferrucci promuove inutili doppioni ferroviari

Pisa, lunedì 5 Gennaio 2015 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA

 “IL CONSIGLIERE REGIONALE IVAN FERRUCCI PROMUOVE UN ALTRO DOPPIONE: QUELLO DELLA FERROVIA SULLO SCOLMATORE.”

 “Non bastava -dicono gli “Amici di Pisa”- che la politica regionale pisana si sia messa a disposizione per promuovere la costruzione a Peretola di un doppione aeroportuale di Pisa e di Bologna, adesso il consigliere regionale di Calcinaia cavalca un altro progetto degno della peggior prima repubblica, un nuovo spreco. Stavolta ferroviario: in danno della mobilità regionale che aspetta il potenziamento ferroviario tra Firenze, Pisa e Livorno.

Cosa ne penserà la Comunità Europea di questo procedere?.”

            “Nel corpo dell’intervista fatta da “Il Tirreno” del 4.1.2015 al consigliere regionale Fornacettese  Ivan Ferrucci è emersa la possibilità che si possa avviare la costruzione un nuovo doppione infrastrutturale toscano -dopo quello già inopportunamente e ignobilmente avvenuto con Peretola- ma stavolta ferroviario, e sempre in danno di Pisa, del buon senso amministrativo e del denaro pubblico speso. Con buon guadagno invece dei microlocalismi, dei bacini elettorali e di qualche interesse sparso qua e là.

            Il Consigliere Regionale Ferrucci auspica la costruzione -forse con capitali privati- di un ferrovia da Pontedera a Livorno proprio lungo quello Scolmatore, nota via d’acqua che raccoglie le piene d’Arno riducendo il rischio idraulico, così da far risparmiare neanche 18 km di tratta alle merci da e per il Porto di Livorno e i centri logistici di Collesalvetti e provenienti da Firenze/Santa Croce sull’Arno/Pontedera.

            Dunque, anziché lottare nell’agone politico per diminuire finalmente i tempi di percorrenza ferroviaria sui 101 km tra Firenze SMN- Pisa Centrale- Livorno Centrale sia per i pendolari che per le merci promuovendo la costruzione di un terzo binario a giovamento della movimentazione passeggeri in alta e bassa velocità e delle merci dell’intera tratta -che detto per inciso, renderebbe così inutile un nuovo aeroporto a Peretola- ecco che tra i desidera politici del Ferrucci-pensiero c’è proprio la costruzione di un nuovo doppione, degno della peggior prima repubblica, al pari della pista di super Peretola.

            Ribadiamo quindi quanto diciamo da anni:

            –è imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 30 minuti effettivi. In questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione in atto sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con bypass costosissimi.

             La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze Smn-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale. Richiamiamo dunque all’unità della programmazione territoriale con efficienza e economicità. Perché il terzo binario e non la ferrovia dello Scolmatore? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola.!

            Dunque Livorno, Pisa, Pontedera e Firenze hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea ferroviaria FI-PI-LI è intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza più liberi i due restanti: sia per la bassa velocità passeggeri che per le merci.

            Così facendo con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e persino rendere superflua la nuova pista a Peretola, fusioni aeroportuali.          

            Abbiamo letto circa i costi per costruire i soli 25 km della Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano proprio pochi. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo! Ci vogliamo provare per non farci ridere dietro dalla Comunità Europea?”

       IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)




Programma Eventi Gennaio-Febbraio-Marzo 2015

a  tutti  i soci ed ai simpatizzanti
   
Pisa, venerdì 12 Dicembre  2014 -2015 in stilepisano

Cari Soci, gentili Socie,

 con l’approssimarsi della fine dell’anno colgo l’occasione di questa Comunicazione per inviare a tutti Voi e alle Vostre famiglie -a nome mio personale e del Consiglio Direttivo- un affettuoso augurio di Buone Feste che possano trascorrere con serenità e letizia.

Riepilogo le più importanti iniziative svolte dalla nostra Associazione nell’ultimo trimestre dell’anno che sta terminando:  

-venerdì 10 ottobre alle ore 17 presso la sede sociale abbiamo dato vita ad un convegno dal titolo: “Tangenziale di Nord/Est di Pisa: a quando l’avvio dei lavori?, con la partecipazione dei sindaci dei comuni interessati.  L’esito non è stato quello da noi sperato, ovvero l’indicazione della data di inizio dei lavori di un’opera che da 40 anni aspettiamo. Ovviamente, cercheremo ancora in futuro di promuovere lo sviluppo dell’impianto infrastrutturale pisano.
-mercoledì 22 Ottobre si è svolta la “Giornata dell’Associazione”: fu proprio un 22 Ottobre di 61 anni fa che i soci fondatori si riunirono per dar vita a quella che poi verrà denominata “Associazione degli Amici di Pisa”. E‘ stata posata e inaugurata  la lapide commemorativa sulla facciata d’angolo del palazzo in Lungarno Simonelli per ricordare il luogo – l’attuale Bar Martini- dove avvennero  i primi incontri dei soci fondatori l’Associazione nel 1953.  Poi al Business Center dell’Aeroporto, presentazione ufficiale del volume “Galileo Galilei e la nascita della scienza moderna” patrocinato dalla SAT S.p.a. e dall’ “Associazione degli Amici di Pisa”,  edito dall’ ETS di Pisa. Nel pomeriggio presso la Sala Marcelli dopo la lettura da parte del Presidente di una relazione sull’attività svolta nel 2014 cui ha fatto seguito una conferenza su Galileo Galilei del prof. Federico Tognoni a chiusura delle celebrazioni Galileiane. La sera, come da consuetudine si è svolta la cena sociale in locale caratteristico del centro.
-venerdì 31 Ottobre ore 17 ,  si è svolta presso la Sala Marcelli un’interessantissima conferenza del prof. Stefano Genovesi su:  “gli scavi del Portus Pisano”;
-venerdì 7 Novembre ore 17,  il prof. Antonio Fascetti, nostro Presidente Onorario,  ha presentato con vivo apprezzamento di pubblico una conferenza sulla ricorrenza del: “9 Novembre 1494: inizia la Seconda Repubblica Pisana”;
-venerdì 14 Novembre ore 17, abbiamo promosso una conferenza su “Flussi turistici e Marketing territoriale”  con lo scopo, appunto, di sensibilizzare alla ricerca di nuovi mercati turistici e di aumentare l’offerta museale pisana, troppo poco promossa e valorizzata. Solo il vicesindaco di Pisa Ing. Paolo Ghezzi e due collaboratori della Domus Galilaeana si sono presentati nonostante l’amplissimo invito da noi rivolto alla città. Non mancheremo di riproporre l’argomento con una nuova data.
-venerdì 21 Novembre ore 17, il  Dr. Riccardo Buscemi ha presentato il suo libro su: “Le sale consiliari dei comuni della Provincia di Pisa”;
-venerdì  5 Dicembre ore  21 abbiamo svolto nella Sala Marcelli una conferenza con il Dr. Simone Lo Monaco sulle possibilità della creazione del “Comune Unico Pisano”.

Vi  informiamo sugli incontri che si terranno nei prossimi mesi presso la nostra Sala Marcelli:

-venerdì 16/1 ore 17: in occasione della ricorrenza storica si svolgerà un incontro con l’ “Associazione Amici del Gioco del Ponte” su: “La Battagliuccia e l’evoluzione del combattimento sul ponte”. Parteciperà lo storico del Gioco del Ponte, Roberto Balestri;
-venerdì 23/1 ore 17: il prof. Francesco Mallegni a seguito delle sue recenti analisi  sui resti imperiali dell’ “Alto Arrigo” e ci relazionerà su: “Enrico VII di Lussemburgo re ed imperatore: analisi biologiche tra storia e mito”;
-venerdì 30/1 ore 17: il dott. Sergio Costanzo ci parlerà  circa “L’ impresa pisana delle Baleari tra luci ed ombre”;
-venerdì 6/2 ore 17: il dott.  Francesco Carrera, archeologo, ci parlerà sul tema: “Gli Arsenali ed i Cantieri Navali della Repubblica Pisana: le ultime scoperta archeologiche”
-domenica 15/2  nella ricorrenza della nascita di Galileo Galilei, organizzeremo una cerimonia in suo onore; è inoltre in programma una visita alla “Domus Galileiana”, in data ancora da definire;
-venerdì 20/2 ore 17, ospiteremo una conferenza del prof. Francesco Mallegni su: “Ugolino della Gherardesca tra storia, leggenda e poesia”;
-venerdì 13/3 ore 17, il prof. Francesco Mallegni ci parlerà su: “Dante, il vero volto”;
-martedì 24/3 fine dell’anno 2015 in  Stile Pisano, organizzeremo una cena in un locale caratteristico pisano con dettagli da definire;
-mercoledì 25/3: partecipazione al mattino, alle cerimonie in Cattedrale del Capodanno Pisano  “Ab Incarnatione Domini” e nel pomeriggio ospiteremo nella Sala Marcelli una conferenza storica con dettagli da definire.

Per concludere, informiamo che sono in corso le iscrizioni per l’anno 2015
(si  allega  il bollettino postale ).

Per chi lo desidera può versare la quota sul c.c. bancario 

-IBAN: IT39R 05034 14024 000000120458-
o sul c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio.

Le quote associative, invariate da anni, sono rimaste così suddivise:

Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore € 40.

 Ricordiamo che di norma, la sede sociale è aperta il martedì ed il venerdì pomeriggio dalle 17 alle 19 e il sabato mattina su appuntamento. Per confermarne l’effettiva operatività potete telefonare allo 050.49905. Ogni secondo venerdì del mese la sede è aperta dalle 21 alle 23 per incontrare quei soci impossibilitati a frequentarla durante gli orari di attività. 

 Vi alleghiamo anche il questionario sull’attività svolta dalla nostra Associazione che Vi preghiamo di farcelo tornare compilato in ogni sua parte in modo anonimo entro sabato 31 gennaio, vale la data del timbro postale. Ciò ci permetterà di mettere a punto le migliori soluzioni possibili per un sempre più efficace  svolgimento delle attività del nostro amato Sodalizio.

 Vi aspettiamo numerosi alle iniziative in programma ricordandoVi che la partecipazione fisica è essenziale per la buona riuscita di ogni nostra attività sociale.

Rinnovo anche a nome del Consiglio Direttivo, i  più  cordiali saluti e auguri di un Santo Natale e di Buone Feste  che Vorrete estendere ai Vostri familiari.

      Il  Presidente  
     (Dr. Franco Ferraro)




AdP e Comitato Piccoli Azionisti: nuovi esposti

Pisa, sabato 27 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E COMITATO DEI PICCOLI AZIONISTI SAT SPA

“VICENDA AEROPORTI E SUPERPERETOLA:
PARTONO NUOVI ESPOSTI TRA SICUREZZA E GARANZIE”

“Il Comitato dei Piccoli Azionisti SAT e l’Associazione “Amici di Pisa” hanno presentato 3 nuovi esposti alla Procura della Repubblica di Roma ed alla Corte dei Conti di Roma e Firenze, affinchè approfondiscano ed accertino la regolarità della repentina sequenza di eventi che hanno caratterizzato il percorso di costituzione del Polo Aeroportuale Toscano. Eventi che, a detta del Sindaco di Pisa On. Marco Filippeschi,  hanno spiazzato gli Enti Pisani dell’ ex Patto Parasociale, dissoltosi a seguito della vendita delle azioni inalienabili della Regione Toscana. Gli esponenti chiedono quindi di accertare e procedere per quanto ravvisabile di penalmente rilevabile e comunque per ogni ipotesi di reato che sarà rilevata nel corso dell’istruttoria, appurando se singoli comportamenti, approvazione di Piani o Progetti, anche di tipo urbanistico o delibere assunte, abbiano creato o creeranno danni patrimoniali, per la sottoutilizzazione o mancata utilizzazione  di beni pubblici e mancato sviluppo di Enti o Società pubbliche od a partecipazione pubblica, oltre che gli eventuali danni erariali derivanti dalla vendita delle azioni inalienabili SAT della Regione Toscana. Gli esponenti chiedono in particolare di approfondire:  le tematiche di “SICUREZZA” esposte, comportamenti singoli o collettivi segnalati, valutando sia l’eventuale illegittimità delle decisioni amministrative assunte da Enti Pubblici che si sono espressi con determinazioni formali su tali tematiche, sia le conseguenze che appaiono altamente probabili a danno della salute e dell’incolumità della popolazione interessata e degli utenti del Servizio Aereo, nonché le conseguenze che potrebbero derivare alla sicurezza idrogeologica della Piana Agricola Pratese dalla costruzione della nuova pista di Peretola, soprattutto da 2400m. Tale lunghezza è in contrasto con quanto disposto dalle Delibere Regionali che imponevano oltre che la sua limitazione a solo 2000m, proprio per “garantire un’effettiva integrazione aeroportuale con SAT, anche la richiesta di esplicite dichiarazioni d’impegno da parte di Corporacion America Italia srl ad inserire nelle future strategie imprenditoriali il rispetto di tutti gli atti di pianificazione territoriali regionali. Tali delibere in aggiunta all’esercizio del Diritto di Prelazione, previsto dallo Statuto SAT a favore dei Soci sottoscrittori del Patto, insieme alla clausola n.5 dell’Accordo sottoscritto da SAT ed ADF il 26.02.13  per la Ricognizione delle linee guida per la costituzione di una HOLDING  in seno al processo d’integrazione  dello sviluppo del Sistema Aeroportuale Toscano, hanno costituito le “GARANZIE”, giudicate idonee  dal Giudice a non recare pregiudizio alla prospettive di sviluppo di SAT, nella Sentenza di rigetto della richiesta di sequestro delle azioni inalienabili SAT vendute a Corporacion America dalla Regione Toscana. I fatti raccontano una storia diversa che va pertanto approfondita.”

Il Presidente degli “Amici di Pisa”    Il Presidente del Comitato Piccoli Azionisti SAT
(Dr. Franco Ferraro)                              (Com.te Gianni Conzadori)




I nostri auguri di un sereno e Santo Natale

Auguri Natale




Venerdì 19.12 ore 17, scambio di auguri

Venerdì 19 Dicembre dalle ore 17

il Presidente degli “Amici di Pisa”, Franco Ferraro

formulerà gli auguri natalizi del Sodalizio

ai Soci, ai Simpatizzanti, ai Pisani  tutti,

presso

la Sala Marcelli dell’Associazione in

via Pietro Gori n.17.

Potrà essere anche l’occasione  per iscriversi agli

“Amici di Pisa” o rinnovare la quota sociale.

Seguirà un rinfresco.

 




Santa Croce in Fossabanda: luogo ideale per un “Pisa bed and art”.

Pisa, mercoledì 17 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

 “SANTA CROCE IN FOSSABANDA:

LUOGO IDEALE PER UN HOTEL-MUSEO SUL GENERE

“PISA BED AND ART” ” 

“ L’Associazione degli Amici di Pisa interviene per promuovere la destinazione d’uso dell’ex convento ad una realtà più attrattiva e nuova, lanciando l’idea del “dormi al museo” ”  

“ L’Amministrazione Comunale ha le carte in mano per decidere il futuro di un manufatto del 1300 di sua proprietà: l’ex Convento di Santa Croce in Fossabanda nel quartiere di San Michele degli Scalzi. Molto è stato scritto circa la destinazione d’uso del meraviglioso edificio di stile pisano-medioevale che lì ha visto le vicende storiche pisane religiose. Non abbiamo ancora registrato quella che è l’idea più ovvia di tutte per risolvere il caso in questione: trattenere la destinazione d’uso per una buona parte dell’edificio ad albergo con il vantaggio di avere tra le sale comuni dello stesso o nella restante parte, la possibilità di ammirare  le opere d’arte attualmente stipate e incassate negli scantinati degli uffici pubblici pisani grazie ad un ben definito protocollo d’intesa tra soggetti interessati. Quel luogo, così messo, potrebbe diventare, adeguatamente gestito da una società o da un privato lungimirante,  promosso sul mercato turistico mondiale come un “Pisa bed and art” in cui ricevere una clientela orientata al godimento delle opere d’arte pisane, tenendo le pantofole ai piedi, senza nemmeno uscire dall’albergo o quasi.

 Certo è necessario fare tutti quei passi che mai prima d’ora sono stati fatti a Pisa: professionalità, promozione, marketing, arte di livello, accoglienza. Non ci dobbiamo spaventare della nostra forza: la nostra città, grazie a Dio, si chiama Pisa e tutto può esserle positivamente permesso. Ci proviamo?. ”

IL PRESIDENTE

(Dr. Franco Ferraro)




il Progetto Caserme deve andare avanti!

Pisa, mercoledì 17 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

“PISA: IL PROGETTO CASERME DEVE ANDARE AVANTI !”  

“ L’Associazione degli Amici di Pisa interviene per promuovere l’esecuzione di una progettazione più volte data di prossima esecuzione.

Il Progetto Caserme, abusato elettoralmente, deve essere portato fattivamente avanti con forza e decisione per lo sviluppo di Pisa.”

 “La scadenza posta dal Ministero della Difesa del 31 gennaio p.v. per la “fase 2” del Progetto Caserme mette fretta  all’Amministrazione Comunale di Pisa. Dopo roboanti annunci pre-elettorali e mezze retromarce, ora Pisa è alla “porta coi sassi” delle proprie progettualità. Certo, l’attuale congiuntura economica spinge nella crisi più nera il settore edilizio e immobiliare, ma una soluzione deve esser pur trovata. Pisa non può perdere anche questo treno che da decenni aspetta nella “stazione sviluppo”: incitiamo imperiosamente alla soluzione che vada oltre alle generiche manifestazione di “portare avanti l’accordo di programma”. Pisa e i Pisani meritano di vedere la luce di questo decennale “Progetto Caserme”.”

IL PRESIDENTE

(Dr. Franco Ferraro)




Gli Amici di Pisa piangono la morte dell’ex consigliere, Gen. Guido Ughi

Pisa, venerdì 12 Dicembre 2014 -2015 in stile pisano 

Il cordoglio degli “Amici di Pisa” per la scomparsa

del gen. Guido Ughi 

            “Dopo una lunga e sofferta malattia è venuto a mancare il Gen. Guido Ughi. Pisano di nascita durante la sua carriera di militare aveva girato il mondo, ma era sempre rimasto molto legato alla sua terra di origine, infatti subito dopo il suo pensionamento dall’ aeronautica militare aderì alla nostra associazione e fu chiamato a far parte del direttivo, nel quale ha fornito un proficuo contributo specialmente usufruendo dalle sue specifiche conoscenze nel campo aeronautico.

            Alla moglie Lidia, alla figlia Francesca l’ Associazione rivolge le più sentite condoglianze.”

IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)




“Officina Porta Garibaldi”? Gli Amici di Pisa ci ridono sopra!

Pisa, giovedì 11 Dicembre 2014 -2015 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

 “OFFICINA PORTA GARIBALDI?

GLI AMICI DI PISA CI RIDONO SOPRA”

 “ L’Associazione degli Amici di Pisa critica l’illetterato  toponimo di “Officina Porta Garibaldi” e si interrogano sull’opportunità dello stile architettonico utilizzato per l’edificio.”

 “Il termine “Porta Garibaldi” non è né deve essere un toponimo identificativo della nuova costruzione curata dalla Provincia di Pisa, per di più associando il soggetto “Officina” né parimenti, deve essere usato come generico indicativo di uno spazio o di un luogo seppur ex novo.

 Insistere a definire come “Porta Garibaldi” l’area che nasce dalla gloriosa Porta Calcesana (vilipesa al rango di “Arco di Garibaldi” o “Porta Garibaldi”) è solo funzionale a diffondere scorrettamente uno spazio, un luogo, un toponimo che è sempre stato Porta Calcesana -ed infatti i recenti restauri hanno portato alla luce in facciata esterna lo stemma dei tre calzari di Calci- e nulla, ma proprio nulla ha, né deve avere, a condividere con “Garibaldi”. Al cui Eroe dei due Mondi è stato fin troppo generosamente dedicata a Pisa una piazza in pienissimo centro con tanto di statua, una via -sostituendo quello di “via Calcesana” che prendeva il nome -appunto- dalla porta e dalla direzione che la strada prendeva- e perfino uno stadio di calcio. Francamente è tutto davvero eccessivo per un personaggio che avrà anche dato tanto all’Italia ma che, proprio a Pisa, è soprattutto famoso per il conto rimasto da  saldare all’Albergo delle Tre Donzelle dopo il suo lungo soggiorno-cura post Aspromonte.

 Perciò stupisce che l’opinione pubblica, rotolante  nell’ignoranza di questi tempi figli di società sempre più esterofila e liquida, che si insista a dare un nome illetteratamente a ciò che non può averlo. Pertanto consigliamo vivamente di nominare il manufatto -la cui posizione così adiacente alle Mura Repubblicane ed il taglio architettonico dello stesso produce una inutile e gratuita, quanto vistosissima frattura stilistica del contesto -a proposito le “Belle Arti” dove erano? – in altra maniera. Non facciamo la corsa a questa o quella: deve “solo” essere coerente e coeva con il luogo in cui il manufatto è stato inopinatamente ed imprudentemente eretto meglio se attingendo alla gloriosa storia di quel posto che ha visto le vicende dell’ “onor e della gloria de’ pisani” durante l’assedio del 1509.”

 IL PRESIDENTE

(Dr. Franco Ferraro)




100 anni fa nasceva Renzo Paolicchi: 33 anni da Presidente

Pisa, giovedì 27 Novembre 2014 -2015 stile pisano

“ L’Associazione degli Amici di Pisa ricorda il suo grande Presidente”

30 NOVEMBRE 1914: 100 ANNI FA NASCEVA

UN GRANDE PISANO, RENZO PAOLICCHI.


GLI “AMICI DI PISA” RICORDANO L’UOMO CHE FU ININTERROTTAMENTE
PRESIDENTE PER 33 ANNI. LE GRANDI BATTAGLIE PER PISA.
 

Ci sono persone che con la dedizione di tutta la loro vita, cambiano, senza clamore,  il corso della storia, rendendone disinteressatamente beneficio ad un’intera città, e pertanto meritano di non essere dimenticate.
Oggi gli “Amici di Pisa” ricordano Renzo Paolicchi -storico presidente e protagonista di tante battaglie per lo sviluppo di Pisa- nell’ideale centesimo compleanno.  Nacque a Pisa il 30 novembre 1914 nella casa cantoniera in località “Tre Cancelli”, dove il padre lavorava come casellante delle Ferrovie. Seguì la scuola dell’obbligo fino alla quinta elementare poi, per poter proseguire gli studi, lavorò come garzone di barbiere, frequentando le scuole serali fino all’ottava classe, l’attuale terza media. Fin dai primi anni di studio ebbe una grandissima passione per la storia, in particolare per quella della sua città. Gli eventi di quegli anni lo portarono a fare vari mestieri, dal barbiere all’operaio della Piaggio, fino ai primi anni Cinquanta quando entrò come impiegato all’ Inail di Pisa restandovi fino alla pensione.
 La passione per la storia e per l’arte pisana, il legame indissolubile per la città, unitamente al desiderio forte di “ricominciare” nell’immediato dopoguerra, lo portarono a legare a metà degli anni Cinquanta, con un gruppo di Amici che iniziavano ad occuparsi delle varie vicende pisane. Risalgono al 1951 le prime prese di posizione sulla stampa locale a favore dell’interesse per la città, firmate da questo nucleo di Amici con la sigla “PRO PISA” e tutt’ora conservate nell’archivio storico dell’Associazione con sede in via Pietro Gori. Più tardi Renzo Paolicchi fu uno dei soci fondatori di quella che il 10 gennaio del 1959 divenne l’Associazione degli Amici di Pisa, alla presidenza della quale venne destinato nel 1963 a succedere al maestro Alfredo Marcelli. Da allora il suo impegno è stato ininterrotto, fino agli inizi del 2000. Giunto alle soglie dei novant’anni di età, seguiva ancora le vicende della sua amata città dalle cronache dei giornali e dai notiziari delle televisioni locali. Di carattere schivo e riservato, rigoroso, a tratti severo ma di eccezionale integrità morale, un uomo qualunque per modestia e rispetto della vita, nella piena osservanza delle finalità statutarie dell’Associazione dimostrò sempre, con il suo impegno di avere a cuore solamente l’interesse di Pisa e dei pisani, di nascita o di adozione, talvolta elogiando, talvolta “bacchettando” le amministrazioni, indipendentemente dal loro colore politico, schierandosi sempre e soltanto a favore di uno sviluppo economico e sociale della città.
 Oltre che sul piano dell’attualità il Presidente Renzo Paolicchi dette anche un forte contributo sul piano storico locale essendo stato, nel dopoguerra, uno degli artefici della rinascita del Gioco del Ponte, nel quale ricoprì la carica di Luogotenente di Tramontana per diversi anni. Agli inizi degli anni ’60 ebbe a scrivere una memoria “storica” che iniziava con queste frasi: “…se improvvisamente si potesse risalire di alcuni secoli nel tempo, in questa mattina del 17 gennaio, noi troveremmo la nostra Pisa ammantata a festa in un clima di ardente passione. Era questo il giorno in cui si combatteva il primo Gioco del Ponte dell’anno e si chiamava volgarmente “la Battagliaccia”, nella quale si impegnavano le reclute che, per la prima volta, prendevano parte al Gioco del Ponte. Il secondo torneo (per molto tempo si usò fare due Giochi all’anno), si chiamava invece la “Battaglia Generale” e non aveva data precisa; si celebrava per lo più in occasione del soggiorno a Pisa di famosi personaggi (allora Pisa era ricercata anche come stazione climatica). Comunque la Battagliaccia non aveva meno mordente e sfarzo della Battaglia Generale. Fin dalle prime ore del mattino  la città andava addobbandosi a festa; dalle torri civiche a quelle campanarie, fino alle umili finestre dei vicoli, sventolavano le bandiere multicolori delle squadre cui tali edifici appartenevano. Intanto il pubblico orologio veniva anticipato di un’ora per modo che la sera non venisse a cogliere la festa sul più bello. Tanto era l’attaccamento al Gioco del Ponte che indusse molti facoltosi a ricordarsi di esso anche sul letto di morte, con lasciti e donazioni”. E terminava così con questa citazione: “Il rimpianto e la nostalgia per la fine di questa tradizione, dopo l’ultimo Gioco del 1807, si tramandò per generazioni. Felice Tribolati, in una conferenza tenuta sul Gioco del Ponte il 30 maggio 1875 nella nostra Università disse: “un popolo che perde la sua libertà, cioè le sue tradizioni, muore. E Pisa perse le sue tradizioni”.
 Dalla storica ed angusta sede in Borgo Stretto Furono tante le battaglie per Pisa di Renzo Paolicchi e tutte sempre molto sofferte, dagli alterni successi,  partecipate con quella smisurata passione e amore che riusciva a trasmettere ai numerosi associati alla guida dell’Associazione degli Amici di Pisa: dal prolungamento fino a Pisa della superstrada “Firenze-Livorno Porto” (che non comprendeva il tratto fino a Pisa!), a quella per l’aeroporto costantemente minacciato da mire fiorentinocentriche tanto da volerlo intitolare nel 1974 “Città di Firenze”, alla ricostruzione “tal quale, ma più largo” del Ponte Solferino crollato a seguito dell’alluvione del ’66 all’altolà all’espansione sulle dune del Calambrone dei container del Porto di Livorno, dalla richiesta (tutt’ora inevasa!) di una tangenziale di scorrimento a nord ad uno sviluppo edilizio più consono allo sviluppo sociale e residenziale di Pisa, dalla contrarietà di decentrare l’Ateneo Pisano oltre Tombolo al trasferimento presso nuova sede sociale degli “Amici” in via Pietro Gori dalla storica ma angusta sede in Borgo Stretto.
Per i meriti acquisiti con il suo operato, Renzo Paolicchi ebbe vari riconoscimenti ufficiali, fra i quali nel 1992, la nomina di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica e poi di Cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano, nonché l’assegnazione del Premio Pisa nella 50.ma edizione del 2006. Durante la II Guerra Mondiale rischiò più volte la vita sotto i bombardamenti per andare a radere la barba o a tagliare i capelli ai soldati di guardia lungo il perimetro dell’aeroporto, facendosi ricompensare con generi alimentari che poi distribuiva alle famiglie di via Fagiana dove era sfollato.
Guidato sempre, come amava dire ai suoi cari, “nella luce della parola di Dio”, Renzo Paolicchi muore il 15 aprile 2007 lasciando a noi pisani e a tutti coloro che lo hanno conosciuto, un’eredità straordinaria e un’eccezionale testimonianza di vita, della quale l’Associazione degli Amici di Pisa è oggi orgogliosamente custode.

  IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)