Tangenziale Nord Est: a quando l’avvio dei lavori?

Venerdi’ 10 Ottobre 2014 (2015 S.P.) ore 17,00

presso la sede sociale sita in Pisa via Pietro Gori n.17 -traversa di via S. Martino, Quartiere Kinzica- incontro su:

 “ TANGENZIALE DI NORD/EST,  A  QUANDO  I  PRIMI  LAVORI  ? “

introdurrà:

Franco Ferraro – Presidente “Associazione degli Amici di Pisa”.

Interverranno:

Andrea Serfogli (in sostituzione del Sindaco di Pisa) – Assessore del Comune di Pisa

Sergio Di Maio – Sindaco del Comune di San Giuliano Terme

      in attesa di conferma:

Vincenzo Ceccarelli   Assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana

Andrea Pieroni           Presidente Provincia di Pisa

Giancarlo Lunardi      Sindaco Comune di Vecchiano

 

               La S.V. è gentilmente invitata




Muore Gianfranco Raspolli Galletti. Appello ai giovani pisani

Pisa, domenica 28 Settembre 2014 -2015 in stile pisano

COMUNICATO  STAMPA

LA PISA DEL VERNACOLO IN LUTTO PER LA MORTE DEL

DR. GIANFRANCO RASPOLLI GALLETTI.

AI GIOVANI PISANI DI OGGI IL NOSTRO APPELLO: ABBIATE CURIOSITA’ E APPASSIONATEVI AL VERNACOLO PISANO! 

“La morte del Dr Gianfranco Raspolli Galletti per decenni medico condotto in Titignano, forbito ed appassionato di vernacolo pisano di riconosciuto successo e fama, rende -senza attingere al facile serbatoio delle frasi fatte- il mondo culturale alfeo certamente più solo. Tanto era importante la figura del Raspolli Galletti che la produzione vernacolare e letteraria, pur iniziata in età matura, e pubblicazioni da lui realizzate negli anni in particolare su “Il Gobbo”, “Er Tramme” e su libri  dati alle stampe, ha raggiunto livelli di fecondità assai importanti e di riconosciuto spessore. Tante sono state le conferenze organizzate presso la nostra sede sociale di via Pietro Gori sul Vernacolo pisano e sulla Pisanità, con il Raspolli Galletti in grande spolvero a volte affiancato dagli ottimi compenti del C.G.S., il Crocchio dei Goliardi Spensierati e da molti vernacolisti contemporanei. La Pisa Culturale è quindi orfana della figura umana -persona amabilissima- del Raspolli Galletti ma non dei suoi lasciti letterari. E proprio in questo frangente di passaggio generazionale rivolgiamo il nostro pensiero ed il nostro appello ai giovani pisani di oggi immersi in un mondo che li vuole sempre più consumatori-consumati e sempre meno giovani interessati alla cultura, al sapere ai perché delle cose. Tra questi aspetti il Vernacolo Pisano rappresenta la quintessenza del profilo lessicale ed espressivo, nonché poetico, che Pisa offre da decenni. Ai dirigenti scolastici, al corpo insegnante, agli studenti il nostro accorato appello: siate curiosi anche di Pisa, della sua Storia, delle sue Arti, siate curiosi e desiderosi di apprendere ciò che i nostri avi hanno lasciato a Pisa. Cercate nelle librerie pisane gli scritti di Storia, di Arte, di Vernacolo: leggete, commentateli, rappresentateli. Raccoglierne l’eredità è essenziale e vitale per continuare la grande Storia di Pisa. Alla famiglia Raspolli Galletti tutta,  alle figlie Margherita e Anna Maria, agli adorati nipoti Rossella, Andrea ed Alessandro, vanno le condoglianze del nostro Sodalizio: Gianfranco ha dato molto, tanto a Pisa ed alla Pisanità, grazie.!”

 

              IL PRESIDENTE

            (Dr. Franco Ferraro)




Parco-Aeroporto-Ospedale: Pisa che fine!

                            Pisa, giovedì 24 Settembre 2014 -2015 in stile pisano

COMUNICATO  STAMPA

PARCO NATURALE-AEROPORTO-OSPEDALE: PISA, CHE FINE!

Amara riflessione dell’ “Associazione degli Amici di Pisa” a seguito dell’allargamento della “selva pisana”, delle non risposte sulla posizione dell’Enac, del camice-mercato a Cisanello.

“La presa di posizione dell’Enac di autorizzare a Peretola una pista da 2400 metri non ci scompone: fin dal 1974 su questo tema andiamo dicendo circa i pericoli potenziali o reali inerenti l’attività aeroportuale dell’amato “Galilei” alle nostre Autorità, alla Stampa, alla Magistratura, alla Città che con la sua indefessa indolenza (mista ad atteggiamenti di bassa politica neo sorniona) continua a non voler ascoltare il futuro di se stessa. Non ascoltati, abbiamo anche organizzato conferenze stampa, convegni, trasmissioni tv, ripetendo che per la messa in sicurezza di Peretola è bastevole allungare l’attuale pista interrando parte dell’A11. Tutti, a partire dagli stessi pisani fintamente illuminati, ci hanno sempre accusati di retrogrado campanilismo. Sappiamo bene tutti quanti che in questi tempi si vuol creare e replicare doppioni aeroportuali semplicemente cementando un’area umida del Parco della Piana Fiorentina e satura urbanisticamente come Campi e Sesto Fiorentino: a proposito, sabato scorso la famiglia  Della Valle patron della Fiorentina, ha reso noto che desidera allargare a tutta l’area ex Mercafir il progetto del nuovo stadio detta Cittadella Viola, i tifosi secondo noi, si ritroverebbero tra l’altro, nel cono dei voli della nuova Superperetola, quindi l’arbitro dovrà aspettare a fischiare i falli finché l’aereo di turno non sarà passato oltre. Nell’ipotesi poi di fusione con AdF, Pisa avrà la peggio secondo noi, costretta a recitare il ruolo da Cenerentola raccoglierà briciole per ovvie ragioni di sbilanciamento di marketing aeroportuale verso Peretola in barba a studi fatti a tavolino con numeri che lasciano il tempo che trovano. E ci stupiamo dello stupore dei nostri più alti rappresentanti nelle istituzioni di ieri e di oggi: ci sono apparse solo battaglie di retroguardia volte più a tutelare -rassicurandolo- il proprio serbatoio elettorale in vista delle Regionali di marzo prossimo. Ora siamo con i morti, tanti, sulla bara: ovvero il “Galilei di Pisa”, i principi di economicità e di efficienza (perché mai non si comprano treni con vetture automotrici o si stende un terzo binario ferroviario sulla popolarissima FI-PI-LI ?!), il rispetto dell’Ambiente in difesa del quale non si muove stranamente nessuno. Solo a Pisa li vediamo invece ben posizionati.
 Altra notizia tremenda è quella del Parco Naturale di San Rossore che ha dichiarato di estendere i concetti di “selva pisana” ai comuni di Vecchiano, San Giuliano Terme, Calci e addirittura Collesalvetti. “Non cambierà niente per l’edilizia” è stato detto proprio dal Parco. Dunque dichiamo noi, se ne poteva fare a meno poiché il concetto di “selva pisana” può essere nel tempo una vera bomba verde contro Pisa, contro progetti di sviluppo futuro generale dei comuni suddetti e, peggio che peggio, propedeutica all’ulteriore allargamento dei confini del Parco stesso, evitando sul nascere ipotesi stile Ikea-Vecchiano, Stadio e Campus a San Giuliano Terme, i container del Porto di Livorno a Collesalvetti, eventuali Euro Disney a Tirrenia. Se per Pisa sono spalancate da decenni le porte infernali dello sviluppo zero e di conseguenza del suo depotenziamento (quante occasioni perse: proprio Euro Disney, il nuovo Ippodromo, la crescita edilizia a ovest, una tangenziale nord-sud lungo la via Aurelia) adesso, una nuova inaspettata porta del nulla si apre a seguito della campagna di camicemercato -parafrasando il più abusato calciomercato- seguita dal solito coretto di vocine vagamente rassicuranti e minimaliste. Pisa non può, né deve, essere depotenziata: né per mancata raccolta di occasioni che le si offrono, né per dipartita di quanto ha faticosamente raggiunto nel tempo
.Pisa in campo ospedaliero (ancora incertezze sui tempi del completo trasferimento dal Santa Chiara al nuovo) deve tornare ad eccellere non per vanagloria di sé, ma per il benessere della Costa Toscana che verrebbe costretta a trasferimenti improponibili sia per prendere un aereo che per una visita specialistica. Né tanto meno può permettersi il lusso di vivere lisciando il pelo o le piume agli animali di un Parco fin troppo esteso: Pisa deve tornare ad essere protagonista del proprio futuro, deve dare occasioni di lavoro ai suoi figli non costringerli ad emigrare (l’indotto aeroportuale di 3000 persone con la nuova Superperetola avrà, secondo noi, immense difficoltà a reggerne l’urto occupazionale), Pisa deve dare case alle giovani coppie non costringerle a trasferirsi altrove aumentando il pendolarismo. I Pisani tornino a prendersi le proprie responsabilità e deve cessare  la delega in bianco verso questo modo di fare politica, di questo modaiolo fare nuovo che avanza: parliamo di fatti, di sviluppo, di progetti per Pisa e per le infrastrutture della Costa Toscana.  Altrimenti Pisa cadrà nel buco nero-verde del suo nulla.”

  IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)




Programma dell’attività sociale

 
                                                                                      a  tutti  i Soci ed ai simpatizzanti

           Pisa, venerdì 26  Settembre  2014 -2015 in stilepisano

Oggetto: Programma delle iniziative per Ottobre/Novembre/Dicembre 2014.

Cari Soci, gentili Socie,

 Vi informiamo che la celebrazione de “Lo Die di Santo  Sisto” del 6 Agosto u.s. giunta alla 56.ma edizione, ha avuto un ottimo successo generale con una partecipazione numerosa di pubblico -la Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia piena di fedeli come non avveniva da tempo- e si che è conclusa con la Relazione Storica svolta dalla prof. Federico Tognoni, il quale ha commemorato lo scienziato pisano Galileo Galilei nel 450° anniversario dalla sua augusta nascita. Inoltre quest’anno la nostra Associazione, con il patrocinio del Comune di Pisa, nell’ambito del Giugno Pisano, ha organizzato il giorno di San Ranieri un concerto in Logge di Banchi intitolato: “Pisa mia, grande dal Medioevo ad oggi” con la partecipazione di celebri cantanti ed attori pisani. Questa manifestazione ha ottenuto un plauso da parte del numerosissimo pubblico presente e si è distinta per l’omaggio alla storia pisana accompagnata da musica medievale cantata e strumentale: una vera rarità.   
 Per quanto in oggetto indicato  Vi riportiamo i seguenti avvenimenti in calendario:

– Venerdì 10 Ottobre ore 17 presso la sede sociale, convegno su: “Tangenziale di Nord/Est di Pisa: a quando l’avvio dei lavori?”, con la partecipazione dei sindaci dei comuni interessati, di autorità regionali e locali e dei rappresentanti delle categorie economiche;
-Martedì 22 Ottobre, “Giornata dell’Associazione”: fu proprio un 22 Ottobre di 61 anni fa che i soci fondatori si riunirono per dar vita a quella che poi verrà denominata “Associazione degli Amici di Pisa”.
Questo il programma della giornata:
-ore 10.00: inaugurazione ufficiale della lapide commemorativa in Lungarno Simonelli per ricordare il luogo- l’attuale Bar Martini- dove avvenne  il primo incontro dei soci fondatori l’Associazione nel 1953;
-ore 11.00: presso il Business Center dell’Aeroporto, presentazione ufficiale del volume “ Galileo Galilei e la nascita della scienza moderna” patrocinato dalla SAT S.p.a. e dall’ “Associazione degli Amici di Pisa”, edito dall’ ETS di Pisa. Saranno presenti alcuni degli autori del libro e del coordinatore editoriale prof. Alberto Zampieri;
ore 17.00: presso la Sala Marcelli della sede sociale degli AdP, il Presidente darà lettura della Relazione sull’attività svolta nel 2014 con consegna del diploma di Soci Onorari agli sportivi pisani Martina Batini e Daniele Meucci. A seguire, conferenza su Galileo Galilei del prof. Tognoni a chiusura delle celebrazioni Galileiane; conclusione del pomeriggio con brindisi augurale alla nuova stagione degli AdP;  
-ore 20.00: cena sociale in locale caratteristico del centro (menù di carne a € 25,00 a persona)  prenotazioni entro il 15.10 telefonando al 320.9033821 o inviando un messaggio di posta elettronica sul sito dell’ Associazione

info@associazioneamicidipisa.it scrivendo i Vostri riferimenti per successivi contatti.

Proponiamo inoltre presso la nostra sede sociale di via Pietro Gori n. 17 i seguenti appuntamenti:

Venerdì 31 Ottobre ore 17
Conferenza del prof. Stefano Genovesi su: “Scavi del Portus Pisano”;
Venerdì 7 Novembre ore 17
Il prof. Antonio Fascetti presenterà: “9 Novembre 1494: inizia la Seconda Repubblica Pisana”;
Venerdì 14 Novembre ore 17

Conferenza su: “Flussi turistici e marketing territoriale” con la presenza di Tour Operator, guide turistiche, esercenti commerciali ed alberghieri, assessori comunali interessati;
Venerdì 21 Novembre ore 17
Il Dr. Riccardo Buscemi presenterà il suo libro su: “Le sale consiliari dei comuni della Provincia di Pisa”;
Venerdì 28 Novembre ore 17
L’archeologo  Dr. Francesco Carrera presenterà: “Porto Pisano della Cittadella: ipotesi di riapertura degli incili e degli arsenali”, saranno presenti assessori comunali e rappresentanti della Soprintendenza;
Venerdì  5 Dicembre ore  21
Conferenza del Dr. Simone Lo Monaco sulle possibilità della creazione del “Comune Unico Pisano”;
Sabato 13 Dicembre, ore 16
Cerimonia di Gemellaggio con la “Compagnia di Calci” e brindisi augurale natalizio

Aeroporto Internazionale “Galileo Galilei” di Pisa:
      Insieme agli amici del “Comitato dei piccoli azionisti SAT” ed ai comitati della Piana Fiorentina stiamo continuando la battaglia per evitare che, contrariamente ad ogni logica territoriale e alle normative nazionali ed europee, venga realizzato il progetto della costruzione di un’altra pista a Peretola quella parallela all’ A11, tra l’altro con impiego di consistenti  mezzi finanziari pubblici, con il solo obiettivo di realizzare un doppione del Galilei. A tale scopo abbiamo già inoltrato due ricorsi (nell’Aprile e nel Luglio scorso) a varie Procure della Repubblica al fine di richiamare l’attenzione su tale progetto e ci adopereremo affinchè non venga realizzata una Holding tra i due aeroporti, che sicuramente avvantaggerebbe l’aeroporto fiorentino procurando un grave danno, specialmente in termini di occupazione di personale, a quello pisano.
     Comitato per Pisa capoluogo
     Desideriamo mettervi a conoscenza che il nostro Sodalizio continuerà ad operare, unitamente a tutti coloro che hanno aderito al “Comitato per Pisa Capoluogo”, affinché il Governo  proceda ad una  riduzione dei costi della politica ed una migliore organizzazione della pubblica amministrazione che consenta di ridurre la spesa pubblica e quindi di alleggerire il carico fiscale sui cittadini . Quindi si proceda all’accorpamento dei Comuni limitrofi, specialmente se di piccola dimensione e si prenda in considerazione l’abolizione delle costosissime Regioni responsabili storiche del deficit dello Stato.

 Le vicende pisane e nazionali del 2014 testimoniano l’indifferibile necessità di un rinnovato e disinteressato impegno da parte di tutti noi tale da procurare un futuro migliore in particolare a Pisa, alla sua provincia ed alle nuove generazioni che la popoleranno. Per questo motivo, auspichiamo in tutti Voi una partecipazione attiva e costante alle nostre iniziative per dare maggior forza alla nostra azione e per inseguire il bene comune dello sviluppo di Pisa e della Pisanità.

 

Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore € 40.

 Vi aspettiamo numerosi alle iniziative in programma e Vogliate gradire i  più  cordiali saluti

 Infine, informiamo che sono aperte le iscrizioni per l’anno 2015, si  allega  il bollettino postale pre-stampato. Si può versare la quota anche sul c.c. Bancario  -IBAN: IT39R 05034 14024 000000120458- o sul c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio.   Le quote associative sono rimaste così suddivise:

 

          Il  Presidente  
      (Dr. Franco Ferraro)

Associazione degli Amici di Pisa – Via Pietro Gori, 17 –  San Martino in Kinzica  -56125 – Pisa –  Tel. 050.49905
info@associazioneamicidipisa.it   www.associazioneamicidipisa.it




Sblocca Italia strangola la Pisa e la Costa

Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali

                            Pisa, venerdì 5 Settembre 2014 -2015 in stile pisano

COMUNICATO  STAMPA

LO SBLOCCA-ITALIA (FIRENZE)  STRANGOLA E AFFOSSA LA COSTA TIRRENICA:
LE POCHE RISORSE DELLO STATO ACCENTRATE CAMPANILISTICAMENTE PER DOPPIONI AEROPORTUALI.
PISA RILANCI LE OPERE PUBBLICHE PROGETTATE: 
REGIONE E PROVINCIA DIMOSTRINO DI TENERE FEDE AGLI IMPEGNI.

LA CONTRARIETÀ E LO SFOGO DEGLI “AMICI DI PISA”:
CAMPANILISTA E’ QUESTA POLITICA FIORENTINOCENTRICA! 
PISA PASSA DA DECENNI DI SVILUPPO ZERO AL SOTTOSVILUPPO:
QUALE CRESCITA E QUALE LAVORO?
TEMPI MATURI PER UNA REGIONE COSTIERA AUTONOMA?

“Come ampiamente sospettato dall’inutile progettazione di una super pista da almeno 2000 metri a Peretola (quando sarebbe stato più che bastevole per la sua messa in sicurezza, prolungare l’attuale, interrando parte dell’autostrada A11 come più volte da noi esposto pubblicamente, anche alla Magistratura) ecco che adesso si trovano magicamente anche i soldi dello Stato Italiano (che sono creati dall’esosa e insostenibile pressione fiscale in danno di tutti) per creare un vero e proprio inutile doppione che ci farà ridere dietro dall’Europa intera per il modo in cui spendiamo i pochi soldi che abbiamo. Anziché potenziare i collegamenti ferroviari con “l’Aeroporto Internazionale Galileo Galilei di Pisa” comperando del moderno materiale rotabile utile alla Firenze-Pisa-Livorno, si preferisce non destinare fondi per le opere pubbliche sospese e in progettazione della Costa Toscana: l’Italia del Presidente del Consiglio Matteo Renzi sta facendo esattamente il contrario di ciò che un suo omologo farebbe in Europa. Per di più in tempi di gravissima crisi finanziaria. Questione di priorità? No, questione di mero campanilismo!. La Costa Toscana lamenta da 40 anni il buco autostradale tra Rosignano e Civitavecchia che completi il Corridoio Tirrenico. La Costa Toscana lamenta –come più volte riportato dalle inchieste giornalistiche- la crisi delle infrastrutture ferroviarie che vedono a rischio anche i Frecciabianca e l’assenza di una progettazione in Alta Velocità che unisca la Costa Toscana con Milano e Torino. La Costa Toscana lamenta anche la perdita delle crociere turistiche al Porto di Livorno emigrate in quel di La Spezia. Pisa lamenta l’assenza di cantieri per la costruzione della Tangenziale di Nord Est: dove sono finiti i finanziamenti promessi dalla Provincia di Pisa, quelli del Comune di San Giuliano Terme e della Regione Toscana? Perché non vengono iniziati anche a lotti i lavori? Perché nello Sblocca Italia non si è posto rimedio finanziando la progettata foce armata dello Scolmatore? Perché i lavori del People Mover all’Aeroporto Galilei non sono ancora tangibili vista la repentina scadenza -dicembre 2015- dei fondi PIUSS? Perché il Cantiere delle Antiche Navi Pisane è ancora nell’empireo delle cose da finire e per di più è visitabile solo su appuntamento chiamando un numero telefonico di Firenze? La lista delle opere pubbliche non finite e a volte neanche iniziate dopo roboanti annunci e promesse elettorali, è ancora lunga: riguarda Pisa come Livorno come Lucca (che fine ha fatto il progetto dell’autostrada Lucca-Modena che tanto avrebbe fatto comodo per collegare le industrie emiliane al Porto di Livorno!). Siamo difronte ad una politica nazionale che finanzia e rifinanzia (pare altri 70 milioni per l’aeroporto di Peretola con la prossima Legge di Stabilità, dopo i 100 già stanziati dallo Sblocca Italia) opere pubbliche e  doppioni aeroportuali per l’area fiorentina. La Costa Toscana reagisca unita, a costo di pensare di creare una regione autonoma. Intanto la Provincia di Pisa e la Regione Toscana mettano mano al portafoglio e suppliscano allo Stato e facciano partire quei progetti pisani fermi da 40 anni!”

 IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)




31 Agosto 1943: il nostro ricordo

Pisa, domenica 31 Agosto 2014 -2015 in stilepisano

COMUNICATO STAMPA

“Nel 71mo anniversario del bombardamento USA su Pisa del 31 Agosto 1943, l’Associazione degli Amici di Pisa partecipa alle commemorazioni cittadine.”

“Pur essendo passati 71 anni dal 1943 il Comune di Pisa, prosegue giustamente nella meritoria organizzazione di cerimonie civili e religiose legate a quel tragico evento che cambiò la Storia Pisana, la Vita e la quotidianità dei suoi abitanti, l’urbanistica, le industrie di un’intera città che venne travolta dal lato militare e politico della Storia umana del XX secolo. Come noto in quei giorni il Regno d’Italia del Primo Ministro Pietro Badoglio pur essendo in confuse trattative di resa con gli Angloamericani, si attardava –incapace e impaurito nel rompere il precedente Patto d’Acciaio con Germania e Giappone- nella sottoscrizione di un armistizio definito “corto”, cui seguirà un ben più pesante “armistizio lungo” che finirà per mettere in serie difficoltà politiche e militari la Corona, finora ignara del “supplemento” e a quel momento a lei sconosciuto. Pisa era nel 1943 -a differenza di oggi- un grande centro di produzione industriale convertito alla causa bellica, soprattutto nell’area di Porta a Mare. La sua collocazione geografica la rendeva -come oggi del resto, ma assai sottopotenziate-  un centro infrastrutturale di grande rilevanza strategica e militare, un potente centro di produzione e smistamento merci e passeggeri nord-sud dello stivale belligerante. Caratteristiche che, in ambito militare, rappresentavano per gli Anglo-Americani un pericolo da superare ad ogni costo  e con la dovuta forza necessaria per proseguire la Campagna d’Italia. Lo fecero con la consueta  metodica di studio di base e di preparazione: l’opposto della filosofia approssimativa e superficiale tenuta dell’Italia fin dal 10 Giugno 1940. Il 31 Agosto 1943, dalle coste di quell’Africa che non era più da tempo un “suol d’amore”, staccarono dal suolo 152 aerei quadrimotori tra Fortezze Volanti B-17 e Liberator B-24 che, giunti sul cielo di Pisa, dopo pochi passaggi di ricognizione, scaricarono a turno ad una quota di volo ben oltre quella raggiungibile della miserevole contraerea –pisanamente definita:“i bùanuvole”-  su un’area definita a tavolino come “area bombing” ovvero la zona sud di Pisa dalla Stazione Centrale e Porta a Mare, centinaia di tonnellate di bombe da 250 kg l’una, molte di queste  di bombe a grappolo, cioè legate tra loro. La precisione di sganciamento fu tutt’altro quella progettata a tavolino -le bombe arrivarono anche sui Lungarni a sud-, ma l’obiettivo era stato comunque centrato. Un successo militare tale che sarebbe stato impossibile per l’Asse (o quel che ne restava), contare su Pisa per la produzione e lo smistamento di materiale bellico. Fu cancellata dalle mappe militari nel giro di sette minuti, dalle 13.01 alle 13.08  e, come ha ricordato il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, un quarto di Pisa. Che senza quella Guerra, avrebbe potuto essere certamente più bella, grande e forte. La Storia Pisana annota dai documenti della Regia Prefettura a seguito di quel bombardamento, solo 952 morti: un conteggio omissorio e scarso teso a imbonire la popolazione che avrebbe potuto indirizzare la propria rabbia per l’immane strage contro il Governo italiano, in quel momento di Pietro Badoglio.  Pisa e i Pisani caduti, perderanno in quel 31 Agosto 1943 in un sol colpo il loro futuro basato sulla propria presenza fisica, sulla forza di passato-presente: altri faranno al posto loro nella ricostruzione. Ma non loro, quei Caduti. Il come e il quando vedrà la luce con altre idee e ideologie a volte strumentalizzando proprio i caduti, le tragedie familiari, a volte con profonda partecipazione e commozione. Pisa perderà i suoi eclettici crismi di città medievale –come rilevato dal Sindaco Marco Filippeschi-: dell’architettura e dei beni monumentali, delle chiese e dei palazzi storici, dell’economia. Per tutta questa serie di considerazioni, l’Associazione degli “Amici di Pisa”, costituita nel periodo di ricostruzione post bellica di una Pisa che peggiorava le sue forme e le sue peculiarità, ha partecipato alle cerimonie indette dal Comune di Pisa e dalla Curia Pisana. In particolare, un mazzo di fiori è stato posato nel Sacello dei Caduti del 31 Agosto 1943 e custodito nella Chiesa di San Giovanni al Gatano –tradizionale luogo di ricordo religioso del tragico evento- proprio accanto alla Corona d’Alloro del Comune di Pisa.”

IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)
 

 




29 Agosto: ricordiamo Montecatini 1315

COMUNICATO STAMPA:
“29 AGOSTO: GLI AMICI DI PISA E LA COMPAGNIA DI CALCI RICORDANO LA VITTORIA BATTAGLIA DI MONTECATINI DEL 1315. LA DISFATTA FIORENTINA”

                  Pisa, domenica 24 Agosto 2014 – 2015 stile pisano
“L’Associazione degli Amici di Pisa e la Compagnia di Calci vogliono commemorare  l’importantissima vittoria riportata quasi sette secoli fa dall’esercito pisano ai danni di quello fiorentino in quel di Montecatini. Nel 1315 era Capitano del Popolo e Podestà di Pisa Uguccione della Faggiola, già Governatore di Genova come Vicario Imperiale: uno dei più valorosi condottieri Ghibellini, temutissimo per il suo gran valore. Dopo varie e fortunate imprese fu nominato a Pisa Capitano Supremo di Guerra per dieci anni, riuscendo ad ottenere una pace separata con Lucca, nemica di Pisa, il 25 Aprile 1314. Firenze, anch’essa ovviamente nemica dei Pisani, si allarmò di questa pace ed in breve tempo riuscì a fare in modo che Lucca se ne ribellasse. Questo fatto indusse Uguccione della Faggiola ad occupare la città ribelle e molte altre città e territori guelfi, di fatto cadendo nel facile tranello della città gigliata. Ciò bastò a scatenare la reazione di Firenze e dei suoi alleati guelfi che si organizzarono in una lega contrapposta a quella ghibellina. Ma proprio la città gigliata fece male i suoi conti. Si arrivò dunque alla durissima battaglia nei pressi di Montecatini, il 29 agosto. Nonostante l’inferiorità numerica, i Pisani e gli alleati Ghibellini sbaragliarono l’esercito fiorentino, grazie al proprio valore, all’astuzia di Uguccione, ai Cavalieri tedeschi comandati da un cugino dell’Imperatore Enrico VII di Lussemburgo -morto due anni prima e sepolto nella Cattedrale di Pisa-  e soprattutto ai famosi e micidiali Balestrieri della Repubblica Pisana, che fecero una strage di nemici. Molti fiorentini, in fuga disordinata inseguiti dai Pisani, morirono annegati nella palude di Fucecchio. Tra i caduti pisani celebri si annovera Francesco della Faggiola, figlio di Uguccione, che fu poi sepolto in un sarcofago nel Campo Santo Monumentale alfeo – dove tuttora riposa – mentre ai cavalieri teutonici che combatterono al fianco dei pisani fu dedicata la chiesa di San Giorgio, detta “ai Tedeschi”, posta in via Santa Maria con l’annesso “Spedale”. Nella parte guelfa spiccavano tra i circa 10mila caduti, Carlo D’Angiò -nipote del Re Roberto D’Angiò-  assieme allo zio -fratello minore di Filippo,  a sua volta padre di Carlo- cioè Pietro D’Angiò detto il Tempesta. La Battaglia di Montecatini segnò così una strepitosa vittoria per Pisa, le truppe e la parte Ghibellina:  Firenze dovette pagare cifre enormi per riscattare le migliaia di prigionieri e soprattutto per evitare di essere invasa e distrutta dai Pisani. Un errore tattico-militare che Pisa pagherà caro nel 1406: probabilmente l’enorme massacro provò Uguccione della Faggiola che si ritrovò a piangere la perdita del figlio Francesco. L’esercito ghibellino era ancora in forze tali da assediare e prendere Firenze per risolvere la questione alla radice: non fu fatto. O per errore tattico o per questione di soldi. Una decisione non presa creò e -crea tutt’ora- l’idea che la Storia d’Italia nel crepuscolo del Medioevo avrebbe potuto essere ribaltata. Oggi vogliamo ricordare questo avvenimento soprattutto per mettere in evidenza come la Pisa del dopo-Meloria fosse ancora viva, vegeta e assai potente, quella del 1300: al contrario di quanto molti  pessimisti o antipisani pensano, la stella rossocrociata brillava ancora intensamente nel cielo italiano ed europeo! Auspicando che divenga una prassi comune per questa ricorrenza, invitiamo pertanto cittadini e istituzioni ad esporre la bandiera pisana per tutta la giornata di venerdì 29 agosto.
f.to: Associazione degli “Amici di Pisa” e Compagnia di Calci
IL PRESIDENTE DEGLI “AMICI DI PISA”
(DR. FRANCO FERRARO)




56mo Die di Santo Sisto: riepilogo

Pisa, giovedì 7 Agosto 2014 -2015 in stilepisano

COMUNICATO STAMPA

“l’Associazione degli Amici di Pisa festeggia il 56mo appuntamento de Lo Die di Santo Sisto: il riepilogo”

“Mercoledì scorso si è svolto presso la Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia il 56mo appuntamento  de “Lo Die di Santo Sisto”,  evento storico-religioso organizzato dall’Associazione degli Amici di Pisa, omaggio alla figura di San Sisto II Papa e Martire e occasione per ricordare, nell’onore e nella gloria delle loro storiche gesta, i Pisani caduti al tempo della Repubblica Marinara autori di una serie impressionante di vittorie nei secoli nelle acque del Mediterraneo tutte coincise con il giorno dedicato a San Sisto II Papa e Martire. Tra questa la più celebre, quella del 6 Agosto 1005, quando l’Armata Pisana comandata dall’Ammiraglio Pandolfo Capronesi, assediati i Saraceni in Reggio (Calabria) conquista, oltre questa città anche Amantea, Tropea, Nicotra ed altre terre calabre. E’ l’anno che vede anche il gesto della leggendaria Kinzica de’ Sismondi suonare a distesa, durante una notte pisana, le campane di San Martino in Kinzica per destare i Pisani del furtivo ingresso  nell’Arno, di una flotta Saracena infiltrata per tentare la conquista. Ovviamente la riposta pisana non si fece attendere e in pochissimo tempo i Saraceni furono ricacciati. La consueta partecipazione di pubblico nella Chiesa di san Sisto in Corte Vecchia, dove ad officiare il rito religioso è stato Monsignor Dante Tasca, ha attirato la curiosità di molti turisti impegnati nella visita di Pisa nel percorso Piazza dei Cavalieri-Piazza del Duomo. Furono i soci fondatori degli “Amici di Pisa” a sentire la necessità di rendere omaggio ai Pisani che hanno nel tempo, fatto grande Pisa a prezzo del loro sangue. Una tradizione quella degli “Amici di Pisa” che è stata tramandata nel tempo con pochissime modifiche: segno che i Pisani hanno ancora un ideale e forte legame con i loro antenati, le loro radici storiche e sociali. Come sempre, il Comune di Pisa ha omaggiato “Lo Die di Santo Sisto” con una Corona d’Alloro posta presso la targa commemorativa sul fianco della Chiesa di San Sisto -già luogo sì di celebrazioni liturgiche nel Medioevo, ma anche di riunioni civili del Consiglio degli Anziani- al termine di un eccellente corteo storico composto dal Gonfalone della Provincia di Pisa, dai membri dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sezione di Pisa Mario Naldini, dall’Associazione Bersaglieri d’Italia sezione di Pisa, dalla Compagnia dei Balestrieri e dal Gruppo Storico in costume medievale “Ordo Civitas Pisarum” quest’ultimi al loro esordio in questa festa. Dopo il consueto rito religioso di preghiera e di commemorazione per i caduti di tutti i tempi, il Presidente degli “Amici di Pisa” Franco Ferraro ha preso la parola e -pur rammaricandosi per l’assenza del Gonfalone del Comune di Pisa e dei membri del Corteo Storico della Repubblica Marinara- ha tenuto un intervento volto all’unità dei Pisani in questi momenti di gravi pericoli per Pisa. Concetti ripresi dal Sindaco Marco Filippeschi nel suo breve intervento a braccio. Subito poco è stata la volta delle consuete premiazioni. Come annunciato da settimane, è stato insignito del titolo di Socio Onorario degli “Amici di Pisa” il Generale a.r. Luciano Battisti già comandante della 46ma Brigata Aerea, già consigliere dell’Assessore Regionale Anna Marson e grande amico dell’aeroportualità pisana che oggi viene messa in iniqua concorrenza con la nuova superperetola che certi politici saccenti vogliono costruire e finanziare: più volte il Generale Luciano Battisti ha attirato l’attenzione di un’opinione pubblica troppo sorda e distratta circa i rischi di volo di una nuova pista da 2000 metri dentro un’area a Parco e l’area della Piana di Sesto densamente antropizzata. Altro Socio Onorario 2014 è stato assegnato all’ex Prefetto di Pisa, ora a riposo, S.E. Francesco Tagliente per l’impegno profuso nell’attività di coordinamento dell’ordine pubblico, nei protocolli antimafia, la costante operatività nella gestione delle attività della Prefettura di Pisa. Due anche i Soci Onorari alla memoria. Uno assegnato alla figura di Mauro Del Corso recentemente scomparso, già Presidente degli “Amici di Pisa” e degli “Amici dei Musei e Monumenti Pisani” e Presidente Nazionale della stessa Associazione, l’altro alla Famiglia Luzzati in ricordo del Prof. Michele Luzzati anch’egli recentemente scomparso, esperto in storia medievale pisana e più volte Relatore Storico de Lo Die di Santo Sisto. Nei prossimi giorni seguiranno approfondimenti stampa sui profili dei due personaggi che ci hanno lasciato. Quest’anno, l’attesa Relazione Storica è stata affidata all’apprezzata opera del Prof. Federico Tognoni che ha parlato agli astanti su Galileo Galilei nel 450mo anniversario della sua augusta nascita su un aspetto finora mai esplorato dal titolo: “L’immagine di Galileo: genesi e storia di un mito narrato per immagini”. Al Prof. Federico Tognoni è stata consegnata la medaglia commemorativa inviata dal Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano in occasione de “Lo Die di Santo Sisto 2014”.  Nelle prossime settimane, grazie al Patrocinio del Comune di Pisa, saranno disponibili presso la nostra sede, fino ad esaurimento, alcune copie della Relazione. La serata poi è terminata sui tavoli all’aperto di un noto ristorante del centro storico con un menù a base di ricette pisane. Tra queste, non poteva mancare il celeberrimo “brodo di giuggiole” che ha ulteriormente rallegrato gli umori di tutti i convenuti.”




6 Agosto: 56mo Die di Santo Sisto

…mercoledì 6 Agosto…dalle 17.30 alle 19.30…

Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia a Pisa….

56mo “Die di Santo Sisto”

Per Pisa, Vi aspettiamo!

 




Gli “Amici di Pisa” salutano il nuovo AC Pisa 1909

Pisa, domenica 3 Agosto 2014 -2015 in stilepisano

COMUNICATO STAMPA

“Diffusione della Pisanità anche nel calcio: consegnati nel ritiro di Fiumalbo a Piero Braglia e Pino Vitale i libri raccolta delle Relazioni Storiche de Lo Die di Santo Sisto degli Amici di Pisa. ”

In quel di Fiumalbo, immerso tra le montagne modenesi, sta nascendo con il chiaro intento di vincere il campionato di Lega Pro, il nuovo AC Pisa 2014-2015 del Presidente Carlo Battini: nuovo staff dirigenziale diretto dall’esperto e famoso Pino Vitale, nuovo l’allenatore, quel Piero Braglia già autore di una promozione in serie B proprio con il Pisa nel 2007. Nuovi tantissimi giocatori. Nuovo e antico al tempo stesso l’entusiasmo e l’attaccamento della tifoseria pisana ai colori neroazzurri ancora una volta testimoniato dal piccolo grande esodo contro la Correggese. Proprio a Fiumalbo, l’Associazione degli “Amici di Pisa” ha potuto incontrare Piero Braglia e Pino Vitale dando loro il saluto di benvenuto tra le file pisane, di incoraggiamento e di sostegno da parte del sodalizio di via Pietro Gori. In quel frangente è stato consegnato loro dal vicepresidente del Sodalizio Simone Guidotti, il libro che rappresenta la summa della Pisanità: la “Raccolta delle Relazioni Storiche de Lo Die di Santo Sisto” (edizioni ETS) –evento curato ogni 6 agosto dagli “Amici di Pisa”. Braglia e Vitale hanno ringraziato per il gradito ed inaspettato omaggio e sottoscritto i comuni intenti di valorizzare Pisa in ciascun campo in essa venga rappresentata.”

 IL PRESIDENTE

 (Dr. Franco Ferraro)