Venerdì 7 Marzo ore 17.30: parliamo dello spopolamento di Pisa

Associazione degli Amici di Pisa

 

presso la sede sociale in via Pietro Gori n. 17 -San Martino in Kinzica

nell’ambito dei “Pomeriggi della Pisanità” 

organizza l’incontro del

Venerdì 7 Marzo alle ore 17.30 su:

“Lo spopolamento della città – cause ed effetti”

 (dati statistici della città: nel 1981,105.000 residenti;

nel 2011, 85.000 residenti; -1000/anno )

Intervengono:

 

Avv. Giuseppe  Gambini  presidente Confedilizia Pisa

Dr. Franco Ferraro        presidente “Associazione degli Amici di Pisa”

 

La cittadinanza è invitata, ingresso libero




Venerdì 7 Marzo ore 17.30 si parla dello spopolamento di Pisa

Associazione degli Amici di Pisa

presso la sede sociale in via Pietro Gori n. 17 -San Martino in Kinzica
nell’ambito dei “Pomeriggi della Pisanità” 
 
organizza l’incontro del

Venerdì 7 Marzo alle ore 17.30 su:

“Lo spopolamento della città – cause ed effetti”

 (dati statistici della città: nel 1981,105.000 residenti; nel 2011, 85.000 residenti; -1000/anno )
Intervengono:

Avv. Giuseppe  Gambini  presidente Confedilizia Pisa

Dr. Franco Ferraro        presidente “Associazione degli Amici di Pisa”

La cittadinanza è invitata, ingresso libero




Superperetola: cui prodest? Più treno per la Toscana!

Spett. li    Redazioni Locali, della Toscana e dell’Emilia, Nazionali
Preg. me  Autorità Locali, Regionali, Nazionali

COMUNICATO STAMPA

“SUPERPERETOLA, CUI PRODEST ?
PISA E BOLOGNA NON POSSONO FARE LE VITTIME SACRIFICALI AL NEO FIORENTINOCENTRISMO.
LA PIANA DI SESTO, TROPPO ANTROPIZZATA, E’ A RISCHIO AMBIENTALE, IDRAULICO E GEOLOGICO. CON SOLO NUOVO MATERIALE ROTABILE SULLA LINEA LI-PI-FI SI OTTENGONO MAGGIORI RISULTATI CON MENO SPESE. PERCHE’ CONTINUARE COSI’?

Pisa, martedì 4 marzo 2014 -2014 in stile pisano

“L’immaturità mediatica, progettuale, politico-amministrativa con la quale viene affrontato un progetto così invasivo e pesante per il territorio toscano -quello della nuova pista di Peretola da 2000 metri- ridotto a bega di campanile tra stereotipi dozzinali, ci impone un nuovo, ennesimo, intervento pubblico.  Il 27 u.s. durante i lavori del Consiglio Comunale di Pisa ha approvato a larga maggioranza un Ordine del Giorno nel quale si afferma  che: ” …la posizione espressa da AdF (Peretola) appare segnata da una AMBIGUITA’ evidente là dove ha espresso in un unico Piano di Sviluppo Aeroportuale due diverse previsioni per la nuova pista, una di 2000 m., correttamente corrispondente alla variante al PIT, e un’altra di 2400 m… “. Quindi, a livello politico pisano, l’attuale posizione di AdF viene definita ambigua rispetto agli accordi già pattuiti e ratificati nell’ “Accordo per la ricognizione delle linee guida” promosso dalla Regione Toscana in cui una commissione tecnica composta dai pisani Gina Giani, Pier Paolo Tognocchi e Barachini come valutatori circa la possibilità di costituire una Holding di gestione tra Pisa e Firenze. Sempre che siano ancora efficaci i dati Istat di sviluppo aereo al 2020, beninteso, di sviluppi aeroportuali iperbolici.    Nella stessa seduta consiliare la dott.ssa Gina Giani, a.d. della SAT “Galilei di Pisa” ha ribadito che: “..il mercato ha già stabilito i ruoli, Firenze ha la media delle tariffe hub più alte d’Italia ed effettua voli ad alto rendimento sulle capitali europee; Pisa è leader del low cost e per i voli internazionali e puntiamo sull’Oriente; gli intendimenti di Adf sono di essere presente là dove SAT punta o è già fornitore.. “. Sempre nella stessa seduta, il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi dichiara: ” …Pisa è già a tutti gli effetti anche aeroporto di Firenze. Ci opponiamo alla concorrenzialità, per noi l’integrazione è importante, ci sconcerta l’atteggiamento contraddittorio di AdF.. “. Lo stesso giorno, il consigliere regionale Pier Paolo Tognocchi afferma: ” ..dal master plan di AdF si evince chiaramente che la società non è in grado di autofinanziare la pista, e che quindi avrà bisogno di un cospicuo finanziamento pubblico, si parla di oltre 100 milioni. Se il governo fosse davvero in grado di mettere tale cifra a disposizione della Toscana, sarebbe di gran lunga più logico finanziare un piano di messa in sicurezza del nostro territorio ferito e devastato, ormai in ogni sua parte, da frane, alluvioni e terremoti.. “.
All’unisono trattasi di affermazioni che contestano l’atteggiamento di AdF, di tutti coloro che inopinatamente spingono per la costruzione di una pista parallela/convergente all’autostrada A11: chi ci guadagnerebbe da tutto ciò? Non sicuramente i toscani, né la loro economia, né tantomeno i viaggiatori, né Bologna: ci sarebbe soltanto un trasferimento di passeggeri da Pisa a Firenze e da Bologna a Firenze, tutto certificato da un malinteso senso di promozione economica. I cui  costi enormi, al 70% a carico della collettività, vanno in barba a quelli già spesi in autofinanziamento dalla SAT di Pisa  ed al cittadino, turlupinato e rapinato ancora una volta.

 
Evidenziamo che
, in questo progetto di super Peretola, sia stata ignorata l’indicazione della UE che non desidera nuove piste aeroportuali nel raggio di 100 km (e ce ne sono già tre: Pisa, Peretola e Bologna) tenendo conto anche del bacino di utenza di 4 milioni di abitanti ad aeroporto.

Evidenziamo che il rilanciato aeroporto di Milano Linate, grazie agli investitori arabi, sarà collegato -ci vorranno solo 2 anni- alla ferrovia che dista solo 1200 metri e, così, in 1 ora di TAV assorbiranno il territorio padano fino a Bologna.

Evidenziamo come l’a.d. di Trenitalia Mauro Moretti sia ben disposto, con poca spesa, a collegare Peretola all’Aeroporto di Fiumicino.

Evidenziamo, noi, come sul finire degli anni ’60, grazie al treno veloce “Sputnik” sulla linea Pisa-Firenze fosse già possibile collegare i due capoluoghi in 40 minuti seppur con la vecchia linea tra Montelupo e Lastra a Signa.

 
Ricordiamo poi l’illuminante l’intervento del Generale A.M.I. Luciano Battisti –già comandante della 46ma Brigata Aerea e già consulente dell’Assessore Regionale Anna Marson-  che indicando precise videoproiezioni durante il convegno del 22 u.s., dopo una dettagliata analisi dello stato attuale della pista di Peretola e una descrizione di ciò che deriverebbe dalla costruzione della nuova pista da 2400 metri, ha dichiarato:

 “..con la previsione della pista 12-30 bidirezionale si è deciso di ignorare una serie di situazioni di rischio (tra le principali la presenza di stagni che attirano volatili dal peso di oltre 2 Kg e del Fosso Reale, estrema vicinanza con l’autostrada, sorvolo  della Scuola Marescialli da parte degli aeromobili a 50/60m dal suolo) che nel PIT presentato ad ENAC non vengono nemmeno menzionate. Eppure i dati parlano di un 50% di casistiche di incidenti aerei che avvengono in prossimità delle piste! Stranamente poi non è mai stata valutata l’ipotesi per l’attuale pista per la quale andrebbero sfruttati  gli spazi disponibili a nord e sud della stessa: con costi molto più ridotti si garantirebbe una maggiore sicurezza per decolli e atterraggi, permettere decolli a pieno carico di velivoli come gli Airbus 319 e Boeing 737 e ottenere margini di riduzione del rumore, oltre ad altri vantaggi. Ho segnalato questa ipotesi di pista come la più raccomandabile anche ad ENAC e al governatore Rossi più volte, anche con spunti e suggerimenti da me elaborati, ma ad oggi non ho mai ricevuto nessuna risposta. E’ invece possibile interrare una parte dell’A-11 aggiungendo metri all’attuale pista di Peretola dandole maggior raggio d’azione secondo le prescrizioni dell’Enac..”.
E’ poi emerso, inoltre, che Peretola sia una zona troppo antropizzata e ciò deve esserne tenuto di debito conto in fase di progettazione. Al contrario Pisa, ha un suo spazio ben dedicato nel mare per assolvere a questi tipi di straordinarie necessità, peraltro programmabili per proteggere l’incolumità dei passeggeri e della popolazione. Non ultimo aspetto l’impossibilità a Peretola di far svuotare i serbatoi in caso di voli in emergenza: a Pisa c’è uno spazio aereo precisamente indicato nel vicino mare.”

Concludiamo che, come già da accordi presi con i comitati costituitisi nel pratese, siamo intenzionati a fare ricorso alla magistratura per far valere i sacrosanti diritti dei cittadini della Piana; infine confermiamo la nostra intenzione di appoggiare il progetto avanzato da esperti di costruzioni aeroportuali che ipotizzano, per mettere in sicurezza l’attuale pista di Peretola, la possibilità di allungare l’attuale pista in modo da metterla in sicurezza e consentire l’atterraggio di aerei più capienti, quindi con raggio d’azione fino agli Emirati Arabi e tutta l’Europa.”
 
  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)




Incoraggiati i raccattapalle di Fornacette

Pisa, martedì 4 Marzo 2014 -2014 in stile pisano
 
COMUNICATO STAMPA
 
  “Raccattapalle del Fornacette puniti al gol del Pisa nel derby di Pontedera: sentimenti
anti pisani mascherati da insano orgoglio micro campanilista.
I ragazzi incoraggiati all’Arena Garibaldi:
la Storia di Pisa è anche quella della sua amatissima Provincia.
Chi si mette contro vuole solo far emergere se stesso a danno di tutti.” 

“L’Associazione degli Amici di Pisa si è unita di buon grado all’iniziativa di ospitalità promossa dall’Associazione Cento e dal gruppo di tifosi “Poi ma briai” verso i quattro raccattapalle del Fornacette rei di aver esultato al gol di Daniele Mannini durante il derby –che derby poi non è, poiché privo di sentimenti agonistici e di contrapposizione storica e calcistica, ben altri sono i derby– tra i neroazzurri e i granata in quel di Pontedera. I quattro ragazzi hanno commesso sostanzialmente un reato gravissimo da sempre: la lesa maestà. Proprio quella che ha portato alla loro esclusione nelle gare giovanili. Perciò il nostro Sodalizio ha sottolineato questo aspetto, stigmatizzando il comportamento da loro subito che di fatto non insegna nulla se non sentimenti malriposti e sordidi a danno di tutti. Un comportamento esecrabile da chi il calcio dovrebbe farlo capire ed apprezzare anche in queste vicende che nulla hanno a spartire con il fair play e l’amore per Pisa e la sua provincia, sentimenti quest’ultimi non alienabili né oggetto di contrapposizione personale né di mission sportiva.  Per far meglio capire ai quattro ragazzi il benevolo e fruttuoso rapporto storico tra Pisa e la sua amata Provincia, che invece è stato mal interpretato da qualche ambizioso ed anti pisano dirigente sportivo,  il nostro Sodalizio ha omaggiato di una copia ciascuno del libro edito da ETS e curato da Alberto Zampieri dal titolo “la storia di Pisa nelle celebrazioni del 6 Agosto”, autentica pietra miliare per chi intende capire cos’è Pisa. E perché valga la pena volerle bene, lottare, difenderla, promuoverla in ogni settore.” 

IL PRESIDENTE  DEGLI “AMICI DI PISA”
(DR. FRANCO FERRARO)

  

 




Gli “Amici di Pisa” su 50 Canale per l’aeroporto Galilei

Gli “Amici di Pisa” e il “Comitato Oltre” di Comeana su 50 Canale all’interno di “FOCUS su HOLDING? AEROPORTI?” Resoconto del convegno del 22.2 u.s.: per saperne di più, per essere informati di cosa succedere a Pisa e Prato!.

        Ecco gli orari di messa in onda sul canale 12 del DDT:
Giovedì 27 febbraio alle ore 21.00 con repliche:
Venerdì 28 febbraio alle ore 00.30
Sabato 1 marzo alle ore 14.30.

 




28.2.2014: Prof. Carlo Maccagni presenta Galileo Galilei uomo e scienziato

venerdì 28 febbraio ore 17.30
presso la sede sociale sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17
(traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)
 
Conferenza storica su:
Il significato di un uomo e delle sue scoperte astronomiche:
Galileo Galilei nel 450° anniversario della nascita a Pisa
 
riflessione del Prof. Carlo Maccagni
storico della scienza
 
Premessa di: Franco Ferraro     Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa

Introduzione di: Marco dei Ferrari (critico – scrittore);
 
Dibattito aperto e drink party
            
                                               Ingresso libero          La S.V. è gentilmente invitata



Prof. Carlo Maccagni presenta: l’uomo Galileo e le sue scoperte

venerdì 28 febbraio ore 17.30

presso la sede sociale sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17
(traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica) 

Conferenza storica su:


Il significato di un uomo e delle sue scoperte astronomiche:
Galileo Galilei nel 450° anniversario della nascita a Pisa
 

riflessione del Prof. Carlo Maccagni
storico della scienza

Premessa di: Franco Ferraro     Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa

Introduzione di: Marco dei Ferrari (critico – scrittore);

 Dibattito aperto e drink party            

                                               Ingresso libero          La S.V. è gentilmente invitata




Nostro convegno su “Holding Aeroportuale?”: il riepilogo

Pisa, domenica 23 Febbraio 2014 -2014 in stile pisano

COMUNICATO STAMPA

  Convegno “Holding? Quale soluzione e quale ipotesi di sviluppo per i due aeroporti ?”: il riepilogo degli interventi.

L’Associazione degli “Amici di Pisa” fa un proprio bilancio sull’incontro organizzato al Centro SMS: molti e qualificati gli intervenuti.
I tecnici: nuova Peretola? Assurda e pericolosa!

“Si è svolto sabato scorso presso il Centro Culturale SMS di Pisa un nuovo incontro organizzato dall’Associazione degli “Amici di Pisa” e dal “Comitato Oltre” di Comeana, sul tema dell’ipotesi di aeroportuale in Toscana. L’esigenza è nata per sensibilizzare l’opinione pubblica pisana e non,  sulle assurde pretese della società fiorentina ADF in materia di sviluppo aeroportuale contenute nel suo recente masterplan, i cui contenuti non sono ancora pubblici;  pretese sostenute da una parte della politica regionale e istigate dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi circa la nuova pista di Peretola: non da 2000 metri -che comunque danneggerebbe l’economia del Galilei di Pisa- ma addirittura da 2400 metri. Richieste che, i tecnici aeroportuali intervenuti, hanno bollato come assurda e pericolosa.
 Ha aperto i lavori il Presidente degli “Amici di Pisa” Franco Ferraro che ha motivato la necessità di ripetere a soli tre mesi esatti di distanza dal precedente e analogo convegno tenutosi al Centro Maccarrone a seguito delle richieste ed alle disposizioni approvate dalla Regione Toscana nel PIT per l’aeroporto di Peretola e delle polemiche innalzate dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. Proprio quest’ultimo, arricchendo il suo bagaglio di eccessi, al rientro dalla Sardegna imbarcandosi per un volo per Pisa ha dichiarato che “..Pisa non era granché..”. “E’ evidente -ha detto Ferraro al convegno moderato dal giornalista de La Nazione Guglielmo Vezzosila volontà di trasferire a tavolino l’attività aeroportuale da Pisa a Firenze in barba alla realtà economica, agli smisurati investimenti necessari, al bacino di utenza, alla possibilità di rendere efficace i collegamenti ferroviari, alla naturale logica delle cose e dell’economia.”
 Subito dopo è intervenuto Paolo Cintolesi del “Comitato Oltre” di Comeana che raccoglie la protesta della Piana di Sesto e Prato: “..la Regione continua a fare pressioni per una nuova pista per l’aeroporto di Firenze, quando le strutture ferroviarie sono ferme a 50 anni fa’ ragionando in modo più razionale si dovrebbe invece lavorare ad un treno veloce che colleghi Firenze, Pisa e Livorno, sostenendo così anche gli spostamenti del turismo crocieristico e del pendolarismo”.
Al Convegno al Centro SMS era presente anche la SAT di Pisa con  i suoi tecnici, gli ingegneri Pasquale Tirotta e Federico Cecchetti, i quali hanno fatto un preciso e professionale excursus dei lavori di miglioramento e ammodernamento del “Galilei” già eseguiti o da realizzarsi in completo autofinanziamento.
  Illuminante l’intervento del Generale Luciano Battisti –già comandante della 46ma Brigata Aerea e già consulente dell’Assessore Regionale Anna Marson-  che indicando precise videoproiezioni, dopo una dettagliata analisi dello stato attuale della pista di Peretola e una descrizione di ciò che deriverebbe dalla costruzione della nuova pista da 2400 metri, dichiara “..con la previsione della pista 12-30 bidirezionale si è deciso di ignorare una serie di situazioni di rischio (tra le principali la presenza di stagni che attirano volatili dal peso di oltre 3 Kg e del Fosso Reale, estrema vicinanza con l’autostrada, sorvolo del Tribunale e della Scuola Marescialli da parte degli aeromobili a 50/60m dal suolo) che nel PIT presentato ad ENAC non vengono nemmeno menzionate. Eppure i dati parlano di un 50% di casistiche di incidenti aerei che avvengono in prossimità delle piste! Stranamente poi non è mai stata valutata l’ipotesi per l’attuale pista per la quale andrebbero sfruttati  gli spazi disponibili a nord e sud della stessa: con costi molto più ridotti si garantirebbe una maggiore sicurezza per decolli e atterraggi, permettere decolli a pieno carico di velivoli come gli Airbus 319 e Boeing 737 e ottenere margini di riduzione del rumore, oltre ad altri vantaggi. Ho segnalato questa ipotesi di pista come la più raccomandabile anche ad ENAC e al governatore Rossi più volte, anche con spunti e suggerimenti da me elaborati, ma ad oggi non ho mai ricevuto nessuna risposta. E’ invece possibile interrare una parte dell’A-11 aggiungendo metri all’attuale pista di Peretola dandole maggior raggio d’azione secondo le prescrizioni dell’Enac..”. E’ poi emerso anche l’assenza nelle vicinanze di Peretola, di una zona dedicata allo scarico d’emergenza del carburante per gli aerei in volo, atterraggio o in decollo: Peretola è una zona troppo antropizzata e ciò deve esserne tenuto di debito conto in fase di progettazione. Pisa invece, ha un suo spazio ben dedicato nel mare per assolvere a questi tipi di straordinarie necessità, peraltro programmabili per proteggere l’incolumità dei passeggeri e della popolazione.
 E’ intervenuta anche l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Pisa Ylenia Zambito che, proiettando alcuni atti del Comune pisano,  ha descritto il recente Piano di Rischio Aeroportuale approvato, relativo alla zona aeroportuale del Galilei, che sarà presentato all’ENAC.
Spazio anche per Gianni Conzadori già ufficiale dell’A.M.I. ed ex pilota dell’Aviazione Civile dopo un arguto e polemico siparietto si è poi lamentato come la stampa sia troppo poco concentrata sugli aspetti tecnici, peraltro decisivi, di questa vicenda della pista superperetola ed ha concluso con: “..forse l’unica cosa che potrà aiutarci sarà la costruzione del nuovo stadio per la Fiorentina: come si integrerà infatti col Piano di Rischio Aeroportuale che, ad oggi, il Comune di Firenze non ha presentato all’ENAC ? In ogni caso, i numeri finora esposti parlano chiaro: una nuova pista così come la concepisce AdF costerà moltissimo, e avrà come unico risultato certo di entrare in competizione diretta col Galilei..”.
Ha preso la parola anche il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi enunciando le possibilità di programmare una holding tra i due aeroporti nell’ottica di una gestione complessiva e non concorrenziale tra i due aeroporti. La pista da 2400 metri metterebbe però competizione. E poi: “ .. forte è e deve essere, la richiesta di potenziare comunque ed a prescindere dal caso aeroporti, la linea ferroviaria Livorno-Pisa-Firenze.”
  Deciso e determinato l’intervento  dell’Onorevole Paolo Fontanelli -già sindaco di Pisa ed ex Assessore Regionale- “è necessario -ha detto Fontanelli- proseguire il percorso intrapreso finora senza cambiare le carte in tavola, senza  “ furbate” : il PIT prevede una pista massima di 2000m e così dovrà essere, e su questo anche il presidente Enrico Rossi è stato chiaro. Non è accettabile che si vengano a creare condizioni di concorrenza tra i due scali e nello stesso tempo parlare di holding e integrazione tra i due. Mi auguro che il neo eletto premier Matteo Renzi non si presti a certe mosse politiche che alimentino una situazione del genere, anche perché poi dovrebbe giustificare sotto il profilo economico una simile manovra in un periodo di grave crisi finanziaria”.
In conclusione dell’incontro hanno chiesto la parola, motivando in vario modo la loro contrarietà al progetto di una nuova pista a Peretola, Marcello Marinelli, ex pilota della 46.ma brigata aerea, Marco Santero, esponente pisano del Movimento 5 Stelle, Riccardo Buscemi, consigliere al Comune di Pisa di F.I. e Sergio Brondi, segretario dell’ “Associazione degli Amici di Pisa”.

IL PRESIDENTE  DEGLI “AMICI DI PISA”
(DR. FRANCO FERRARO)




Lunedì 24 febbraio ore 18 parliamo di: Comune Unico dell’Area Pisana

Lunedì 24 Febbraio 2014 (2014 S.P.) ore 18
presso la sede sociale sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17
(traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)
 
Conferenza su:
 “ IL  COMUNE  UNICO  DELL’ AREA  PISANA:
per un Comune di “Serie A”, per decisioni più rapide, per più forza nelle decisioni, per maggiori risorse e servizi per i cittadini”
 
Partecipano:
Simone Lo Monaco – presidente “Comitato per il Comune Unico dell’ Area Pisa”
 Susanna Ceccardi – consigliere del Comune di Cascina
Interventi vari di Autorità e Partiti
 
               La S.V. è gentilmente invitata
 
P.S. considerando l’importanza dell’argomento trattato si invita alla massima puntualità



Lunedì 24 febbraio ore 18 parliamo di: Comune Unico Area Pisana

Lunedì 24 Febbraio 2014 (2014 S.P.) ore 18
presso la sede sociale sita in Pisa, Via Pietro Gori, 17
(traversa di Via S. Martino- Quartiere Kinzica)
 
Conferenza su:
 “ IL  COMUNE  UNICO  DELL’ AREA  PISANA:
per un Comune di “Serie A”, per decisioni più rapide, per più forza nelle decisioni, per maggiori risorse e servizi per i cittadini”
 
Partecipano:
Simone Lo Monaco – presidente “Comitato per il Comune Unico dell’ Area Pisa”
 Susanna Ceccardi – consigliere del Comune di Cascina
Interventi vari di Autorità e Partiti
 
               La S.V. è gentilmente invitata
 
P.S. considerando l’importanza dell’argomento trattato si invita alla massima puntualità