Toscana: quali aeroporti? Nuova Peretola, perchè? Nostro Convegno 22.11 ore 16

TOSCANA, QUALE FUTURO PER LE INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI TRA SPRECHI E DOPPIONI?
A CHI GIOVA TUTTO CIO’?
LA VERA NECESSITA’ E’ IL POTENZIAMENTO FERROVIARIO !
    Con l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, del PIT (Piano di Indirizzo Territoriale), è iniziata la procedura che prevede la costruzione di una nuova pista dell’aeroporto di Peretola e analoga a quella del “Galilei” di Pisa.
 
     Riteniamo doveroso porre all’attenzione delle Istituzioni, delle Associazioni di categoria e dei Comitati di cittadini la necessità che venga aperto un ampio confronto in tutta la Regione, affinché questa importantissima scelta non sia delegata esclusivamente ai “soliti noti”.
 
A tale scopo, sottoponiamo all’attenzione quanto segue:
 
a)   Aeroporto di Peretola: occorre metterlo immediatamente in sicurezza senza indugi, facendolo diventare un city airport per dare risposte concrete ad un turismo business di affari e di merci;
b)   così facendo si metterebbero in sicurezza: l’impatto ambientale, sanitario e acustico delle popolazioni della Piana e, particolarmente, di Prato, Sesto, Campi, Calenzano, Signa, Carmignano, Poggio a Caiano e la stessa Firenze;
c) superamento della costruzione dell’inceneritore di “Case Passerini”, allo scopo di tutelare ancora di più le persone che risiedono in tale area;        
d) Aeroporto Intercontinentale di Pisa: potenziamento delle sue strutture per rendere il “Galilei” uno scalo in grado di servire i flussi futuri di traffico dell’intera regione e far sì che la Toscana possa essere più vicina ai milioni di turisti che sognano di visitare la nostra bellissima Regione;
e) le infrastrutture su rotaia sono inadeguate: c’è un ritardo notevole; con questa ipotesi sinergica, le risorse potrebbero essere indirizzate su interventi mirati quali: sviluppo dell’alta velocità ferroviaria sulle linee Firenze-Pisa-Livorno; sulla Carrara-Forte dei Marmi-Viareggio-Pisa; raddoppio della linea Pistoia-Lucca-Pisa; Alta Velocità Grosseto- Livorno-Pisa. Con questi interventi programmati si avrebbero benefici anche per pendolari e residenti con un bacino di utenza importantissimo nei numeri,
f) considerato il notevole investimento su Peretola (è bene ribadirlo: di carattere regionale) noi chiediamo espressamente che la Regione Toscana, una volta avuta tutta la documentazione, promuova un referendum allo scopo di informare tutte le persone, in modo che ci sia una libera espressione sulle scelte che dovranno essere realizzate negli ambiti territoriali.
g) la nuova pista di Peretola rischia di far passare gli aerei a 500 metri dal Cupolone di Firenze e soprattutto va contro le osservazioni della UE che diffida dal costruire aeroporti vicino tra loro meno di 100 km, quando  già adesso a 120 km in linea d’aria ci sono il “Galilei” di Pisa e il “Marconi” di Bologna.
 
       Per concludere, diciamo che, ci sono momenti in cui occorre alzare la testa e cercare di porre  all’attenzione dei detentori del potere, nonché organizzatori del nostro futuro, con argomentazioni che fanno capo all’economicità e al buon senso, per ricordare (sempre a loro!) che stanno utilizzando i sempre più scarsi soldi della collettività, per cui riteniamo di avere il sacrosanto e inviolabile diritto di poter gridare loro:
                                                  ASCOLTATECI!!
       Crediamo che una infrastruttura come un aeroporto debba essere considerata di utilità per tutta la regione e che, quindi, i particolarismi debbano essere abbandonati nell’interesse superiore di tutti.
        Occorre sconfiggere le lobbies degli sprechi, degli interessi particolari e personali e imporre la razionalità e l’efficienza dei servizi, per soddisfare al meglio i reali bisogni dei cittadini.

        Con questo spirito e finalità, le due Associazioni, territorialmente coinvolte, per la Piana il Comitato “OLTRE” e per Pisa l’ “ASSOCIAZIONE degli AMICI di PISA”, hanno costituito il “Comitato per uno sviluppo concordato degli aeroporti toscani” proponendo un importante incontro tra le varie istituzionali, sociali ed economiche della Toscana, allo scopo di trovare insieme soluzioni condivise che rispondano concretamente alle esigenze di una regione che il mondo intero ci invidia per l’arte, la cultura, il paesaggio, le sue genti e per la qualità della vita.  




Venerdì 15.11 conferenza del Prof. Mallegni su “Vespasiano Gonzaga e famiglia”

“ VESPASIANO  GONZAGA E LA SUA FAMIGLIA.
TRA SPLENDORI E LUTTI   “



Venerdì 15.11 conferenza del Prof. Mallegni su: “Vespasiano Gonzaga e famiglia”

Venerdì 15 Novembre 2013  (2014 S.P.) ore 17
 
presso la sede sociale in Pisa, Via Pietro Gori n. 17
(traversa di Via San Martino- Quartiere Kinzica)
 
il Prof. FRANCESCO   MALLEGNI
proporrà la conferenza su:
 
“ VESPASIANO  GONZAGA E LA SUA FAMIGLIA.
TRA SPLENDORI E LUTTI   “
 
               La S.V. è gentilmente invitata



Nuove centrali del 118: tutti accontentati tranne Pisa!

Pisa, giovedì 7 Novembre 2013 -2014 in stile pisano 

“CENTRALI DEL 118: TUTTI CONTENTI MENO PISA
CHE HA TRE OSPEDALI ! ” 

“Apprendiamo dalla stampa fiorentina che le nuovi centrali del servizio 118 non saranno più tre come in un primo tempo pensato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Pisa, Firenze, Siena) ma bensì 6 delle attuali 12; infatti la commissione dei saggi  chiamata a decidere sulla destinazione delle centrali ha scelto quasi certamente: Viareggio, Pistoia, Arezzo, Siena e Firenze; per la scelta della sesta ed ultima sarà un derby tra Livorno e Pisa.

Per prima cosa, da utenti, rimaniamo fortemente preoccupati sulla qualità del servizio che verrà reso all’utente già vessato da liste di attesa ben superiori a quelle reclamizzate, dalla mostruosa sprecopoli di Massa, dal generale abbassamento della qualità del servizio sanitario finito tragicamente sul giro di nera.

 Nella speranza (malriposta?) che non sia questo il caso – perché oramai è opinione generale consolidata che si debba risparmiare sui costi vivi della politica come i rimborsi spese e gli emolumenti, ma non sulla salute e sui servizi ad essa collegata- abbiamo sorprendentemente notato come, nelle migliori trattative da mercato delle vacche, siano state accontentate realtà affini ai luoghi di provenienza dei membri la Quarta Commissione “Sanità”, meno quelle realtà che lo avrebbero dovuto gestire perché sono titolate meritocraticamente a farlo. Come Pisa che viene, ancora una volta, messa in una falsa competizione con Livorno giusto per sghignazzare all’ennesimo  derby tra due città vicine ma non concorrenti. Ricordiamo a tutti che Pisa ha una realtà di area vasta di oltre 180mila abitanti (Comune Unico) e soprattutto la realtà di tre ospedali che sono il vanto d’Italia e d’Europa per la medicina: Cisanello, Santa Chiara e il CNR.

 Vi pare che Pisa possa fare a meno di una centrale del 118? Vi pare che Pisa non possa gestire anche la gran fetta della Toscana Costiera vista la sua posizione baricentrica? Crediamo proprio di noi: solo Voi lo state incredibilmente smentendo. Vi invitiamo, tutti quanti, a rivedere i criteri di assegnazione delle nuovi centrali del 118 secondo il concetto latino “cum grano salis” mandando avanti non i criteri di elezione del Vostro seggio ma quello del merito.”

                        IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)



Amici di Pisa e Comitato Oltre a Punto Radio Cascina: perchè una nuova Peretola?

Pisa, venerdì 8 Novembre 2013 -2014 in stile pisano
“Un nuovo aeroporto a Peretola ? A Punto Radio Cascina gli “Amici di Pisa” e il “Comitato Oltre” si sono chiesti: Perche’?”
 
“Trasmissione infuocata quella andata in onda giovedì scorso dalle frequenze di Punto Radio Cascina (91.6 FM)  all’interno del programma condotto da Massimo Marini  “primo piano 10…addosso ai fatti” che ha ospitato l’Associazione degli Amici di Pisarappresentata dal suo Presidente Franco Ferraro e dal consigliere Stefano Ghilardi– e Paolo Cintolesi  rappresentante del “Comitato Oltre” di Comeana (PO). La trasmissione ha avuto come filo conduttore unico l’opportunità -falsa e molto fondata sulla mera speculazione, anche politica-  di costruire un nuovo aeroporto a Peretola con una pista semiparallela all’autostrada Firenze-Mare di lunghezza di almeno 2000 metri (secondo i dettami della Regione Toscana) o di almeno 2400 metri come sostenuto con vigore dall’Enac. Decisioni che, comunque siano, danneggiano gravemente alla qualità ambientale e acustica della popolosissima Piana di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, ai traffici attuali e futuri (previsti in netto rialzo) dell’Aeroporto Galilei di Pisa e Marconi di Bologna che si trovano nel raggio di 90 km in linea d’aria proprio da Peretola.
 Sono emersi molti aspetti che afferiscono alla necessità di sfogare interessi elettorali che si saldano a speculazione vera e propria: un modus operandi da Prima Repubblica. Durante la trasmissione è stata certo sottoscritta la necessità di una messa in sicurezza dell’attuale pista di Firenze Peretola (tale da garantirle un’attività di city airport) che però non può essere surrogata in alcun modo alla costruzione di un doppione del Galilei e del Marconi,  per di più con finanziamenti pubblici o europei anche per le sole opere complementari. Ci sono stati collegamenti telefonici con il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, con il consigliere della Regione Toscana Paolo Tognocchi che hanno rilasciato dichiarazioni di comprensione al problema, anche di circostanza, smentite però dagli accordi pro-holding da loro sottoscritti nelle scorse settimane e con il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi anch’egli non sufficientemente fermo nel respingere questo vero e proprio cavallo di Troia dei tempi di oggi.
La domanda finale -che è diventata rapidamente un tormentone- è stata: perché? A chi giova? Un concetto che verrà esposto ed arricchito nel convegno del prossimo 22 novembre dalle ore 16.30 in poi all’Auditorium Antonio Maccarrone della Provincia di Pisa ed organizzato dall’Associazione degli “Amici di Pisa” e dal “Comitato Oltre”. Nelle prossime ore sul sito web www.puntoradio.fm nell’apposita sezione Podcast sarà possibile riascoltare l’importante trasmissione.”
 
 
                        IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)



9 Novembre: inizio della Seconda Repubblica Pisana. Issate la bandiera rossocrociata!

Pisa, lunedì 4 Novembre 2013  –  2014  in Stilepisano
 
COMUNICATO STAMPA
 
L’ “ Associazione degli Amici di Pisa”  commemora il 9 novembre 1494
“L’Associazione degli “Amici di Pisa” ricorda tutti i Pisani e le Pisane della Città e della Provincia che insorsero e lottarono contro Firenze e vari Stati italiani ed europei per liberare la Repubblica Pisana: quella resistenza fu talmente eroica che i pisani vennero definiti “la gloria e l’onor degl’Italiani” e il conseguente periodo di libertà, durato quindici anni, è passato alla Storia come la “Seconda Repubblica Pisana”!
Il 9 novembre 1494, data dell’insurrezione, paragonabile al nostro attuale 25 aprile per il senso di liberazione che pervase gli animi dei nostri antenati, è festeggiato dalla Compagnia di Calci dal 2004 e auspichiamo che diventi un appuntamento fisso per chi ama Pisa e la sua storia.
Nel 1494 Carlo VIII Re di Francia giunse in Italia per conquistare il Meridione, sul quale vantava diritti di successione: il viaggio di ritorno poteva essere insidioso e denso di pericoli, quindi il re francese pensò di farsi degli alleati durante il viaggio d’andata.
La sera dell’’8 novembre il Re venne ricevuto a Pisa nel palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, sul Lungarno Gambacorti (recentemente restaurato e chiamato commercialmente “Palazzo Blu”), allora di proprietà di Giovanni Bernardino Dell’Agnello. La tradizione orale ci narra che dopo il ricevimento prese la parola una bellissima ragazza vicarese, Loisa Del Lante, la quale convinse, con un accorato appello, il Re a restituire la libertà alla Repubblica Pisana.
Leggenda o verità, Pisa venne liberata e la gioia dei pisani fu incontenibile. I fiorentini, che occupavano la città alfea dal 1406, vennero cacciati violentemente e tutto il contado pisano si ribellò: Buti, Vecchiano, Ripafratta e tutta la Valdiserchio, Vicopisano, Cascina, Calcinaia, Bientina e Calci, i castelli di Lari, Cevoli, Guardistallo, Palaia, Ponsacco, Peccioli, Riparbella, Lorenzana, Santa Luce, Usigliano, Morrona, Terricciola, Chianni, Soiana e molti altri castelli pisani che oggi formano le Province di Pisa e di Livorno.
Seguirono 15 anni di guerre, massacri, deportazioni: a Pisa affluirono nel 1499 molti abitanti della Provincia, che insieme ai cittadini resistettero eroicamente alla fame, alle cannonate e alla conseguente carestia. Ma alla fine non restò che la resa, firmata nel maggio del 1509. I pisani prigionieri vennero rilasciati e i fiorentini rientrarono in Pisa l’8 giugno, ponendo fine alla Seconda Repubblica Pisana ma concedendo l’onore delle armi agli eroici cittadini alfei.
In conclusione, questa guerra impartì una dura lezione a Firenze, sia dal punto di vista militare sia soprattutto a livello di diplomazia italiana ed europea. Enormi furono gli sforzi economici ma soprattutto la perdita di vite umane che Firenze fu costretta a subire per la rioccupazione di Pisa e del suo territorio, e numerosissime le umiliazioni per le sconfitte inflitte loro dagli indomiti Pisani.
Nel corso di questa guerra i fiorentini distrussero la maggior parte delle fortificazioni militari e gran parte dell’arredo urbano di Pisa e di molti paesi del territorio, come Calci, Buti, Ponsacco e molti altri.
Tanti pisani lasciarono la città, preferendo “ire sparsi per lo mondo prima di soggiacere a Firenze”, ma anche la Repubblica Fiorentina, indebolita da questa guerra, trovò la sua fine nel 1530 grazie all’avvento al potere dei Medici, che dettero vita al Granducato di Toscana.
A ricordo di questa data così rilevante per la nostra storia, lanciamo un appello ai Popoli di Pisa e Provincia affinché espongano il giorno 9 novembre ai balconi e alle finestre delle proprie abitazioni la bandiera pisana e quella del proprio Comune.”
 
     IL PRESIDENTE
 (DR. FRANCO FERRARO)



ENAC RITROVI LA SUA PISTA: PISA E BOLOGNA BASTANO E AVANZANO !

                                     Pisa, sabato 2 Novembre 2013 -2014 in stile pisano

“L’ ENAC RITROVI LA SUA PISTA:
RIGGIO SIA CHIARO UNA VOLTA PER TUTTE !
GLI AEROPORTI DI PISA E BOLOGNA BASTANO E AVANZANO ! .”

“Pensavamo di aver visto tutto il peggio possibile in materia aeroportuale con il declassamento dell’Aeroporto di Pisa da parte dell’ex Ministro alle Infrastrutture Corrado Passera durante gli ultimi respiri del Governo Monti. Poi, in queste ultime settimane, non abbiamo fatto altro che ascoltare e leggere distorte interpretazioni su come mettere in sicurezza l’aeroporto di Peretola per permettergli di continuare a proseguire l’attività aeroportuale. Così distorte da apparire fuorvianti e funzionali ad uno smodato e ingordo sviluppo ipertrofico di Peretola: dalla semplice messa in sicurezza siamo passati ad una nuova pista, da una nuova pista ad una pazzesca pista semiparallela all’autostrada A11 monodirezionale di 2000 metri e da questa, ad una da 2400 metri.
 Quando è troppo, è troppo: ci chiediamo chi, in questo Paese sempre più prono a corporazioni, lobby e politici che la raccontano sempre più grossa per essere eletti, abbia il coraggio (perché ormai di coraggio si tratta) di inseguire il raziocinio, il buon senso e i criteri di economicità, funzionalismo ed efficienza. Sono sempre meno le persone: e sempre nei ruoli rigorosamente non decisivi per cambiare un sistema fondato ormai sull’interesse dei singoli, a volte in accordo tra loro, in danno alla collettività. Adesso il vaso della sopportazione è colmo e per di più rotto dalla smisurata pressione a cui è stato sottoposto. Enac attualmente sta andando ben oltre le prerogative conferitole dallo Stato con il decreto legislativo istitutivo n. 250 del 25/7/1997, con particolare riferimento all’art. 2 comma g) dove Enac,  per inseguire uno sviluppo forsennato e dissennato a Peretola, mette la testa sul ceppo al Galilei di Pisa e la mela in capo alla Guglielmo Tell al Marconi di Bologna.
Noi riteniamo possibile una ristrutturazione di Firenze Peretola: gli strumenti per farlo proposti dall’Enac sono destabilizzanti e sovversivi per le economie aeroportuali tosco-emiliane. Un conto è mettere l’attuale pista peretolina in sicurezza, un altro è  fare pressione mediatica asfissiante, rilasciare consensi assurdi e irragionevoli per una nuova pista da 2400 metri bidirezionale quando quella di lunghezza inferiore già approvata dal PIT della Regione Toscana (2000 mt monodirezionale) sta trovando grosse difficoltà tecniche di progettazione e di sostegno politico nelle varie commissioni regionali. L’Enac  va contro le raccomandazioni del Parlamento UE che sostiene di non edificare aeroporti nel raggio di 100 km (e in 120 km ce ne sono già tre: Pisa, Peretola, Bologna), va contro ogni realtà economica attualizzata alla crisi economico-finanziaria globale, va contro ogni business aeroportuale consolidato, quello di Pisa e Bologna, per niente concorrenziali tra loro ma che vedranno colpiti i propri numeri di passeggeri e voli,  va contro la pianificazione degli sviluppi aeroportuali di Pisa e Bologna, va contro la necessità di promuovere un decente collegamento ferroviario passeggeri  veloce tra Pisa e Firenze risolutivo delle reali necessità fiorentine, va contro di fatto ad ogni capacità e congruità di spesa sia privata che per di più pubblica in quella sede -Peretola-  nota palude tutt’ora alluvionale, fortemente antropizzata, vicina al Monte Morello e spazzata da forti venti e con nebbie persistenti che ne rende difficile l’attività aeroportuale per oltre 50 giorni l’anno, va contro i pareri di numerosi e indipendenti esperti tecnici del volo.
Quindi invitiamo il Prof. Riggio  a correggere le proprie azioni e a  ritrovare  raziocinio!.
La lotta allo sperpero che tanti danni ha fatto all’Italia negli ultimi 40 anni, ne ha tanto bisogno!  Ora più che mai.”
  IL PRESIDENTE   
(DR. FRANCO FERRARO)




Venerdì 8 novembre torna il Vernacolo con Carlo Caterini

Venerdì 8 Novembre alle ore 17 torna il Vernacolo Pisano con Carlo Caterini: “A ragionà ner canto der fòo”




Venerdì 8 Novembre torna il vernacolo con Carlo Caterini

Venerdì 8 novembre ore 17

CARLO  CATERINI
 (poeta e scrittore di vernacolo)
Con il suo volume: “A ragionà  ner canto der fòo”                     
                                                                      (fatti, storielle e sonetti in vernacolo pisano)

Introduce:          FRANCO FERRARO     presidente dell’Associazione  degli “Amici di Pisa”
Commentano : 
MARCO dei FERRARI   scrittore-critico  letterario
BENOZZO GIANETTI   direttore della rivista “Er Tramme”- critico ed esperto di vernacolo
PAOLO STEFANINI        poeta e cultore di vernacolo
Letture a cura di: LORENZO GREMIGNI  FRANCINI   presidente del “Crocchio  Goliardi Spensierati” con altri attori

LA S. V. E’ INVITATA




Programma eventi ottobre novembre

Si allega il programma delle attività sociali per i mesi di ottobre e novembre pp.vv.