lo Die di Santo Sisto 2013
In allegato potrete leggere la locandina originale, predisposta dal Comune di Pisa circa l’evento “Die di Santo Sisto 2013”.
In allegato potrete leggere la locandina originale, predisposta dal Comune di Pisa circa l’evento “Die di Santo Sisto 2013”.
Pisa, lunedì 29 Luglio 2013 2014 in stile pisano
“Operazione Pisanità, destinazione: Volterra !
Appunti di viaggio, tanto entusiasmo e riflessioni nel caldissimo abbraccio con il Colle Etrusco
“Caronte non ce l’ha fatta a fermare gli intrepidi e determinatissimi componenti dell’ Operazione Pisanità 2013 promossa dall’Associazione degli “Amici di Pisa” e supportata dal Vespa Club Pisa 1949. Certo, l’orario di ritrovo, le 14, poteva far pensare ad un sicuro insuccesso visti gli oltre 34 gradi all’ombra. Ma la passione per la Vespa e la Pisanità ha avuto il sopravvento. Agli equipaggi si è aggiunto anche un piccolo corteo di auto al seguito. Percorsa inizialmente una liberissima Tosco Romagnola fino a Fornacette, giunti a Gello di Pontedera i componenti hanno fatto i conti con la morsa termica di Caronte che martellava loro le tempie: è sembrato vano anche lo scudo offerto loro dal casco. Pit stop in località La Sterza per reidratarsi e poi via verso le Balze di Volterra. Giunti direttamente allo Stadio Le Ripaie è stato piacevole constatare il grande afflusso di pubblico che ha riempito la non piccola tribuna coperta che, negli anni ’80 ospitava già i supporter neroazzurri che accorrevano a vedere le prime sgambate di vari Bergrreen, Kieft, Piovanelli, solo per citarne alcuni. Qui è stato salutato, dai componenti l’Operazione Pisanità, il Presidente dell’AC Pisa 1909 Carlo Battini che non poteva certo mancare alla prima uscita dei ragazzotti di Dino Pagliari e il Sindaco di Volterra Marco Buselli con il quale sono stati rinnovati e rinsaldati rapporti di vicinanza e di amicizia verso la città etrusca. La godibilità della prima uscita dell’undici neroazzurro ha fatto da aperitivo ad una cena consumata in un locale di un centro storico ordinato, pulito, ricco di presenze di stranieri e con tanti negozi aperti e attività commerciali ben rappresentative il territorio locale. Il ritorno si è svolto ad una temperatura assai più bassa rispetto all’andata, con una forte escursione termica fino a Capannoli. Poco dopo progressivamente, il Caronte notturno si è stabilizzato verso l’alto fin sotto la città alfea. E’ stata l’occasione -quella dell’Operazione Pisanità- per rinsaldare i rapporti all’interno della amatissima Provincia Pisana: con il ritorno a Volterra del Pisa, tutto inizia finalmente a tornare al posto giusto. Peccato che la città dell’alabastro non riesca a trovare un minimo di collaborazione con la Provincia di Pisa e con la Regione Toscana sul fronte viabilità e ospedale: due interruzioni con senso alternato sulla SP 15 hanno di molto rallentato il traffico già nelle ore notturne, strangola lo sviluppo volterrano e la mette in cattiva luce agli occhi dei numerosissimi turisti. Peggio che peggio la Sarzanese-Valdera sr238. Una consolare di età romana poteva offrire un tracciato simile per i viaggiatori. Volterra poi, non ha ancora un piazzola di sosta per gli elicotteri d’urgenza “Pegaso”: uno di questi è stato costretto ad atterrare sul campo delle Ripaie facendo ritardare l’inizio della partita per quasi un’ora. Se poi si riflette circa il ventilato ridimensionamento dell’Ospedale Santa Maria Maddalena, è facile prevedere un cambio di destinazione d’uso dello stadio, il Pegaso sarà di casa alle Ripaie anche per un brutta polmonite. Con tutti i costi del caso. Viva Pisa, viva Volterra!”
Si allegano fotografie
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA www.associazioneamicidipisa.it
VESPA CLUB PISA 1949 www.vespaclubpisa.it
A sx: foto di gruppo all’arrivo allo Stadio Le Ripaie di Volterra
A dx: Paolo Lazzerini Presidente del Vespa Club Pisa 1949 (sx), il Sindaco di Volterra Marco Buselli (al centro), il Vicepresidente dell’Associazione degli “Amici di Pisa” Simone Guidotti (a dx).
Pisa, mercoledì 24 Luglio 2013 2014 in stile pisano
Sabato 27 Luglio ritorna:
l’ “Operazione Pisanità, destinazione: Volterra !
Due storiche associazioni pisane ancora insieme in trasferta per abbracciare il colle etrusco e l’AC Pisa 1909 nel ritiro estivo stagione 2013-2014
“Una piacevole conferma per quest’estate 2013 sulle strade di Pisa. Nonostante la finalissima playoff persa in quel di Latina, due blasonate Associazioni Pisane si ritrovano ancora insieme per un appuntamento turistico-storico-calcistico-gastronomico e, cariche della loro tradizione ed esperienza, hanno confermato l’ evento-appuntamento nato lo scorso anno in occasione del ritiro neroazzurro a Pomarance. Si tratta dell’ “Operazione Pisanità 2013: destinazione Volterra!” che coniuga molti interessi associativi e finalità statutarie: trasversali e coincidenti al tempo stesso. C’è l’Associazione degli Amici di Pisa, sempre attenta alla diffusione della Storia di Pisa e della promozione dell’impianto socio economico di Pisa anche nella sua più profonda provincia, ci sono i percorsi collinari sulle statali e provinciali per Volterra che ben si prestano ad una serena gita alla guida di una Vespa grazie alla fattiva collaborazione e partecipazione del Vespa Club Pisa 1949. Sono il giusto connubio per una giornata spensierata in quei luoghi tanto cari ai pisani dei tempi della Repubblica e, più recentemente, luogo “cult” di storici raduni e ritiri del Pisa Sporting Club di Romeo Anconetani. Il saluto a Volterra -rappresentata dal sindaco Marco Buselli- ci sarà al Campo delle Ripaie poco prima dell’inizio dell’amichevole contro l’Alabastri Volterra. Al termine, le tre Associazioni saluteranno personalmente il nuovo Pisa di Dino Pagliari. Poi si trasferiranno nel centro di Volterra per gustare l’ottima cucina locale. Ecco il programma di massima: ritrovo alle ore 14.00 al piazzale ACI di Pisanova e partenza (con il pieno) alle ore 14.15 percorrendo le strade più panoramiche. Circa 70 km impegnativi sotto il sole cocente, ma si sa: per Pisa, per il Pisa e per il motorismo storico e non, la fatica è …solo pura passione ! ”
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA www.associazioneamicidipisa.it
VESPA CLUB PISA 1949 www.vespaclubpisa.it
Pisa, mercoledì 17 Luglio 2013 -2014 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
“Ospedale di Volterra. Garantire i servizi ! ”
Giungono dalla nostra amata Volterra notizie assai contradditorie circa il paventato ridimensionamento -subito smentito, per ora- dell’Ospedale Santa Maria Maddalena. Questa incertezza ci spinge ad intervenire in favore di chi si batte per mantenere pienamente in funzione il servizio ospedaliero. Certo, è giusto e legittimo che gli Enti pubblici stiano prendendo coscienza di quanti e quali soldi essi gettano dalla finestra. E’ però impensabile e fuorviante pensare far quadrare i conti economici della Sanità Regionale chiudendo gli ospedali, tagliando i posti letto o produrre false maschere di nuova efficienza tutta da verificare. Volterra non è una realtà le cui sorti possono essere giocate con i dadi. L’Ospedale di Volterra è utile alla popolazione locale da troppo tempo isolata da una viabilità assurda e distrutta come la 439 e la 439dir nei collegamenti con Pontedera e con Pisa.
Volterra è il fior fiore del turismo della nostra Provincia e il suo Ospedale è utile per snellire le liste d’attesa e i soccorsi d’urgenza degli Ospedali della Valdera e della Valdelsa. Volterra ha una popolazione che triplica e oltre durante il periodo estivo grazie alle molte residenze alberghiere e tenute: è solo minimamente pensabile che Volterra resti senza il Pronto Soccorso e la Rianimazione? Ovviamente no. E nemmeno attendere ore e ore per una visita d’urgenza. E con il nostro no -apolitico e apartitico, ma solo funzionale e strategico- difendiamo la Salute di ognuno che per residenza o turismo capiti dalle parti dell’esteso comune volterrano che non può essere coperto con un elicottero “Pegaso”. Volterra dunque non può chiudere né depotenziarsi per compensare gravissime perdite maturate altrove. Come ad esempio, all’ASL di Massa.
IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)
L’Associazione degli “Amici di Pisa” è un sodalizio apartitico fondato nel 1959 da un gruppo di cittadini pisani di ogni estrazione sociale con lo scopo di difendere dalle spoliazioni economiche, dalle devastazioni architettoniche post-belliche la città di Pisa ed il suo territorio e di promuoverne la cultura, la Storia Pisana in particolare del 6 Agosto Die di Santo Sisto -giorno memorabile- le tradizioni, l’impianto socio-economico del territorio in ogni settore di attività umana. Essa ha sede nello storico quartiere alfeo di San Martino in Kinzica, in locali di proprietà.
All’art.3 dello Statuto leggiamo:
Per perseguire i propri scopi, l’Associazione realizza i seguenti interventi:
a) lo studio e la diffusione della storia di Pisa, la valorizzazione delle antiche tradizioni cittadine, in modo particolare la ricorrenza del 6 Agosto, data memorabile della Repubblica Pisana;
b) la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e delle bellezze naturali e paesaggistiche;
c) la promozione di tutte le attività e infrastrutture che garantiscono l’impianto socio-economico della città e del suo territorio.
Sono quindi due gli ambiti in cui si svolge l’attività dell’Associazione: la cultura pisana – che vede il suo apice nella cerimonia annuale del 6 agosto, celebrata fin dalla fondazione del sodalizio – e lo sviluppo socio-economico del territorio alfeo.
Negli anni le battaglie per Pisa sono state molte, per le più svariate questioni d’interesse locale: dalla ricostruzione tal quale del Ponte Solferino post- alluvione, agli interventi per lo sviluppo e la difesa dell’aeroporto, da quelli per il ripopolamento della città e contro il decentramento dell’Università alla lotta al degrado urbano, dal recupero di palazzi, monumenti e delle Mura Storiche fino alle problematiche connesse all’ambiente, alla sanità, al commercio ed al turismo. Non ultima la promozione dello sviluppo delle infrastrutture viarie autostradali e di S.G.C., dei Navicelli, fino al sostegno al Comune Unico dell’Area Pisana.
Per tali battaglie l’Associazione ha sempre cercato il confronto con personalità del mondo politico, culturale, economico e scientifico, sia a livello locale che nazionale ed internazionale, allo scopo di trarne beneficio per Pisa, l’espansione del suo territorio ed il benessere complessivo dei Pisani. Senza perdere la propria neutralità politica, senza esitare a schierarsi a favore dell’interesse supremo della città al di sopra di interessi particolari.
L’Associazione possiede un archivio costituito da oltre 50.000 documenti che si datano a partire dal 1953, ed una biblioteca aperta al pubblico per la consultazione, di circa mille volumi su storia, arte, scienza, tradizioni e cultura alfee e non solo.
Nonostante le oggettive difficoltà del presente, l’Associazione continua la sua attività ed organizza eventi culturali, anche concedendo la propria sede sociale, affinché la storia di Pisa e la pisanità siano sempre vive nei Popoli Pisani e vengano trasmesse alle nuove generazioni.
Vieni a visitarci in via Pietro Gori n. 17 (già via San Giovannino), il martedì ed il venerdì dalle 17 alle 19 ed il sabato su appuntamento dalle 9 alle 12, oppure in occasione delle nostre riunioni, conferenze, tavole rotonde . Viva il Popolo di Pisa!COMUNICATO STAMPA
L’IRRESPONSABILITA’ IMPERANTE: L’UNIVERSITA’ DI PISA DISTRUGGE I LIBRI !
ECCO COME CERTI DIRIGENTI SI PRENDONO CURA DEL
PATRIMONIO CULTURALE, DEL FUTURO, DI PISA E
DELL’AMMINISTRAZIONE CHE GUIDANO.
Pisa, lunedì 15 Luglio 2013 2014 stile pisano
E’ notizia di pochi giorni fa che la nostra stimata Università degli Studi di Pisa ha pianificato la distruzione volontaria e scientifica -destinati alla raccolta indifferenziata della stazione ecologica di via Pindemonte– di 45mila volumi (dei 60mila in totale) dell’Istituto di Geografia posti negli ex locali di via San Giuseppe al numero civico 22. La scelta è di per sé mortificante, ancor più la dichiarazione rilasciata alla stampa dall’Università stessa che crede di prendere in giro il prossimo: “I testi della biblioteca di Geografia saranno finalmente catalogati e non solo il nucleo della collezione che sarà ospitato nella nuova biblioteca ma tutto il materiale meno utilizzato ma non per questo meno ricco di testi rari e degni di valorizzazione che è collocato nell’Archivio di ateneo, dalla più rara monografia al più esile estratto della ricca miscellanea custodita in archivio potranno essere finalmente apprezzate e utilizzate”.
Ci sono cadute le braccia: i 60mila volumi erano già catalogati e sono stati in gran parte destinati al macero, poiché “non catalogati” e i locali di via San Giuseppe erano in affitto già pagato fino a febbraio 2014. Quindi senza carattere di necessità e urgenza. Chissà poi chi avrà raccolto e con quale scopo (la rivendita sui mercatini dell’antiquariato?) i libri “smaltiti”: non era più semplice regalarli a qualche bisognoso Istituto Scolastico, Ente, Associazione pisana? Perché buttare libri -molti dei quali di inizio secolo, seppur doppioni non possono essere buttati- quando la conoscenza è sempre più in mano a pochi editori, provider, server dalla cui stabilità, efficacia, interesse è tutto da verificare? I libri sono il sale della conoscenza, sono la libertà e l’icona dell’emancipazione: non si buttano MAI via: al massimo, si regalano: perché non è stato fatto?
Analoghe inquietanti domande ce le rivolgiamo per le decine di carte geografiche ottocentesche, alcune anche in cattive condizioni: guai a chi le tocca con mano empia!
Questi sono i dirigenti, lautamente stipendiati di cui vantarci come bene dell’Università? Li invitiamo a raccogliere i libri uno ad uno alla discarica. E quelli mancanti vengano detratti dalla busta paga. A prezzo di mercato si capisce. Intanto il Ministro per l’Università intervenga con pugno di ferro per rimettere a posto le cose, visto che altri non ne sono capaci”
IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)
COMUNICATO STAMPA:
LE PROVINCE SONO L’ANIMA DELL’ITALIA.
LE REGIONI SONO IL FRUTTO DELLA PEGGIORE POLITICA.
E chi lo nega non e’ in buona fede, ma tutela interessi
di casta vera
“LA CORTE COSTITUZIONALE RESTITUISCE LA DIGNITÀ AGLI ITALIANI.
LE PROVINCE COSTANO POCO E NON SPRECANO PIU’.
LE REGIONI SONO L’INUTILE, VERO GRASSO BUCO NERO DELLA POLITICA
ED UN FALSO STORICO AMMINISTRATIVO.
DA RILANCIARE LA QUESTIONE MORALE”
“Nuovo appello del “Comitato per Pisa capoluogo” alle massime autorità della Repubblica:
prima della riforma del Titolo V, serrare le fila della politica sulla questione morale”
Pisa, giovedì 4 Luglio 2013 -2014 in stile pisano
Gentile Presidente, Autorità tutte,
nei mesi scorsi la Prima Commissione Affari Costituzionali del precedente Parlamento, aveva preso atto dell’impossibilità politica di continuare il lavoro preparatorio per le Aule in tema di riordino delle Province Italiane: l’organo istituzionale tra i più antichi dell’Italia e non per questo vecchio e obsoleto tanto meno costoso, ma scriteriatamente giustificato all’estinzione tout-court senza iter costituzionale dalla corsa ai tagli selvaggi alla spesa pubblica che hanno invece risparmiato il ramo dello Stato più oscuro, costoso, ma remunerativo per la Casta: le Regioni. Che fanno il paio con il numero dei Parlamentari nazionali, delle auto blu, dei privilegi medievali, ecc. ecc..
Come noto, al tempo del decreto “Salva Italia” la questione Province fu rimandata all’esame della Corte Costituzionale che venne subissata di ricorsi. Sulla cui legittimità degli stessi si è espressa positivamente l’Alta Corte nei giorni respingendo il semplice decreto del Governo Monti in materia di accorpamenti su base territoriale e di residenti e più in generale sulla competenza costituzionale.
Dovremmo -come Comitato per Pisa Capoluogo costituito ad hoc per contrastare il Decreto Monti che surrogava la potestà della nuova maxi provincia di Pisa a Livorno- essere contenti della bocciatura dell’Alta Corte: e in effetti lo siamo anche, poiché viene rispettato quell’iter procedurale per le riforme costituzionali che si insegna alle scuole tecniche ma che il Governo Monti a suo tempo ha, con molta alterigia, ignorato.
Purtroppo, le reazioni politiche all’intervento della Corte Costituzionale sono state scomposte. A dimostrazione del fatto che la politica italiana continua a non capire il problema di base: se l’Italia versa in stato di crisi per cui necessitano riforme anche a livello istituzionale, logica vuole -anzi, vorrebbe ma il senno è all’ammasso- che si taglino con il dovuto iter parlamentare quegli enti fonti di spese e buchi di bilancio enormi, che sempre più creano caos e sovrapposizioni normative e conflittuali tra i vari enti locali contro le Autorità di Bacino, dei fiumi, montane, parchi, viabilità, infrastrutture e trasporti, sanità, cioè le Regioni.
Invece la politica e il Governo che fanno? Continuano a stracciarsi le vesti nel tentativo di mettere in secondo piano il vero problema (la remunerazione, i costi e i buchi di bilancio delle Regioni soprattutto quelle a Statuto Speciale) illudendosi che il cittadino medio continui ad essere un trinariciuto incapace di valutare? Vara un DDL costituzionale per abolire le Province? Come nascondere la polvere sotto il tappeto!. Il nostro intervento è più che mai attivo e volto ad aiutare lo Stato a rimettere le cose a posto iniziando a correggere gli errori che portarono all’attivazione delle Regioni.
Uno Stato moderno, efficiente si poggia su base provinciale: lo aveva capito Massimo D’Azeglio e meglio di lui, lo raccomanda il Parlamento Europeo che mesi fa sostenne “d’essere contrario alla soppressione delle province e di tutti gli enti locali intermedi nei 47 stati del Consiglio d’Europa”, in quanto queste (le province) “accrescono efficienza ed efficacia dell’erogazione dei servizi pubblici”.
Perché dunque la politica italiana difende l’indifendibile trave-Regioni, sempre più lobby-aurea della Casta e si ostina a cercare di tagliare le pagliuzze-Province? Perché lo Stato deve arretrare la presenza nel territorio tagliando le province ed a caduta le sue ramificazioni? Lo Stato -non solo secondo noi- deve “solo” essere onesto, pronto ed al servizio del cittadino nelle sue esigenze. Caratteristiche che in verità, in Italia si sono storicamente viste pochissimo.
Le Province sono radicate nel midollo degli Italiani, rappresentano l’identificazione territoriale e quel sentimento d’appartenenza che raramente troviamo così profondo e vivo in altri Stati. Proprio per questo, fin da subito, il “Comitato per Pisa Capoluogo”, vista la piega che stava prendendo la riforma -che premiava disvalori- aveva deciso, superando ogni inibizione interiore, di protestare, con correttezza e forza per le vie della nostra amata Pisa. Lo abbiamo fatto e lo faremo ancora, se necessario.
Ciò non per difendere l’orticello pisano, ma per dare chiarezza, meritocrazia e priorità a chi fa che cosa e come. Semplicemente riprendendo in mano le analisi fatte dalla Corte dei Conti negli ultimi 5 anni sui bilanci delle Regioni, Province, Comuni, Partecipate: i veri costi -morale, finanziario, penale- sono lì, non nel risparmio sul taglio più o meno secco delle Province con limitatissima capacità di spesa e di gestione.
Restiamo a Vostra completa disposizione per approfondire l’oggetto della presente.
Cordiali Saluti
(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al
Comitato sotto elencate:
Accademia Nazionale dell’Ussero Accademia dei Disuniti
Pisa, domenica 16 giugno 2013 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA:
GIOVEDI’ SAPREMO CHI TRADIRA’ PISA !“Ormai lo diciamo da anni: se Firenze vuole costruirsi un aeroporto illogico, assurdo, costosissimo a carico della collettività toscana, inutile -poiché basterebbe un treno veloce tra Pisa e Firenze per risolvere il problema logistico e di mobilità- è colpa soprattutto non di chi avanza richieste irricevibili, fuorvianti e di tornaconto. Ma di chi gli dà ascolto, di chi dovrebbe insorgere, contrastare pubblicamente, opponendosi e non lo fa per puro calcolo elettorale o di carriera, o per colpa di chi dovrebbe informare la cittadinanza e non lo fa. Quindi tradendo o il mandato elettorale o la funzione e l’incarico ricoperto e ingannando, mentendo, sapendo di mentire e di ingannare. La frode, nemmeno tanto occulta è preparata da tempo. L’epilogo funebre ci sarà giovedì prossimo a Roma dove si incontreranno il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, quello di Firenze Matteo Renzi, Andrea Pieroni per la Provincia di Pisa, Andrea Barducci per quella fiorentina e la Regione Toscana con il Presidente Enrico Rossi. Quest’ultimo ha poi dato un aut-aut a quel PD regionale che non vuole la pista parallela di Peretola (i sindaci della Piana, le varie commissioni regionali che hanno votato contro a larghissima maggioranza) che se non si fosse approvata la variante prima di agosto, la giunta sarebbe caduta. Con sommo gaudio di quei poveri toscani speranzosi di credere nell’efficienza amministrativa e gestionale della cosa pubblica. Che pensare poi della pisanità di Enrico Rossi utile solo in campagna elettorale?. Perché una riunione così estesa a Roma? Solo per chiedere soldi per espropriare le case di via Cariola e via Carrareccia? E perché alla riunione c’è Firenze? E’ ovvio che detti finanziamenti verranno surrogati al consenso pisano per la Holding aeroportuale toscana (altro carrozzone che sarà una lavatrice di trombati) in cui il valore di Pisa sarà pari a quello di Firenze. Ben sapendo che, ad oggi le proporzioni sono 3 a 1 per Pisa! Dunque Pisa prenderà i soldi per le case da espropriare, Firenze otterrà una pista concorrenziale a quella del Galilei di Pisa. Così tra 10 anni le compagnie aeree lasceranno ovviamente Pisa per Firenze, sulle piste del Galilei potremo farci un rodeo di mucche con ingresso gratuito agli oltre 3000 -tra diretti e indotto- ex dipendenti dell’aeroporto e i politici e gli attori del tradimento di giovedì prossimo a Roma, i cui nomi sappiamo tutti quali sono, saranno a fumarsi un sigaro a bordo piscina. Magari leggendo il giornale e ridacchiando sul destino del fu scalo Internazionale. Con tanti saluti ai pisani che l’hanno votati o sostenuti. Con tanti saluti ai posti di lavoro, all’indotto. Addio Pisa, addio aeroporto Galilei, i D’Appiano degli anni 2013 sono in mezzo a noi!.”
IL PRESIDENTE
(Dr. Franco Ferraro)
Pisa, mercoledì 12 Giugno 2013 -2014 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
“SI’ ALLE APERTURE SERALI DEL CAMPANILE PENDENTE E
DEL CAMPOSANTO MONUMENTALE”
“L’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA SI CONGRATULA CON L’OPERA DELLA PRIMAZIALE PISANA E ATTENDE UN SEGNALE FORTE DALLA CITTA’ SULLA PROMOZIONE TURISTICA”
“I nostri più convinti rallegramenti all’Opera della Primaziale Pisana per il fine restauro e la conseguente riapertura della Sala del Pesce nel basamento del Campanile Pendente. Ancora una volta l’Opera conferma la sua plurisecolare missione di alta specializzazione nella manutenzione e valorizzazione dei monumenti della Piazza del Duomo. Una valorizzazione che abbiamo potuto constatare anche in occasione della giornata sulle Cattedrali Europee quest’anno dedicata al restauro e manutenzione delle vetrate artistiche. Nell’auditorium “Giuseppe Toniolo” abbiamo assistito ad una platea qualificatissima di attori e soggetti omologhi alla pisana Fabbriceria e sparsi nell’Europa. Un vero e proprio biglietto da visita per Pisa. Come lo saranno anche le aperture serali dedicate alla visita del Campanile Pendente dall’alto e dal basso con l’effetto cannocchiale dalla Sala del Pesce e del Camposanto Monumentale, vero e proprio luogo di espressione artistica ineguagliata. Queste aperture serali danno la possibilità di vendere bene Pisa nei pacchetti turistici e presso i tour-operator: l’Amministrazione Comunale segua e finalizzi quanto originato dall’Opera della Primaziale Pisana.”
IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)
Comunicato stampa
“IL PISA NON SI PERDA D’ANIMO ED INSISTA A CREDERE NEI SUOI MEZZI: A LATINA SI PUO’ VINCERE !”“l’Associazione degli Amici di Pisa si congratula con la Curva Nord Maurizio Alberti per la nuova lezione di tifo e di coreografia da stadio”
“Tutti quanti sapevamo che, per guadagnare la serie B, sarebbe stato necessario uno sforzo ulteriore a quello -già notevole- profuso nel pareggio di Perugia, facendo ricorso ad una maggior quota di intensità, impegno, sangue freddo. Che è quasi arrivato. E’ il quasi a fare però, la differenza. Lo 0 a 0 dell’Arena Garibaldi premia infatti oltre ogni merito il Latina e rischia di appannare le velleità e le aspirazioni dei ragazzi di mister Dino Pagliari. Proprio per questo motivo, il nostro Sodalizio ha deciso di scrivere per incitare ancora una volta la squadra del Presidente Carlo Battini e tutto lo staff pisano per continuare a credere nel sogno di salire di categoria andando a vincere a Latina. Per farlo non basterà dare il massimo -che certamente verrà dato-, chiediamo che la squadra creda convintamente che -nel momento più buio e difficile- tutto, di positivo, possa ancora accadere. La squadra tutta, creda che può ancora essere la migliore arbitra di se stessa: ci creda nella vittoria. E il sole può tornare a splendere in fronte nonostante oggettive difficoltà. Cogliamo l’occasione per congratularci con la Curva Nord Maurizio Alberti che -casomai non fosse ancora stato notato da qualcuno- ha confermato il suo primato di tifoseria nel mondo calcistico nell’allestimento delle coreografie. Alla Curva Nord, all’AC Pisa 1909 va il nostro incoraggiamento: Pisa può ancora andare in serie B. Crediamoci e andiamo a vincere a Latina!”
IL PRESIDENTE (DR. FRANCO FERRARO)