Nuovo forno Float. Saint Gobain investe su Pisa

 

Pisa, venerdì 7 ottobre  2011 -2012 stilepisano

Gentili Signori in indirizzo,

             la nostra Associazione vuole esprimere pubblicamente la più convinta soddisfazione per l’inaugurazione del nuovo forno float in programma il prossimo 13 ottobre. Saint Gobain è parte della storia recente di Pisa, città che ha avuto l’onore di ospitarne il primo stabilimento in Italia nel lontano 1889.

             Generazioni di Pisani e non solo hanno potuto lavorare, mettere su famiglia, grazie all’industria del vetro accompagnandosi nella buona e nella cattiva sorte. Ricordiamo  un esempio di vicinanza alla Società Saint Gobain quello degli operai Pisani che, già nell’aprile del 1945, riuscirono a terminare la ricostruzione pietra su pietra dello stabilimento, rendendolo operativo dopo i distruttivi e sanguinosi bombardamenti iniziati il 31 agosto 1943 e che costarono vittime tra le maestranze.

             Oggi il contesto europeo e mondiale pone dei pesanti pericoli sociali, etici ed economici, perciò l’investimento di Saint Gobain nello stabilimento di Pisa, pari a 90 milioni di euro, è la miglior garanzia per affrontare il futuro con più ottimismo. E’ un importante punto di ripartenza dell’industria pisana.

             L’augurio e la soddisfazione è rivolto a Saint Gobain dalla nostra Associazione che già da molti anni si pregia di annoverarla tra i Soci Onorari.

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)




DALL’IKEA UNA NUOVA INDUSTRIALIZZAZIONE DI PISA

Pisa, Venerdì 7 ottobre  2011 -2012 stilepisano

COMUNICATO STAMPA

 “ECCO L’IKEA. CHE SIA UN PUNTO DI PARTENZA PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA PISANA E
NON UN CASO ISOLATO ! ”

  “Il nostro sodalizio vuole esprimere la più convinta soddisfazione per l’arrivo di IKEA a Pisa: dalla conferma degli investimenti, al dinamismo mostrato dal Comune di Pisa, dagli interessamenti di altri soggetti istituzionali.
   Da sempre gli “Amici di Pisa” hanno operato costante azione di stimolo e di critica, anche forte, per l’indecente melina che si stava consumando in quel di Vecchiano che è finita giustamente alla gogna dei media nazionali. La nostra soddisfazione è ancora più convinta dal fatto che se Pisa avesse perso l’investimento IKEA e questa avesse scelto realtà a noi vicine o peggio limitrofe, il territorio sarebbe stato comunque edificato e per Pisa non ci sarebbe stato nessun beneficio.  Dunque, bene così. IKEA rappresenta un punto di ri-partenza per un nuovo sviluppo di attività imprenditoriali, una più forte mentalità votata alle attività economiche, di un più vigoroso marketing del territorio rivolto ad imprese di ogni settore, tale da attrarre e favorire nuovi insediamenti industriali e agevolando quelle già in essere.   L’esempio dell’operazione-IKEA per noi è un altro punto di partenza per Pisa –al pari del Cantiere delle Antiche Navi Pisane per il settore cultura e turismo- una logica  da percorrere nel territorio, con atti amministrativi importanti, per far progredire gli altri rami produttivi dell’economia pisana fino a competere, per fama, con l’eccellenza di Pisa per antonomasia: l’attività delle sue tre Università. Una competizione non certamente reale ma ideale, di scopo. Che soprattutto impedirebbe il pericoloso allineamento di Pisa come città di terziario e che, aspetto tutt’altro che trascurabile, potrebbe aiutare ad assorbire un bel po’ dei ben 40mila iscritti alle liste di collocamento provinciale.
  Il caso IKEA, risolto positivamente, ci fa mordere le mani per le tante occasioni di sviluppo d’impresa perse del passato. Una tra le più imperdonabili fu non aver trattenuto anni fa la Disney, intenzionata ad aprire la filiale europea “Euro Disney” nei terreni vicino a Tirrenia. Ora ne gode la campagna parigina, Marne La Vallèe, ma non le previsioni iniziali della società statunitense che, anche a causa del clima instabile in quella parte di Francia -Pisa era l’ideale-, è costretta ad incassi non sempre soddisfacenti.
  Potremmo continuare con l’elenco delle aziende che sono uscite da Ospedaletto per emigrare nella zona la Bianca di Pontedera, che ha quasi doppiato quella del capoluogo per dinamismo e imprenditorialità grazie ad una politica di accoglienza amministrativa tutta da imitare. Solo lo scorso anno è stato firmato l’accordo tra il Comune di Pisa e quello di Cascina per unire le due aree industriali. Tanto tempo però è stato perso: va recuperato in fretta, partendo anche dai risultati dell’indagine sulle aree produttive di Ospedaletto-Montacchiello realizzati dalla CCIAA di Pisa del luglio 2011.
  Con più industrie ci sarà più lavoro. Non possiamo abbassare lo sguardo. L’IKEA è solo il primo passo.”

 

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)

 




Antiche Navi Pisane: issate le vele !

 

                                                                                     Pisa, sabato 1 ottobre 2011 -2012 stilepisano

COMUNICATO STAMPA

“ANTICHE NAVI PISANE: ISSATE LE VELE!”

 “La notizia del rifinanziamento per 4 milioni di euro del Cantiere delle Antiche Navi di Pisa da parte del Ministero dei Beni Culturali è una notizia, di questi tempi, sensazionale.  Un punto di ri-partenza importantissimo. In tutta sincerità eravamo molto sospettosi sul fatto che il Cantiere delle Antiche Navi di Pisa potesse davvero diventare un museo di rilevanza nazionale. Non certo per l’importanza della scoperta archeologica che è indubbia. Quanto per la lentezza cronica con cui spesso si interviene per tutelare un bene pubblico, culturale, dell’umanità intera. E’ una strana società la nostra: crede che con la cultura non si mangi. Figuriamoci poi se si può mangiare con l’ignoranza, anche archeologica. Le buone notizie però ogni tanto arrivano e fanno poco rumore: pensiamo noi a farlo. Con entusiasmo e fierezza. Ringraziando fin d’ora gli attori noti e non per aver attivato questo congruo finanziamento.
  Certamente, come ha detto il Sindaco Filippeschi, il nascente Museo dovrà contare su certezze e qualità. Concetti che facciamo nostri per rilanciare la necessità che il mondo sappia delle continue scoperte archeologiche uniche del Cantiere. Sarà Pisa a farlo vedere all’umanità con un museo davvero degno delle scoperte ricevute: dovrà essere un museo capace di attirare l’attenzione non solo di ricercatori e studiosi di tutto il globo, ma accessibile e fruibile per tutti. Un museo orgoglio di Pisa al mondo. In omaggio a ciò, il Consiglio Direttivo degli “Amici di Pisa” ha approvato lo svolgimento alle ore 16.00 di sabato 22 ottobre all’interno delle celebrazioni della “Giornata dell’Associazione”, una ricca conferenza presso la nostra sede sociale dal titolo:  “Il Museo delle Navi Pisane: passato, presente e futuro”, moderatore il nostro Vice Presidente Prof. Alberto Zampieri.
  Chiudiamo con una raccomandazione. Notiamo, troppo spesso, che il Cantiere delle Antiche Navi di Pisa viene abbreviato maldestramente con un raggelante “Cantiere delle Navi Romane” o peggio “Navi Romane”. Non è sporco, né vergognoso chiamarle per quello che sono: Antiche Navi di Pisa; ritrovate a Pisa, nel suo porto, in periodo storico ampio e ben definito.
 Su su navi pisane, issate le vele!”

 IL PRESIDENTE 

(Dr. Franco Ferraro)




Conferenza del 5 Ottebre ore 17.30

  

Associazione degli Amici di Pisa

-in collaborazione con l’Associazione Guide Turistiche di Pisa –

Mercoledì 5 Ottobre ore 17.30

presso la sede dell’ Associazione degli Amici di Pisa
(Pisa – Via Pietro Gori  n. 17) 

OSPITA

 Sergio Costanzo

autore del libro “ Io Busketo” Linee Infinite Edizioni

che relazionerà su

“Pisa altomedievale e sullo sviluppo urbanistico del quartiere Kinsica”

  

                La S.V. è gentilmente invitata




Programma delle attività sociali Ottobre/Novembre

a  tutti  i Soci ed ai Simpatizzanti

Pisa, venerdì 23 Settembre  2011 -2012 in stilepisano

Oggetto: Programma delle iniziative per Ottobre/Novembre 2011.

Cari Soci, gentili Socie,

con piacere Vi informo anche quest’anno la celebrazione de “Lo Die di Santo  Sisto” del 6 Agosto u.s. giunta alla 53.ma edizione, ha avuto un ottimo successo con una partecipazione numerosa di pubblico e di complimenti anche dalla critica. Vi riporto i seguenti avvenimenti in programmazione per i prossimi mesi di ottobre e novembre:

Mercoledì 5 Ottobre ore 17.30: in sede, incontro col dott. Sergio Costanzo che parlerà della Pisa altomedievale ed in particolare dello sviluppo urbanistico del quartiere Kinsica (in collaborazione con l’ AGT di Pisa);
Venerdì 7 Ottobre ore 17.00: in sede, incontro con la prof.ssa Paola Pisani Paganelli, che presenterà il suo libro: “La poesia e la spada: poetesse e poeti in lotta per il Risorgimento Italiano” con lettura di alcuni brani eseguita da attori recitanti (in collaborazione con l’Associazione Culturale Incontro); 
Sabato 22 Ottobre per la “Giornata dell’Associazione” (fu proprio un 22 Ottobre di quasi 60 anni fa che i soci fondatori si riunirono per dar vita a quella che poi verrà denominata “Associazione degli Amici di Pisa”):     
-ore 10.30 breve relazione del Presidente sull’attività svolta dal sodalizio nel 2011. Subito dopo, cerimonia di gemellaggio con gli “Amici dei Musei e dei Monumenti Storici Pisani”. A seguire, conferenza del prof. Alberto Zampieri  sulla vittoriosa battaglia di Montecatini  del 29  Agosto del 1314 tra Pisani e fiorentini;
-ore 13.00 pranzo sociale in locale caratteristico -prenotazioni entro il 15.10.2011-
-ore 16.00 conferenza in sede:  “Il Museo delle Navi Pisane: passato, presente e futuro” presenzierà il direttore del cantiere prof. Andrea Camilli.

Giovedì 27 Ottobre ore 17.30, in sede incontro col prof. Valerio Ascani che illustrerà un suo recente libro sulla Torre di Pisa (ed. ETS ); 
Giovedì 3 Novembre ore 17.30 in sede la dott.ssa Rosalba Ciranni ci intratterrà su “Andrea Vesalio e la sua permanenza a Pisa nella metà del sedicesimo secolo”
Sabato 12 Novembre ore 10 visita guidata alla mostra su Picasso a Palazzo Blu. Considerando che i posti sono limitati è opportuno prenotarsi entro il 3.11.2011.

Infine, informo che sono aperte le iscrizioni per l’anno 2012 ed allego  il bollettino postale pre-stampato. Per chi lo desidera può versare la quota sul c.c. Bancario  ( IBAN: IT97 L 06200 14024 000000120458 ) o sul  c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio. Le quote associative sono rimaste così suddivise:

Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore € 40


Si fa presente che ai nuovi iscritti e al loro presentatore sarà offerto in omaggio, fino ad esaurimento, il volume di Mario Noferi su “Le sei formelle argentee del tesoro della Cattedrale di Pisa” con prefazione del prof. Ottavio Banti – ed. ETS.

Vi aspetto numerosi alle iniziative in programma e Vogliate gradire i miei più

cordiali saluti

Il  Presidente
(Dr. Franco Ferraro)

 




Osservazioni al PIT

Preg.ma            
Assessore all’Urbanistica e Territorio della        
Regione Toscana  Anna Marson
Preg.mo
Assessore alle Infrastrutture per la Mobilità,
Logistica, Viabilità e Trasporti della Regione Toscana       
Luca Ceccobao

                                                                              Pisa, venerdì 9 Settembre  2011 -2012 stilepisano

OGGETTO: Osservazioni PIT- Aeroporto Internazionale Galileo Galilei

Gentili Assessori,

da sempre la nostra Associazione è attenta allo sviluppo del territorio pisano nei suoi molteplici aspetti: economico, sociale, culturale, della divulgazione della storia pisana. Molte delle nostre battaglie hanno fatto la storia contemporanea della città: dal recupero del litorale pisano, alla buona architettura, dalla preservazione delle Università pisane a quelle in difesa delle industrie e del lavoro, alla viabilità. Siamo perciò a scriverVi sperando nel Vostro aiuto contro uno scempio di immani proporzioni che si sta consumando in Toscana, a Firenze come a Pisa, del territorio, dell’economia e del denaro pubblico.

Non capiamo a tutt’oggi le motivazioni vere per costruire un aeroporto nuovo a Peretola quando il Galilei di Pisa batte di slancio un record dietro l’altro. Le giustificazioni fin qui addotte da altre figure, più o meno istituzionali, di un generoso aumento del traffico aeroportuale al 2020 le troviamo, per fortuna non solo noi, immotivate, irrazionali e pretestuose. Sembrano fatte apposta per creare una situazione ad hoc per cui non si possa fare a meno di un nuovo aeroporto a Firenze. Poco importa se aggiuntivo, doppione, aeroporto internazionale di quello di Pisa. Poco importa che così facendo si stravolga poi i piani di sviluppo del “Galilei” di Pisa, già aeroporto della Toscana e capace, da solo, di tenere testa e bene, al “Marconi” di Bologna.

 Falsa e indegna la campagna mediatica, che ha ripreso concetti provenienti dalla Presidenza della Regione Toscana, secondo cui Peretola possa allearsi con Bologna e che di conseguenza i fiorentini possano andare là in mezz’ora a prendervi l’aereo anziché a Pisa. E pertanto sia necessaria una nuova Peretola, più grande.

 Brutta faccenda davvero. C’è dentro di tutto: peggior lobbismo, campanilismo spinto, voti, sperperi, mala gestione, inganni. Però è noto che da Firenze SMN per andare a Bologna in mezz’ora di treno  il biglietto (fino a Bologna Centrale con l’Alta Velocità) costi circa 45 euro contro gli 8 euro (e 55 minuti di percorrenza) per partire da Firenze e arrivare direttamente al check in del Galilei di Pisa.

 Ecco che ci rivolgiamo a Voi, poiché nell’ambito delle proprie competenze, chiuda la strada nel prossimo PIT a speculatori di bassa lega, faccendieri, faziosi, politicanti da strapazzo di ogni risma desiderosi solo di guadagnarsi qualche sporco voto in più, di sciupare una vasta area altamente popolata e delicata sotto l’aspetto idrogeologico, di ribaltare il mercato vettoriale e aeroportuale, di concorrere alla fiera dello spreco di denaro pubblico in spregio ad ogni regola della buona amministrazione, della lungimiranza, della saggezza amministrativa e gestionale.

 Ciò che potrebbe essere risolutivo per la Toscana tutta e con meno spesa, sarebbe il terzo binario ferroviario sulla Firenze-Pisa-Livorno in modo da risolvere in un sol colpo almeno tre gravi problemi: la necessità di fare un nuovo aeroporto a Peretola, di movimentare i passeggeri e le merci. Tre binari: uno passeggeri in alta velocità, uno passeggeri in bassa velocità, l’altro per le sole merci. Quest’ultima esigenza poi sarebbe il toccasana anche per il nascente centro ricambi mondiale del Gruppo Piaggio.

 Perdonateci fin d’ora se il nostro intervento può sembrarVi invadente ma, da parte nostra, non possiamo esimerci dal farlo. Per statuto sociale e per difendere ciò che nei decenni è stato faticosamente costruito e che, proprio adesso, dà i frutti migliori.
 
 Vi alleghiamo un nostro volantino che da settimane stiamo distribuendo in città e non solo nel tentativo di far aprire gli occhi ad un’opinione pubblica più assorta nella tv spazzatura che all’impegno civile.

 Rimaniamo a Vostra completa disposizione per approfondire ogni aspetto della presente,        
                                                                                                        

                                                                                                              Vogliate gradire i nostri più 
       
                                                                                                                         Cordiali Saluti

                                                                                                                   IL PRESIDENTE 
                                                                                                             (DR. FRANCO FERRARO)

 

All. c.s.

 




Complimenti agli Amici del Gioco del Ponte

 
                     
  
    
Preg.mi  
AUTORITA’
STAMPA   LOCALE 
  

Pisa, martedì 13 Settembre 2011 -2012 stilepisano

       COMUNICATO STAMPA

 “ Il nostro sodalizio vuole complimentarsi con l’Associazione Amici del Gioco del Ponte per aver organizzato il 10 e l’11 settembre una due-giorni di festa e di dibattiti sul Gioco. Ciò che ci fa maggiormente gioire è la sempre più diffusa constatazione della necessità di un cambiamento radicale della Festa cittadina: da ormai diverso tempo, infatti, il Sindaco (Anziano Rettore della Festa), vari assessori e molti addetti ai lavori si sono convinti della irrinunciabile necessità di dodici sedi civili per le Magistrature. È ciò che anche noi abbiamo sempre pensato, detto e auspicato: non si può pretendere che ai pisani interessi la Battaglia fra quartieri e Parti della città se questi non vengono vissuti tutto l’anno come territori di appartenenza! Molto più importante del settore militare, che pure è fondamentale per il Gioco, è quello civile, che deve prevedere dodici “palestre di pisanità”, ossia centri di aggregazione aperti a tutti per tutto l’anno, nei quali organizzare la vita del quartiere con feste, cene, iniziative culturali di ogni tipo in sinergia con le già esistenti realtà dei territori. In questo modo, con gli anni, verrà creata o rafforzata l’identità dei cittadini, che come ha giustamente ricordato l’assessore Eligi non sono più quelli degli anni ’80: Pisa è molto cambiata, oggi molti abitanti sono venuti da fuori, per cui è ancora più indispensabile l’esigenza di educarli alla pisanità, mediante la partecipazione diretta alla vita dei quartieri. Seminando dunque oggi il bene, potremo raccogliere domani il meglio. Ben vengano gli interventi nelle scuole: ma non sono sufficienti (sono stati sempre effettuati, sin dagli anni ’80) dato che una volta fuori da scuola i ragazzi trovano il vuoto. Per questo motivo ed altri, sia il Comune sia distinti enti (anche circoli ricreativi già esistenti o parrocchie, ad esempio) possono e devono adesso fare quello che non è mai stato fatto dal 1982 ad oggi: dotare ognuna delle 12 Magistrature di ampi locali (non certo stanzine di 5 metri per 4!) che costituiscano il punto di riferimento di ogni quartiere. In questo modo costruiremo un Gioco del Ponte nuovo dalle fondamenta e daremo continuità e incremento al progetto più volte illustrato dal Sindaco di investire sull’identità culturale di chi abita a Pisa, innescando circoli virtuosi che vedranno accrescere l’amore e quindi il rispetto per la città, il senso civico e in generale l’educazione delle persone.”
 
    
IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)

 

 

 

 




Bancarelle a Pisa

“ BANCARELLE AL DUOMO: A PISA L’INTERESSE DEI SINGOLI CONTRO TUTTO E TUTTI ”

“Abbiamo preso atto della risposta cattiva e gratuita alla nostra Associazione rea di aver espresso il “… sostenere senza riserva alcuna, l’intenzione dell’Amministrazione Comunale pisana di procedere allo spostamento, per totale e definitiva rimozione, delle bancarelle di Piazza del Duomo ….”. Un tono di risposta indegno, inverecondo, inveritiero, quello dei vice-direttori Confesercenti e Confcommercio.
Indegno: perché lor signori vorrebbero mettere a tacere una delle poche realtà cittadine, la nostra, che da sempre (da più di 50 anni) può e deve dire ciò che altri non vogliono dire per opportunismo politico, per calcolo lobbistico, per mediocrità. Scusate cari vice-direttori: a differenza Vostra che riscuotete i contributi associativi dai bancarellai e perciò pensate di tutelarli a questo modo, noi non siamo a libro paga di nessuno!. Solo a quello, scomodo, del bene di tutta la città nel suo insieme. Ciò ci dà la possibilità, unica, di vedere le cose come stanno e dove Voi non volete vedere. Noi non abbiamo la coda di paglia. E a Pisa ce n’è molta.

 

Ci stupisce che nel 2011 Pisa abbia ancora mancanza di rispetto verso il suo Patrimonio Artistico e Religioso famoso nel mondo, ci stupisce la mancanza di rispetto di una parte della città verso i quattro monumenti che scandiscono la vita dell’Uomo, la Nascita (Battistero), la Vita Cristiana (Duomo), la Sofferenza (Spedale), la Morte (Camposanto Monumentale). Ci stupisce l’anarchia che regna in Piazza Manin e in Largo Cocco Griffi proprio adiacente ad un sito anch’esso religioso: il Cimitero Ebraico. Anche Voi lo avete notato ma non avete notato l’altro: le bancarelle solo perché sono associate?
Inverecondo: poiché nello scandalo dei gadgets erotici, Confesercenti e Confcommercio si sono limitate a flebili e contrastanti giudizi. Senza provvedimenti di espulsione da parte loro di quei bancarellai “rei”, senza prendere o dare notizia pubblica di aver istituito “motu proprio” un decalogo ad hoc per tali rivendite. Inverecondo perché hanno proposto solo lo spostamento di un metro dall’edificio dello “Spedale” sostenendo agli Ingegneri che lavoreranno allo “Spedale”come fare il loro lavoro perché non vogliono perdere una posizione di privilegio che la concessione comunale dà loro. Concessione come noto sempre revocabile, che il Comune ha generosamente concesso loro anni fa a prezzi stracciati pur essendo, molte di queste, prive di concessione edilizia, subappaltate nella licenza a terzi, cosa proibita.
Inveritiero: perché scaricano le responsabilità sugli Amici di Pisa. E poi, il piano del commercio: vadano lor signori a farsi una passeggiata tra i tavoli e le sedie in plastica, gli stereo che si trovano oltre la concessione di suolo pubblico di molti locali del centro. Il regolamento c’è e prevede caratteristiche ben evidenziate da un ricco dossier redatto dai Comitati di Quartiere. Il Commercio pisano, in particolare al Duomo, ha gravissimi problemi. Il primo di questi è già riuscire a vederli, analizzarli, affrontarli e risolverli. E’ comodo dire no perché no, magari arrampicandosi su specchi insaponati e dare la colpa agli altri.

Non è più sufficiente far bella figura verso i propri associati, occorre rispetto per la città e  il mondo intero, e in questa direzione continueremo ad operare anche perché supportati dal consenso della maggioranza dei nostri concittadini.

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)




Sì allo spostamento definitivo delle bancarelle al Duomo

 

“ QUALITA’ E AMORE PER PISA. PICCOLE MA IMPORTANTI BRECCE SULLA CITTA’ CON LO SPOSTAMENTO DEFINITIVO  DELLE BANCARELLE AL DUOMO”

            “La nostra Associazione intende sostenere senza riserva alcuna, l’intenzione dell’Amministrazione Comunale pisana di procedere allo spostamento, per totale e definitiva rimozione, delle bancarelle di Piazza del Duomo.

             Come è noto, la situazione creatasi è dettata dalla necessità di restauri urgenti al medievale e meraviglioso edificio dello “Spedale Nuovo di Santo Spirito detto di Papa Alessandro” ora di Santa Chiara, risalente al 1257, progettato da Giovanni Di Simone autore del Camposanto Monumentale ed attuale sede degli uffici Asl e del Museo delle Sinopie. Lavori da anni necessari: finalmente i distacchi di pietre stanno rendendo indifferibile affrontare il problema-bancarelle che ostacolano sì i cantieri di restauro,  ma che soprattutto insultano, offendono, spregiano un patrimonio monumentale e religioso, quello della Piazza del Duomo unico al mondo, visitato da milioni di turisti l’anno che si chiedono come mai sia possibile tollerare un mercimonio legalizzato come le bancarelle che adombra, corrode la vista e la sacralità, la magnificenza dei Monumenti della Piazza.

             In una città normale, in un paese normale non succederebbe mai. Purtroppo l’Italia è il paese degli eterni condoni, degli abusi legalizzati che rivendicano pure diritti. Certo, diritti: ma quali doveri hanno le bancarelle? Cosa danno alla città e al mondo le bancarelle? Il suolo pubblico e, forse, le tasse? Non c’è prezzo alcuno, non c’è giustificazione al mondo per tenere le bancarelle dove sono attualmente, così come non c’è aiuto nel tollerare l’abusivismo commerciale in Largo Cocco Griffi e Piazza Manin, così come non c’è patria per chi aggredisce e percuote i Vigili Urbani! Le bancarelle poi, quali diritti hanno? Quelle di vendere oscenità, quella di continuare a godere di una sentenza-infortunio  di un tribunale, ridendo in faccia all’onore della città ed al mondo intero?  Mai più bancarelle! Come mai più abusivismo al Duomo!”

IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)




A Vicopisano tornano le monete Pisane !

 

 

Preg.mi:            

Sindaco di Vicopisano    Juri Taglioli                                                                                           

Vice Sindaco del Comune di Vicopisano Luca Cecchi           

Assessore alla Cultura e agli eventi del Comune di Vicopisano Fabio Bacci 

OGGETTO: Festa Medievale di Vicopisano. Tornano le monete pisane!

Gentili Signori,

                        siamo ad inviarVi la presente come sincero ringraziamento per aver accolto la nostra idea dello scorso anno di sostituire le monete in uso per la Festa Medievale, gli antistorici fiorini fiorentini, con monete dal conio più appropriato per Vicopisano ovvero i Grossi Pisani che, speriamo già dal prossimo anno, possano distinguersi pienamente come nel passato della Repubblica Pisana: con stemma della Beata Vergine, i Mezzi Grossi detti anche Grossi Minori, l’ Aguglino con stemma dell’Aquila Imperiale, i Grossoni, i Denari, i Quattrini Piccoli.

                        Certi, come Voi, di aver svolto con questa iniziativa una promozione autentica e un’appropriata diffusione della storia pisana, Vi ringraziamo  per l’ottimo lavoro svolto nell’organizzazione della Festa Medievale.

                         Vogliate gradire i nostri più

                                                                                   Cordiali Saluti

                                                                                   IL PRESIDENTE

                                                                             (DR. FRANCO FERRARO)