LO DIE DI SANTO SISTO 2011

“Correva l’anno 1154: mentre Diotisalvi lavorava alle fondamenta del Battistero, Ranieri, figliodel mercate Glandulfo e di Mingarda, dopo oltre 14 anni trascorsi in Terrasanta in preghiera e ascesi e a quasi vent’anni da quando aveva lasciato Pisa per dedicarsi al commercio d’Oltremare, tornava nella sua città sulla galea di Ranieri Bottaccio….”

 

….L’APPUNTAMENTO E’ PER  SABATO 6 AGOSTO DALLE ORE 18 NELLA CHIESA DI SAN SISTO IN CORTEVECCHIA !




Ordine Pubblico a Pisa: no a scaricabarili !

                                                                                                                                                         Pisa, domenica 17 Luglio 2011 -2012 stilepisano-

LETTERA APERTA DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

OGGETTO: ordine pubblico e criminalità a Pisa                                   

Gentile Signor Ministro, gentili Autorità in indirizzo,

speravamo di non dover tornare più sull’argomento della criminalità a Pisa dopo l’intervento fatto direttamente dal nostro Sodalizio alle SS.LL. lo scorso gennaio –ed aprile ripetita iuvant- occasione in cui Pisa ebbe a subire, nell’ora degli aperitivi, un regolamento di conti per spaccio di droga finito nel sangue tra nordafricani nel bel mezzo dei tavolini del centro cittadino.

Sono passati oltre sei mesi dalla nostra lettera, nel frattempo, non solo non si è provveduto con idonei servizi di prevenzione e controlli a limitarne il fenomeno o a metterlo in condizione di rendergli la vita dura, ma la situazione è precipitata nell’abisso. Altri fatti di sangue dovuti alla criminalità organizzata,altri accoltellamenti, spaccio di droga in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti –come il consigliere comunale Riccardo Buscemi ha pubblicamente rilevato- sono le nuove attività di economia sommersa sempre più evidente e a mano armata. L’ultimo di questi la scorsa notte.

Senza contare poi le percosse subite dai Vigili Urbani dai venditori abusivi nella zona del Duomo a decine contro pochi volenterosi tutori dell’ordine, certi di finire all’ospedale!

 

Siamo stufi di partecipare alle Feste istituzionali cittadine e sentirci dire che “Pisa è una città vivibile e tranquilla e non paragonabile con le città del sud..”. Siamo stufi di sentirci dire che mancano 10 unità di forze dell’ordine a completare il “patto Pisa Sicura”: ci credete così ingenui da farci credere che con 10 poliziotti in più si risolve il problema degli accoltellamenti, dello spaccio di droga, dell’illegalità commerciale, dell’anarchia ormai stabilizzata?

Cari Signori, Voi ricoprite da poco tempo l’incarico che lo Stato Vi ha affidato a Pisa: Vi possiamo garantire che fino a soli 15 anni fa Pisa era una città a misura d’uomo. Una ragazza poteva uscire anche sola la sera. Ora non più, nemmeno in pieno giorno.

Vi ricordiamo, purtroppo, che la Legge in materia di tutela dell’ordine pubblico c’è e si può applicare:non si capisce come mai infatti durante le partite di calcio di dilettanti tra Pisa e Chioggia (privi di tifosi ospiti) si sia assistito ad uno smisurato spiegamento di forze: oltre 300 agenti. Non si capisce però perché la sera, trovare una pattuglia operativa a Pisa sia una vera e propria impresa. Squilibri di bilancio dello Stato? Non prendiamoci in giro: la Legge va fatta rispettare sempre, con intelligenza e buon senso, ma rispettare.

Cari Signori, la Legge non si applica secondo imbeccate o peggio protezioni politiche o partitiche, ci vuole quotidianità e capillarità dei servizi di prevenzione e di controllo. In poche parole Pisa aspetta di capire se può contare su di Voi o no. Pisa Vi rende il conto del Vostro operato! Pisa non è più luogo dove aspettare di far carriera!                        

IL PRESIDENTE 

(DR. FRANCO FERRARO)




Rassegna Stampa

NOVITA’ !

E’ disponibile nell’apposita sezione del menù principale la Rassegna Stampa dei nostri comunicati pubblicati nel corso del I° semestre 2011.

Buona lettura!




No a microlocalismi: sì al terzo binario FI-PI-LI

 

Pisa, Martedì 28 Giugno  2011 -2012 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA

LOGISTICA FERROVIARIA: NO A MICRO-LOCALISMI,   SI’ AL TERZO BINARIO SULLA FI-PI-LI

 Gentili Autorità in indirizzo,

            abbiamo avuto modo di seguire i lavori del convegno svoltosi al Museo Piaggio sulla Logistica Toscana. Ed abbiamo notato, con curiosità e soddisfazione, che l’economia pisana ha ancora lampi di vivacità e progettualità. Fatto questo, per nulla scontato in tempi di crisi. Il nascente Centro Ricambi Mondiale della Piaggio, quello distributivo della Coop Toscana, il quasi pronto Scalo Merci Aeroportuali del “Galilei” aprono prospettive interessanti ad un massiccio sviluppo delle infrastrutture pisane e toscane. Ecco che, secondo noi, è necessario investire massicciamente in questo settore per dare alle imprese pisane e livornesi la competitività necessaria ad affrontare i mercati.

             Forti di questa condivisa -crediamo- realtà dei fatti, aggiungiamo delle problematiche note che sono parallele alla logistica commerciale e delle merci: quella dei passeggeri. La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un facile –a livello ideologico e forse anche economico rispetto a quello proposto- obiettivo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze Smn-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale. Perché il terzo binario ?

Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate per la mancanza di un raccordo veloce reciproco. Il pendolarismo di oggi, con forti affluenze da Pisa e Livorno per Firenze e viceversa, non sono sufficientemente compensate con il treno regionale veloce. In più con un terzo binario in alta velocità sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola: per i fiorentini arrivare in treno da Santa Maria Novella in mezz’ora al Galilei di Pisa, non darebbe pensiero alcuno ad una pseudo concorrenza con Bologna. La linea FI-PI-LI è dunque intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza liberi i due restanti: uno per la bassa velocità passeggeri e l’altro alle sole merci. Insomma, con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana e livornese, quella passeggeri in alta velocità, quella locale e rendere inutile la nuova pista a Peretola e la fusione-incorporazione aeroportuale con i conseguenti costi e rischi commerciali che ciò comporta.

            Abbiamo poi letto dei costi per costruire la sola Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano davvero tanti. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. Il convegno è dunque una buona base di partenza per alcune necessità: evitiamo egoismi e campanilismi spinti e iniziamo tutti quanti a pensare in…treno. Il terzo binario è la panacea di tutti i mali -merci e passeggeri- di Firenze, di Pontedera, di Pisa e di Livorno !

 IL PRESIDENTE

 (DR. FRANCO FERRARO)

 

 




Giugno Pisano 2011: il bilancio degli Amici di Pisa

 

Pisa, lunedì  27 Giugno 2011 -2012 stilepisano

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Giugno Pisano. Il punto degli “Amici di Pisa”.

            Il nostro sodalizio va a fare un primo bilancio sulle attività che si sono svolte in questo mese facendo per forza una premessa. Il PDL ha avanzato proposte in merito alle tradizioni cittadine. Non ci interessa il colore politico di chi le ha esposte: l’elogio sarebbe andato a chiunque, nell’arco politico pisano, avesse avuto la stessa idea, segno di cultura e rispetto della città. Quali proposte? Per il Gioco del Ponte, l’individuazione di sedi civili per le dodici Magistrature è fondamentale per avvicinare davvero i cittadini alla vita dei rioni, veri e propri spazi sociali giocoponteschi e di sana pisanità. Il Gioco dovrà essere non più una semplice “manifestazione culturale-rievocativa” – effimera, fine a sé stessa, costosa e facente la gioia di pochi a cui assistere con distacco, da spettatori. Il Gioco dovrà diventare una FESTA, in cui non solo combattenti e figuranti, ma tutti i Pisani di ogni sesso, censo e colore politico, si ritrovino e si identifichino; una FESTA vissuta dalla gente durante tutto l’anno negli spazi sociali delle Magistrature Civili, a cui partecipare con gioia e passione perché è la FESTA celebrativa dell’Identità Pisana, identità in parte toltaci dai fiorentini nei secoli passati ma ancora viva e recuperabile.

            In tale logica riteniamo che l’Ufficio Manifestazioni Storiche del Comune debba cambiar nome nel più serio e meno banale Ufficio Feste Storiche (o Pisane, o Civiche, o Cittadine). Estendendo il concetto, è assolutamente da evitare di definire il Gioco, le Regate, il Capodanno Pisano, il 6 agosto e in generale ogni cerimonia che preveda un corteo con figuranti, alfieri e tamburini con l’insulso termine di “folclore”. Per folclore s’intende l’insieme delle tradizioni di un popolo destinate ad un consumo turistico, più che generati da un sano sentimento popolare: il contrario di ciò che le nostre Feste sono o devono tornare ad essere!

             Ecco il giudizio dei singoli appuntamenti:

        

    56ma Regata delle Antiche Repubbliche a Venezia: pessimo il comportamento del giudice di gara, ancora peggiore la cura delle corsie di regata che..non c’è stata. Il nostro valoroso equipaggio ha percorso decine di metri in più per arrivare secondi a 33 centesimi di secondo: un torto che non poteva essere sottaciuto. L’annullamento della Regata è frutto della pochezza di giudizio in gara. Nelle prossime edizioni ciò non dovrà più ripetersi: la garanzia di regolarità va garantita. Benissimo i “nostri” ai remi: va coltivato ancora di più la costruzione di un vivaio capace di sfornare “ragazzotti” forti e vincenti!

            Luminara: ecco le dolenti note! Vista la presenza dell’Ambasciatore dell’Unesco ci saremmo aspettati finalmente, una regolamentazione dei banchetti sui Lungarni, una alta qualità complessiva, una cura maggiore dei dettagli.  Non è stato controllato, con i dirigenti di settore, il lavoro generale facendo una meticolosa “rivista” di tutta l’organizzazione: controllare il lavoro degli altri “non è fare il cane” ma avere rispetto del lavoro che si fa, responsabilità verso il proprio ruolo e il contribuente oltre che annotare errori di impostazione. Che si sono visti. L’impressione è che il tutto sia stato preparato alla bell’e meglio all’ultimo tuffo. Se la coreografia pirotecnica è stata eccellente, i troppi buchi neri hanno dato uno stridente contrasto. La parte peggiore l’abbiamo vista tutti alla fine dei fuochi: risse, ubriachi, pronto soccorso preso d’assalto. Lo sappiamo tutti che la sera il centro storico di Pisa è pieno di ubriachi e vandali: per San Ranieri c’era solo da aspettarsi il peggio e l’Amministrazione Comunale ha avuto la colpa di non essere stata capace di fronteggiare, organizzandosi per tempo, nessuna situazione critica: dall’abusivismo al presidio di piazze e luoghi di ubriachezza e spaccio storici. Peggio che peggio, l’indegno corteo blasfemo contro San Ranieri messo su, ancora un volta, dal solito cantiere sociale e fatto spacciare per atto goliardico: Signori, noi la goliardia la conosciamo bene ed è tutta un’altra cosa.!

            Palio di San Ranieri: l’Amministrazione Comunale ha avuto quest’anno un’idea tragica. Sfrattare al giorno dopo –il 18-la processione in onore dell’850mo della morte del Santo Patrono per far posto alla notturna del Palio: così ci sarebbe stata più gente. Penosa l’idea, brutta la realizzazione: dai lungarni non si vedevano nemmeno i montatori che si arrampicavano sulle corde.

            Gioco del Ponte: incredibile ma vero, ciò che sembrava la parte debole del Giugno Pisano si è rivelata quella meno peggio realizzata. Le note dolenti? L’assenza dei costumi dei giudici, troppi tempi morti nel corteo storico, biglietti falsi per le tribunette, corteo dei bambini gioioso ma troppo povero. Anche la scelta della notturna non ci convince: è necessario andare in battaglia ancora con la luce solare  per garantire ciò che le luci elettriche non possono. Il luccichio delle armi, il carrello ben visibile, la scena colta in luce piena. Anche queste sono emozioni. Un plauso infine, all’idea ben fatta, del corteo in Corso Italia degli alunni delle Scuole Calandrini: congratulazioni!

                                                          Cordiali saluti.

     IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)




Pisa Calcio: dare solidità e forza al club

 

Pisa, mercoledì 22 Giugno 2011  -2012 in stilepisano

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

“IL CALCIO A PISA E’ NUOVAMENTE IN DIFFICOLTA’. GRAZIE AL PRESIDENTE BATTINI PER IL NOTEVOLE SFORZO ATTUALE. LA CITTA’  DEVE PERO’ CAPIRE CHE IL CALCIO A SOLA RIMESSA, A PISA, NON HA FUTURO. CHI INVESTIRA’ NEL PISA DEVE POTER LAVORARE SUL TERRITORIO ALLA LUCE DEL SOLE”

           “Speravamo che dopo una salvezza non scontata raggiunta nelle ultime giornate dalla formazione di Dino Pagliari e dai suoi “ragazzotti”, il futuro del Pisa non potesse che essere che più roseo di come finito. Ci siamo sbagliati e non solo noi: è ancora mistero sul vero perché dell’inspiegabile dietro front di Piero Camilli come socio forte nel sodalizio neroazzurro. Non sia mai detto che ciò sia imputabile ad una impossibilità di aprire su Pisa un centro di macellazione ovina affine alla sua attività imprenditoriale. Certi che così non sia, rimane il fatto che il Pisa Calcio sta perseguendo risultati sportivi poco brillanti: negli ultimi 18 campionati sono solo due quelli di serie B, l’ultimo di questi finito in un devastante fallimento. E’ dunque indifferibile dare solidità economico-finanziaria al Pisa e forza conseguente nei risultati sportivi. Per far ciò bisogna sradicare la mala pianta dello sviluppo zero pisano: chi investirà nel Pisa deve poter, alla luce del sole, rientrare con altre attività economiche. Non è un caso che la vicina Livorno goda di una presidenza robusta negli anni e nei risultati sportivi, non grazie alle bontà del cacciucco locale, ma al lavoro che la Spinelli Group realizza nel porto. Non si capisce perché mai un imprenditore debba investire -a fondo perduto- milioni di euro nel Pisa: il fatto che questa sia la città con il Campanile Pendente più famoso del mondo non basta. Ecco che è vitale che Pisa faccia marketing territoriale spinto e l’Amministrazione Comunale e Provinciale possono guidarlo: la possibilità di costruire il nuovo stadio non è sufficiente per un parziale rientro da parte di un investitore anche sportivo. La massiccia costruzione di complete residenze universitarie ai Praticelli potrebbe essere un’idea: due problemi risolti in un sol colpo… In questa situazione attualmente frustrante, lo sforzo economico del Presidente Carlo Battini assume un valore doppio se non triplo: nella speranza che Pisa mandi la cavalleria al Pisa.

IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)




Nuovo libro su San Ranieri

 

Pisa, lunedì 20 Giugno 2011- 2012 StilePisano

 Oggetto: Presentazione del primo volume della collana “Conoscere Pisa” ed. ETS

             L’ “Associazione degli Amici di Pisa” comunica che Giovedì 23 Giugno, alle ore 17,30 presso la  “Sala delle Lauree” del Palazzo Arcivescovile di Pisa sarà presentato il primo volume della collana “Conoscere Pisa” diretta dal vice presidente dell’Associazione prof. Alberto Zampieri.

           In occasione dell’ 850° anniversario della morte del Santo Patrono gli autori, M. Da Caprile, D. Sassetti e A. Zampieri presenteranno il volume  edito da ETS “Ranieri, un Santo laico”. Introdurrà Monsignor Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, presenteranno l’opera Mauro Del Corso e Stefano Renzoni.

           La cittadinanza è invitata a partecipare all’evento.

          Cordiali saluti.    

                                           IL PRESIDENTE

                                        (FRANCO  FERRARO)




Statua di San Ranieri-Gipsoteca Pisana in Logge di Banchi

 

Pisa, sabato 18 Giugno 2011 -2012 in stilepisano

 OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

GRAZIE ALLA CITTA’ PER LA STATUA DI SAN RANIERI

GLI AMICI DI PISA LANCIANO L’IDEA DI UNA GIPSOTECA PISANA IN LOGGE DI BANCHI

Gentili Autorità in indirizzo,

il nostro sodalizio vuol esprimere a tutti i destinatari della presente, il più vivo ringraziamento e soddisfazione per l’esecuzione e posa in opera della statua raffigurante San Ranieri, Patrono di Pisa, recentemente inaugurata a Cisanello. Grazie a quest’opera ed ai soggetti promotori e attuatori, Pisa  ha finalmente reso omaggio al suo figlio più illustre. Ottima la scelta stilistica e materica per la statua a San Ranieri: avevamo il timore che, in preda a immotivate performance interpretative, si ripetesse l’esperienza della statua dedicata a Galileo Galilei alla Cittadella. Il Prof. Caetani e il committente hanno percorso la via stilista più naturale, riproponendo l’immagine di San Ranieri tal quale: il risultato è eccellente. In virtù di questo ritrovato spirito rappresentativo cogliamo l’occasione per riproporre una nostra idea: quella di trasformare le Logge di Banchi in uno spazio in cui siano raccolte, con adeguato percorso turistico, il più possibile numero di statue raffigurante i grandi personaggi pisani rappresentati secondo lo stile architettonico del periodo in cui essi hanno vissuto. Così Pisa potrebbe rendere omaggio agli occhi del mondo a Burgundio, all’arcivescovo Pietro Moriconi, a Duodo Duodi, ai Gualandi, agli Alliata, a Pietro Gambacorta, al Conte Ugolino della Gherardesca e all’arcivescovo Ruggeri degli Ubaldini, a Fibonacci e molti altri ancora visto il grande spazio che sembra nato per questo. Sarebbe senz’altro un progetto costoso, ma di ampio respiro, di grande progettualità che controbilancerebbe in parte l’offerta museale e monumentale di Tramontana e fornirebbe una sintesi della Storia Pisana di sicura ricerca e attrazione artistica. Naturalmente, visti i tempi, le Logge dovrebbero essere delimitate in notturna da una cancellata in stile con l’edificio e illuminata con fari a basso consumo.

IL PRESIDENTE  

(DR. FRANCO FERRARO)




Movida e Prepotenze

 

Pisa, martedì 14  Giugno 2011- 2012 stilepisano-

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

“ MOVIDA PISANA: CHI CI GUADAGNA A NON RISPETTARE LA LEGGE ! NO ALLE  PREPOTENZE !”

Gentili  Autorità in indirizzo,          

             la nostra Associazione è costretta, suo malgrado a ritornare, sul problema dell’ordine pubblico. E’ notizia di tre giorni fa della chiassosa manifestazione notturna lungo il centro di Pisa con occupazione di Piazza dei Cavalieri messa su da chi reclama a gran voce e con gran fracasso strumentalizzando una fetta di gioventù, ogni tipo di libertà di tirare tardi a qualunque costo e contro qualsiasi minima regola di convivenza civile. A casa nostra la chiamiamo prepotenza: quella che pesta i diritti del prossimo e della collettività pur di fare come ci pare nel tentativo di imporre consunte e stereotipate ideologie di nuova vita sociale. E’ questa la Prepotenza con la P maiuscola, che contribuisce a creare il clima ideale per far sì che i soliti pazzi solitari (poi mica tanto solitari) scrivano sui muri cittadini di palazzi storici e monumenti (scritte che poi devono seccare al sole per anni, vero D.ssa Burresi?), di gettare ogni cosa dalle spallette dell’Arno, di confondere i vicoli millenari di Pisa per orinatoi notturni, di dissacrare la città danneggiandola ad ogni livello come moderni lanzichenecchi.

             Sono anni che questa solfa va per le lunghe e certamente il nostro Sindaco Filippeschi e prima di lui il Sindaco Fontanelli hanno avuto fin troppa pazienza nel tollerare ogni tipo di illegalità: un atteggiamento tanto lontano dall’essere sceriffo di turno. Se fosse tale non si avrebbero manifestazioni oscene come il rito dei cento giorni, Canapisa, il racket delle elemosine, quello della prostituzione, lo spaccio di droga in pieno giorno, gli scippi ai turisti, l’indegnità di Largo Cocco Griffi, con tanti di Vigili Urbani percossi e vilipesi. Son proprio queste attività illecite e criminali che lor signori contestatori vogliono tutelare cacciando le forze dell’ordine davanti al loro augusto cospetto? Ci risulta poi strano che sia proprio una esigua minoranza di pseudo studenti universitari a protestare: poiché è noto, o si studia gobboni sui libri e non ci si dà ai bagordi notturni o chi protesta, urla, si ubriaca, lo fa sapendo che anche una scarsa vita di studi è ininfluente sui risultati (vincenti) del percorso universitario. La seconda, se vera, sarebbe gravissima con pesanti risvolti sulla formazione, selettività e preparazione dei nostri atenei. Ciò nonostante vogliamo esprimere i nostri più convinti apprezzamenti alle forze dell’ordine e al Sindaco Filippeschi per il tentativo di riportare almeno il buon senso civico in città contro ogni prepotenza e illegalità. Dal rispetto della legge c’è solo da guadagnarci: come società, come cultura personale, come miglioramento del nostro ambiente di vita. Queste sono le armi migliori per uscire dai pantani in cui anche Pisa si è cacciata, tornando ad essere quella serena città vivibile che era solo 20 anni fa. Pisa non deve essere come Beirut. Anche noi nel nostro piccolo lo facciamo, contro ogni prepotenza, anche a costo di vederci danneggiato il portone di casa come recentemente segnato.

IL PRESIDENTE  

(DR. FRANCO FERRARO)




56ma Regata Storica: GRAZIE RAGAZZI !

 

Pisa, lunedì 13 Giugno 2011  -2012 stilepisano-

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

REGATE DELLE REPUBBLICHE MARINARE 2011:

GRAZIE RAGAZZI DELLA VOSTRA FORZA AI REMI ! 

“Arrivare secondi a 33 centesimi di secondo di distacco dal primo e dopo aver percorso, per causa di esso, ben 100 metri di acqua in più, tra l’altro di quella infida, per noi è come se l’Armo Pisano avesse vinto con 50 metri di vantaggio. Concordiamo con le parole dell’Assessore Eligi a fine regata: in futuro andranno curate meglio le garanzie di correttezza della gara. A cominciare già dalla prossima edizione del 2012 nelle acque di Amalfi. Proprio l’equipaggio azzurro, reo di aver tagliato la strada a quello pisano, ha senz’altro fatto vedere progressi che hanno reso dura la vita al team di Carboncini e compagni. Però è necessario stabilire regole certe: in regata non si può fare a meno di segnalare le corsie per tutto il percorso, dalla partenza fino all’arrivo. Gli Amici di Pisa, nel maxischermo dalla loro sede hanno fatto il tifo per l’Armo Rosso: esaltazione mista a dispiacere e commozione. Alla fine è d’obbligo ringraziare tutti per l’eccezionale gara, il sostegno logistico e tecnico. Forza Pisa, ad Amalfi andremo per vincere senza repliche!

IL PRESIDENTE

(Dr. FRANCO FERRARO)