Invito: EPIFANIE LETTERARIE

 Pisa, venerdì 15 Aprile  2011

“ EPIFANIE LETTERARIE”

della Prof.ssa Edda Pellegrini Conte

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA




Conferenza su: “ Origini e storia della Scuola Medica di Pisa “

 Pisa, sabato 9 Aprile  2011 ore 10

presso la Scuola Medica in Via Roma n. 55

( auletta di oncologia – piano terra )
conferenza su:

“  Origini e storia della Scuola Medica di Pisa “

presenteranno:

–  Dott.ssa Rosalba Ciranni

–  Ing. Arch. Riccardo Ciuti

Seguirà visita al Museo di anatomia umana recentemente ristrutturato guidata dal

prof. Gianfranco Natale




Presentazione del libro-strenna “A sedé’ su le panchine sotto a’ pratani di Fauglia e altri scritti”

A sedé’ su le panchine  sotto a’ pratani di Fauglia  e altri scritti

Sabato 26 marzo 2011, ore 17.00
presso la sede Ass. Amici di Pisa 
Via Pietro Gori n° 17- Pisa

Presentazione del libro-strenna

A sedé’ su le panchine
sotto a’ pratani di Fauglia
e altri scritti
di Cherubino Bertini

Ne discutono:
Fabio Bertini
Lorenzo Gremigni
Nicola Gorreri
Conduce:
Benozzo Gianetti

Gli attori del Crocchio Goliardi Spensierati 
interpreteranno i sonetti di Cherubino Bertini

Durante  l’incontro  letterario  sarà  possibile  rinnovare  l’abbonamento
a Er Tramme per l’anno in corso, ritirare la strenna e
acquistare la copertina e l’indice per rilegare il quinto quinquennio.                

 Bandecchi & Vivaldi Editori




Eventi previsti per il Capodanno Pisano 2012

 

Amici di Pisa

Eventi previsti dall’ Associazione degli Amici di Pisa per il Capodanno Pisano 2012

In occasione del Capodanno Pisano il sodalizio ha previsto i seguenti incontri:

? Sabato 19/3, presso la sede del sodalizio, alle ore 17, presentazione del libro di Mario Noferi: “ Le 6 formelle argentee del tesoro della cattedrale di Pisa “; edizioni E.T.S.; presenterà il prof. Ottavio Banti;

? Giovedì 24/3, cena dell’ultimo dell’anno Pisano presso il ristorante “RINO” a Pisa,  Via Aurelia Nord n. 36; il menù comprende antipasto pisano della casa, due primi, due secondi, dolce della casa, acqua, vino, spumante, caffè. La serata sarà allietata da recite attoriali sulla pisanità e musica e cantate dal vivo; il tutto al prezzo di Euro 30,00 per persona. E’ richiesta la prenotazione entro e non oltre Venerdì 18 Marzo; affrettarsi a prenotare, i posti sono limitati. 

? Sabato 26/3, alle ore 10 visita guidata dal prof. Alberto Zampieri alla Mostra sul 150/rio dell’Unità d’Italia presso la Biblioteca universitaria; si precisa che la mostra è allestita con il contributo dell’Associazione;
? Sabato 26/3, alle ore 17, presso la sede, presentazione del libro-strenna: “ A sedé su le panchine sotto a’ pratani di Fauglia e altri scritti” di Cherubino Bertini, con interventi degli attori del Crocchio Goliardi Spensierati;

? La  presentazione del romanzo del dott. Sergio Costanzo: “ Io Busketo “, prevista per Sabato 26/3 alle ore 16 presso la Fondazione Cerratelli a San Giuliano Terme, per impegni sopraggiunti all’autore è stata rimandata a Sabato 30 Aprile con lo stesso orario.

               IL PRESIDENTE  
      (DR. FRANCO  FERRARO)




Eventi previsti per Aprile Maggio 2011

 

Amici di Pisa

Eventi previsti dall’ Associazione degli Amici di Pisa per  Aprile/ Maggio 2011 ( 2012 S.P.)

? Sabato 9/4, ore 10, presso la Scuola Media in Via Roma, conferenza della dott.ssa Rosalba Ciranni sulle origini e storia della Scuola Medica e dell’Istituto  di Anatomia Umana di Pisa; intervento dell’ ing. Arch. Riccardo Ciuti; successiva visita guidata al Museo di Anatomia Umana per scoprire le mummie egizie recentemente restaurate;

? Venerdì 15/4, ore 17,30, presso la sede, la prof.ssa Edda Pellegrini Conti presenterà: “ Epifanie Letterarie”; interverranno i Professori Benito Leoncini e Francesco Mallegni, la dott.ssa Maria Fantacci e gli attori Sergio Pieggi e Giacomo Lemmetti;

? Sabato 30/4, ore 16, presentazione del romanzo del dott. Sergio Costanzo: “ Io Busketo “, presso la Fondazione Cerratelli a San Giuliano Terme, successiva visita alla mostra: “ I Costumi di un Medioevo “, che si concluderà appunto in quella giornata;

? Venerdì 6/5, ore 17,30, presso la sede, conferenza della dott.ssa Rosalba Ciranni su: “ Andrea Vesalio a Pisa “;

? Venerdì 13/5, ore 17,30, presso la sede, il prof. Danilo Barsanti presenta il suo libro: “ Il plebiscito del 1860 in Provincia di Pisa  “ ( ed. ETS ).

Appuntamenti da definire:

? presentazione del musical: “ San Ranieri – un laico cristiano”, messo in scena quest’inverno in alcuni teatri del nostro territorio dalla “ Compagnia di Nerino”;
? presentazione del libro di Coli e Giuntoli: “Le terme, il gioco e la Misericordia“ (ed. Felici)

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO  FERRARO)




Presentazione volume “Le sei formelle argentee del tesoro della cattedrale di Pisa”

Le sei formelle argentee del Tesoro della cattedrale di Pisa

Sabato 19 marzo 2011, alle ore 17
presso la sede dell’Associazione degli Amici di Pisa, Via Pietro Gori 17, Pisa
sarà presentato il volume

Le sei formelle argentee
del Tesoro della Cattedrale di Pisa

Mario Noferi

Edizioni ETS

interverrà
Ottavio Banti
La S.V. è gentilmente invitata

 




Comunicato Stampa: 25 Marzo, arriva il capodanno Pisano: mettiamo la bandiera pisana alla finestra

 Pisa, sabato 19 marzo  2011 -2011 stilepisano-

“ 25 MARZO, ARRIVA IL CAPODANNO PISANO: METTIAMO LA BANDIERA PISANA ALLE FINESTRE!”

“Con l’arrivo del raggio di sole in Cattedrale il prossimo venerdì 25 marzo durante la celebrazione della Santa Messa dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria, si aprirà l’anno in stilepisano 2012 secondo il calendario dei nostri illustri avi. Un calendario che è stato in vigore per oltre 500 anni. Per riscoprire la nostra storia e per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, invitiamo tutte le Istituzioni, Enti cittadini e privati a parteciparvi esponendo già da giovedì fino a sabato compreso la bandiera rossocrociata di Pisa in segno di vicinanza alla grande storia pisana. E di condividere, per quanto possibile, alle  iniziative in programma e visibili sul sito internet del Comune di Pisa. Viva Pisa!”

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

(DR. FRANCO FERRARO)




Comunicato Stampa: rito dei 100 giorni agli esami: avanti che a Pisa c’è posto! L’illecito è al sicuro

 Pisa, sabato 17 marzo  2011 -2011 stilepisano-

“ RITO DEI 100 GIORNI AGLI ESAMI: AVANTI CHE A  PISA C’E’ POSTO !   L’ ILLECITO E’ AL SICURO ! ”

Lo avevamo detto e scritto anche nel 2010. Quest’anno ci risiamo: l’onore della città, la religiosità che la sua Piazza del Duomo incarna, sono stati “allegramente” violati da “ragazzate” alla ricerca della fortuna per la prossima maturità. Nonostante gli sforzi dell’Opera della Primaziale Pisana di transennare l’accesso alla lucertolina -cosiddetta di portafortuna- sulla porta del Duomo, nonostante i precedenti in questo senso,  si è assistito impotenti, subendola amaramente, alle frotte di presunti maturandi provenienti dalle città vicine in cerca di emozioni a danno della collettività e di se stessi. 

 Quando scadrà questa cambiale che la città deve pagare ogni anno in nome di una scaramanzia?  La zona del Duomo di Pisa, già deturpata dalle bancarelle stanziali autorizzate che vendono anche merce impropria per un luogo sacro, buon ultime le mutande falliche, e tutti i giorni vessata da stormi di venditori abusivi e borseggiatori che non di rado percuotono i Vigili Urbani, deve ulteriormente pagare pegno anche agli studenti medi in occasione dell’avvicinarsi della maturità?
 Già maturità: cos’è la loro maturità? Un fortuito salto verso l’Università protetti dalle conoscenze genitoriali e da esorcizzare con litri di alcolici, conditi da hashish, marijuana? E’ maturità sfilare gli slip alle ragazze (che ben sanno a cosa vanno incontro), è maturità prendere le Mura di Pisa e il Battistero a pallonate, lasciare fior di rifiuti in giro, sbriciolare i vetri delle bottiglie, distruggere il famoso prato che l’Opera della Primaziale mantiene con precisione e costi a suo carico? E le loro famiglie? Cosa insegnano loro? Questo? Stiamo freschi! Nell’attesa che i “ragazzi” maturino (se lo saranno, ciò sarà sempre troppo tardi) facciamo considerazioni politiche e soprattutto“de facto”.
Accertata l’assenza di ogni forma decisa di prevenzione e controllo di questo penoso fenomeno, siamo più che legittimati a pensare che a Pisa sia lecitamente tollerato l’illecito. Questa grave sensazione è supportata incontrovertibilmente da simili gravi situazioni di scempio cittadino organizzato. Come la decennale manifestazione-rave party per la droga libera in giro per le vie di Pisa chiamata “Canapisa” che prostra la città in nome della libertà d’espressione. O come avviene durante la serata della celeberrima “Luminara di San Ranieri” quando si permette una processione blasfema in mezzo alla folla sui lungarni con uno pseudo San Ranieri bestemmiatore, con la regia di un altro centro sociale. Oppure come il quotidiano giro di racket ai parcheggi scambiatori in città e nelle immediate vicinanze oltre che ai semafori. O come le recenti scritte blasfeme sulla Chiesa della Spina e su quella dei Cavalieri, della Fontana in San Martino, dei palazzi storici cittadini. Intanto il Comune spende 1,2 mil. di € per un centro sociale di “disobbedienze” ed altri enti pubblici li finanzieranno annualmente per 60 mila €.
 Siamo stufi di quest’andazzo, con Pisa usata per far carriera politica. Basta! E’ l’ora di rispettare Pisa, la sua storia, gli altri e se stessi!      
       

 Viva Pisa, Viva l’Italia!
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
(DR. FRANCO FERRARO)




Comunicato Stampa: unire le Province di Pisa e Livorno? Giù le zampe! scherzo di carnevale o pesce d’aèrile in anticipo?

 Pisa, sabato 12 marzo  2011 -2011 stilepisano-

UNIRE LE PROVINCE DI PISA E LIVORNO? GIU’ LE ZAMPE!SCHERZO DI CARNEVALE O PESCE D’APRILE IN ANTICIPO? 

L’iniziativa di un parlamentare della Repubblica Italiana di accorpare, nella speranza di alleggerire i costi della politica, le province di Firenze-Prato-Pistoia, Grosseto-Siena-Arezzo, Lucca-Massa Carrara e Pisa con Livorno, ci fa fatto fare una sana e fragorosa risata, di quelle che aspettavamo da tempo per riprenderci l’umore dopo le pazzesche iniziative in ambito Regione Toscana, di unire alla pari e a freddo, l’aeroporto di Pisa con quello Firenze. Quanto abbiamo riso!

 E’ stata la prova provata che, pur di uscire dall’anonimato della propria carica istituzionale e cercare la notorietà (mal calcolata) si arrivi anche s

olo a pensare di unire i senesi con i grossetani, i massesi con i lucchesi. Insomma, cari onorevoli, un po’ di contegno! Quando inizia il torneo delle sparate più grosse, avvertiteci!
 La politica si sa, ha i suoi costi. Ma la politica quando prende decisioni sbagliate (e i diari ne sono pieni!) ne fa ricadere i costi, compreso quelli sociali, sulla collettività. Che non è detto che sia ancora disposta a prenderli sul serio. I politici. Alla bisogna, ecco una citazione su tutte: quella cinematografica dell’immenso Totò: “e io pago!”.
 Ma ve lo immaginate voi, i pisani assieme ai livornesi? Così fedeli e orgogliosi questi ultimi del proprio status di moderna “civitas” appaiati, appiccicati a forza con quei vecchi bacucchi, nobili decaduti dei pisani che a Livorno avevano uno dei loro porti chiamato Porto Pisano? Ma via! Si sentirebbero nuovamente…pisani! Già. Perché diciamolo chiaro: l’istituzione della Provincia di Livorno è uno dei pochi atti del ventennio fascista che i livornesi non hanno mai rinnegato. Anni in cui furono celebri gli scontri in camicia nera tra i federali filo Ciano livornesi e quelli Buffarini Guidi pisani, con quest’ultimo che (leggenda o no..) una volta bloccò un treno carico di libri in partenza dalla Scuola Normale di Pisa e diretto in quel di Livorno. O pure altrettanto celebri, gli scontri del ventennio, protratti fino ai primi anni ’60, sulla titolarità territoriale della nascente Tirrenia, che è pisana come Calambrone!. Il tutto finì, come polemica, con il chiamare Pisorno la nuova strada di collegamento dell’interno verso la costa. Già proprio questo abbiamo pensato fra una risata e l’altra: o come si dovrebbe mai chiamare questa nuova provincia Pisa-Livorno? Pisorno? Già il nome suona male, come un rantolo d’un orco o come un sibilo del gobbo di Notre Dame.
  Sul finire della nostra risata, il ragionamento tra noi si è fatto più serio: ma non sarà mica il caso di alleggerire il bilancio dello Stato Italiano abolendo le Regioni? Siamo proprio convinti che molti dei mali dei pisani e dei livornesi, vengano proprio da laggiù, da quel Palazzo Regionale che fagocita, ingoia, tresca e tramesta e soprattutto costa? E quanto costa! Pianta organica da Casa Bianca, costose indennità ai consiglieri anche a quelli passati, sovrapposizione di competenze che vengono portate allo scontro con altri e più antichi apparati dello Stato come le prefetture (che sono strutture dirette del Governo organizzate su base provinciale) le stesse province, le autorità di bacino e delle comunità montane. Il tutto moltiplicato per le 20 regioni italiane: chiamatele “quisquilie e pinzillacchere!”
  Insomma, come spesso accade, dopo la grassa risata, c’è sempre spazio per la riflessione seria. E torna a mente quell’ “e io pago!” di Totò. Già, perché da quando sono state istituite le Regioni, il meccanismo-Stato si è progressivamente rallentato nell’azione e nell’efficacia, è diventato gommoso, palloso nel senso peggiore del termine, il bilancio statale ha visto aumentare progressivamente il suo deficit dovuto al nuovo apparato regionale. E che fa l’effetto del colesterolo alto: intasa le vene e rischia l’infarto all’organismo. Ecco che ci siamo con il concetto: cari Onorevoli, se proprio volete passare alla storia delle attività parlamentari, fatelo per una cosa che serve nella direzione dell’economicità, che è utile all’efficienza dello stato, che è rispettosa del sentire dei cittadini e del suo ruolo d’appartenenza al territorio in cui nasce, vive, lavora (sempre meno ahinoi) e soprattutto paga le tasse necessarie al (mal) funzionamento dello Stato: abolire sì, ma le Regioni! Giù le zampe dalle province!

        IL PRESIDENTE   
         (DR. FRANCO FERRARO)

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Comunicato Stampa: sviluppo aeroportuale quando l’intelligenza non è una bischerata!

 Pisa, martedì 1 Marzo 2011 – 2011 in stilepisano

SVILUPPO AEROPORTUALE: QUANDO L’INTELLIGENZA NON E’ UNA BISCHERATA!

 Il recente intervento stampa dell’Assessore Regionale Marson (Il Tirreno dell’1.3.) lasciano buone speranze per il futuro della Toscana. Infatti l’Assessore ha espressamente detto di cercare uno sviluppo territoriale di qualità, condizione questa che si sta scontrando con sentimenti opposti, anche all’interno della propria maggioranza, ma che la nostra Associazione vuole sostenere . Uno su tutti, il nostro grazie all’Assessore Marson va poiché ha avuto il coraggio di dire le cose per quelle che sono in materia aeroportuale dando voce al comune sentire.

In sostanza (se non erriamo), che Peretola è comunque prossima al suo massimo sviluppo, che  dal 1974 l’aeroporto Galilei di Pisa è l’aeroporto di tutta la Toscana, che lo sta facendo bene, e che  è uno sciupìo enorme di denaro pubblico e all’ambiente costruirne uno nuovo a Peretola.
 Con il concreto rischio, aggiungiamo noi, di creare sì nuovi posti di lavoro a Peretola, ma di perdere gran parte dei 3000 che ruotano intorno a quello pisano.
  Non eravamo abituati a tanta lucidità mentale in tema di amministrazione della cosa pubblica. L’Assessore Marson ha senza dubbio alcuno, parlato con logica, numeri, raziocinio, lungimiranza e, virtù rara, buon senso: qualità umane che dovrebbero essere tipiche di ogni amministratore pubblico o privato, di sinistra o di destra o di centro. Purtroppo invece le susseguenti puntualizzazioni in questo argomento del Presidente Enrico Rossi “… la Marson ha detto una bischerata …” fanno fare immediata retromarcia a chi, come noi, pensa che la Toscana sia tutto sommato un’isola felice di governo partecipato e lontana anni luce dall’Italia-sprecopoli a più non posso.
 E’ bene dunque ricordare che, se il Presidente Rossi in campagna elettorale si è preso “il sacro impegno” di costruire una seconda pista a Peretola, è meglio per le tasche dei toscani e per il lavoro, il venire meno ad un’avventata promessa elettorale che tenerne fede ad ogni costo. Che per realizzarla dovrebbe: interrare l’autostrada (mica un osso nel giardino!), sopraelevare il Fosso Reale, i suoi affluenti, la viabilità collaterale e dotarla di idrovore potenti; fare scempio del Parco della Piana, rinunciare al termovalorizzatore sapendo che dal 2015 sarà indispensabile ai fiorentini; rinunciare alla Cittadella Viola, caricare l’aerea di milioni di metri cubi di urbanizzazione dell’area Fondiaria; scaricare sui pratesi le emissioni sonore e ambientali degli aeroplani perché i livelli di gas su Firenze sono già oltre i limiti; costruire una seconda pista, mettere in crisi la forza-lavoro del Galilei di Pisa, ribaltare la realtà consolidata, vincente dell’attuale sistema aeroportuale.
  Il tutto pagato per l’80% con i soldi pubblici: tutto ciò solo per una promessa elettorale azzardata. Merita dunque tutto ciò? Sarà il caso di riflettere seriamente e dare ragione a tutta quella gente che continua a dire che la seconda pista non si può fare? E’ questo il primo “pater” dei problemi toscani contro cui battersi per evitare il declino? E’ forse il caso invece di investire maggiori risorse per lo sviluppo e il rilancio della ferrovia in alta velocità costiera creando un braccio verso Pisa? Sarà il caso invece di investire in Toscana sulla difesa dei posti di lavoro, sul rilancio dell’industria, del commercio, dell’artigianato, sul turismo, sui musei, sulla viabilità costiera e sulla Siena – Grosseto?
  Presidente Rossi, cambi angolatura al suo punto di vista finché in tempo, l’assessore Marson le ha aperto gli occhi prima del disastro: la Toscana merita “solo” un treno che in mezz’ora porti i fiorentini all’aeroporto di Pisa! Il terzo binario ferroviario ad alta velocità infatti costerebbe sicuramente un quarto di tutti i soldi necessari nel suo insieme per fare a Peretola la pista tangente o parallela. Pisa ha possibilità di sviluppo aeroportuale quasi infinite: perché gettare tutto alle ortiche?

             IL PRESIDENTE
                                (DR. FRANCO FERRARO)