Comunicato Stampa: Corte d’Appello distaccataa Pisa? Occasione da non perdere

Pisa, martedì 1 Marzo 2011 – 2011 in stilepisano

COMUNICATO  STAMPA: “CORTE D’APPELLO DISTACCATA A PISA?
OCCASIONE DA NON PERDERE!”

 La recente inaugurazione dell’anno giudiziario della Toscana da parte del Presidente della Corte d’Appello Dr. Fabio Massimo Drago ha visto rilanciare l’idea, da tempo in fase di studio nel Parlamento Italiano, di provvedere quanto prima ad una riorganizzazione territoriale delle Corti d’Appello.

Le sezioni esistenti infatti, oberate oltre ogni limite ammissibile di sforzo, non riescono più a garantire sufficiente operatività alla macchina della Giustizia Italiana creando, non di rado, ampie e condivisibili proteste pubbliche per come essa opera. Ciò non dovuto all’impegno dei singoli ben disposti, quanto per la percezione che dà di sé stessa, di scarsa possibilità di smaltimento dei carichi di lavoro. Ecco che il riassetto della redistribuzione geografia delle sezioni non è solo un’idea, ma una necessità.
  In Toscana, Pisa è la città che ha più titoli per proporsi senza campanilismo alcuno, per ospitare una sezione distaccata. Le sue doti sono note: posizione geografica baricentrica alle città della costa, snodo ferroviario di importanza nazionale, snodo viario stradale ottimamente servito con la superstrada FI-PI-LI e A-12/A-11, un aeroporto internazionale famoso nel mondo, tre Università che sono eccellenze europee, una Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno che raggruppa i consigli Forensi di cinque province: Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara e La Spezia, oltre ad un patrimonio di storia, cultura ed arte degno di una ex Repubblica Marinara. Su queste incontrovertibili basi pertanto, non possiamo che condividere, sottoscrivere e sospingere la lettera-appello del Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni e del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi affinché in sede ministeriale e parlamentare venga data giusta soluzione ai problemi della Giustizia Italiana scegliendo Pisa come seconda sede toscana della Corte d’Appello.

             IL PRESIDENTE
                                (DR. FRANCO FERRARO)

 




Comunicato Stampa: il Galilei è il prestigio toscano

Pisa, Martedì  11 Gennaio 2010 -2011 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA
IL GALILEI E’ IL PRESTIGIO TOSCANO, E’ L’AEROPORTO DELLA TOSCANA DA 40 ANNI.
PERCHE’ RISCHIARLO? 
PERCHE’ ENORMI INVESTIMENTI PUBBLICI SU PERETOLA?
CUI PRODEST?

 In questi ultimi mesi purtroppo ne abbiamo viste di tutti i colori sulla pelle del “Galilei”: studi Irpet finanziati dagli imprenditori fiorentini ed ovviamente favorevoli alla seconda pista di Peretola, elezioni amministrative regionali, promesse, garanzie di portare la luna sulla terra e di mettersela in tasca. La Regione Toscana che cerca l’assurdo e lo spreco pur di mantenere la parola data e sfuggitagli maldestramente in campagna elettorale: quella di dare una seconda pista a Peretola e creare un’unica società di gestione.

Nel frattempo si scoprono buchi di bilancio di oltre 250 milioni di euro nella sanità massese ma, per il presidente della Regione Enrico Rossi, la priorità è invece quella di rovesciare un bel mucchio di soldi pubblici su un aeroporto saturo, imprigionato dall’urbanistica attuale e ricca di sviluppi immobiliari futuri come Peretola (Caserme, Parco, Cittadella Viola, area Castello-Fondiaria, Università). Progetto questo, destabilizzante dei consolidati successi del sistema aeroportuale toscano rappresentato dal Galilei e per nulla bisognoso di interventi come la creazione di una società unica di gestione aeroportuale.
  Insomma, cambiano gli attori ma il film, da oltre 35 anni recita la stessa trama logora: mettere su un aeroporto dove è innaturale farlo, rischioso, antieconomico, buttando soldi pubblici dalla finestra. A chi giova tutto ciò? Ci risiamo con il conto.
 Basta avere un po’ di memoria storica, economica ed aeroportuale. Nel 1974 l’Aeroporto pisano, agli inizi della sua attività civile, avrebbe dovuto chiamarsi, nelle intenzioni di una ventina di senatori fiorentino – centrici: “Firenze – San Giusto”. Pisa dovette lottare a fondo per avere rispetto, per far cambiare idea e logo fino a quello attuale: “Aeroporto Toscano Internazionale Galileo Galilei”. I successi del “Galilei” sono sempre stati invisi dalla Regione Toscana che negli anni ’80 autorizzò un allungamento di 250 metri della pista peretolina nonostante le proteste dei comuni limitrofi che si videro, da quel tempo, lambire le proprietà dai seppur piccoli aeromobili.
 Già nel febbraio 1989 il nostro sodalizio ebbe a chiarire sulla stampa: “… a Firenze, o almeno in una parte del mondo politico ed imprenditoriale fiorentino, si continua a voler sottrarre al Galilei il ruolo di aeroporto toscano…. l’Aeroporto Galilei è gestito dalla Sat che, se non erriamo, significa Società Aeroportuale Toscana di cui fanno parte varie e diversificate realtà istituzionali della Toscana compresa essa stessa…..non si capisce perché si senta la necessità di parlare di integrazione gestionale tra Pisa e Peretola, che possa garantire economicità ed efficienza per tutti. Tali criteri a livello regionale per il Galilei sono già garantiti dagli enti consorziati nella Sat e rappresentativi di tutta la Toscana. Più chiara potrebbe invece diventare tale affermazione laddove essa significasse in ipotesi, un passo per risolvere problemi economici e gestionali non nostri e di cui, pur rammaricandoci, non possiamo farci carico….”. Queste parole scritte dalla nostra Associazione nel 1989 con il “Galilei” a quota 1 milione di viaggiatori l’anno sono purtroppo ancora attuali e scritte come ieri: stessi tipi di attacchi, stesse astrusità e strumentalità. Amplificate oggi da decennali ininterrotti, stupendi successi: più che quadruplicati i viaggiatori, ottimo posizionamento nel mercato borsistico, un gioiello che lavora, dà lavoro, funziona e può funzionare benissimo per molto tempo ancora e che dà utili ai soci.
 Il “Galilei” sta bene così come è: non servono chimere faraoniche di voli intercontinentali Pisa – Pechino da barattare con decine di collegamenti europei. Serve invece incrementare quanto di buono è stato fatto negli anni dal compianto Ing. Piergiorgio Ballini e dal suo valoroso staff. Proprio l’amministratore di allora nel febbraio 1995 ebbe a dichiarare: “…basta con la complementarietà tra i due aeroporti. Pisa accetta la concorrenza sapendo di avere maggiori potenzialità: Peretola è ormai satura ed il Galilei ha pista e strutture che offrono qualunque garanzia…Noi abbiamo passeggeri che provengono da tutta la Toscana mentre Peretola ha il 75% che proviene solo da Firenze. E quando i fiorentini affermano che molti dei loro utenti vengono dalla costa, finiscono per confermare che il bacino è unico…”.
 Ad oggi, notiamo noi, le cose non sono molto cambiate: Pisa può competere da sola con Bologna e Genova. E’ il mercato che lo dice!. Non c’è bisogno di sperperare denaro pubblico su Peretola per creare un carrozzone i cui effetti sul mercato saranno un vero e proprio suicidio economico, strategico e aziendale per di più spacciato sotto la falsa affermazione che in conseguenza di ciò Pisa svilupperebbe i voli intercontinentali e Peretola quelli business, già oggi ben serviti da Pisa. E’ come mettere il carro avanti ai buoi: si toglie il certo a Pisa per un futuro ancora da realizzarsi e tutto da quantificare nei volumi, nei passeggeri e nei guadagni complessivi in favore di Peretola, di inutili rivendicazioni di campanile e di lobby politica e ben lontano da ogni elementare concetto di funzionalismo economico e gestionale.  Poco importa se Pisa e Firenze distano solo 81 chilometri per ferrovia e ormai si riesce a percorrerla in un tempo quasi europeo al di sotto dei 60 minuti. Poco importa se nel raggio di 100 km da Firenze, oltre a Peretola ci sono Bologna a 97 km servita in Alta Velocità e Pisa a 81 km. Invitiamo tutti gli enti in indirizzo a ponderare con saggezza e lungimiranza (ed a non farne di nulla) ogni scelta di gestione unica sugli aeroporti di Pisa e Firenze: chi ne guadagnerebbe e chi ne rimetterebbe? Cui prodest? Chi risolverebbe i sui problemi e chi invece ne troverebbe di nuovi? Merita la situazione un rischio del genere? Crediamo di no. Pisa può fare da sola.

IL PRESIDENTE
                                 (DR. FRANCO FERRARO)

Il Consigliere Addetto Stampa: Simone Guidotti 




Comunicato Stampa: ringraziamneti presepe in Cattedrale

Pisa, domenica 16  Gennaio 2011 -2011 stilepisano-

OGGETTO: ringraziamenti per il  presepe in Cattedrale

Gentili Signori in indirizzo,
 con questa lettera il nostro sodalizio vuole esprimere vivo compiacimento per l’allestimento del bellissimo presepe esposto in Cattedrale durante le trascorse festività natalizie.  Ottima e memorabile l’intera scenografia quale l’idea di associare la Natività di N.S.G. alla ricorrenza dell’850mo della morte del Santo Patrono di Pisa, San Ranieri,  la cui figura è magistralmente inserita nella rappresentazione esposta.

Quest’ultima poi si distingue per la fine realizzazione di un Porto Pisano che accoglie il Santo al suo ritorno dalla Terra Santa.
 Siamo certi che quest’opera sia stata apprezzata dai nostri soci, dalla cittadinanza e dai numerosi turisti e che verrà ricordata nel tempo come rilancio delle unicità pisane anche in campo religioso e degna di essere ricordata anche nei Vostri siti internet.
 Vogliate dunque estendere i nostri più sentiti ringraziamenti agli autori e promotori del progetto ed alle Maestranze che hanno collaborato al presepe 2010 e, sicuri di questo successo, di lavorare con certezza e forza per la futura edizione.
        Un caro saluto
IL PRESIDENTE
                                 (DR. FRANCO FERRARO)

 

Il Consigliere Addetto Stampa: Simone Guidotti 

 




Comunicato Stampa: accoltellamenti in centro storico

Pisa, mercoledì 19 gennaio 2011 -2011 stilepisano-

OGGETTO: accoltellamenti in centro storico    

Gentile  Signor Ministro, gentili Signori in indirizzo,

 è notizia di ieri sera che durante l’ora dell’aperitivo di una zona storica di Pisa, Piazza delle Vettovaglie, di un regolamento di conti tra nordafricani finito a coltellate tra i tavoli affollati di gente. Non è certo la prima volta che succede: il centro storico di Pisa si è spopolato anche per colpa di episodi simili che in periferia accadono raramente.

 Alcuni mesi fa Sua Eccellenza ha presentato nella Prefettura Pisana, di concerto con le Autorità locali, il patto per Pisa sulla sicurezza. Con tutta franchezza non ne abbiamo ancora visto i benefici. Non ci interessa cercare le colpe o fare caccia alle streghe né tanto meno tirare volate politiche: ci interessa, che episodi come quelli appena descritti spariscano lentamente dalla cronaca pisana che solo con un attento e responsabile controllo del territorio può garantire.
 Siamo altresì convinti che ci siano settori della società sui quali sia d’obbligo un rigoroso controllo di spesa pubblica:appalti, contratti, consulenze. Alcuni settori possono essere monitorati ma non possono essere mai fatti oggetto di tagli: sanità, sicurezza, pensioni. Pertanto Ella vorrà capire la bontà del nostro intervento che offende Pisa, la società civile, la persona umana.
 Proprio su questo aspetto ci preme sottolineare che fatti come quelli appena descritti anziché risvegliare un doveroso senso civico collettivo di sdegno e di positiva reazione di coscienza sociale, scatenano fenomeni assuefativi, di incrudimento e di preoccupante insensibilità verso il sangue violento che scorre ai piedi di un tavolo allestito per un aperitivo.
 Non vogliamo dunque che la nostra città finisca nel tritacarne della bulimica cronaca nera nazionale, pertanto auspichiamo un pronto intervento dalle SS.VV. in indirizzo affinché ci sia una rapida inversione di tendenza in questo senso e le famiglie possano godere del centro storico pisano, anche la sera in tutto il suo splendore.
   
IL PRESIDENTE
                                (DR. FRANCO FERRARO)




SAN VALFREDO

Intorno alla metà dell’VIII secolo alcuni rilevanti personaggi dettero vita al monastero di San Pietro di Palazzolo presso Monteverdi. Pur in mancanza dell’archivio monastico, buon numero di documenti, pervenuti dagli enti con cui l’abbazia ebbe rapporti, si conservano negli Archivi di Stato di Siena e di Firenze. Ci sono anche giunti sia l’atto di dotazione redatto a Pisa nel luglio 754 da uno dei fondatori, il pisano Walfredo del fu Ratcauso, sia, fatto molto importante, la Vita di questi, redatta del terzo abate del cenobio, Andrea, all’inizio del IX secolo.

Secondo il racconto della Vita Walfredi, intorno al quarto anno di regno di Astolfo (luglio 752-luglio 753), il Walfredo, «vir christianissimus et timens Deum», desiderando insieme con la moglie fuggire il mondo e seguire Dio, optò per la vita monastica con il cognato, il lucchese Gundoaldo, e con il vescovo Forte, originario della Corsica: divinamente ispirati, scelsero il luogo di Palatiolum presso Monteverdi, distante da Pisa sessanta miglia, per altro di proprietà di Walfredo, ove sgorgava una copiosa fonte detta del Santo in mezzo a terreni fittamente coperti di vegetazione, aspetti particolarmente adatti all’insediamento monastico: l’acqua per tutte le necessità dei monaci, il legname per le costruzioni, la cucina e il riscaldamento, l’ubertosità per le future coltivazioni, il relativo isolamento propizio alla vita monastica. Ivi eressero una chiesa dedicata a San Pietro e dettero mano al magnum monasterium nell’attuale Podere San Valentino – dove ancora si conserva il toponimo Badivecchia –, a circa 250 m d’altezza e a breve distanza dall’abitato di Monteverdi, e contemporaneamente costruirono in località Pitiliano sul fiume Versilia (attuale Fiumetto) un cenobio dedicato a San Salvatore, ove si ritirarono le mogli con altre nobilissime donne.

Nella loro scelta, Walfredo fu seguito da quattro dei cinque figli (Gunfrendo, Rachis, Taiso e Benedetto) – il primogenito Ratcauso era probabilmente già defunto – e Gundoaldo dall’unico figlio, Andrea, l’autore del testo. Walfredo divenne il primo abate e resse il monastero per dieci anni, morendo un 14 febbraio tra il 762 e il 764. Egli chiese di essere sepolto nel chiostro del monastero  e disegnò su una tavoletta cerata il suo sepolcro nella forma ad arcosolio. A lui successe il figlio Gunfredo, abate per trent’anni. La Vita si chiude con il racconto di un grave pericolo scampato dall’abbazia per intercessione di Walfredo, allorché «gens nefandissima Maurorum ex Mauretania cum classe multa» datasi ad attaccare le isole e la costa, sbarcata a Populonia con l’intenzione di assalire il monastero, fu respinta dagli abitanti della zona.

Dall’inizio del Seicento si è gradualmente sviluppata una tradizione che ha voluto fare di Walfredo il capostipite della casata dei conti Della Gherardesca; a sua volta poi Valfredo è stato erroneamente considerato imparentato con la famiglia reale longobarda. Ma niente consente di collegare Walfredo (seguito dai figli nella vita monastica e qundi privi di discendenti) con una casata attestata due secoli più tardi (dal 967) e operante in ambiti geografici diversi.

 

La seconda sede dell’Abbazia di S. Pietro di Monteverdi (fine secolo XII)

L’Abbazia di S. Pietro in Palazzuolo

Abbazia di S. Pietro in Palazzuolo

Culto:

La festa del santo, il cui culto è stato confermato nel 1861, è celebrata il 15 febbraio a Pisa e Massa Marittima; è ricordato anche nei calendari dell’Ordine Benedettino. A Monteverdi Marittimo (Pisa) viene festeggiato ogni prima domenica di agosto.

Bibliografia:

  1. Giuliani, Il monastero di S. Pietro di Monteverdi dalle origini (secolo VIII) fino alla metà del secolo XIII, tesi di laurea, Università di Pisa, a.a. 1989-1990, relatrice M.L. Ceccarelli Lemut; Vita Walfredi und Kloster Monteverdi. Toscanische Mönchtum zwischen langobardischer und fränkischer Herrschaft, herausg. von K. Schmidt, Tübingen, Max Niemayer, 1991 (Bibliothek des deutschen historischen Instituts in Rom, 73); R. Francovich – G. Bianchi, Prime indagini archeologiche in un monastero della Tuscia altomedievale: S. Pietro di Palazzolo a Monteverdi Marittimo (PI), in IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Abbazia di S. Galgano, 26-30 settembre 2006), a cura di R. Francovich, M. Valenti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 2006, pp. 346-352.

 




Celebrazioni 150° anniversario dell’unità d’Italia

La S.V. è invitata alla inaugurazione
della Mostra Documentaria

Il contributo di Pisa all’Unità d’Italia:
1859-1861

Nell’occasione verrà presentato
il relativo volume-catalogo
Pisa, Biblioteca Universitaria
Sala Storica

Venerdì 4 Marzo, ore 17.00
orario mostra
lunedì-venerdì ore 10-13 / 16-18

 




Programma delle manifestazioni per Dicembre 2010

 A  tutti  i soci e ai simpatizzanti

                                  

           Pisa, 30 Novembre 2010   

         

Oggetto: Programma delle manifestazioni per Dicembre 2010; segue il comunicato dell’ 8/10/2010. 

 

–      Venerdì 10 Dicembre alle ore 16 vista alla mostra presso il Palazzo Blu: „ Joan Mirò – I miti del Mediterraneo „;

 

–      Sabato 11 Dicembre,ore 16, visita guidata alla Fondazione Cerratelli di S. Giuliano Terme, per la mostra: „ Costumi per un medioevo „;

 

–      Venerdì 17 Dicembre, ore 17.00, presso la sede, Silvia Palla Scoditti e Marco dei Ferrari presentano: „ 7 Meraviglie Pisane – Architetture tra tecniche e fantasie „ con la paertecipazione dell’assessore al patrimonio del Comune di Pisa Andrea Serfogli, dell’ing. Arch. Riccardo Ciuti e del prof. Arch. Massimo Gasperini; seguirà brindisi augurale per  il Natale e per l’anno nuovo.

 

–      Lunedì 20 Dicembre, ore 17.00, l’Auditorium della Primaziale ospita „ Poesis „ della poetessa  Edda Pellegrini Conte, con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dell’Ussero e della Associazione degli Amici di Pisa.

 

        Infine, informiamo che continua la campagna iscrizioni per il 2011; le quote associative sono rimaste così suddivise:

 Socio Sostenitore: Euro 40 ; Socio Straordinario: Euro 25; Socio ordinario: Euro 15.

Cordiali saluti.

 

Associazione degli Amici di Pisa           ( Il  Presidente )




Programma delle manifestazioni per Ottobre/Novembre 2010

A  tutti  i soci ed ai simpatizzanti

                                  

           Pisa,  8 Ottobre 2010 

             

Oggetto: Programma delle manifestazioni per Ottobre/Novembre 2010.

 

            Informiamo che anche quest’anno, il 6 Agosto, la celebrazione de “Lo Die di Santo  Sisto” giunta alla 52.ma edizione, ha avuto un ottimo successo con una partecipazione numerosa di pubblico.

             Da alcuni mesi siamo impegnati, unitamente ad altri sodalizi culturali pisani, ad organizzare la commemorazione del 150° dell’Unità d’Italia. In particolare la nostra Associazione si è impegnata nell’allestimento della mostra documentaria:

“1859-1861- Pisa dal Granducato di Toscana al Regno d’Italia”.

           

In programmazione, quindi, vi sono i seguenti avvenimenti:

 

-Venerdì 22 Ottobre per la “Giornata dell’Associazione”  -fu proprio un 22 Ottobre di quasi 60 anni fa che i Soci Fondatori si riunirono per dar vita a quella che successivamente verrà denominata “Associazione degli Amici di Pisa”– è stato approntato il seguente programma:

             

alle ore 10,30 visita guidata  alla mostra su Giuseppe Viviani ( biglietto di ingresso Euro 3 ); appuntamento all’ ingresso di Palazzo Lanfranchi;

alle 13, presso un ristorante caratteristico pisano, pranzo sociale al prezzo di circa euro 27,00. Poiché i posti sono limitati è richiesta la prenotazione entro il 18/10.

alle 16.30 presso la sede sociale in Via Pietro Gori  17, relazione del Presidente sull’attività svolta dal sodalizio nel 2010 e  tavola rotonda su: “ L’architettura a Pisa dopo la II guerra mondiale;-gli scempi continuano ancora oggi” con la partecipazione di autorità e esperti in materia.

 

–        Giovedì 28 Ottobre ore 17 presso la sede, il Prof. Valerio Ascani tratterà su:  L’Oriente nelle Tarsie del Duomo di Pisa, in collaborazione con  l’AGT Pisa 2010;

–        Venerdì 19 Novembre 2010 ore 17 presso la sede, presentazione di un documentario illustrato su: „ 50 anni senza il Trammino – Passato, presente, futuro della ferrovia litoranea pisana“

–        Venerdì 26 Novembre 2010, ore 17,30, presso la sede, presentazione del romanzo storico del dottor Sergio Costanzo: „ Io Busketo „.

 

 

 

Anticipiamo inoltre che per l’inizio del mese Dicembre sono in programma le seguenti visite:

 

–        alla mostra presso il Palazzo Blu: „ Joan Mirò – I miti del Mediterraneo „;

–        alla Fondazione Cerratelli di S. Giuliano Terme, per la mostra sui costumi e le armature medievali.

 

Infine, informiamo che è iniziata la campagna iscrizioni per il 2011; alleghiamo all’uopo un bollettino pre stampato ; le quote associative sono rimaste così suddivise:

Socio Sostenitore: Euro 40 ; Socio Straordinario: Euro 25; Socio ordinario: Euro 15.

 

        Cordiali saluti.

                                                             

 

     IL PRESIDENTE

                                                             (Dr. Franco Ferraro)




Pomeriggi culturali della Pisanita’

    A tutti i soci  ed ai simpatizzanti

                         

             Pisa, 19 Gennaio  2010

 

 

 

Oggetto:  “ Pomeriggi culturali della Pisanita’ “ per il mese di Gennaio 2010.

 

 

 Nell’ambito delle manifestazioni che il Direttivo dell’ “ Associazione degli Amici di Pisa “ già dall’anno scorso ha deciso di dedicare a poeti, scrittori, storici pisani, promuovendo “ I pomeriggi culturali di Pisanità “, per il mese di Gennaio ha previsto, tra l’altro, il seguente appuntamento:

 

–                   Sabato 23 Gennaio, alle ore 16, visita alla mostra: Lele Luzzati atto III – Un mondo di fiaba “ presso la Fondazione Cerratelli in San Giuliano terme, Via G. Di Vittorio n. 2; la visita sarà guidata da uno dei curatori della mostra  Diego Fiorini.

 

 

La cittadinanza è invitata a partecipare a questo incontro.  

 

Cordiali saluti.

 

 

                                                           Associazione degli Amici di Pisa

                                                           Il Presidente  (. Franco Ferraro )




Comunicazione ai soci – 05/2010

A tutti i soci ed ai simpatizzanti

 

              Pisa, 3 Maggio 2010

 

Riassumiamo gli eventi che si sono svolti con successo nei due mesi precedenti:

 

–        Mercoledì 31/3  la prof.ssa Antonella Gioli ha presentato il primo dei tre incontri sul Museo Nazionale di San Matteo su: 

“Le Raccolte: quali sono, come si sono formate, le donazioni, ecc…”;

–        Venerdì 9/4  il prof. Francesco Mallegni ha presentato:

“Ferrante Gonzaga, un Duca guerriero “;

–        Martedì 13/4 la prof.ssa Gioli ha presentato il secondo incontro sul Museo di San Matteo su: “ La sede- storia dell’edificio”;

–        Martedì 27/4 il dott. Claudio Casini ha presentato:

“ L’Architettura del Ventennio a Pisa”.

 

Prossimi appuntamenti:

 

–        Lunedì 10/5, alle ore 15, visita guidata al Museo di Anatomia in Via Roma;

–        Venerdì 14/5, ore 17 (prima convocazione alle ore 16.00) presso la sede, assemblea generale dei soci per esposizione ed approvazione del bilancio consuntivo dell’Associazione per il 2009;

–        Sabato 22/5 visita guidata al Conservatorio Santa Marta e al Museo Civico di Montopoli Val d’Arno con partenza in mattinata e ritorno nel pomeriggio con mezzi propri. Pranzo in ristorante tipico ( prezzo: 27 Euro); prenotazione entro e non oltre il 15/5 a mezzo fono o per e-mail a: ferraro2311@libero.it;

–        Giovedì 27/5 ore 17, visita guidata al Museo di San Matteo (III incontro prof.ssa Gioli);

–        Venerdì 11/6 ore 17.30, presso la sede sociale convegno su:

“I giovani e lo sport- La scuola pugilistica Pisana”.

 

            Inoltre stiamo organizzando una visita guidata alla mostra “ Lungo il Nilo”, presso il Palazzo Blu. I dettagli saranno forniti al più presto a mezzo stampa.

 

 

 

 

            Infine, per coloro che non abbiano ancora effettuato il versamento della quota d’iscrizione per il 2010, informiamo che la sede è aperta il Mercoledì e il Venerdì dalle 17 alle 19 e che le quote sono rimaste invariate:

Socio Ordinario: Euro 15; Socio Straordinario: Euro 25; Socio Sostenitore: Euro 40 ed oltre

 

Cordiali saluti.

 

IL PRESIDENTE

                                                                   (Dr. Franco Ferraro)