ADP E CPATA. RICORDIAMO AL CANDIDATO PRESIDENTE EUGENIO GIANI CHE…

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI

a tutti i quotidiani locali e nazionali

Pisa, 06.07.2010

Oggetto: Ricordiamo al Candidato Presidente Eugenio Giani

Riconosciamo ad Eugenio Giani una ferrea preparazione sulla storia della nostra Regione, per cui lo aiutiamo a ricordare con precisione alcuni avvenimenti.
In un’intervista del 24.12.2019, sull’eventuale bocciatura del Consiglio di Stato della nuova pista di Peretola, Giani affermò: “L’aeroporto lo considero già fatto, perché il Consiglio Regionale l’ha deciso 8 anni fa!”
Partecipando alle manifestazioni di Confindustria Firenze e col comunicato della R.T., n.1535, del 13 Novembre del 2017, aveva già ribadito che la decisione per la nuova pista parallela all’autostrada e lunga 2000 e 2400 m., era stata già presa nel 2012. Ma in realtà la contrastata approvazione del PIT, con la variante della nuova pista, di soli 2000 m, è stata del 16 Luglio 2014 ed ENAC ha approvato il Master Plan, con la pista di 2400 m., il 3 Novembre 2014.
Il Tribunale Amministrativo Regionale, ha poi annullato la variante al PIT, della nuova pista, l’8 Agosto 2016 e il 27 Maggio 2018, la VIA del Master Plan 2014/29; inoltre il Consiglio di Stato ha respinto il 13 Febbraio 2020, il ricorso di T A contro la sentenza del TAR, sul Decreto di VIA del nuovo aeroporto di Peretola.
Infine riteniamo che l’agone elettorale non deve far compiere cadute di stile, come capitato al presidente Giani nei confronti della sua competitor, l’eurodeputata Ceccardi.
Ricordiamo però che Giani era già scivolato in passato, tuonando senza rispetto istituzionale: “Le affermazioni di Toninelli mi fanno pena per la sua impreparazione”, perché l’allora Ministro aveva richiesto una project review del nuovo aeroporto, dimenticando che anche il precedente Ministro del PD, Del Rio, l’aveva già richiesta.
Ma allora aveva taciuto per l’appartenenza partitica.
Infine gli chiediamo: “perché Firenze non ha mai ottemperato alle prescrizioni ministeriali del Decreto di VIA 0676 del 2003, tuttora obbligatorie e confermate anche da un Decreto Decisorio del Presidente della Repubblica?” Esse avrebbero garantito 17 anni di maggior sviluppo societario ed evitato d’infilarsi nell’attuale cul de sac!
In attesa della risposta, gli riproponiamo un leale confronto e di lasciar perdere gli slogan e le inesattezze che creano confusione nell’elettorato.

Comitato Piccoli Azionisti T.A.
Dr. Conzadori Gianni
Associazione Amici di Pisa
Dr. Franco Ferraro




IL CORDOGLIO DEGLI AMICI DIPISA PER LA SCOMPARSA DEL PROF. FRANCO MOSCA

Pisa 01-06-2020

Gli Amici di Pisa ricordano il prof. Franco Mosca

Gli Amici di Pisa piangono la scomparsa del prof. Franco Mosca, socio onorario della nostra Associazione.
Per Pisa è una grave perdita, non solo nel campo scientifico, personaggio di fama internazionale, ma anche in particolare per l’Internet Festival e della Robotica.
Presidente Fondazione Arpa molto attiva nel campo scientifico sanitario.
Ho conosciuto il professore a San Miniato anche lui socio della Fondazione CRSM, sempre gentile e disponibile.
Gli Amici di Pisa lo ricorderanno per il suo alto spessore professionale e umano. Siamo orgogliosi che sia stato anche uno dei nostri.

Il Presidente Amici di Pisa
Stefano Ghilardi




COLLEGAMENTI. PISA E L’ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA CHE NON C’E’.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI

a tutti i quotidiani locali e nazionali

Pisa, 26 Giugno 2020

Oggetto: Pisa e l’Alta Velocità (AV)

Il presidente Franco Carraro, rappresentante del Comitato Internazionale Olimpico, rispondendo alla domanda sull’urgenza di dotare Firenze del nuovo aeroporto, in vista del la candidatura olimpica congiunta di Firenze/Bologna, disse: “non è indispensabile, con l’AV, in 25’, da Bologna si raggiunge Firenze”. La risposta, dettata dalla vasta esperienza internazionale, evidenzia che il Galilei, pur essendo più vicino al Vespucci del Marconi, non viene considerato nel network turistico e olimpico, perché Pisa non è servita dall’AV. Già, nel 2003, Alfredo Roma, ex Presidente ENAC ed ECAC e poi l’ex A.D. SAT Piergiorgio Ballini, l’avevano chiesta, per invogliare le compagnie asiatiche a servirsi del Galilei e perciò SAT aveva avviato studi con l’ex A.D. FS livornese Elia. Anche l’attuale A.D. di FS Battisti ha suggerito ad ALITALIA di sostituire molte tratte dei voli corto raggio con l’AV.
In un convegno sui trasporti, esperti idrogeologici e ferroviari avevano illustrato 3 possibili percorsi AV, I, suggerendo un tracciato a Nord dell’attuale linea ferroviaria, per consentire, in circa 20 minuti, di collegare Firenze con Pisa e di utilizzare l’attuale linea ferroviaria come tranvia di superficie. Esempi aeroportuali dimostrano che i passeggeri preferiscono utilizzare gli aeroporti raggiungibili velocemente. Partire od arrivare da un lungo volo ed impiegare più di 1 ora per raggiungere Firenze da Pisa, anche sulla FI-PI-LI, è frustrante. Hyperloop IT ha avviato studi di fattibilità, contattando Governo e Regioni, per realizzare tratti italiani iperveloci, a 1.223 Km/h (quindi 9’ per i 215 Km, Milano-Bologna e 7’ per i 144 Km, Milano-Torino). Pisa non chiede l’ipervelocità, anche se il futuro sarà questo, ma possibilmente l’AV per lo sviluppo di tutta la costa. Studi della Commissione UE suggeriscono di sostituire i voli con l’AV, sulle tratte fino a 500Km, per diminuire l’inquinamento acustico ed atmosferico e l’European Green Deal impone investimenti infrastrutturali sempre più ecologici.
Osserviamo che anche l’ex sindaco di Pisa Filippeschi imputa al Candidato Governatore PD Giani di non aver segnalato al ministro De Micheli, l’esigenza dell’AV costiera. A Giani ricordiamo le problematiche, già segnalategli, del nostro territorio, come: tangenziale, terza pista al Galilei (in realtà seconda pista), per eliminare il rumore aereo su un numero di abitanti pisani superiore a quello di Brozzi e Quaracchi, in difesa dei quali Giani è sceso in piazza con l’elite fiorentina, ecc.
Chi invece è spesso sui media per fare sermoni sul campanilismo pisano è Mazzeo, che in una conferenza sul Turismo, alla presenza di esperti del settore, alla nostra richiesta di collegare Pisa con l’AV rispose: “Vuol dire prender in giro i cittadini, per la lunghezza dei tempi necessari”. Chiediamo a lui e a Giani: “I fiorentini da quanti anni chiedono la nuova pista? Hanno dato loro la stessa risposta?” Anzi Giani ha dichiarato che per lui il nuovo aeroporto è già fatto, perché la decisione sulla pista parallela all’autostrada è stata presa nel 2012! Renzi la rivendica dal 2008. Entrambi dimenticano le sentenze nel frattempo intervenute, che in uno Stato di diritto si rispettano! Sulla querelle che riguarda l’AV e l’aeroporto, il PD ed i candidati pisani alle regionali dicano: “sposano la visione programmatica di Cerri-Nardini o quella filo-renziana di Mazzeo-Giani? Rispondano chiaramente e non in politichese!

Dr. Franco Ferraro
Dr. Gianni Conzadori




ADP E CAPATA. INIZINO I LAVORI AL TERMINAL “GALILEI”.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI

di TOSCANA AEROPORTI

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Pisa, 25.6.2020

Oggetto: Partano i lavori dei Terminal di Toscana Aeroporti (TA)

Il lock down del COVID19 ha causato agli scali italiani la perdita di 12 milioni passeggeri a marzo 2020, 16 milioni ad aprile e circa 17 milioni a maggio e la chiusura temporanea del Vespucci e l’attività ridotta del Galilei, per cui avevamo espresso solidarietà all’intero comparto del trasporto aereo nazionale e regionale ed in particolare ai dipendenti di TA. Gli auspici si stanno avverando, con la riapertura del Vespucci e la ripresa dei voli Ryanair su Pisa. Dai due aeroporti, già SAFE COVID, grazie a un protocollo sanitario basato su un programma triage approvato da ENAC, i passeggeri possono partire tranquillamente. Avevamo anche chiesto, a Governo e Regione, misure adeguate di sostegno all’intero settore ed in particolare a TA ed indotto collegato. In attesa di aiuti governativi, TA può già contare su 20 milioni stanziati dal piano regionale Marketing Support e sui benefici di altri 20 milioni stanziati per la promozione internazionale turistica della Toscana. Dissentendo dalla decisione di rinviare a fine 2022, inizio 2023, i lavori di ampliamento del Terminal di Pisa, avevamo chiesto al Sindaco Conti di sollecitare TA ad iniziarli subito visti i pochi passeggeri presenti in aeroporto. I 13 milioni di utili accantonati, grazie alla rinuncia di tutti i soci a percepire dividendi, potrebbero aiutare a far partire i lavori, unitamente all’eventuale richiesta di finanziamenti condizionati, garantiti dallo Stato, come fatto da FCA ed Autostrade. I passeggeri, a fronte del biglietto pagato, chiedono servizi sicuri, veloci e confortevoli e quindi terminal adeguati alla loro accoglienza, necessità che riguarda anche il Terminal fiorentino, per il continuo aumento di passeggeri. Sosteniamo da sempre lo sviluppo del Vespucci, come City Airport, come previsto dalle prescrizioni ministeriali della Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) del 2003, confermate poi dal Presidente della Repubblica ed ora rispettose dell’European Green Deal, che prevede l’utilizzo delle infrastrutture esistenti (brownfield) ed il consumo minimo di suolo (greenfield). Però i lavori d’ampliamento del terminal fiorentino non partiranno, stante l’improvvisa archiviazione di ENAC, del progetto, da non confondersi con il Master Plan bocciato dal Consiglio di Stato. Il lock down del COVID19 non deve far dimenticare le foto del 2019, dei due Terminal sovraffollati, a Firenze per l’aumento di passeggeri (+5,7%), ma non a Pisa, visto il divario del Galilei (-5,4%) dallo sviluppo aeroportuale medio nazionale (+4%). Le problematiche fiorentine non devono però penalizzare lo sviluppo del Galilei e l’ampliamento del suo terminal, già previsto da SAT in autofinanziamento, per cui ribadiamo la richiesta ai soci pubblici di sollecitare l’inizio dei lavori!

Dr. Franco Ferraro
Dr. Gianni Conzadori




AMICI DI PISA. CAMBIAMENTI NEL CONSIGLIO DIRETTIVO.

a tutti i soci ed ai simpatizzanti

Pisa, giovedì 11 Giugno 2020, 2021 in stile pisano

Oggetto: nuove decisioni del Consiglio Direttivo degli AdP

Il Consiglio Direttivo degli “Amici di Pisa”, riunitosi in doppia seduta il 6 e 9 Giugno u.s., dopo approfondita riflessione e discussione sul futuro dell’Associazione e nel confermare la volontà unanime di operare al meglio per continuare a fornire il proprio contributo allo sviluppo culturale, economico e sociale della nostra città e di tutto il territorio pisano, ha deliberato a larghissima maggioranza, una nuova organizzazione interna.
La gestione dell’Associazione è stata perciò affidata fino alla scadenza naturale degli organi direttivi al Socio Dr. Franco Ferraro riconoscendogli una lunga e fattiva esperienza nel sodalizio oltre che un attaccamento ai valori e agli obiettivi dell’Associazione. Nel contempo, il Consiglio Direttivo ha espresso il suo sincero ringraziamento al Socio Dr. Stefano Ghilardi per l’impegno profuso e manifestato in questi anni nella carica di presidente.
L’Associazione degli Amici di Pisa con tale modifica organizzativa, ritenuta più consona alle attuali problematiche da affrontare, con rinnovato entusiasmo e piena volontà di agire continua, senza soluzione di continuità dal 1959 a operare unicamente per il bene di Pisa e del popolo pisano.

Il Reggente
(Dott. Franco Ferraro)




AMICI DI PISA. I GRANDI PERICOLI DELLA DARSENA EUROPA DI LIVORNO

a tutti i quotidiani locali e nazionali

Pisa, 29 Giugno 2020

Oggetto: Darsena Europa e inquinamento

Quando su una costa sabbiosa, per esempio il litorale pisano, fra l’altro parte integrante del Parco Naturale Regionale di San Rossore, vengono costruite delle infrastrutture portuali si provocano alterazioni alle correnti marine tali da provocare danni irreversibili agli arenili. Così è stato a Marina di Pisa quando a metà del 1800 sono state costruite le dighe livornesi della Vegliaia e Curvilinea, così è ora al Calambrone quando, dopo la costruzione delle due dighe lunghe poche centinaia di metri alla foce del fiume omonimo. Cosa succederà un domani quando sarà costruita la diga di 1500 metri della Darsena Europa?

Intanto il danno paesaggistico con le mega portacontainers lunghe 400 metri alte 70 e larghe 60 che offuscheranno letteralmente la visuale dell’isola d’Elba verso sud. Poi l’inquinamento biologico causato dalla invasione di specie aliene contenute nelle acque di zavorra delle navi necessarie alla linea di galleggiamento delle stesse, acque prelevate nei porti orientali di partenza. Infatti nelle acque di Marina di Pisa è stata rilevata la presenza dell’alga Ostreopsis cf. Ovata, una dinoficea bentonica potenzialmente tossica tipica dei mari tropicali. Essa produce tossine come la palitossina (PLTX) causa di bio intossicazione para influenzale nell’uomo e mortalità nelle comunità betoniche marine. Avremo anche forte inquinamento dell’aria dovuto ai fumi delle navi le quali, nel loro complesso, rappresentano il 2,7% delle emissioni totali di anidride carbonica nel mondo.
Inoltre i fanghi degli escavi dei fondali portuali fino a 16/18 metri di profondità verranno sversati sia in mare aperto che sulle spiagge del Calambrone favorendo sporcizia e possibile inquinamento?
L’arretramento della spiaggia provocherà l’ingresso del cuneo marino in terraferma favorendo la salinizzazione dei terreni agricoli di Coltano con danni all’agricoltura. Danni fisici, ambientali e forte inquinamento sul litorale pisano possibilmente causati dalla Darsena Europa, opera faraonica molto probabilmente inutile vista la perdurante stagnazione economica mondiale già prima della pandemia e il forte rischio di marginalizzazione del Mediterraneo per la nuova rotta polare artica dovuta allo scioglimento dei ghiacci e il fortissimo sviluppo dei collegamenti ferroviari Cina Europa che impiegano metà tempo rispetto alle navi.
Gli “Amici di Pisa” da tempo richiedono agli amministratori pubblici di valutare queste possibilità e di finanziare studi professionali, super partes, affinché si possa avere una obiettiva valutazione degli eventuali danni sopra descritti.

Presidente “Associazione degli Amici di Pisa “– Franco Ferraro




CPATA. LAVORI AL “GALILEI”, ADESSO E’ IL MOMENTO GIUSTO.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI

Pisa, 23 Maggio 2020

                Oggetto: TA, FCA, ATLANTIA  

“Fca ha avviato una procedura con il Ministero dell’Economia e Finanze – MEF ed il Ministero dello Sviluppo Economico – MISE, per garantire, tramite Sace, la richiesta ad Intesa Sanpaolo di una linea di credito pari al 25%(6,3 miliardi) del fatturato consolidato delle società’ industriali italiane del gruppo Fca e ciò in base al Decreto Liquidità, emesso per il COVID19, che ha bloccato il settore auto. Le casse di FCA e di Exor, società degli Elkann, risiedono però in Olanda ed i contrari al finanziamento chiedono se lo Stato italiano potrà controllarne l’utilizzazione e se potrà farlo SACE, nelle banche olandesi e se, con la fusione con PSA, tale controllo sarà ostacolato e se esso non sia strumentale a ripianare il super-dividendo da 5,5 miliardi, a cui FCA non ha rinunciato, nonostante il COVID19. Il MEF rassicura: “È un prestito, da restituire e non un regalo ed è condizionato alla conferma di tutti gli investimenti in Italia ed a non delocalizzare. Atlantia ha deciso di bloccare gli investimenti programmati se non potrà usufruire di finanziamenti garantiti dal Decreto. Fatta questa premessa, ricordiamo che il COVID 19 ha colpito anche il trasporto aereo. Toscana Aeroporti (TA), per incrementare la solidità societaria ha saggiamente rinunciato alla distribuzione di circa 13 milioni di utili. Il Sindaco di Pisa, a seguito del recente sopralluogo in Aeroporto, ha dichiarato: “appena sarà possibile, ci faremo trovare pronti ad accogliere i turisti italiani e stranieri che torneranno a visitare la nostra città“. E’ vero che il Galilei lo scorso anno ha registrato un divario del -5,4% dalla media del +4% di sviluppo degli aeroporti italiani, ma, nonostante il calo di passeggeri, i giornali riportavano ugualmente le lamentele sulla capienza del Terminal, il cui ampliamento, per il COVID19, TA prevederebbe di procrastinare a fine 2022, inizio 2023.  Invece, proprio la carenza di passeggeri permetterebbe di effettuarli creando minori disagi, come fatto dall’Assessore La Trofa, che ha approfittato della minor mobilità di uomini/mezzi del lockdown, per realizzare interventi necessari a Pisa.  Per lo stesso motivo, suggeriamo al Sindaco di chiedere, come azionista pubblico di TA, di far iniziare ora i lavori sul Terminal, contando sulla solidità patrimoniale societaria ed eventualmente di verificare la fattibilità di richiesta di un finanziamento condizionato col Decreto Liquidità, come fatto da FCA e Atlantia.   

Il Presidente dei Piccoli Azionisti T A   

Dr. Gianni Conzadori




RICORDI. POLITICA DI OGGI E IL RIMPROVERO A GIOVANNI FALCONE.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI

Pisa, 21 Maggio 2020

Oggetto: Le istituzioni di oggi ed il rimprovero a Falcone

Stiamo assistendo alla querelle politica su Di Matteo-Bonafede ed a giorni celebreremo la figura di Falcone, morto con la scorta il 23 Maggio 1992.
Mi sono chiesto: “La stagione dei veleni e le lettere dei corvi dei Palazzi di Giustizia, motivarono Martelli a dirottare alla Direzione del DAP, Falcone, che accettò nonostante le sue aspettative diverse. Perché l’evento non suscitò allora un clamore analogo all’attuale, con minaccia di crisi di Governo, addirittura durante una Pandemia?” La risposta me l’ha data lo stesso Falcone, mesi prima dell’attentato di Cinisi. Dovevo decollare da Palermo per Fiumicino, quando vidi arrivare sottobordo tre automobili civili, da cui scesero poliziotti in borghese ed il Giudice, che, in attesa dell’arrivo dei passeggeri, si fermò a salutarmi. Contraccambiai, ma approfittai dell’occasione per rimproverarlo, dicendogli che, dal suo imbarco anticipato a quello dei passeggeri, sarebbero trascorsi 10-15 minuti, con le stive aperte per l’imbarco dei bagagli e malintenzionati, sapendolo a bordo, avrebbero potuto imbarcare regali analoghi a quelli dell’Addaura. Scusandosi rispose che aveva scelto d’imbarcarsi su quel volo, in un giorno festivo, perché le teste calde erano impegnate nelle scommesse clandestine delle corse a cavallo, ma che avrebbe fatto tesoro del suggerimento, la volta successiva, imbarcandosi dopo i passeggeri. Gli chiesi quindi di sedersi in cabina e di chiudere la porta, per non farsi vedere durante l’imbarco. Accettò e chiese di rimanere sullo strapuntino durante il volo, per cui completammo l’argomento. Mi spiegò che per sicurezza prenotava diversi voli, scegliendo solo all’ultimo momento quello su cui imbarcarsi, per sviare eventuali malintenzionati. A quel punto gli chiesi: “Perché un bersaglio sensibile come Lei non usufruisce dei voli di stato, visto che si sposta per motivi istituzionali?” Rispose alla domanda posta oggi: “Comandante sono un uomo delle istituzioni, non cerco favori e visibilità, cerco di fare al meglio il mio lavoro, ma già così ho molti nemici e sono un morto che cammina.”
Le istituzioni di oggi si cospargano il capo di cenere e non celebrino ipocritamente i veri servitori dello Stato!

Il Presidente del Comitato  Piccoli Azionisti Toscana Aeroporti
Com. Dr. Gianni Conzadori




AEROPORTO DI PERETOLA. ENAC INSISTE SULLE OPERE.

agli organi di stampa locali e nazionali

Pisa, 5.5.2020

Oggetto: ENAC insiste per accelerare opere aeroportuali.

In una recente intervista apparsa sul Sole 24 Ore il dottor Zaccheo, presidente dell’Ente Nazionale Aviazione Civile, dichiarerebbe che occorrerebbero 10 miliardi di euro da investire per sostenere e rilanciare anche opere aeroportuali strategiche già programmate, investimenti da fare rapidamente sullo stile del modello “ponte di Genova” e modifiche di norme europee per agevolare gli investimenti esteri in quel settore aeroportuale.
Riteniamo insistere che la sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato il progetto della costruzione di un nuovo aeroporto a Firenze ha sollevato numerose critiche; chi propone un Commissario Straordinario, chi pensa di impugnare la sentenza, altri che paventano un danno all’economia fiorentina e a una riduzione dei posti di lavoro.Vogliamo anche ricordare che i lavoratori dello scalo pisano sono in cassa integrazione, nessuno lo ricorda mai.
Ma si rilevano anche importanti voci contrarie a queste previsioni catastrofiche. Oltre alle comunità della Piana, con in testa i loro sindaci, si stanno dichiarando favorevoli alla sentenza anche alcuni sindacati fiorentini e forze politiche regionali.
Ribadiamo ciò’ che il sindaco di Firenze Nardella dichiarò a seguito della pandemia del Covid 19: “occorre riformare tutti i modelli gestionali e richiedere ai partner privati di fare altrettanto per quanto riguarda tutto il sistema, trasporto pubblico locale e internazionale” e riferendosi al polo aeroportuale toscano, pur non avendo ruoli diretti, affermò: “cambiando il sistema mondiale dei trasporti, anche il sistema toscano si adeguerà “.
A ciò aggiungiamo che a seguito della pandemia in corso i flussi turistici purtroppo in Italia riprenderanno molto lentamente e per esempio la Ryanair, principale compagnia low cost, avrebbe dichiarato non economicamente vantaggiosa la riduzione ad un terzo dei posti a bordo.
Quindi, oltre ad affermare che non è ribaltabile la suddetta sentenza del Consiglio di Stato, è da tener presente che anche autorevoli esponenti politici hanno affermato che ben altre sono le opere da effettuare in Toscana con finanziamenti pubblici; quindi obiettivamente è da respingere la dichiarazione del presidente Zaccheo.

f.f.
Il Presidente dell’Associazione Amici di Pisa Dr. Stefano Ghilardi




GLI AMICI DI PISA A DIFESA DEL LITORALE PISANO

COMUNICATO STAMPA

Pisa, 30 Maggio 2020

Difesa del litorale pisano:

gli Amici di Pisa scendono nuovamente in campo

“Gli ADP sono scesi ancora una volta in campo per difendere l’integrità delle spiagge del litorale pisano che, è bene sottolineare, sono parte integrante del Parco Naturale di Migliarino San Rossore. La minaccia è rappresentata dalla Darsena Europa, mega-progetto di espansione a mare del porto di Livorno con nuova diga di 1500 metri, e con nuovi fondali fino a 16 metri per competere con altri scali.
Sicuramente porterà rischi ambientali.
Opera calata dall’alto che non si integrerà con la piana di Pisa che verrà letteralmente saltata con passante ferroviario verso Pontedera.
Costosissima (con un costo complessivo di circa 660 milioni di euro) ed inutile e in quanto i 22 porti commerciali italiani hanno una capacità di riempimento dei loro terminal containers solo del 67%. Devastante per le spiagge del litorale pisano in quanto sono spariti pezzi interi di arenile per le alterazioni delle correnti marine ogni volta che a partire dal 1855 sono state costruite nuove dighe a mare a Livorno: peggioramento della qualità ambientale e paesaggistica, invasione di specie aliene contenute nelle acque di zavorra delle navi che sono prelevate o espulse per ottimizzare la linea di galleggiamento al variare del carico trasportato.
Ricordiamo che già nelle acque prospicienti Marina di Pisa è già stata rilevata la presenza dell’alga Ostreopsis potenzialmente tossica, prelevata dai mari tropicali e qui espulsa con il meccanismo sopra descritto. E’ molto più utile investire tali soldi nella sanità (vicenda Covid docet), nella ripartenza dell’industria, del commercio e nell’aiuto alle classi più deboli. Pertanto esortiamo l’intero consiglio comunale pisano, in nome dei voti chiesti, di impegnarsi a salvaguardare l’integrità delle spiagge del litorale pisano. Non un solo metro di sabbia deve andare perso.

Il Presidente Amici di Pisa
Stefano Ghilardi