RINGRAZIAMO GALILEA, ULTIMA CUSTODE DELL’EX SAT

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E

Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane

Pisa, lì: 4/7/2021, 2022 nello stile pisano

COMUNICATO STAMPA

RINGRAZIAMO GALILEA ULTIMO CUSTODE SAT

La gattina Galilea, rimasta a Pisa fa invece di emigrare in Inghilterra, ha spiccato l’ultimo volo all’età di 14 anni raggiungendo virtualmente la sua destinazione. Ha sempre difeso la panchina del Galilei, su cui l’accarezzavano le stesse persone che negli ultimi giorni manifestano arrabbiati per avere certezze sul loro futuro. Speriamo che, per l’alternanza di genere, la panchina non venga occupata da un Vespuccio fiorentino, gatto che sarebbe pungente di nome e di fatto. Galilea, libera ora di volare anche senza green pass, atterrando in Inghilterra al London City Airport (LCY), sarà rimasta stupita che con “soli” 1.508m di pista, esso faccia volare 5milioni di passeggeri annui ed avrà ammirato i suoi nuovi stand e taxi way, costruiti durante la pandemia.
Il London City Airport ha approfittato del lockdown per migliorare le sue infrastrutture ed aumentarle: capacità, operatività, sicurezza e, da giugno, il controllo del traffico aereo da remoto, grazie ad una torre di controllo alta 50 m, dotata di 16 telecamere, che permettono ai controllori del NATS (National Air Traffic Service) di Stanwick, Hampshire, di monitorare, in sicurezza, il suo traffico aereo da 115 km (70 miglia) di distanza.
Fantascienza per i City Airport italiani. Galilea, approfittando della posta aerea, ha mandato le attuali foto di London City Airport, a cui si era ispirato il Vespucci nel presentare il Master Plan del 2000, per suggerire che il Vespucci, rimasto recentemente chiuso 2 mesi per asfaltare la pista, ridotta da 1750 a 1560m, se invece di raddoppiarne la larghezza a 45m (seppur i suoi 30m rispettassero i parametri previsti per i City Airport di categoria 3C), avesse utilizzato il materiale di questi 15 x 1560m eccedenti di pista, per creare la via di rullaggio, chiesta dalla stessa AdF nel 2000, avrebbe già aumentato i voli e i movimenti orari.
Galilea è preoccupata dall’avvertimento dell’International Air Transport Association (IATA), che rileva che, a causa delle diverse procedure dei controlli sanitari e di frontiera, i tempi al check-in stanno aumentando di 1 ora e mezza in più (ai livelli attuali di traffico) e che quando i flussi torneranno al 75% dei livelli del 2019, i tempi, dall’ingresso in aeroporto all’imbarco, potrebbero toccare le 6 ore.
Pertanto, sapendo che Toscana Aeroporti (TA) prevede di spendere 85 milioni di € su Pisa, “una volta recuperato almeno il 70% del traffico pre-Covid”, nel 2022-2024, “per riconfigurare gli attuali spazi del Terminal” e dal 2025-2035, “realizzerà il distaccamento dei Vigili del Fuoco ed il pluriennale rimandato ampliamento del Terminal, da costruire per fasi progressive”, è ovvio osservare che i lavori avverranno in presenza dei passeggeri in attesa da ore.
La SAT prevedeva il suo ampliamento dal 2014 ed in autofinanziamento. Noi lo sollecitiamo da sette anni e avevamo suggerito di avviare almeno la 1^ fase di lavori durante il lockdown, per approfittare dell’assenza dei passeggeri. Galilea lo sa!

Associazione degli Amici di Pisa
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane




Lo Die di Santo Sisto 2021, 2022 nello stile pisano. Dies Memorialis

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

Pisa, 26 Giugno 2021-2022 nello stile pisano

a tutti i Soci ed ai Simpatizzanti

6 Agosto 2021 – 2022 nello stile pisano, “lo Die di Santo Sisto”
data memorabile nella Storia di Pisa.

Con orgoglio pisano Vi informiamo che come ogni anno dal 1959, presso la Chiesa di San Sisto in Corte Vecchia, il 6 Agosto p.v. l’Associazione degli Amici di Pisa organizzerà Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis:

la Festa della Riconoscenza, data memorabile della storia alfea giorno nel quale i Pisani della Repubblica Marinara erano protagonisti sul mare.

Il programma prevede:

alle ore 18 la deposizione di una corona d’alloro e benedizione della stessa, sulla lapide ai Caduti pisani di tutte le guerre posta sulla fiancata sinistra della chiesa, alla presenza del Gonfalone cittadino, delle Autorità, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, della Compagnia Balestrieri Pisani .

A seguire, Don Francesco Barsotti officerà la Santa Messa, durante la quale si rinnoverà l’antico rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla Prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno.

Al termine della funzione religiosa, come di consueto il Presidente premierà i Soci Onorari dell’anno.

Infine la tradizionale Orazione Storica, che quest’anno è affidata al professor Fabrizio Franceschini, che avrà come tema “Dante e Pisa: i salvati e i sommersi”.

Su delibera del Consiglio Direttivo, i premiati di quest’anno come Soci Onorari della nostra Associazione sono:

• il Prof. Francesco Menichetti, direttore dell’unità operative di Malattie infettive dell’ Azienda ospedaliero-universitaria pisana
• ed il Dottor Massimo Di Martino, presidente della ABIOGEN PHARMA di Pisa.

Per concludere la giornata commemorativa, alle ore 21 il Campano dell’Università e le campane delle chiese pisane suoneranno per onorare i Caduti pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.

L’ Associazione a seguito del modificarsi delle disposizioni anti Covid, riprende la consuetudine di un incontro conviviale presso un locale caratteristico pisano.

E’ stato scelto il ristorante “Il Turista” in piazza dell’ Arcivescovado. Si invita chi volesse partecipare, a prenotarsi entro il 24 Luglio comunicandolo a: info@associazioneamicidipisa.it oppure per vie brevi al 320.9033821.

La Vostra partecipazione fisica è per noi grande motivo di soddisfazione e di condivisione dell’amore per Pisa e della Storia Pisana, per una sempre miglior promozione dello sviluppo e del progresso della Gloriosa e del territorio alfeo nelle sue molteplici realtà.

Vi aspettiamo numerosi e porgiamo i nostri più affettuosi saluti.

Il Presidente
(Dr. Franco Ferraro)




AEROPORTO E NOMINE. CORSI E RICORSI.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E: Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane

Pisa, lì: 11/6/2021 A: Organi di stampa locali e nazionali

AEROPORTO. CORSI E RICORSI

Nel 2018, le dimissioni dell’Assessore Zambito dal CDA di Toscana Aeroporti (TA), provocarono di fatto l’esclusione da quell’organismo degli ex soci pubblici pisani di SAT, poiché le subentrò la prima dei non eletti della lista dei soci di minoranza, la non pisana Silvia Bocci. Ciò accadde mentre nell’azionariato di TA, in quota CAI (Corporacion America), entrava il Fondo sovrano di Dubai. La Zambito, dichiarò: “Non posso rappresentare il Comune guidato da un Sindaco con cui non condivido niente, comprese le posizioni espresse a proposito dell’aeroporto pisano e di cui critico i contenuti per i rischi a cui espone Pisa nei suoi interessi strategici”.
Criticammo sia la superficialità del Sindaco Filippeschi che l’aveva designata, sia quella della Zambito, che non aveva capito di dover rappresentare l’azionariato pubblico dei pisani e non il Sindaco o la Giunta, e chiedemmo al primo di scusarsi con la città per la scelta inadeguata e le conseguenze derivanti. Ora si sta ricreando la stessa problematica. Il nuovo Consigliere eletto e designato dal Sindaco Conti, l’Avv. Mannocci, viene accusato “d’inadeguatezza nel rappresentare gl’interessi pubblici” ed invitato a dimettersi per aver declinato la convocazione, chiesta all’unanimità dai Consiglieri della 2^ Commissione Garanzia e Controllo, adducendo motivi di riservatezza, per la quotazione in borsa di TA. Suggeriamo al Consigliere Mannocci di rispondere alla convocazione, per rispetto dei colleghi che l’hanno convocato, ben sapendo, da Avvocato, cosa può esser coperto da riservatezza e cosa no. Anche SAT era quotata in borsa, ma non si è mai sottratta a confronti, anche a livello di Presidenza e CDA, anzi ha sempre apprezzato il contributo di tutti, anche dei singoli azionisti. La condizione da evitare è il ripetersi dell’errore della Zambito e per evitarlo il Sindaco dovrebbe chiedere, per la sostituzione del Consigliere, di avere le garanzie di poter cooptare un nominativo, anche esterno alla lista dei soci di minoranza, come fu fatto da CAI per sostituire il nipote di Eurnekian nel CDA. Sarebbe gravissimo vedere Pisa nuovamente penalizzata ed estromessa dal CDA di TA. L’errore sarebbe diabolico ed imperdonabile, anche se arrivassero pubbliche scuse, da parte del Sindaco e del Consigliere.

Associazione degli Amici di Pisa
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane




AEROPORTO. BASTA BUGIE SUL “GALILEI” !

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA E
COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

Pisa, giovedì 10 Giugno 2021-2022 nello stile pisano

Agli ORGANI DI STAMPA LOCALI E NAZIONALI

BASTA BUGIE SUL “GALILEI”

L’aveva detto l’ex Direttore della Scuola Superiore Sant’ Anna, Giandomenico Perata, nel 2017: “Basta bugie sul Galilei”, strigliando anche la politica locale, da tempo succube di quella fiorentina.
La politica pisana ha taciuto anche quando un quotidiano nazionale, confermando le anticipazioni radiofoniche del Sindaco Nardella, sul contenuto dei 2 nuovi Master Plan(MP) di Firenze e Pisa, ha affermato che la capienza del nuovo terminal fiorentino veniva ridotta a 4-6 milioni di passeggeri, rispetto alla previsione iniziale di 6-9 milioni, pur sapendo che il Master Plan fiorentino, approvato da ENAC nel 2014, prevedeva, nel 2029, solo un City Airport da 4,5 milioni di passeggeri. A Pisa il MP ne prevedeva 6,5 milioni.
E’ il solito gioco delle tre carte?
Il Governatore Giani si lamenta per l’assenza di Alitalia dagli aeroporti toscani, a cui la Compagnia replica: “Non abbiamo ripreso i voli da/per Pisa, perchè il livello della domanda è ancora troppo basso e l’aeroporto nonostante le nostre ripetute richieste di contribuire al ripristino dei servizi, non ha dato disponibilità a co-investire, negandoci incentivi analoghi a quelli che ha, al contrario, offerto ad altre compagnie concorrenti” smentendo TA che afferma di aver proposto un sostegno come fatto con altri operatori”, querelle che il sindaco Conti commenta: “Pesa anche la debolezza politica della Regione”, ignorando il voto contrario alla pista da 2.400 m, suo e del Consiglio comunale, limitandosi a dire : “Vigileremo sugli investimenti”.
Quali ? I 380 milioni investiti su Firenze anche per la pista da 2400 m? Riducendo la volontà cittadina a disputa campanilistica, come fanno spesso Mazzeo e Ziello. Ricordiamo al Sindaco ed a Ziello, che la Lega si è candidata ad Amministrative e Regionali, ancorata al documento proposto dall’economista Borghi ed approvato dalla Lega regionale per sviluppare Peretola solo come City Airport, attuando le prescrizioni della VIA /2003, prescrizioni tuttora obbligatorie e confermate anche da un Decreto Decisorio del Capo dello Stato che avrebbe offerto l’opportunità di prolungare l’attuale pista.
Tale documento politico è stato poi riproposto anche da Susanna Ceccardi al Consiglio nazionale della Lega (Direttivo) ed approvato all’unanimità. A Pisa la Lega ha sottoscritto accordi diversi? Con chi? Con quali vantaggi per il territorio?
La citata prescrizione della VIA 2003, prevedeva l’interramento dell’A11, mai realizzato nonostante molti pareri favorevoli. Avevamo obiettato: volere è potere, come dimostra il Tunnel sotto la Manica, non prevedendo che TA usasse il suggerimento per dire: “solo tre giorni fa gli ingegneri ci hanno detto che è possibile”, usando la tecnologia a cameroni tubulari del Tunnel della Manica, interrare sotto la pista la viabilità Sesto- Osmannoro, evitando così di allungarla di 2,5 Km, intorno alla nuova pista.
Perchè ci si oppone a fare lo stesso per l’A11?
I pisani sono stanchi di non esser rispettati e di dover ascoltare solo dichiarazioni ondivaghe!

Associazione degli Amici di Pisa
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane




“GALILEI”. RICHIESTE ALLA COMMISSIONE SPECIALE E 2A COMMISSIONE CONSILIARE DEL COMUNE DI PISA

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

Pisa, sabato 5 Giugno 2021-2022 nello stile pisano

Oggetto: Richieste alla Commissione speciale aeroportuale e
2^ Commissione Controllo e Garanzia.

Circa un mese fa avevamo posto delle domande alla Commissione speciale composta da 8 consiglieri comunali, sulle problematiche inerenti la rimozione dei terreni che, a detta dell’inchiesta “Keu”, coordinata dalla DDA di Firenze, risulterebbero inquinati dai fanghi di depurazione degli scarichi conciari e sotterrati sotto la piazzola dell’antenna glide path del sistema di atterraggio di precisione Instrument Landing Sistem (ILS), ubicata lateralmente alla pista dell’aeroporto pisano, in zona di proprietà del Demanio militare.
La stima e la piena fiducia nutrita nei confronti della 46^ Brigata Aerea, che gestisce l’aeroporto militare e l’assistenza al volo sull’aeroporto pisano, consolidata nel tempo, per i rapporti sinergici e trasparenti sempre avuti con lo scalo civile e la città, ci inducono ad escludere sue responsabilità dirette nella vicenda, di cui è da considerarsi vittima e parte lesa. Detto ciò, alla luce delle notizie pubblicate sulla necessità di smantellare piazzola ed antenna di planata ancoratavi, per analizzare e rimuovere la terra sottostante, avevamo chiesto alla Commissione speciale comunale di appurare, in occasione dell’ Assemblea societaria, se TA avesse intenzione di costituirsi parte civile, per i danni procurati al traffico commerciale, nel caso di eventuale perdita di certificazione del sistema ILS, nella 2^ Categoria (CAT), conseguita dopo un lungo periodo di controlli sull’affidabilità del sistema, il che avrebbe potuto comportare, l’impossibilità di poter atterrare, nel caso di scarsa visibilità, sotto i 600m della CAT 1 e fino ai 300m di RVR (Runway Visual Range) della CAT 2.
Invece di risponderci la Commissione Comunale, l’ ha fatto invece un convitato che spesso non manca di dimostrare i propri limiti, utilizzando in maniera fuorviante gli argomenti, che ha rigirato legittime domande rivolte ai propri consiglieri comunali, anche azionisti pubblici, con cui però ha rotto i rapporti, affermando che così si “alimentano paure e falsità”, fra l’altro “a danno dei lavoratori”, da noi invece difesi già nella 1^ fase di riduzione del ramo Handling, nel 2018. Il culmine di saccenza è stato raggiunto in un monologo televisivo, senza contradditorio, in cui, scomodando la Divina Commedia, senza capirne il contrappasso, pur dichiarando di avere esperti più esperti di altri esperti, non ha mai assicurato, in base a quali normative, a sua personale conoscenza o dei suoi esperti, se la rimozione di piazzola ed antenna, per la durata di circa 3 mesi, non potrebbe compromettere la certificazione in CAT 2, ma si è limitato a dire: “ ci vien detto…” I meno esperti possono ignorare normative ed aggiornamenti in materia, ma sono legittimamente curiosi e chiedono pertanto ai Consiglieri comunali di verificare: Cosa prevedono le normative ICAO? Ed ENAV? TA controlla 2 società: TA Engineering Srl e TA Costruzioni Srl, interessate ai recenti lavori di ristrutturazione della pista fiorentina, che se avessero dovuto superare lo stesso problema a Firenze, certamente non si sarebbero limitate ad affrontare l’argomento con i: “ ci vien detto”, ma avrebbero citato normative certe.
Poiché la 2^ Commissione Controllo e Garanzia ha appena ricevuto risposte esaustive da ENAC, sulla vendita del ramo TA Handling, chieda certezze su: normative, responsabilità, lavori previsti e necessità di eventuale ricertificazione dell’ILS ad ENAV, che pubblica l’Aeronautical Information Publication (AIP) e fornisce informazioni aeronautiche adeguate alle normative dell’Organizzazione Internazionale della Aviazione Civile (ICAO), l’Agenzia delle Nazioni Unite che emette standard aggiornati per l’aviazione civile.
Ci scusiamo con i Consiglieri per i richiami aeronautici, ma essendo come noi meno esperti dei più esperti, ricordiamo, senza creare allarmismi e danneggiare i lavoratori, che i piloti utilizzano il sistema ILS in condizioni di scarsa visibilità e che il volo Alitalia 404 si schiantò a Zurigo, durante una procedura ILS, per la stabilizzazione dell’aereo su un sentiero di planata più basso di quello pubblicato e certificato dalla procedura. Infine richiediamo ai consiglieri di sollecitare ad ARPAT il controllo delle acque meteoriche che, drenate dai canali di cinta aeroportuali, confluiscono nelle idrovore, immettendosi poi nel reticolo idraulico territoriale. L’effetto meteorico non è da sottovalutare, visto che sta monopolizzando l’attenzione dei cittadini e Sindaci dei territori lungo la strada 429 e di Massarosa, coinvolte nell’inchiesta Keu sui terreni inquinati.
Firmato dalle Associazioni proponenti.




Darsena Europa di Livorno. Ancora dubbi, incertezze e preoccupazioni

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti Movimento OPI
Associazione Ponte di Mezzo Associazione Compagnia di Calci
Stile Pisano Associazione delle Colline Pisane

Pisa, 31 Maggio 2021

Agli Organi di stampa locali e nazionali

Darsena Europa: ancora dubbi, incertezze e preoccupazioni

Dagli organi di stampa si è appreso che anche lo studio di modellazione virtuale commissionato dall’amministrazione comunale di Pisa conferma l’erosione di parte della costa del Calambrone come conseguenza del progetto Piattaforma Europa del porto di Livorno.
Il Comune di Pisa bene ha fatto nel far verbalizzare le proprie forti perplessità per gli effetti ambientali nell’”Espressione del parere regionale” su questo progetto trasmesso al MATTM, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il progetto di questa Darsena prevede il dragaggio dei fondali fino a -17 metri e se questi saranno ritenuti
idonei, di riversarli parzialmente sulla spiaggia emersa/sommersa del litorale che va dal Calambrone a Marina di Pisa con finalità di ripascimento :
https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/7566/10950?pagina=8.
In questo caso, deve essere posta attenzione a delimitare l’area interessata per evitare di soffocare le vicine praterie di Posidonia Oceanica le cui foglie, oltre a svolgere un’azione di barriera in grado di ammortizzare le onde e le correnti, stabilizzano i fondali, ossigenano le acque, rappresentano rifugio e nursery per molte
specie marine costituendo una naturale difesa dall’erosione:
http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2018/065-18/posidonia-oceanica-e-spiaggia-ecologica)
Alla difesa delle spiagge dovrebbero però contribuire tutti quelli che le utilizzano:
• le banquette” di Posidonie spiaggiate per effetto naturale consolidano l’arenile e non sono un rifiuto da rimuovere;
• la pulizia meccanizzata della sabbia rimuovendo le canne e residui vegetali provoca la scomparsa delle dune embrionali;
• le dune dovrebbero essere mantenute integre perché evitano l’ingressione marina durante le mareggiate e proteggono la falda acquifera che alimenta i pini e i ginepri della retrostante macchia mediterranea.
Siamo talmente concentrati sull’inquinamento delle auto che si ignora il fatto che nel 2017 gli ossidi di zolfo prodotti dai fumi delle sole navi da crociera circolanti nelle acque europee, secondo le ricerche di Transport&Environment (T&E), hanno inquinato 20 volte di più di tutte le auto che percorrono le strade dell’Ue. L’agenzia dell’ONU , l’International Maritime Organization IMO, nel 2020 ha imposto una forte riduzione del contenuto di zolfo nei carburanti marini dal 3,5% al 0,5%, ma sarebbe auspicabile che l’Italia includesse le proprie coste nella lista “Emission Control Areas”, ECAs, come da tempo hanno fatto Stati Uniti, Canada e paesi baltici, i quali impongono alle navi che scalano i loro porti l’uso di carburanti con percentuale di zolfo ridotta ulteriormente allo 0,1%.
Questi carburanti spesso vengono utilizzati dalle navi per alimentare i propri servomezzi elettrogeni anche quando sono ferme in porto: auspichiamo che si superino gli ostacoli in collaborazione con le compagnie navali affinché queste utilizzino le già esistenti elettrificazioni delle banchine (cosiddette cold ironing) che anche il Piano Nazionale di Rinascita PNRR ha previsto per altri porti italiani.
https://www.gazzettadilivorno.it/bruuxelles-nogarin-a-livorno-per-parlare-di-porto.htm

L’attenzione delle autorità competenti deve essere massima nel controllo dell’applicazione delle linee guida dell’IMO affinché non si introducano progressivamente nelle nostre acque ulteriori specie aliene: http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/balneazione/ostreopsis-ovata) contenute nelle acque di zavorra delle navi che sono prelevate o espulse per ottimizzarne la linea di galleggiamento al variare del carico trasportato o incrostate sulle chiglie: https://unric.org/it/imo-il-progetto-glofouling-e-il-nuovo-film-ocean-aware/ .
In questo momento l’economicità del trasporto containerizzato presenta rischi per l’azione competitiva dei nuovi corridoi ferroviari Europa-Cina (“One Belt One Road”), dei porti del Nord Europa e degli altri scali italiani i quali, con investimenti simili, ambiscono a servire lo stesso hinterland e perfino quello toscano, come il porto di La Spezia che ha già stabilito collegamenti ferroviari con l’interporto di Prato. (vedi cap.6 e punto 4.2 con i pareri dell’OCSE e Corte dei Conti del Rapporto dell’ IRPET del 2017; ’Istituto Regionale per la Programmazione Toscana).
Alcuni operatori portuali continuano a ritenere che per intercettare maggiori traffici sarebbe sufficiente utilizzare il porto di Piombino dove si può disporre di fondali di -20 metri, banchine e grandi piazzali: (www.messaggeromarittimo.it pag.24 rivista Magazine di Marzo 2021) e potenziali investitori privati sono ancora incerti se partecipare all’investimento necessario per completare l’opera della darsena:
(vedi https://www.livornoinazione.it/commissario-per-la-darsena-europa-tutto-risolto/ ) (vedi articolo della rivista “Trasporto europa “ del 17/12/2019)
Perché non dare priorità a quella parte del progetto Piattaforma Europa che prevede l’adeguamento della rete ferroviaria per consentire il transito dei treni blocco, treni merci lunghi 700 metri secondo lo standard europeo, e al collegamento diretto con il porto e interporto per velocizzare il transito delle merci verso gli hub continentali così da ridurrela permanenza delle navi in porto?

Associazione degli Amici di Pisa Associazione ponte di Mezzo Stile Pisano
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti Associazione Compagnia di Calci
Il Movimento OPI Associazione delle Colline Pisane




Nasce il “Coordinamento difesa delle spiagge pisane”. Successo su Change.org

Pisa, 29 Maggio 2021 -2022 in stile pisano

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

E                                                            COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA

                                                             ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO

                                                             MOVIMENTO OPI

                                                             COMITATO CALAMBRONE E PRO LOCO LITORALE

                                                              COMITATO DI DIFESA DELLA COSTA DI    CALAMBRONE E TIRRENIA

                                                             LEGAMBIENTE SEZIONE DI PISA

                                                             COMPAGNIA DI CALCI

                                                            ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

                                                            STILE PISANO

                                                           

OGGETTO: Nasce il “Coordinamento per la difesa delle spiagge pisane” e la petizione online ha già l’adesione di oltre 400 cittadini.

      Sabato 22 Maggio presso la sede degli “Amici di Pisa” si è ufficialmente costituito il “Coordinamento per la difesa delle spiagge pisane”. Ne fanno parte numerose associazioni e comitati del territorio che hanno aderito fin da subito alla sua costituzione per intraprendere unitariamente qualsiasi iniziativa utile per la difesa e la salvaguardia del patrimonio ambientale ed economico rappresentato dal Litorale Pisano di Tirrenia, Calambrone e Marina di Pisa. Altre associazioni e comitati hanno invece già anticipato la loro adesione nelle prossime settimane e si uniranno a questa battaglia.

     Il progetto della “Darsena Europa”, e i suoi piccoli riflessi negativi sull’ambiente e il paesaggio circostante sono infatti motivo di forte preoccupazione per il Coordinamento, che ritiene fondamentale anche sulla base dei primi studi avviati dal Comune di Pisa sugli effetti erosivi derivanti dall’opera, di avviare ulteriori approfonditi studi che valutino le conseguenze non solo ambientali ma anche economiche per un territorio a forte vocazione turistica dove lavorano migliaia di addetti.

     Il Coordinamento reputa inoltre doveroso avviare un processo partecipativo delle comunità coinvolte ritenendo assolutamente insufficiente e parziale quello finora attivato; i cittadini devono avere consapevolezza di quali potrebbero essere gli effetti irreversibili per il nostro territorio. Con la costruzione della Darsena Europa infatti il paesaggio che finora abbiamo conosciuto cambierà per sempre; è del tutto legittimo e giustificato quindi che i cittadini chiedano la massima trasparenza e chiarezza su questo progetto.

      Ricordiamo che il litorale fa parte integrante del Parco Naturale di San Rossore-Massaciuccoli, ci aspettiamo che il presidente del Parco svolga appieno e senza indugio la sua funzione di garante e difensore dell’ecosistema della costa pisana.

      Non ci è ancora chiara invece la posizione della Regione Toscana, dalla quale ci aspettiamo rispetto e interesse per un patrimonio che va oltre gli interessi localistici.

      Nelle prossime settimane comunicheremo un programma di iniziative pubbliche con lo scopo di attivare una intensa e diffusa campagna di informazione verso tutti i cittadini e categorie economiche coinvolte.

      Rendiamo noto infine che la petizione online su Change.org “salviamo le spiagge pisane” ha superato le 450 adesioni.

 

 

Firmato:                                              ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

                                                             COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA

                                                             ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO

                                                             MOVIMENTO OPI

                                                             COMITATO CALAMBRONE E PRO LOCO LITORALE

                                                             COMITATO DI DIFESA DELLA COSTA DI CALAMBRONE E TIRRENIA

                                                             LEGAMBIENTE SEZIONE DI PISA

                                                             COMPAGNIA DI CALCI

                                                            ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

                                                            STILE PISANO




Aeroporti. Regione Toscana autoreferenziale

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane

COMUNICATO STAMPA

Pisa, venerdì 28 Maggio 2021-2022 nello stile pisano

OGGETTO: Regione autoreferenziale

Sono passati 10 giorni dalla vergognosa astensione della Regione sul voto di riparametrazione della partecipazione dei soci nel CDA di TA, che fra tre anni potrebbe provocare l’esclusione dei rappresentanti degli azionisti pubblici pisani dal CDA societario, ma nessuna scusa è pervenuta da parte dei vertici regionali, che hanno aggiunto un’altra figuraccia a quelle accumulate da quando si sono insediati.
All’iniziale querelle sull’assunzione di 5000 infermieri e medici (definita dal personale sanitario, oberato dalla pandemia, un “bluff”, in quanto 3000 erano regolarizzazioni di precari e 2000 ripianamento di tagli precedenti) è seguita la bacchettata di Rossi sul protagonismo mediatico di Giani: “Sono stupefatto per le reazioni di critica o aperta contestazione al Governo da parte di alcuni governatori. La ricerca del consenso non solo è sbagliata ma si ritorcerà contro chi la pratica”. Sempre in campo sanitario la Toscana si è distinta per il recente vergognoso posizionamento all’ultimo posto della classifica nazionale delle vaccinazioni agli ultraottantenni, vulnerabili, fragili ed ultrasettantenni e nel tentativo di colmare il gap, per l’unica somministrazione italiana di due extra dosi di vaccinazione.
Per rimanere sull’altare delle cronache, i vertici regionali hanno rimediato una pessima figura anche nello scandalo delle terre inquinate, caratterizzato da un indegno scaricabarile e sequenza di dichiarazioni e smentite autoassolutorie, su cui Rossi ha nuovamente tuonato, dopo i rimproveri della Bindi.
Per quanto concerne il Polo aeroportuale Giani, si era già distinto in campagna elettorale per le eclatanti manifestazioni pro Peretola, precedute dalle polemiche irriverenti sulla proposta di project review del Master Plan del Vespucci, già fatta prima dal Ministro Del Rio e poi reiterata da Toninelli: “Le affermazioni di Toninelli mi fanno pena per la sua impreparazione”. Ignorando inoltre il parere 110 (negativo) degli stessi tecnici regionali sulla nuova pista, nonché la sentenza contraria del Consiglio di Stato, da alchimista ha cercato di mercanteggiare la sua lunghezza a 2.200 m.
Per non farsi mancare nulla, ha copiato anche il rimpallo di responsabilità fra Consiglio e Giunta regionale che aveva caratterizzato il mandato di Rossi, sia nell’adozione ed approvazione della variante al PIT, che nella rottura del Patto Parasociale SAT, con l’adesione all’Offerta Pubblica di Acquisto di CAI, tra l’altro ad un prezzo ritenuto non congruo dal parere commissionato dai soci pubblici di SAT, nel cui CDA il rappresentante regionale era quel Ledo Gori, ora esautorato dalla Regione, per lo scandalo concerie.
E poiché la Regione (Rossi) si distinse, già nel 2015, per l’astensione nella votazione sulle variazioni statutarie chieste da CAI, di possibilità di riduzione della percentuale azionaria pubblica in TA, ora la Giunta Giani, analogamente si è astenuta, rinnegando il patto concordato coi soci pubblici, sulla richiesta di ritiro della nuova proposta di variazione dello statuto di TA, che depotenzierà la presenza dei soci pubblici nella società, emarginando quelli della costa, ma ridimensionando lo stesso ruolo regionale d’indirizzo territoriale.
Dobbiamo constatare che nonostante avessimo già stigmatizzato i comportamenti dei vertici regionali ed in particolare della Presidenza, invitando: ad evitare ulteriori scivoloni, a studiare di più i Dossier, a stare meno in televisione ed a parlare, come chiesto dal Pres. Draghi, solo a cose fatte, ma quelle fatte bene, non si è fatto tesoro degli errori commessi ed invece di chiedere scusa ai cittadini si continua ad ignorarli, autoassolvendosi ed aumentando così la sfiducia nella politica.
All’Estero per molto meno i politici si dimettono o vengono invitati a dimettersi.
Se i politici pisani non hanno il coraggio di farlo, noi sì, li invitiamo a dimettersi!

Associazione degli Amici di Pisa
Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti
Associazione Ponte di Mezzo
Il Movimento OPI
Associazione Compagnia di Calci
Associazione delle Colline Pisane




AEROPORTO. LE ASSOCIAZIONI PISANE NON SONO CIRCOLI DA TRE SETTE. NE’ CONVITATI DI PIETRA.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI
ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

AGLI ORGANI DI STAMPA LOCALI E NAZIONALI

Pisa, lunedì 24 Maggio 2021-2022 nello stile pisano

LE ASSOCIAZIONI PISANE NON SONO CONVITATI DI PIETRA, NE’ CIRCOLI DA TRE SETTE, MA SI BATTONO PER LA TUTELA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO PISANO E DELLA COSTA.

Le Associazioni pisane, sono state citate, senza diritto di replica, nella trasmissione “ Il segno dei tempi “, di Canale 50, di venerdì 21 Maggio e paragonate a “circoli da tresette” che impartiscono lezioncine, dall’AD di Toscana Aeroporti (TA) Roberto Naldi, che ha citato “la Divina Commedia” nel celebre passo: “non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Le suddette Associazioni, tirate pertanto in ballo, spiegano a chi non ha visto la trasmissione e a chi sentenzia senza approfondire gli argomenti trattati, che Virgilio, attraversando l’Antinferno, addita le anime degli ignavi, cioè di coloro che vissero sanza ‘nfamia e sanza lodo e che per viltà, non agirono né per il male, né per il bene comune ed invita Dante a non parlare di loro, ma di osservarli e proseguire il cammino, ignorando chi per meschinità, in vita non seppe scegliere con chi schierarsi (mai non fur) e quindi, anche in punto di morte, rincorre bandiere senza ideali. Il disprezzo dantesco per gli ignavi è spiegato teologicamente, per la loro mancata scelta fra il Bene e il Male e socialmente, perché il non schierarsi e il non attivarsi per la collettività, sottrae i cittadini ai loro doveri sociali e li rende indegni di considerazione.
Affibbiare quindi il paragone improprio dell’ignavia alle Associazioni pisane è un’offesa gratuita respinta al mittente ed è un clamoroso errore che palesa solo atteggiamenti sprezzanti, privi di argomenti, di chi sentenzia in casa d’altri. Ciò preoccupa, perché si aggiunge a quanto già sottolineato sulle clamorose lacune tecniche di chi, alla richiesta di liberare la città dal rumore causato dai sorvoli aerei, con la costruzione della 3^ pista (in realtà la 2^, perché le due attuali sono troppo vicine ed una è usata per i rullaggi) dichiarò:“proporre la 3^pista a Pisa è una bufala e inutile parlarne, perché realizzarla significherebbe buttare via un sacco di soldi”…. “una stupidaggine, in quanto non l’hanno neppure JFK ed LHR”. Invitiamo i Consiglieri Comunali intervenuti nella trasmissione, ma privati di replica diretta all’AD, intervenuto senza contradditorio, a verificare se il JFK abbia3 o 4 piste e se il Governo inglese abbia già approvato nel 2018 la 3^ a LHR e se sia in gestione il suo Master Plan. L’arroganza di TA è stata sottolineata nella trasmissione dai Consiglieri Comunali, che unitamente ai sindacati, hanno ribadito la contrarietà alla vendita del ramo d’azienda Handling, comunicata fra l’altro subito dopo i primi 10milioni di fondi regionali del Marketing Support, stanziati a sostegno dei lavoratori. Al riguardo, le Associazioni citate, non avendo la memoria corta, ricordano che l’attuale AD, a maggio 2018, s’impegnò con i soci a mantenere la presenza societaria nel settore Handling e chiedono alla Commissione aeroportuale se intende partecipare al gioco delle tre carte o a quello del tre sette, al cui tavolo non è permesso barare?
A differenza dei versi danteschi utilizzati sugli ignavi, le Associazioni pisane hanno sempre dimostrato di essere schierate ed attive nel difendere la storia e gli ideali della Repubblica marinara pisana e del suo vessillo rosso crociato, proprio in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto della gloriosa Associazione degli Amici di Pisa, che dal 1959 si batte per lo sviluppo dell’impianto socio economico del territorio e che già nel 1962, sollecitava alla CCIAA l’acquisto dei terreni di San Giusto per la costruzione di infrastrutture aeroportuali adeguate, compresa l’Aerostazione, che una volta realizzata è ancora in attesa dell’ampliamento del suo Terminal, previsto da SAT già dal 2014 in autofinanziamento. I consiglieri comunali pensano che ora sarà finanziabile al 50% con contributi statali, a causa della decrescita dei passeggeri pisani sotto i 3 milioni ? Sarebbe sconfortante pensare che serviva la crisi pandemica per finanziare i lavori promessi più volte.
Respingendo le offese al mittente le Associazioni pisane, continueranno ad esercitare il loro ruolo critico e costruttivo, sottraendosi ai comodi atteggiamenti ossequienti ed omertosi, delle ignave tre scimmiette che non vedono non sentono non parlano, mancando ai proprio doveri. Chi vuol difendere il territorio pisano e costiero si schieri apertamente, smascherando chi spaccia convenienze proprie per utilità di tutti.

IL PROPRIO TERRITORIO SI AMA E SI SERVE, NON SI USA PER FINI PERSONALI O INTERESSI PARTICOLARI.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE




AEROPORTO. LA REGIONE PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO.

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO IL MOVIMENTO OPI
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI

A tutti i quotidiani locali e nazionali

Pisa, venerdì 21 Maggio 2021- 2022 nello stile pisano

                                           LA REGIONE PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
Si ripetono i comportamenti dei rappresentanti dell’azionariato pubblico, verificatisi già nell’Assemblea di TA, del 15 Luglio 2015, nella quale, CAI aveva richiesto ed ottenuto dal CDA di TA, l’inserimento del punto aggiuntivo, nell’ODG, Parte Straordinaria, sulla modifica dell’art.6 dello Statuto Societario, per permettere la possibilità di riduzione, al 2,5%, della partecipazione azionaria pubblica, ammontante al momento al 37%. Non perseguendo l’interesse dei soci pubblici, per l’ulteriore indebolimento della loro partecipazione azionaria, essi avrebbero dovuto opporsi compattamente, come mediaticamente chiesto dal Presidente Rossi. Invece la Regione si astenne, adducendo motivazioni tecnico-legali ed il Sindaco di Pisa, allontanatosi dall’Assemblea, non partecipò alla votazione e poi relazionò al successivo Consiglio comunale: “Il percorso che abbiamo fatto non mi sembra molto preparato anche alla luce di quel che è successo nell’assemblea di ieri. Non poteva essere preparato. Non eravamo preparati nemmeno noi che siamo andati in assemblea perché l’odg aggiuntivo (sulla riduzione al 2,5%) è arrivato all’improvviso con un procedimento di convocazione anomalo rispetto al solito…., io non ho visto il parere, non ero al corrente del parere dei soci privati; in fretta e furia abbiamo fatto un parere nostro. Però non ci siamo arrivati. In queste condizioni io non avrei dato un parere positivo, voto positivo, nonostante avessi un parere positivo, per un problema di metodo…Se ora la soglia è del 5%…….Tutti i soci pubblici nell’insieme erano il 37% delle quote. Ossia eccedono il 33% che è la quota limite per fare operazioni straordinarie…….Il Presidente Rossi ha richiamato tutti i soci a una coesione, a mantenere la capacità di indirizzo strategico anche essendo minoranza”.
Peccato però che i grandi proclami mediatici siano stati sconfessati dai comportamenti e che le giustificazioni addotte sulla mancanza del tempo necessario per documentarsi e votare consapevolmente siano state smentite dai fatti. Gli atti societari, documentano che il punto aggiuntivo all’ODG a tale Assemblea, sulla riduzione al 2,5%, sia stato presentato nei termini statutari, “un mese prima” da CAI al CDA di TA, che l’aveva giudicato legittimo, in quanto formulato in conformità alle previsioni di legge e pertanto aveva deciso di dare esecuzione all’integrazione dell’ODG Parte Straordinaria”. Lo stesso Rossi ricordava che conservare percentuali azionarie superiori al 33%, dava la possibilità all’azionariato pubblico di poter sempre esercitare un ruolo determinante nelle scelte strategiche societarie e partecipare alla definizione e ripartizione degli utili, come avviene tuttora a Milano e Bologna, dove l’azionariato pubblico esercita un ruolo determinante, arricchendo le finanze pubbliche.
La recente astensione regionale è ancor più grave di quella del 2015, in cui, l’emarginazione i soci pubblici si otteneva acquistando le loro azioni, detto volgarmente, a pagamento. Ora si ottiene gratis, grazie a variazioni statutarie! Per il triennio in corso sono stati eletti 15 consiglieri: 9 spettano alla lista di maggioranza Corporacion, 5 alla seconda lista dei soci pubblici, uno al socio privato, la Sogim di Panerai, prima in cordata privata con CAI e ciò ha già fatto scendere il numero dei consiglieri pubblici da 6 a 5. Ma con la modifica statutaria introdotta, fra tre anni CAI salirebbe a 11 consiglieri su 15, perché le nuove regole prevedono 9 consiglieri fino al 55% di quote, 10 fino al 60, 11 fino al 65, aumentando i consiglieri, uno ogni cinque punti di quote in più, fino a un massimo di 13. Ma se nel frattempo si dovessero presentare nuovi soci, per sottoscrivere eventuali aumenti di capitale, per affrontare i costi di nuovi investimenti, Pisa, da padrone di casa, sarebbe relegata a bussare alla porta, per esser ricevuta.Fantascienza? Lo smentisca la Regione che ha grosse responsabilità al riguardo!!

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