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Pisa, 22 Maggio 2017 – 2018 S.P.
OGGETTO: I battaglioni universitari e civici alla battaglia di Curtatone e Montanara
Il 22 Marzo nel cortile della Sapienza di Pisa, al comando del capitano Enrico Molinari di Pisa si costituirono i gruppi del Battaglione degli Universitari ( 389, di cui circa 150 pisani, su 621 iscritti ) e della Guardia Civica per un totale di 700 uomini e si diressero verso la stazione ( la Leopolda ) con destinazione Lombardia. Durante il viaggio, le donne di Reggio Emilia il 23 Aprile donarono ai volontari un vessillo Tricolore con nappa d’oro e con sciarpa nella quale era stato ricamato in oro la dicitura: “ La civica reggiana alla Guardia Universitaria “. Questo vessillo non fu mai sventolato in battaglia ed oggi è conservata nei locali del Rettorato dell’ Università di Pisa, mentre altri tricolori parteciparono alla battaglia di Curtatone con al centro una croce bordata di rosso e le scritte “ Pisa “ e “ 1848 “.
Il 19 Maggio gli studenti si accamparono a pochi chilometri da Curtatone insieme ai militi volontari di Pisa condotti da Cesare Studiati, alle truppe del Granducato e ai volontari napoletani e lì rimasero fino al 29 Maggio, quando il generale Radetzky decise di attaccare i tosco-napoletani a Curtatone per poi proseguire fino a Montanara sperando di completare la disfatta prima che potessero essere soccorsi e trasferire le truppe a Goito attaccata dalle truppe piemontesi. Ma la battaglia durò parecchie ore con numerose perdite di vite umane da entrambi le parti e la disperata resistenza dei tosco-napoletani consentì a Carlo Alberto di sconfiggere gli austriaci a Goito che non poterono essere soccorsi dalle truppe del generale Radetzky impegnati a Curtatone e Montanara.
Il 9 Dicembre 1848 il Comune di Pisa ricordò con una lapide affissa in Camposanto i 9 pisani uccisi in battaglia e a ricordo dei caduti universitari a Curtatone e Montanara il 29 maggio 1889 fu collocato un monumento nel cortile della Sapienza.
Quindi il 29 Maggio 1848 è la data evocativa della partecipazione pisana al Risorgimento nazionale ed è quindi è auspicabile che quanto prima vengano conclusi i lavori di ristrutturazione della Sapienza e commemorare degnamente i nostri caduti di fronte al monumento a loro dedicato.
Il Presidente degli “Amici di Pisa” dott. Franco Ferraro