9 Novembre: inizio della Seconda Repubblica Pisana. Issate la bandiera rossocrociata!

Pisa, lunedì 4 Novembre 2013  –  2014  in Stilepisano
 
COMUNICATO STAMPA
 
L’ “ Associazione degli Amici di Pisa”  commemora il 9 novembre 1494
“L’Associazione degli “Amici di Pisa” ricorda tutti i Pisani e le Pisane della Città e della Provincia che insorsero e lottarono contro Firenze e vari Stati italiani ed europei per liberare la Repubblica Pisana: quella resistenza fu talmente eroica che i pisani vennero definiti “la gloria e l’onor degl’Italiani” e il conseguente periodo di libertà, durato quindici anni, è passato alla Storia come la “Seconda Repubblica Pisana”!
Il 9 novembre 1494, data dell’insurrezione, paragonabile al nostro attuale 25 aprile per il senso di liberazione che pervase gli animi dei nostri antenati, è festeggiato dalla Compagnia di Calci dal 2004 e auspichiamo che diventi un appuntamento fisso per chi ama Pisa e la sua storia.
Nel 1494 Carlo VIII Re di Francia giunse in Italia per conquistare il Meridione, sul quale vantava diritti di successione: il viaggio di ritorno poteva essere insidioso e denso di pericoli, quindi il re francese pensò di farsi degli alleati durante il viaggio d’andata.
La sera dell’’8 novembre il Re venne ricevuto a Pisa nel palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, sul Lungarno Gambacorti (recentemente restaurato e chiamato commercialmente “Palazzo Blu”), allora di proprietà di Giovanni Bernardino Dell’Agnello. La tradizione orale ci narra che dopo il ricevimento prese la parola una bellissima ragazza vicarese, Loisa Del Lante, la quale convinse, con un accorato appello, il Re a restituire la libertà alla Repubblica Pisana.
Leggenda o verità, Pisa venne liberata e la gioia dei pisani fu incontenibile. I fiorentini, che occupavano la città alfea dal 1406, vennero cacciati violentemente e tutto il contado pisano si ribellò: Buti, Vecchiano, Ripafratta e tutta la Valdiserchio, Vicopisano, Cascina, Calcinaia, Bientina e Calci, i castelli di Lari, Cevoli, Guardistallo, Palaia, Ponsacco, Peccioli, Riparbella, Lorenzana, Santa Luce, Usigliano, Morrona, Terricciola, Chianni, Soiana e molti altri castelli pisani che oggi formano le Province di Pisa e di Livorno.
Seguirono 15 anni di guerre, massacri, deportazioni: a Pisa affluirono nel 1499 molti abitanti della Provincia, che insieme ai cittadini resistettero eroicamente alla fame, alle cannonate e alla conseguente carestia. Ma alla fine non restò che la resa, firmata nel maggio del 1509. I pisani prigionieri vennero rilasciati e i fiorentini rientrarono in Pisa l’8 giugno, ponendo fine alla Seconda Repubblica Pisana ma concedendo l’onore delle armi agli eroici cittadini alfei.
In conclusione, questa guerra impartì una dura lezione a Firenze, sia dal punto di vista militare sia soprattutto a livello di diplomazia italiana ed europea. Enormi furono gli sforzi economici ma soprattutto la perdita di vite umane che Firenze fu costretta a subire per la rioccupazione di Pisa e del suo territorio, e numerosissime le umiliazioni per le sconfitte inflitte loro dagli indomiti Pisani.
Nel corso di questa guerra i fiorentini distrussero la maggior parte delle fortificazioni militari e gran parte dell’arredo urbano di Pisa e di molti paesi del territorio, come Calci, Buti, Ponsacco e molti altri.
Tanti pisani lasciarono la città, preferendo “ire sparsi per lo mondo prima di soggiacere a Firenze”, ma anche la Repubblica Fiorentina, indebolita da questa guerra, trovò la sua fine nel 1530 grazie all’avvento al potere dei Medici, che dettero vita al Granducato di Toscana.
A ricordo di questa data così rilevante per la nostra storia, lanciamo un appello ai Popoli di Pisa e Provincia affinché espongano il giorno 9 novembre ai balconi e alle finestre delle proprie abitazioni la bandiera pisana e quella del proprio Comune.”
 
     IL PRESIDENTE
 (DR. FRANCO FERRARO)



ENAC RITROVI LA SUA PISTA: PISA E BOLOGNA BASTANO E AVANZANO !

                                     Pisa, sabato 2 Novembre 2013 -2014 in stile pisano

“L’ ENAC RITROVI LA SUA PISTA:
RIGGIO SIA CHIARO UNA VOLTA PER TUTTE !
GLI AEROPORTI DI PISA E BOLOGNA BASTANO E AVANZANO ! .”

“Pensavamo di aver visto tutto il peggio possibile in materia aeroportuale con il declassamento dell’Aeroporto di Pisa da parte dell’ex Ministro alle Infrastrutture Corrado Passera durante gli ultimi respiri del Governo Monti. Poi, in queste ultime settimane, non abbiamo fatto altro che ascoltare e leggere distorte interpretazioni su come mettere in sicurezza l’aeroporto di Peretola per permettergli di continuare a proseguire l’attività aeroportuale. Così distorte da apparire fuorvianti e funzionali ad uno smodato e ingordo sviluppo ipertrofico di Peretola: dalla semplice messa in sicurezza siamo passati ad una nuova pista, da una nuova pista ad una pazzesca pista semiparallela all’autostrada A11 monodirezionale di 2000 metri e da questa, ad una da 2400 metri.
 Quando è troppo, è troppo: ci chiediamo chi, in questo Paese sempre più prono a corporazioni, lobby e politici che la raccontano sempre più grossa per essere eletti, abbia il coraggio (perché ormai di coraggio si tratta) di inseguire il raziocinio, il buon senso e i criteri di economicità, funzionalismo ed efficienza. Sono sempre meno le persone: e sempre nei ruoli rigorosamente non decisivi per cambiare un sistema fondato ormai sull’interesse dei singoli, a volte in accordo tra loro, in danno alla collettività. Adesso il vaso della sopportazione è colmo e per di più rotto dalla smisurata pressione a cui è stato sottoposto. Enac attualmente sta andando ben oltre le prerogative conferitole dallo Stato con il decreto legislativo istitutivo n. 250 del 25/7/1997, con particolare riferimento all’art. 2 comma g) dove Enac,  per inseguire uno sviluppo forsennato e dissennato a Peretola, mette la testa sul ceppo al Galilei di Pisa e la mela in capo alla Guglielmo Tell al Marconi di Bologna.
Noi riteniamo possibile una ristrutturazione di Firenze Peretola: gli strumenti per farlo proposti dall’Enac sono destabilizzanti e sovversivi per le economie aeroportuali tosco-emiliane. Un conto è mettere l’attuale pista peretolina in sicurezza, un altro è  fare pressione mediatica asfissiante, rilasciare consensi assurdi e irragionevoli per una nuova pista da 2400 metri bidirezionale quando quella di lunghezza inferiore già approvata dal PIT della Regione Toscana (2000 mt monodirezionale) sta trovando grosse difficoltà tecniche di progettazione e di sostegno politico nelle varie commissioni regionali. L’Enac  va contro le raccomandazioni del Parlamento UE che sostiene di non edificare aeroporti nel raggio di 100 km (e in 120 km ce ne sono già tre: Pisa, Peretola, Bologna), va contro ogni realtà economica attualizzata alla crisi economico-finanziaria globale, va contro ogni business aeroportuale consolidato, quello di Pisa e Bologna, per niente concorrenziali tra loro ma che vedranno colpiti i propri numeri di passeggeri e voli,  va contro la pianificazione degli sviluppi aeroportuali di Pisa e Bologna, va contro la necessità di promuovere un decente collegamento ferroviario passeggeri  veloce tra Pisa e Firenze risolutivo delle reali necessità fiorentine, va contro di fatto ad ogni capacità e congruità di spesa sia privata che per di più pubblica in quella sede -Peretola-  nota palude tutt’ora alluvionale, fortemente antropizzata, vicina al Monte Morello e spazzata da forti venti e con nebbie persistenti che ne rende difficile l’attività aeroportuale per oltre 50 giorni l’anno, va contro i pareri di numerosi e indipendenti esperti tecnici del volo.
Quindi invitiamo il Prof. Riggio  a correggere le proprie azioni e a  ritrovare  raziocinio!.
La lotta allo sperpero che tanti danni ha fatto all’Italia negli ultimi 40 anni, ne ha tanto bisogno!  Ora più che mai.”
  IL PRESIDENTE   
(DR. FRANCO FERRARO)




Venerdì 8 Novembre torna il vernacolo con Carlo Caterini

Venerdì 8 novembre ore 17

CARLO  CATERINI
 (poeta e scrittore di vernacolo)
Con il suo volume: “A ragionà  ner canto der fòo”                     
                                                                      (fatti, storielle e sonetti in vernacolo pisano)

Introduce:          FRANCO FERRARO     presidente dell’Associazione  degli “Amici di Pisa”
Commentano : 
MARCO dei FERRARI   scrittore-critico  letterario
BENOZZO GIANETTI   direttore della rivista “Er Tramme”- critico ed esperto di vernacolo
PAOLO STEFANINI        poeta e cultore di vernacolo
Letture a cura di: LORENZO GREMIGNI  FRANCINI   presidente del “Crocchio  Goliardi Spensierati” con altri attori

LA S. V. E’ INVITATA




Gli “Amici di Pisa” ci mettono la faccia per San Paolo a Ripa d’Arno e Scuola Normale di Pisa

Pisa, giovedì 23 Ottobre 2013 -2014 in stile pisano
L’ ”Associazione degli Amici di Pisa”  aderisce all’iniziativa
“ci metto la faccia” per salvare la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno.
Ci mettiamo la faccia anche contro
il direttore della (fu’) Scuola Normale di Pisa, Fabio Beltram

“L’Associazione degli “Amici di Pisa” ha raccolto al volo l’appello lanciato dallo scrittore Sergio Costanzo di fotografarsi davanti alla Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno -detto il Duomo Vecchio- da anni transennato per rischio di crolli e bisognoso di costosi interventi di consolidamento strutturale e di restauro materico superficiale. E’ inaccettabile che la scarsità di fondi pubblici disponibili blocchi fino al crollo,gli interventi di salvataggio di edifici costruiti prima dell’anno 1000. La nostra società contemporanea, sempre più malamente globalizzata non può svilupparsi né nascere senza prima aver tenuto di conto oltre ai valori sociali umani e cristiani che la fondano,  anche quelli della conservazione ai posteri del nostro glorioso passato. A meno che si tratti -e nessuno lo ha detto- di cancellare ogni traccia di Europa, di Pisa, di storia italiana proprio per favorire abnormi ideologie globalizzanti. Perciò gli “Amici di Pisa” hanno postato nella pagina Facebook dedicata “Salviamo la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno” una fotografia utile a raccogliere lo sdegno non solo dei pisantropi, ma del mondo dell’arte e della cultura viva in cui anche il celebre pittore pisano Enrico Fornaini ha deciso senza dubbio alcuno a parteciparvi.
In virtù del ragionamento sopraesposto è stata scattata una analoga fotografia davanti alla Scuola Normale di Pisa: anche in questo caso è inaccettabile far passare il principio che “dalla Cina, Pisa e Firenze sono un unico punto”. La cancellazione del toponimo “di Pisa” dal titolo istituzionale “Scuola Normale” (nata nel 1810) in seguito alla fusione con il piccolo e neonato (esiste da soli 10 anni) Istituto di Scienze Umane è una vergogna umiliante e deprimente di come possa essere mal interpretato il comando o la strategia di crescita di un ente o di un semplice ambiente di lavoro. Una penosa e triste povertà e aridità di pensiero, di forma mentis, che non farà molta strada.
Pisa e Firenze non sono uguali e lo diciamo nell’interesse di Pisa, ma crediamo bene anche in quello di Firenze! Pisa e Firenze viste dalla Cina non sono uguali e i cinesi lo sanno bene! Altrimenti perché, visti i loro occhi a mandorla questi, non sono chiamati Giapponesi?”

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)

All. scatti amatoriali:

davanti alle transenne della
Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno detto
Il Duomo Vecchio, presente il pittore
Enrico Fornaini con la bandiera pisana in mano

davanti alla Scuola Normale (fù) di Pisa da
dove si nota già l’assenza della bandiera pisana
dal terrazzo del Palazzo; ( la prima a destra è quella
della Scuola Normale e tra questa e quella italiana
c’è uno stallo vuoto-forse era prevista la collocazione della bandiera pisana)



Muore Paolo Terreni: il dolore degli “Amici di Pisa”

Alla Famiglia Terreni
Alla Redazione de “ER TRAMME”
All’Ordine dei Giornalisti della Toscana
                                            Pisa, lunedì 21 Ottobre 2013 -2014 in s.p.
Il cordoglio degli “Amici di Pisa” per la scomparsa di Paolo Terreni:
nuovo lutto nel mondo della pisanita’
 
“A neanche una settimana dall’ improvvisa scomparsa di Paolo Vestri, giornalista, esperto di Vernacolo e di Pisanità, il mondo della cultura alfea piange la morte di Paolo Terreni, anch’egli giornalista, scrittore, ma anche fumettista, disegnatore e vernacolista. Diplomatosi in Ragioneria nel ’74, ben presto si fa strada in lui una carica di curiosità e simpatia che trova sfogo nei numerosi e successivi viaggi in Africa e nel mondo della grafica, del disegno, raccontando a fumetti scene di storia pisana con una grazia e simpatia degni del miglior Albert Uderzo creatore di Asterix e Obelix. Mai s’era visto un modo di raccontare la storia passata di Pisa e la contemporaneità sportiva in tale modo: un modo che ha fatto appassionare alle vicende pisane tanti ragazzi oggi ultraquarantenni. L’incontro con il celeberrimo presidente del Pisa Sporting Club Romeo Anconetani fu per Terreni un trampolino di lancio per lui che, già attivo nella produzione fumettistica della “Vita di San Ranieri” secondo la letteratura di Domenico Sartori,   riuscì a rendere ancora più indimenticabili le prodezze del geniale Romeo e dell’undici neroazzurro. Memorabile il suo “Nanni da Pisa”, la storia di un Crociato di ritorno a Pisa dalla Terrasanta, fino al più recente “Un professore nella Pisa che fu” presentato con molta partecipazione di pubblico il 24 febbraio dello scorso anno. Un vignettista in versione pisana certo, ma colto e raffinato, tutt’altro che autoreferenziale. Grazie di tutto Paolo, ci mancherai.”
                         IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)



Muore Paolo Vestri: il cordoglio degli “Amici di Pisa”

Alla Famiglia Vestri- Cascina
Alla Redazione de “La Nazione”
Alla Redazione de “ER TRAMME”
All’Ordine dei Giornalisti della Toscana

               

Pisa, martedì 15 Ottobre 2013 -2014 in stile pisano 

Il cordoglio degli “Amici di Pisa” per la scomparsa di Paolo Vestri

“Sabato scorso ci ha lasciati improvvisamente Paolo Vestri, giornalista, esperto di Vernacolo e di Pisanità già dipendente della Cassa di Risparmio di Pisa. Più volte abbiamo avuto il piacere di averlo tra i protagonisti dei nostri incontri culturali con il Vernacolo: piacevoli i suoi sonetti scritti con arguzia e ironia, elegante la Sua figura, dotato di ottima capacità di analisi e di riflessione. Corrispondente da Cascina per “La Nazione” da vecchia data in cui raccontava i fatti con semplicità e competenza, aveva un rapporto speciale con il mondo del Vernacolo che ha vissuto fino all’ultimo momento. Colpito dalla scomparsa di un figlio in tenera età, si è molto adoperato, nel proprio ambito professionale e di conoscenze,  per organizzare iniziative volte a raccogliere fondi in favore della Clinica Pediatrica Universitaria di Pisa. Alla Famiglia, a “La Nazione”, a “Er Tramme” nel nostre più profonde condoglianze. Ci mancherai, Paolo.”

                         IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)



22 Ottobre: resoconto della “Giornata dell’Associazione”

Pisa, martedì 22 Ottobre 2013 -2014 in stile pisano

22 OTTOBRE, GLI “AMICI DI PISA” CELEBRANO LA
GIORNATA DELL’ASSOCIAZIONE.
IL PROF. ANTONIO FASCETTI, ULTIMO DEI SOCI FONDATORI, NOMINATO PRESIDENTE ONORARIO.
IL RESOCONTO DELL’INTENSA GIORNATA.
“Quella di martedì 22 u.s. è stata una giornata molto intensa, per appuntamenti e per emozioni vissute e ricordate all’interno della Giornata dell’Associazione degli “Amici di Pisa” dove è stato celebrato, nel giorno della formale nascita avvenuta nel 1959, il 60mo dei primi incontri dei futuri soci fondatori del Sodalizio alfeo ovvero Alfredo Marcelli, Renzo Paolicchi, Antonio Fascetti, Giovanni Berti Mantellassi, Sergio Bindi avvenuti in un bar al Ponte Solferino lato Tramontana. In quello stesso bar -sessanta anni dopo- il Consiglio Direttivo, i Soci ed i simpatizzanti, si sono ritrovati per ricordare quegli appuntamenti e, grazie alla disponibilità del titolare dell’attuale bar Massimo D’Andrea, hanno anticipato l’esposizione interna dell’epigrafe commemorativa di quei tempi che verrà esposta all’esterno una volta completato l’iter burocratico. Dopo le interviste alla Stampa lì presente, il nutrito gruppo si è spostato al Museo di San Matteo dove, grazie all’illustrazione della Dr.ssa Maria Giulia Burresi, si sono potute osservare le ultime esposizioni, il ciclo dei restauri in corso e constatare, ancora una volta, le potenzialità sottovalutate e inespresse del Museo, meritevole di investimenti tali da mettere a reddito la Cultura e l’Arte che Pisa offre a piene mani ma che non eroga, anzi nasconde, al turista. Dopo un lauto pasto, alle 17 presso la sede sociale di via Pietro Gori il Presidente del sodalizio Franco Ferraro a nome del Consiglio Direttivo ha nominato, tra scroscianti e meritati applausi, il Prof. Antonio Fascetti a Presidente Onorario del Sodalizio. Che ha deliziato la platea con una ricca serie di inediti aneddoti sulla nascita degli “Amici” e sulla vita politica e artistica pisana. Diploma di benemerenza è stato consegnato a Muzio Salvestroni per aver fatto da segnalatore agli “Amici” circa la Collezione Alessandro Bellincioni (una “summa” di antiche e fornite raccolte vernacolari) che è stata poi acquisita, causa prematura scomparsa del collezionista, dal sodalizio con il contributo della SAT. Poi, diploma di benemerenza “alla memoria” di un altro appassionato di vernacolo purtroppo scomparso: Aldo Tognetti. Il premio è stato ritirato dalla nipote, Ilaria Andreozzi che assieme a Lorenzo Gremigni Francini e Sergio Brondi hanno dato a turno, romantiche -ed esilaranti al tempo stesso-letture vernacolari afferenti alla Luminara di San Ranieri. In sala era infatti presente un delegato ASPACI per l’arricchimento della pratica UNESCO “Candidiamo la Luminara”. Sono stati poi ricordati Paolo Vestri e Paolo Terreni recentemente scomparsi. Infine, la buona notizia. Su richiesta degli “Amici di Pisa” è stata rinnovata per meriti sociali la concessione cimiteriale al primo Presidente, Maestro Alfredo Marcelli, persona colta e mite, votata all’aiuto del prossimo nei durissimi anni del dopoguerra pisano. L’Associazione degli “Amici di Pisa” coglie l’occasione per ringraziare i membri della Giunta Filippeschi per la sensibilità mostrata in questa occasione.”
                         IL PRESIDENTE
                        (DR. FRANCO FERRARO)
alcuni scatti amatoriali:
il momento dell'anticipazione dell'epigrafe commemorativa
                    il momento dell’anticipazione dell’epigrafe commemorativa presso il Bar Martini al Ponte Solferino
                    ritratto sotto la targa, il neo Presidente Onorario degli “Amici di Pisa” Prof. Antonio Fascetti
 
il Presidente degli “Amici di Pisa” Franco Ferraro consegna il Diploma di Benemerenza
alla memoria di Aldo Tognetti alla nipote, Ilaria Andreozzi anche lei appassionata di vernacolo
qui sopra il momento della consegna del Diploma di Benemerenza a Muzio Salvestroni, sulla destra
introduce la  motivazione il Prof. Alberto Zampieri
Letture vernacolari sul tema della Luminara: a sx Lorenzo Gremigni Francini, al centro Ilaria Andreozzi,
a destra Sergio Brondi. Tutti e tre si sono avvicendati in letture di versi, storie e poesie con il tema “Luminara”
in questo scatto a fine serata, il dialogo tra Muzio Salvestroni (sx) e il neo Presidente Onorario
degli “Amici di Pisa” Prof. Antonio Fascetti



22 Ottobre: Giornata dell’Associazione “Amici di Pisa”

Associazione degli “Amici di Pisa”
Martedì 22 Ottobre 2013 (2014 S.P.)
“Giornata dell’ Associazione”
Programma:
–        Ore 10: inaugurazione di una lapide commemorativa per ricordare  il luogo (l’attuale Bar Martini) dove si svolse il primo incontro sessanta anni fa dei soci fondatori dell’ Associazione con consegna del diploma di “Presidente Onorario” al Prof. Antonio Fascetti, ultimo dei soci fondatori;
 
–        Ore 11: visita al Museo di San Matteo, ove potremo assistere in diretta al restauro ad una delle opere più prestigiose delle sue collezioni, il Polittico di S. Caterina d’ Alessandria (1320), opera di Simone Martini; ci guiderà la dott.ssa Maria Giulia Burresi;
 
–        Ore 13: pranzo sociale in un locale caratteristico del centro storico;
 
        Ore 16,30: presso la sede dell’Associazione, dopo una breve relazione del Presidente sull’attività     svolta dal sodalizio, saranno consegnati diplomi di benemerenza a personalità che si sono particolarmente distinti nell’interesse della città; a seguire i vernacolisti pisani ci intratterranno su:
“ Condividiamo la Luminara “  
 
               La S.V. è gentilmente invitata



Pisa, città depredata a sviluppo zero, depisanizzata

                                                                   Pisa, martedì 15 Ottobre 2013 -2014 in stile pisano


“ PISA, CITTA’ DEPISANIZZATA, DEPREDATA, CONTROLLATA A DISTANZA:
I MANDANTI E GLI ESECUTORI ”

La collera degli “Amici di Pisa”:
tra crisi generale, sviluppo zero, spopolamento, esclusione da investimenti alla ricerca e start up, minimalismo strategico, grave ridimensionamento dell’Aeroporto.
Le Amministrazioni Comunali pisane dal ’90 ad oggi hanno consegnato Pisa
 al peggior offerente: Firenze. Che ricambia con qualche poltroncina.

“Lo diciamo da anni, inascoltati come Cassandra: se Pisa non crea occasioni, attrae investimenti ma si limita a gestire lo status quo, il potere, c’è lo stallo. Ma da anni, qualche opportunista da strapazzo si affretta ad attaccarci con ottime dosi di coda di paglia e smentite degne di Pulcinella.  Il morto, anzi la morta-Pisa è sulla bara. Perché per oltre 20 anni è stata inseguita -e lo è meschinamente anche oggi- la rovinosa politica dello sviluppo zero. Una politica valida solo per Pisa! Escluse Firenze, Livorno, Cascina, Pontedera, sedi di bacini elettorali ben noti e che si sono imposti in danno di Pisa nel grande circo dei pesi e contrappesi delle segreterie di partito. Siamo alle porte con i sassi, ai frutti avvelenati di quella folle scelta: Pisa ha perso 20mila residenti negli ultimi vent’anni (mille l’anno, tre al giorno) e conseguenti irreparabili danni socio-economici. Ridotto il Consiglio Comunale e i deputati eletti in Parlamento, la meglio gioventù pisana è stata costretta ad emigrare per trovare decente collocazione lavorativa. La Tangenziale di Nord Est viene promessa ad ogni campagna elettorale e mai iniziata, la via turistica indicata come rilancio economico (tipo  Mosè sul Mar Rosso) quando i Musei cittadini -tranne Palazzo Blu e l’OPAE- sono di scarso livello o peggio chiusi al pubblico. Assente ogni tipo di biglietto unico, inesistente promozione turistica, chiese chiuse e cadenti, inospitalità diffusa, collezioni e reperti accatastati come vecchi pneumatici, biblioteche centenarie disperse o peggio eliminate. Mura Storiche clamorosamente chiuse. Distrutto il commercio di vicinato dai troppi supermercati, dissipato l’artigianato di qualità. Oppure vogliamo parlare dei Comuni limitrofi, così vicini a quello alfeo da impedire lo sviluppo di Pisa e anzi beffardamente si compiacciono che questa non abbia ricevuto nuovi insediamenti di Ricerca Scientifica e Tecnologica o costruito popolose villette a schiera.
 L’Aeroporto “Galilei” poi, che mesta fine aspetta! Dovrà fare i conti -tra molto poco, meno di quanto si creda- con la nuova pista di Peretola per la quale, come annunciato da Marco Carrai di ADF  “le compagnie aeree sono in fibrillazione per partire con nuovi i voli internazionali”. E’ evidente che a quel punto Pisa non avrà più l’attuale potere di supremazia e di controllo stabile in una prossima Holding con Firenze: che intanto non c’è ma la pista concorrenziale al “Galilei” è di fatto, autorizzata. Disgustoso, fino all’oscenità politica, vedere pisani che si genuflettono al fenomeno mediatico Matteo Renzi artefice del patto scellerato con Enrico Rossi che ha portato al nuovo PIT sulla Piana di Sesto in danno di Pisa. Questi pisani cosa diranno agli altri pisani un domani, quando il “loro” Renzi una volta eletto in altri scranni  riuscirà a far captare finanziamenti pubblici ad hoc per costruire una pista concorrenziale al Galilei in quel di Peretola? E sul “Galilei” potremo farci un bel rodeo, anzi un “parco verde”. Già, proprio nei giorni scorsi è la notizia che la Stella Maris si trasferirà in via Bargagna nei terreni ex Provincia di Pisa. Ma è davvero tanta l’estensione che ne rimane: potevamo farci dei Campus Universitari ben completi di ogni comodità o abitazioni di medio livello per giovani famiglie pisane. Invece no: ha vinto ancora il partito dello sviluppo zero e l’Assessore Zambito se ne è pure vantata!. La deriva dello sviluppo zero malcelato da ecologismo spinto ha colpito ancora, impedendo a Pisa di svilupparsi, di competere, di migliorarsi, di dare prospettive ed attrarre persone, investimenti, economia. Ci verrà invece un abnorme Parco: come se a Pisa si fosse nella Quinta Strada e mancassero le aree a verde. E’ bastato che qualcuno, vista la circostanza di potenziale sviluppo, schiacciasse il pulsante reset sul telecomando di Pisa: oplà un altro bel parco, così rimane piccola e fragile, “noi” continuiamo a fare come ci pare. Hanno reso nel tempo e rendono tutt’ora il territorio inospitale all’impresa, all’economia reale di scambio, ai commerci, agli investimenti facendo emergere una ben più gestibile (per loro) rendita di posizione, di potere che non decide perché tutto si silenzi verso la rendita stessa. Ecco dove ci stanno portando: verso il nulla, verso il de-sviluppo di Pisa che deve restare subalterna e schiava, inoffensiva e controllata ad uso e consumo da amministratori e politici indicati dalle segreterie di Firenze e che devono limitarsi, senza slanci alcuni, a gestire il potere con la formula della lingua sciolta e del “faremo”. Velo pietoso poi sul candidato fiorentino dell’opposizione in Consiglio Regionale eletto a Pisa. Certo, abbiamo i PIUSS e l’Internet Festival, i tramonti sui lungarni e la Piazza del Duomo, gli universitari e i turisti (del mordi e fuggi): ci mancherebbe altro! Ne vogliamo ancora? La Scuola Normale Superiore è depisanizzata nel nome e nei fatti: trasferiti nel tempo (o forse messi nelle condizioni di farlo?) i migliori centri di sviluppo economico, di ricerca e start up a Livorno, Pontedera e Navacchio ora, anche il nome è off-line per non offendere la Scuola appena acquistata in quel di Firenze. Se davvero il toponimo contava poco: perché toglierlo? Perché togliere pure la bandiera rossocrociata dal terrazzo di Palazzo della Carovana? Perché investire fuori Pisa ? Campanilisti noi? Certo! E ne andiamo anche fieri. Voi proprio no: depisanizzanti! Ma vi pare che un sindaco, una giunta, non avessero potuto imporsi, trovato la maniera adatta per far sviluppare il nostro territorio invidiato da tutti? Ma vi pare che Pisa non possa meritare uno sviluppo migliore, al di là delle facili scuse di crisi più o meno profonde, diventare un posto dove lavorare, vivere tra storia, arte ed economia vera? Ma vi pare che Pisa debba elemosinare nelle sedi politiche regionali questo o quel contentino o ambire a trattar da pari con i sindaci delle più grandi città del mondo e attrarre investimenti? Ma vi pare che un Sindaco, presente e passati, una politica, avrebbe permesso tutto questo? Ma Lucca perché non è a sviluppo zero, nemmeno Siena lo è con i mali del MPS.

Rialzati, Pisa, lottate Pisani: riprendete in mano il Vostro futuro! Ribelliamoci!”

 

  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO
)




Programma delle iniziative per Ottobre/Novembre 2013

a  tutti  i Soci ed ai simpatizzanti

                                                                           Pisa, venerdì 4 Ottobre  2013 -2014 in stilepisano

Oggetto: Programma delle iniziative per Ottobre/Novembre 2013.

Cari Soci, gentili Socie,

            con piacere Vi informiamo anche quest’anno la celebrazione de “Lo Die di Santo  Sisto” del 6 Agosto u.s. giunta alla 55.ma edizione, ha avuto un ottimo successo generale con una partecipazione numerosa di pubblico, la Chiesa di San Sisto in Cortevecchia piena di fedeli come non avveniva da tempo ed in cui ha spiccato l’ ottima relazione storica svolta dalla prof.ssa Ceccarelli Lemut su Enrico VII nel 700mo anniversario della scomparsa.
 Come da consuetudine passata l’Estate, riprendiamo l’ attività con una serie di incontri con studiosi ed artisti pisani. Lo scorso 28 Settembre ad esempio, abbiamo avuto il piacere di organizzare un concerto di musica medievale presso la Chiesa di San Giovanni al Gatano dal titolo: “Pisa Crociata – canti di Pellegrinaggio e di Crociata” durante il quale sono stati proposti canti e musiche medievali del 1100 di pellegrini in viaggio a Santiago de Compostela e poemi di Crociati diretti al Santo Sepolcro. Con l’ interpretazione di valenti artisti contemporanei tra questi sottolineiamo l’esibizione del nostro Socio d’Onore 2013 e valente controtenore –Alessandro Carmignani- accompagnato con fedeli riproduzioni di strumenti d’epoca. Un evento di altissima qualità.
            Per quanto in oggetto indicato  Vi riportiamo i seguenti avvenimenti in calendario:
Martedì 22 Ottobre, “Giornata dell’Associazione”: fu proprio un 22 Ottobre di 60 anni fa che i soci fondatori si riunirono per dar vita a quella che poi verrà denominata “Associazione degli Amici di Pisa”.
Questo il programma della giornata:
-ore 10.00: inaugurazione di una lapide commemorativa in Lungarno Simonelli per ricordare il luogo– l’attuale Bar Martini- dove avvenne  il primo incontro dei soci fondatori l’Associazione.  Seguirà un brindisi beneaugurante per le future iniziative che saranno intraprese dagli “Amici di Pisa”;
-ore 11.00: visita al Museo di San Matteo, ci guiderà la prof.ssa Maria Giulia Burresi;
-ore 13.00: pranzo sociale in locale caratteristico del centro (menù di carne o pesce a scelta a € 25,00 a persona) – prenotazioni entro il 15.10 telefonando al 320.9033821 o inviando un messaggio di posta elettronica sul sito dell’ Associazione scrivendo i Vostri riferimenti per successivi contatti,
-ore 16.30: nella sede sociale il Presidente darà lettura della Relazione sull’attività svolta nel 2013 e consegneremo diplomi di benemerenza a Soci e Personalità che si sono particolarmente distinte nell’interesse della città, a seguire i vernacolisti pisani ci intratterranno su: “Condividiamo la Luminara”;
            Vi preghiamo di essere presenti in grande numero per festeggiare insieme lo storico evento!
 
Proponiamo inoltre:
Venerdì 8 Novembre ore 17,00 presso la sede,
presentazione del volume: “A ragionà nér canto dér fòo” del poeta Carlo Caterini con la partecipazione dell’autore;
Venerdì 15 Novembre ore 17,00 presso la sede,
il prof. Francesco Mallegni presenterà: “Vespasiano Gonzaga e la sua famiglia: tra splendori e lutti”;
Venerdì 29 Novembre ore 17,00 presso la sede,
il prof. Francesco Mallegni presenterà: “Il marinaio del porto di età romana di Pisa – San Rossore”
 
Aeroporto Internazionale “Galileo Galilei” di Pisa:
Stiamo organizzando per il mese di novembre -i cui dettagli sono da definire- un convegno di livello regionale su un argomento di primaria importanza per la nostra città che probabilmente si intitolerà: “Il futuro del Galilei alla luce delle nuove strategie  aeroportuali della Toscana”, con il coinvolgimento di amministratori, tecnici ed associazioni pisane e della Piana di Sesto Fiorentino contrarie alla  progettata della nuova pista “convergente/parallela” di Peretola. Lo scopo è di contrastare la realizzazione di una pista gravemente concorrenziale a quelle pisane e la realizzazione di una Holding nel caso in cui questa avvantaggiasse l’aeroporto fiorentino procurando un grave danno, specialmente in termini di occupazione di personale, a quello pisano. Vigileremo ed opereremo, affinchè non vengano realizzati piani che danneggino o ridimensionino la nostra città, specialmente se ciò avverrà con l’utilizzo di finanziamenti pubblici (quindi di denaro di tutti noi cittadini), con la complicità di incauti politici che mirano solo a conquistarsi la fiducia della più popolosa cittadinanza fiorentina.
            Desideriamo mettervi a conoscenza che il nostro Sodalizio continuerà ad operare, unitamente a tutti coloro che hanno aderito al “Comitato per Pisa Capoluogo”, affinché il Governo non operi sulla  strada dello scellerato accorpamento delle Province, ma proceda una  riduzione dei costi della politica ed una migliore organizzazione della pubblica amministrazione che consenta di ridurre la spesa pubblica e quindi di alleggerire il carico fiscale sui cittadini. Meglio se con l’abolizione delle costosissime Regioni.
            E’ in programmazione anche un altro incontro che, partendo dal fenomeno dell’emigrazione dei pisani dal centro storico, coinvolgerà altri temi aperti tra cui il decentramento in periferia delle sedi universitarie, ai campus universitari, dalla tangenziale di N/E, al Comune Unico dell’Area Pisana.  Appena possibile indicheremo data e orario a mezzo comunicati stampa.
            Le vicende pisane e nazionali del 2013 testimoniano l’indifferibile necessità di un rinnovato e disinteressato impegno da parte di tutti noi tale da procurare un futuro migliore in particolare a Pisa, alla sua provincia ed alle nuove generazioni che la popoleranno. Per questo motivo, auspichiamo in tutti Voi una partecipazione attiva e costante alle nostre iniziative per dare maggior forza alla nostra azione e per inseguire il bene comune dello sviluppo di Pisa e della Pisanità.
            Infine, informiamo che sono aperte le iscrizioni per l’anno 2014, si  allega  il bollettino postale pre-stampato. Si può versare la quota anche sul c.c. Bancario  -IBAN: IT39R 05034 14024 000000120458– o sul c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio.  Le quote associative sono rimaste così suddivise:
Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore 40.
            Vi aspettiamo numerosi alle iniziative in programma e Vogliate gradire i  più  cordiali saluti
Il  Presidente
(Dr. Franco Ferraro)