NOMINE ALL’ ENTE PARCO. SI PREFERISCA LA COMPETENZA TECNICA

Pisa, martedì 10 Gennaio 2012 -2012 stilepisano

COMUNICATO STAMPA
“RINNOVO DELLA PRESIDENZA DEL PARCO DI SAN ROSSORE:
SI PREFERISCA LA COMPETENZA SCIENTIFICA ”

  “In questi giorni sono in fase di raccolta, come da bando emesso dall’Ente Parco,  i curriculum vitae per i candidati alla Presidenza del Parco Regionale di San Rossore e a quello di membro del Consiglio Direttivo. La chiusura dei termini dello stesso è stata prorogata al giorno 20 p.v.. Viste le recenti indiscrezioni stampa sui possibili candidati a Presidente, l’Associazione degli Amici di Pisa coglie l’occasione per promuovere la scelta -tra i curriculum pervenuti- di una figura che realmente, fattivamente, indiscutibilmente “abbia esperienza, comprovata da adeguato curriculum, in materia di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio ambientale con particolare riferimento a realtà omogenee rispetto a quelle del Parco per cui si devono deliberare le nomine” così come prescritto dal bando stesso. Alla luce di queste importantissime e per noi decisive condizioni, ecco che valutiamo positivamente la precisazione di indisponibilità da parte di un politico esperto come Gino Nunes, il cui nome era stato indicato dalla stampa come candidato: un gesto il suo, non comune nell’agone politico. Perciò auspichiamo e rafforziamo il concetto che il nuovo Presidente del Parco di San Rossore, al pari del nuovo Consiglio Direttivo, siano scelti come si legge nel bando, come vere e proprie figure tecniche, del settore, capaci di ben distinguere le realtà di flora e di fauna, delle sue difficili dinamiche di habitat, della maggior integrazione nel tessuto cittadino. E’ questa un vera e propria occasione per far fare al Parco di San Rossore un salto di qualità in efficienza, promozione, inserimento nel contesto antropizzato: scegliere bene adesso per raccoglierne i frutti domani.”

IL PRESIDENTE 
(DR. FRANCO FERRARO)




BUON ANNO PISA !

                                          Pisa, martedì 27 Dicembre 2011 -2012 stilepisano


                          COMUNICATO  STAMPA
                “LETTERA AUGURI PER IL NUOVO ANNO “

Cari Pisani,
 in occasione dell’approssimarsi del 2012 -data che noi Pisani abbiamo già simbolicamente festeggiato lo scorso 25 Marzo in Cattedrale nell’ambito del Capodanno Pisano “ab incarnatione Domini nostri Iesu Christi”, – ci preme rivolgerVi a Voi Pisani tutti: di città, di provincia, lavoratori all’estero, di augurarVi un sereno nuovo anno. Un nuovo anno foriero di pace e di lavoro, di serenità familiare, di salute. Ma soprattutto un nuovo anno di lavoro nell’ambito delle proprie possibilità, alla riscoperta di Pisa, della sua luminosissima Storia, delle sue tradizioni religiose e civili, della sua vivacità e celebre temperamento che ha incantato il Mediterraneo nei secoli passati e continua a farlo oggi con la sua arte che noi tutti ammiriamo.


  Come “Associazione degli Amici di Pisa” auspichiamo che il 2012 debba essere l’ anno in cui ogni Pisano pensi per Pisa gratuitamente, in ogni riflesso delle proprie attività e riposizioni il bene della città tra i primi gradini della propria intimistica scala di valori. Una scala faticosa certo, di impegno e di testimonianza d’amore vero per la prosperità del proprio territorio ma esaltante al tempo stesso: nel difendere e promuovere l’espansione della città, nella crescita in qualità e quantità delle sue attività produttive così da portare nuovo lavoro, nel recupero dell’immenso e sottovalutato patrimonio storico-artistico-architettonico, nell’impegno per promuovere ogni angolo della città e della provincia agli occhi del mondo facendo quel marketing territoriale ad ogni livello che tanto manca, nel favorire vere e proprie azioni di concreto sviluppo, nell’essere una Nuova Frontiera Pisana. Pisa sta attraversando un momento cruciale della sua storia: un momento in cui non si può più stare alla finestra a guardare gli eventi, subendoli obtorto collo. Gli eventi che il 2012 porterà andranno così guidati, indirizzati e promossi nell’ interesse di Pisa e del bene del suo territorio e lanciarlo verso una ritrovata prosperità. Il nuovo anno sia quindi quello del maggior impegno di tutti, nessuno escluso, in ogni momento della giornata, per fare più bella e grande Pisa e di conseguenza,  il bene dei suoi abitanti riunendo in riva all’Arno anche quei Pisani costretti per lavoro ad emigrare fuori dal territorio alfeo.
Buon anno Pisa, vita et et imperio delle genti!

      IL PRESIDENTE 

(DR. FRANCO FERRARO)




UN PISANO PER CONFINDUSTRIA TOSCANA: CONGRATULAZIONI !

““ L’Associazione degli Amici di Pisa”, raccolta la notizia dell’elezione a Presidente di Confindustria Toscana del dottor Pierfrancesco Pacini, noto esponente dell’antica editoria pisana, intende esprimere la più viva soddisfazione per l’alto ruolo raggiunto. Un incarico prestigioso per uno dei Pisani contemporanei più illustri che, siamo certi, potrà ben farsi valere in termini professionali e umani nel difficile contesto toscano e nell’affrontare le sfide degli anni a venire.
      Nella speranza che possa condividere le aspettative di noi cittadini per un auspicabile futuro migliore per l’economia di Pisa e del suo territorio, auguriamo al dottor Pacini un sincero ed affettuoso augurio di: “Buon lavoro!”.

     IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)




Presentazione del nuovo libro di Sergio Costanzo

Venerdì 16 Dicembre 2011 ore 17,30

presso la sede dell’ Associazione degli Amici di Pisa
(Pisa – Via Pietro Gori  n. 17)

OSPITA:      Dr. Sergio Costanzo

che ci parlerà del suo ultimo libro, presentato nell’Ottobre scorso al “PISA BOOK FESTIVAL”:

“ BEGUNSKI CENTER 1994 – Volontari nella follia Jugoslava” 

Il libro è un diario reportage di un volontario, l’autore del libro, sulle tragiche condizioni di migliaia di profughi bosniaci mussulmani ( begunski, profughi ) ammassati in una caserma alle porte di Ribnica, paese al confine tra Slovenia e Croazia.

Alla fine dell’incontro sarà offerto un brindisi ben augurale per le prossime festività. 

                La S.V. è gentilmente invitata




Giù le mani dalle Province !

 

Pisa, domenica 11 dicembre  2011 -2012 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA


NO AL QUALUNQUISMO POLITICO.
TRA CASTA, SPRECHI E RIFORME ISTITUZIONALI:
GIU’ LE MANI DALLE PROVINCE !
IL DEFICIT DI BILANCIO INIZIA CON L’ISTITUZIONE DELLE REGIONI !

“Gentili Autorità in indirizzo,
 la società italiana sta attraversando, complice la sempre più stringente crisi economica, un periodo di particolare difficoltà. In gran parte acuita dall’esagerato debito pubblico. Ciò sta portando a molte riflessioni: le più ci sembrano di faciloneria politica. Si sente gridare allo scandalo degli enti cosiddetti inutili, ai costi della politica da tagliare (sempre però la prossima volta), allo Stato che non funziona, ai controlli che non ci sono e chi più ne ha più ne metta. Tra questi notiamo un argomento che al nostro Sodalizio dà particolare fastidio: l’abolizione delle Province come soluzione taumaturgica al risanamento del bilancio dello Stato in onore all’efficienza amministrativa e come medaglia al merito a chi le ha tolte.  Con prese di posizione particolarmente efficientiste e ad esclusivo favore delle Regioni: purtroppo vere e proprie repliche del peggior malinteso parlamentarismo, fenomeno tutto italico capace di vessarne il popolo costringendolo a subirne la mala amministrazione.

  Tagliare le Province vuol solo dire incensarsi falsamente sull’altare della lotta agli sprechi. Giova ricordare infatti che i problemi di bilancio per lo Stato Italiano nascono proprio quando vengono istituite le Regioni nel 1970, peraltro previste dalla Costituzione del 1948 e saggiamente, mai costituite. Le spinte di pervasione partitica nelle istituzioni ripescarono purtroppo le Regioni che diventarono da subito noti “poltronifici” fino a meritarsi  l’appellativo contemporaneo di “casta regionale”. Pensiamo solo alle indennità: oltre 9000 euro al mese per un  consigliere regionale: senza contare il poderoso staff che compone la pianta organica di una Regione. Per non parlare della sovrapposizione amministrativa e legislativa che ha rafforzato l’italico scaricabarile.
  Ecco che il nostro sodalizio appoggia la lotta dell’Unione delle Province Italiane. Pochi dati bastano per ricordarsi che il federalismo vero è su base provinciale non regionale: il personale politico delle Province incide per il 5,5% del costo totale delle indennità dei politici negli organi istituzionali contro il ben 44,2% delle Regioni. Il costo di funzionamento delle Province è del 6,2% del totale contro il 24,6% dei Comuni, il 16,9% delle Regioni e il 55% della Politica Nazionale. Insomma, le Province d’Italia rappresentano l’1,5% della spesa pubblica del Paese. Le Province identificano un territorio, hanno i Prefetti a loro disposizione per un diretto collegamento al Governo, esistono da antica data ed in Europa le troviamo in 23 paesi su 25. Non capiamo dunque come mai l’azione politica e mediatica anti-sprechi vada a cercare la pagliuzza-Provincia e non la trave-Regione. Quest’ultima, ad onor del vero, è caricata della gestione delle Asl. In Toscana infatti, nella vicina Massa, non abbiamo ancora l’idea di quanto sia il deficit Asl: se 250 o 300 e più milioni di euro e soprattutto non sappiamo chi e perché li ha prodotti.   Merita ancora di parlare di cancellare o peggio, accorpare le Province, quando quel debito ASL di Massa da solo potrebbe ben servire alle spese che le Province rivestono sul  territorio? O è utile accorpare comuni e limitare gli spazi alle Regioni rafforzando proprio le Province attuando un vero federalismo?”

 Con cordialità.
 

IL PRESIDENTE 

(DR. FRANCO FERRARO)




Riggio-Enac: invasione di campo contro Pisa !

 

Pisa, sabato 3 dicembre 2011 -2012 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA
AEROPORTI TOSCANI.
L’INVASIONE DI CAMPO DELL’ENAC DI VITO RIGGIO:
PISA IN SERIE B SE NON SI FA LA PISTA PARALLELA A PERETOLA ?
DICHIARAZIONI CAPZIOSE, SCORRETTE E PRIVE DI FONDAMENTO.

 “Il nostro sodalizio è costretto ad intervenire nuovamente -e ne avrebbe fatto volentieri a meno- per difendere Pisa dagli attacchi alla sua economia in merito all’idea di costruire, con i soldi della collettività per le costosissime opere complementari, una nuova pista a Peretola.
Con queste intenzioni si stravolgerebbe pericolosamente il mercato aeroportuale toscano, si massacrerebbero i Comuni della Piana di Sesto e di Prato. Anche l’idea di unire gli aeroporti di Pisa Galilei e Firenze Peretola -la prima società pubblica, la seconda privata- è pura fantasia che supera qualsiasi concetto di “finanza creativa” pubblica-privata tanto da risultare ingannevole. Tutto questo per lo spauracchio, creato a tavolino come giustificativo, che Bologna diventerebbe così non facendo, lo scalo dell’Italia centrale.

Non dobbiamo permettere che anche in Toscana si ragioni per orticelli d’interesse pro o contro: il Galilei di Pisa può, da solo, battere Bologna. Lo ebbe a dire il compianto Ing. Ballini -a.d. della SAT- nel lontano 1995 e ci aveva visto giusto: lo sviluppo del “Galilei” è sotto gli occhi di tutti, soprattutto di chi ingordamente, crede di speculare sul business aeroportuale. Lo dice la posizione geografica di Pisa, lo dice l’area su cui insiste il Galilei e soprattutto le sue pressoché illimitate possibilità di allungamento delle piste attuali.
Il problema toscano non è fare e disfare la Piana di Sesto e di Peretola buttando alle ortiche anche i 130 milioni di euro già finanziati per il “Galilei”. Il problema della Toscana non è dare a Firenze la stessa pista che ha Pisa.  Il problema della Toscana è che non si riesce a collegare in tempi europei la sua costa -Pisa Galilei- con Firenze. Il problema della Toscana è che non riesce a disinnescare il falso problema della nuova pista di Peretola con un terzo binario ferroviario veloce sulla linea Firenze-Pisa-Livorno. Costerebbe la metà al Contribuente, risolverebbe i problemi del pendolarismo e delle merci da Pontedera verso il Porto di Livorno.
Chiudiamo con una doverosa osservazione al dott. Vito Riggio, presidente dell’ ENAC  (l’ente addetto alla sicurezza aerea) nell’intervista da lui rilasciata a “La Nazione” il 3 Dicembre: secondo il dott. Riggio “senza Firenze, Pisa dovrebbe fermarsi perché i militari della 46.ma non gli permetteranno di crescere ancora e Pisa rischierebbe la serie B”. Ci viene immediata la risposta: ma perché se Firenze fa la pista da 3000 metri i militari della 46.ma di Pisa permetteranno al Galilei di Pisa di crescere? Non capiamo se si tratti di una considerazione mal riportata o peggio di una minaccia. Di fatto troviamo tutto ciò insopportabilmente triste e scorretto verso la collettività, i Comuni della Piana e di Prato e non ultimo, di Pisa. E lotteremo sempre contro chiunque voglia far credere all’opinione pubblica che le querce fanno i limoni.”

IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)




il 6 Dicembre si parla di….Antiche Navi Pisane !

Martedì 6 Dicembre  2011, ore 16

presso la sede dell’ Associazione degli Amici di Pisa
(Pisa – Via Pietro Gori  n. 17)

OSPITA:

Dott.ssa Rosaria Barbera – Soprintendente Regionale ai Beni Archeologici della Toscana

Dott. Andrea Camilli – Direttore del Cantiere delle Antiche Navi Pisane

Dott.ssa Silvia Panichi – Assessore ai Beni Culturali e al Sistema Museale del Comune di Pisa

Dott. Andrea Serfogli – Assessore al Patrimonio del Comune di Pisa

Dott. Mauro Del Corso – Presidente dell’Associazione “Amici dei Musei e Monumenti Pisani”

CONFERENZA SU: “Museo delle Antiche Navi Pisane tra passato, presente e futuro “

Presentazione del Presidente dell’Associazione degli Amici di Pisa: Dott. Franco Ferraro

Moderatore: Prof. Alberto Zampieri: vice-presidente Associazione degli Amici di Pisa

La S.V. è gentilmente invitata




Dicembre con…gli Amici di Pisa !

a  tutti  i  soci  ed  ai  simpatizzanti

Pisa, Lunedì  28 Novembre  2011 -2012 in stilepisano
 
Oggetto: Programma delle iniziative per Dicembre 2011. Variazione date ed aggiornamenti

Cari Soci, gentili Socie,
facciamo seguito al precedente comunicato del 12 u.s. per segnalare alcune variazioni e aggiornamenti rispetto a quanto nello stesso annunciato, in particolare: 

Martedi 6 Dicembre (anziché il 2 Dicembre) alle ore 16.00 in sede, secondo incontro (successivo a quello dello scorso 22 Ottobre) su: “ Il Museo delle Antiche Navi Pisane: passato, presente e futuro “; sono stati invitati i rappresentanti delle Soprintendenze interessate, amministratori locali ed esperti in materia;
-Sabato 10 Dicembre alle ore 10.00 visita guidata alla Mostra “La CEP prima della CEP: storia dell’ Informatica “, presso i Vecchi Macelli a cinquant’anni dall’inaugurazione del primo Calcolatore Elettronico di matrice italiana costruito a Pisa, i ricercatori dell’Ateneo Pisano hanno ricostruito le Macchine Ridotte del 1956 e 1957. La visita è gratuita, ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare, se occorresse, un secondo gruppo di visite successivo a quello delle 10 ( la durata è prevista in circa un’ora );
Sabato 10 Dicembre, successivamente alla visita alla CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana) pranzo sociale per gli auguri natalizi presso l’ “Osteria dell’ Airone“ -Via Sant’Elena, 4 – Loc. La Figuretta ( S.G.T. ); prezzo Euro 25,00 a persona; anche in questo caso è necessaria la prenotazione entro il 5/12;  
-Venerdì 16 Dicembre ore 17.30, presso la sede, presentazione del nuovo libro di Sergio Costanzo: “ Begunski Center “, diario e reportage sulle condizioni estremamente critiche di  migliaia di profughi bosniaci mussulmani  (begunski, profughi) ammassati in una caserma alle porte di Ribnica, paese al confine tra Slovenia e Croazia.

 

Inoltre annunciamo che è in programmazione, ma ancora da  definire la data:


-la presentazione del nuovo libro di Maurizio Villani: “ Frammenti di storia Pisana “, nel quale si narra la storia della nostra città attraverso la riscoperta delle lapidi e delle edicole votive, le quali pur presenti numerose in citta sono spesso sconosciute; esse, però, sicuramente rappresentano delle importanti testimonianze storiche lasciateci dai nostri predecessori.

Infine, informo che sono aperte le iscrizioni per l’anno 2012 ed allego  il bollettino postale pre-stampato.
Per chi lo desidera può versare la quota sul c.c. Bancario  ( IBAN: IT97 L 06200 14024 000000120458 ) o sul
c.c postale n. 13757562 intestato al sodalizio. Le quote associative sono rimaste così suddivise:
Socio ordinario € 15 –  Socio Straordinario € 25 – Socio Sostenitore € 40.

Si fa presente che ai nuovi iscritti e al loro presentatore sarà offerto in omaggio, fino ad esaurimento, il volume di Mario Noferi su “Le sei formelle argentee del tesoro della Cattedrale di Pisa” con prefazione del prof. Ottavio Banti – ed. ETS. 
Vi aspettiamo numerosi alle iniziative in programma e Vogliate gradire i più cordiali saluti 

          Il  Presidente    
          (Dr. Franco Ferraro)




La Tangenziale di Nord Est s’ha da fare !

 

Pisa, mercoledì 30 Novembre 2011 -2012 stilepisano

   COMUNICATO STAMPA

  La Tangenziale di Nord/Est s’ha da fare !”

    “L’ “Associazione degli Amici di Pisa” prende spunto dalla recente approvazione del progetto della tangenziale di Nord/Est da parte del Comune di Pisa e dalle osservazioni esternate da alcuni cittadini contrari a questa nuova arteria stradale, per evidenziare che, da anni,  difendiamo a spada tratta  tale indispensabile, ineludibile opera stradale. E’ però opportuno precisare la nostra contrarietà ad ogni intervento di qualsiasi soggetto, pubblico o privato, volto a danneggiare l’ambiente, alla cementificazione selvaggia, ai disboscamenti, all’abbandono dei monti e delle campagne. E’ ampiamente dimostrato che sia necessario ridurre quanto più possibile il traffico veicolare nei centri abitati per salvaguardare la salute dei residenti. E’ ovvio che quest’ultimo punto possa realizzarsi dirottando parte del traffico stradale nelle zone più esterne alla città. Un modello di sviluppo che avviene oramai da anni in molte città italiane e perfino nei comuni della nostra provincia: Pontedera, Peccioli, Calcinaia, Ponsacco.

 La tangenziale di N/E deve servire proprio a questo. Anche ad alleggerire il traffico in quartieri non più periferici come Pisanova, Porta a Lucca, San Michele e delle frazioni a N/E della città. Ci rivolgiamo a coloro che sono contrari al progetto di Tangenziale N/E come filosofia di sviluppo: essi hanno mai transitato in Via Moruzzi, Via di Mezzana, Via di Cisanello, Via San Pio da Pietralcina e percorso le altre del quartiere di Pisanova- Ospedaletto? Hanno mai visto i flussi di traffico di pendolari provenienti dal lungomonte e diretto verso Pisanova-Ospedaletto? Il traffico è notevole, continuo spesso rallentato producendo maggior inquinamento. La maggior parte di esso va a confluire in una rete stradale, quella dei quartieri di S. Francesco, di Porta a Lucca, della Fontina: una viabilità appena sufficiente al traffico veicolare di 50 anni fa quando le autovetture in circolazione erano otto volte meno di quelle attuali.  Buon ultimo: nei quartieri nei quali si è avuta la massima espansione abitativa, commerciale ed industriale, quella a Nord/Est della città, si è aggiunto anche il traffico collegato ai nuovi insediamenti come l’ospedale di Cisanello, l’aeroporto, le zone industriali di La Fontina e Ospedaletto ed a breve si speriamo, anche l’Ikea. A ciò si assomma il traffico prodotto dalla “diaspora” dei pisani trasferitisi nei comuni limitrofi e che lavorano in città. E’ evidente che non si può più continuare così! Siamo consapevoli che il progresso porti dei potenziali disagi all’Ambiente. E’ l’Uomo  che deve gestirli bene: il percorso partecipativo ai processi decisionali per il progetto della Tangenziale di cui è capofila il Comune di San Giuliano Terme, è una solida garanzia per tutti.  Sia per chi dovrà spostare i pomodori dal proprio (grandissimo) orto o da parte del campo, sia per chi spera che le macchine dei pendolari non passino più sotto le finestre di camera da letto. Il bene del singolo può, a certe ragionevoli condizioni, flettersi al bene comune: con l’egoismo Pisa resterà ciò che è adesso. Una città non sviluppata. Concludiamo perciò insistendo sull’ opinione che questo progetto trovi al più presto la sua realizzazione in tempi rapidi, possibilmente a quattro corsie con piste ciclabili e pannelli fonoassorbenti: una struttura moderna per dare un calcio alla crisi e creare le migliori condizioni per un rilancio economico e maggior qualità della vita.”
       

 IL PRESIDENTE 
(DR. FRANCO FERRARO)

 




Eugenio Giani, giù le mani dalla FI-PI-LI e dallo Scolmatore !

 

 Pisa, Lunedì 28 Novembre  2011 -2012 stilepisano

 COMUNICATO STAMPA

 GLI “AMICI DI PISA” CONTRO IL CONSIGLIERE REGIONALE
 “NEO-MEDICEO” EUGENIO GIANI: LA TOPONOMASTICA TOSCANA
 SIA RAPPRESENTATIVA DI TUTTA LA REGIONE !
 
 “Visti gli innumerevoli appuntamenti per il festeggiamento del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia a cui ha partecipato fattivamente il nostro sodalizio con mostre, libri e conferenze sul tema, pensavamo che il campanilismo toscano fosse solo un modo di dire, poco più che vernacolare e buono per giustificare dissensi tutti toscani. Ci eravamo sbagliati. Ci ha fatto ricredere su questo assunto, la proposta di revisione della toponomastica regionale per iniziativa di un consigliere regionale, Eugenio Giani. Forse alla ricerca di un articolo sulla stampa regionale, forse in preda ad un delirio di natura neo medievale che nella sua Firenze -che rispettiamo- ha fatto la sua fortuna elettorale, egli ha creduto di istruire un’apposita pratica alla Regione Toscana per cambiare -o dare a seconda dei casi- un nome a questa o quella infrastruttura che -a lui- non piace o che ancora non ce l’ha.
  Ci è parso penoso leggere che questo signore voglia intitolare la superstrada FI-PI-LI con un patetico e faziosissimo “Medicea”. Ci scusi signor Giani, ma lei non sa o non vuol sapere che i Medici hanno sì unito parte della Toscana ma lo hanno fatto con gli stessi metodi dei contemporanei tiranni internazionali finiti ai Tribunali Internazionali? Lo sa che proprio “grazie” ai Medici su Pisa si scatenò una vera e propria pulizia etnica fatta di uccisioni, requisizioni, confini, confische, diaspore? Lo sa, caro Giani, che la sua “Medicea” passa su un territorio -quello alfeo- che storicamente non ha nulla a che vedere con essa? Lo sa che Livorno era già floridissimo Porto Pisano prima che i Medici la ricostruissero anche con i soldi requisiti ai Pisani?

 

 

 

Inoltre lo sa quanto costerebbe alla collettività sostituire solo la cartellonistica stradale soltanto per darle la soddisfazione -tutta sua, certo- di vedere un nome fiorentino ad una strada che fiorentina non è ma è Toscana? Lo sa signor Giani che Firenze non è tutta la Toscana? Lo sa signor Giani che Toscana è anche Prato, Pistoia, Lucca, Massa, Carrara, Livorno, Grosseto, Siena, Arezzo che hanno ben altre culture, sensibilità e tipicità da quelle di Firenze e degne di essere parimenti promosse e rispettate perché senza di esse Firenze non avrebbe senso? Lo sa, signor Giani che lo Scolmatore costruito negli anni ’60 del ‘900 tra Pontedera e Calambrone non è lo stesso ideato da quel genio di Leonardo da Vinci a cui venne sì commissionato ma non per salvare Pisa dalle piene d’Arno bensì, al contrario, come opera di guerra  per deviare il corso del fiume ed assetare la città (progetto peraltro esteso in combutta con quell’altro genio del Machiavelli e fallito miseramente)  visto che resisteva oltremodo ai Medici?
  Insomma Signor Giani, se proprio vuol essere utile alla collettività lo faccia per una giusta causa, lasci perdere la toponomastica depisanizzante e detoscanizzante e si occupi dello sperpero del denaro pubblico, che poi deriva dalle tasche dei cittadini, come sta avvenendo nell’ospedale di Massa e nell’Università di Siena, tanto per fare degli esempi eclatanti di cui si sta parlando da alcuni mesi.
  Senza rancore.

       IL PRESIDENTE
     (DR. FRANCO FERRARO)