Aeroporti ed elezioni nazionali. Politica chiacchierona e disinformata.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA – ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO – IL MOVIMENTO OPI

COMUNICATO STAMPA

Pisa, 20 Settembre 2022

Oggetto: POLITICA CHIACCHIERONA E DISINFORMATA

Un mese fa Enav affermava che il traffico negli aeroporti italiani si avvicinava ai livelli prepandemici, superando il volume del 2019 e la media europea (89%) e in aeroporti, come Linate,la superavano del+26%, per la notevole attività internazionale. Il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti ( PNA) di ENAC, prevede di ridurre i volidi Linate sugli HUB intercontinentali di: Madrid, Parigi,Francoforte, e Heathrow, per non penalizzare Malpensa, che diverrà HUB istituzionale. Sul Galilei e Vespucci, i passeggeri transitati da Gennaio a Luglio, hanno registrato livelli altissimi e a Firenze, grazie all’incidenza dei voli sugli HUB intercontinentali, mancanti invece da Pisa, che pur avendo la vocazione di scalo intercontinentale, ha visto sparire anche la Delta. A pochi giorni dalle elezionipolitiche compaiono anticipazioni sul nuovo progetto di pista fiorentina che, dal 15 ottobre, sarà oggetto,con le popolazioni interessate dall’opera, di dibattito pubblico, come prevede la UE. Nel frattempo leggiamo interviste di politici che si fanno paladini di 40mila abitanti di Brozzi e Quaracchi, ( non erano meno di 2.000 quelli esposti ai 65 decibel?). Con la stessa approssimazione, sarebbero 120.000 gli abitanti di Pisa e San Giuliano, esposti al rumore degli aeroplani che decollano verso Nord, dal Galilei. Necessiterebbe quindi anche Pisa di una nuova pista, est-ovest, da tempo richiesta e fattibilissima, non avendo i problemi orografici /morfologici del Parco della Piana fiorentina. Anzichè trattare l’argomento, i candidati territoriali pisani tacciono, lasciando spazio a Renzi/Calenda e a Parrini, ex sindaco di Vinci, che, da segretario del PD regionale, sotto il Governo Renzi, pretese risultati da Rossi sulla nuova pista di Firenze, per garantirgli la rielezione a Governatore, senza dover affrontare le primarie. Il risultato fu ottenuto da Rossi imponendo ai consiglieri regionali l’adozione del PIT, tuonando: “Se non si approva, il PIT con la pista di 2000m, si va tutti a casa”.
Purtroppo quando la politica utilizza e strumentalizza i problemi, non aiuta a risolverli. Ora a distanza di 20 anni,il Governatore Giani, ci propone la nuova pista di 2200m, anziché di 2400 (distanza minima allora imposta da ENAC, per problemi di sicurezza), con lo sconto in fattura di 200m e dispiace constatare che il senatore della costa Mallegni, ex Sindaco di Pietrasanta, lo sostenga, affermando che è da pazzi opporsi allo sviluppo del Vespucci. Gli suggeriamo di rivolgersi altrove, in quanto il caso non ci riguarda, avendo da sempre noi chiesto lo sviluppo di Peretola attuando le prescrizioni della VIA 676, del 2003, imposte al Master Plan presentato dallo stesso gestore aeroportuale fiorentino ed emanate proprio per tutelare gli abitanti intorno all’aeroporto, ma che Firenze volutamente non ha voluto attuare, nonostante l’obbligo impostole da un Decreto del Presidente della Repubblica. La politica s’informi prima di pontificare e utilizzi bene i soldi dei cittadini! Nella prossima puntata spiegheremo cosa sbagliano Renzi/Calenda, parlando dei due aeroporti toscani.

Dr. Gianni Conzadori Per il Comitato Piccoli Azionisti TA e le Associazioni: Amici di Pisa, Associazione Ponte di Mezzo e OBI




No ai paracadutati per le elezioni del 25 Settembre. Prima il territorio pisano, i programmi di sviluppo, i suoi bisogni

Pisa, mercoledì 17 Agosto 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA

CONVENIENZE DEI PARTITI E ATTACCAMENTO AL TERRITORIO.
NO AI PARACADUTATI PER LE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE.
PRIMA SIA PISA.

Gli Amici di Pisa preoccupati per la mancata rappresentatività del territorio al prossimo Parlamento.

Mancano i contenuti politici di sviluppo del territorio pisano.

Le imminenti elezioni al Parlamento scatenano il lavoro febbrile delle segreterie dei partiti, impegnate ad impostare programmi e candidati da proporre agli elettori. Analogamente la stampa segue da vicino queste vicende che assumono i contorni da soap opera: non si parla di programmi per il territorio, è nascosta ogni “Agenda Pisana” sulle priorità da portare in Parlamento per le croniche necessità irrisolte. Lavoro, infrastrutture ferroviarie e stradali, progetti di crescita e attrattività produttiva ed economica sono temi che ci aspettavamo emergessero in modo significativo. Invece abbiamo letto sulla stampa che le convenienze del collegio di Firenze collocherebbe dei “paracadutati” su quello di Pisa. Con tutto il rispetto, essi nulla sanno dei problemi del territorio e tanto meno mai si sono visti battersi per questo. Ecco, il “manuale Cencelli” torna sovrano. La domanda, anche più d’una, non possiamo sottacerla: chi vuole lo sviluppo del territorio pisano, di quello infrastrutturale ferroviario e stradale costiero, della lotta allo spopolamento e all’impoverimento delle famiglie? Questo ci saremmo aspettati che emergesse. Probabilmente le priorità dei partiti sono altre: il territorio, in tutte le sue articolazioni, vigili e si faccia sentire sulle varie scrivanie politiche. Siamo sulla strada sbagliata, adesso.

La Presidente
Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut




LO DIE DI SANTO SISTO 2022

Prima uscita da presidente dell’Associazione degli Amici di Pisa per la professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut, in occasione deLo Die di Santo Sisto 2022 dello scorso 6 Agosto, al quale hanno dato il loro patrocinio il Comune di Pisa e la Provincia di Pisa.
Spesso la professoressa Ceccarelli Lemut ha prodotto molte relazioni storiche nel corso del tempo proprio per questa giornata. Quest’anno invece il ruolo ha richiesto un altro tipo di relazione, quella sullo stato delle cose pisane, prerogativa appunto, del presidente degli Amici di Pisa.
Hanno partecipato al corteo storico, oltre ai gonfaloni della Provincia e del Comune di Pisa e rappresentato dall’Assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedini, i figuranti della Repubblica Marinara, la Compagnia dei Balestrieri di Pisa, i Balestrieri di Porta San Marco, il gruppo storico Pisa Ghibellina, Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Pisa, Magistratura di Santa Maria, l’Associazione Valdera e Colline Pisane, la Compagnia di Calci, l’Accademia de’ Disuniti, l’Associazione Il Mosaico, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sezione di Pisa, il Ceapar, la 46ma Brigata Aerea, i Carabinieri.
Due marinai della Marina Militare Italiana sorreggevano la corona d’alloro che è stata deposta sotto la lapide posta nella fiancata esterna della Chiesa di San Sisto in corte vecchia e che ricorda gli uomini caduti nel corso delle gesta militari della Repubblica Marinara, spesso impegnata in quel giorno, a solcare le acque del Mediterraneo in epiche battaglie. La cronologia delle stesse si può attingere dal volantino allegato.

                                                   

La cerimonia religiosa, officiata da Don Francesco Barsotti ha visto al termine, la benedizione di un cesto di uva primaticcia come segno di prosperità.
Sono stati premiati come Soci d’ Onore del sodalizio degli Amici di Pisa, l’infettivologo Francesco Menichetti e il presidente della Croce Rossa Italiana sezione di Pisa, Cav. Antonio Cerrai. A seguire, premi di riconoscimento per Franco Ferraro già presidente degli ADP dal 2003 al 2021, di Sergio Mariotti storico segretario e un premio alla memoria di Italo Monsellato, consigliere degli Amici di Pisa scomparso improvvisamente lo scorso 16 luglio ed al quale è stata dedicata questa edizione. L’Orazione Storica quest’anno è stata affidata al Dr Nicola Bianchi che ha relazionato gli astanti su “L’araldica quale fonte per la conoscenza storica. L’esempio del Campo Santo di Pisa nei secoli XIV-inizi XV.”



Verso il 6 Agosto, Lo Die di Santo Sisto, dies memorialis della Repubblica Marinara

Pisa, Lunedì 1 Agosto 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA

SI AVVICINA A GRANDI PASSI IL 6 AGOSTO,
“LO DIE DI SANTO SISTO”, DATA MEMORABILE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA PISANA.

Quando la Repubblica Marinara andava per mare.
Non si celebra il ricordo di una sconfitta -alla Meloria- ma i sacrifici di chi, nei secoli ha fatto grande Pisa.
Gli “Amici di Pisa” preparano l’edizione 2022 e rendono omaggio all’impegno della Croce Rossa Italiana sezione di Pisa ed al professor Francesco Menichetti, eroi anti Covid.

Il Suono della campana dell’Assunta del Campanile Pendente.

Con orgoglio pisano Vi informiamo che – come ogni anno dal 1959 – presso la chiesa di San Sisto in Corte Vecchia, il prossimo sabato 6 Agosto p.v. l’Associazione degli Amici di Pisa organizzerà Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis: la Festa della Riconoscenza, data memorabile della storia alfea. Il Coronavirus quindi non ferma la Storia, seppur con le dovute attenzioni.
Dopo il corteo storico cittadino, il programma prevede alle ore 18 la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide ai Caduti pisani di tutte le guerre posta sulla fiancata sinistra della chiesa, alla presenza del Gonfalone cittadino, di quello della Provincia di Pisa, delle Autorità, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, della Compagnia Balestrieri Pisani e del gruppo Balestrieri di Porta San Marco. L’Associazione degli Amici di Pisa deporrà un mazzo di fiori al busto in argento dedicato a San Sisto, scolpito dal socio cofondatore degli ADP, maestro Antonio Fascetti (Nota 1).
Don Francesco Barsotti officerà la Santa Messa, durante la quale si rinnoverà l’antico rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte. Al termine, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, la Presidente Maria Luisa Ceccarelli Lemut premierà i Soci Onorari dell’anno. Seguirà la tradizionale Orazione Storica, quest’anno affidata al dottor Nicola Bianchi, L’araldica quale fonte per la conoscenza storica. L’esempio del Campo Santo di Pisa. (Nota 2).
In conformità ad una delibera del Consiglio Direttivo del 2020 ed in seguito alle vicende legate alla pandemia da Covid 19, i premiati come Soci Onorari della nostra Associazione saranno il prof. Francesco Menichetti, già direttore del reparto di malattie infettive del nuovo Santa Chiara a Cisanello, per la sua attività di virologo di fama internazionale, e la Croce Rossa Italiana, sezione provinciale di Pisa, nella figura del suo presidente cav. Antonio Cerrai, che con abnegazione e spirito di sacrificio si sono messi al servizio della comunità nei terribili mesi passati della pandemia. Proprio il mondo del volontariato e dei servizi socio assistenziali oggi è particolarmente bisognoso di vedersi riallineare i rimborsi dei servizi prestati all’effettivo costo della vita, uno squilibrio che sta mettendo in crisi molte storiche strutture.
Per concludere la giornata commemorativa, alle ore 21 la campana dell’Assunta del campanile pendente del duomo di Pisa e le campane delle chiese pisane suoneranno per onorare ancora i Caduti pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.
La Vostra partecipazione fisica è per noi grande motivo di soddisfazione e di condivisione dell’amore per Pisa e della Storia Pisana, per una sempre miglior promozione dello sviluppo e del progresso della Gloriosa e del territorio alfeo nelle sue molteplici realtà.
Vi aspettiamo numerosi e nell’attesa di incontrarvi personalmente Vi porgiamo i nostri più cari saluti.

La Presidente
Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut
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Nota 1. San Sisto II papa e martire
Sisto II, di cui si ignorano le origini, fu il 24° papa: il suo pontificato durò 11 mesi, dal 31 agosto 257 al martirio il 6 agosto 258. Sacerdote buono e pacifico riportò la pace nel mondo cristiano dopo i contrasti degli anni precedenti sul problema di quanti avevano abiurato durante le persecuzione. In seguito agli editti dell’imperatore Valeriano del 257 e del 258 miranti a vietare le riunioni dei cristiani e ad imporre l’apostasia al clero, e a ordinare l’immediata esecuzione di quanti non si fossero sottomessi, Sisto II venne arrestato, mentre predicava presso il cimitero di Callisto. I soldati avevano ordini precisi. Non si occuparono dei fedeli: andarono dritti verso Sisto, che li attendeva fiancheggiato da due diaconi per parte. Così, sempre con loro, camminò fra i soldati fino al luogo fissato per il supplizio, il 6 agosto 258.
A Pisa gli fu dedicata una chiesa eretta per la vittoria riportata il 6 agosto 1087 insieme con Genovesi, Amalfitani e Romani contro gli empori ora tunisini di al-Mahdiya e Zawila: egli fu considerato lo speciale protettore celeste delle fortune pisane sul mare per le vittorie riportate nel giorno della sua festa.
Nota 2: Nicola Bianchi si è laureato in Storia nell’anno accademico 2005-2006 all’Università di Pisa con una tesi nuova e originale, Araldica medievale pisana: le tombe del Campo Santo vecchio (secoli XIV-inizi XV), relatrice Maria Luisa Ceccarelli Lemut.
L’interesse per l’argomento, affiancato a quello per la storia militare del Medioevo, ha caratterizzato i successivi approfondimenti e studi ampliando lo sguardo verso la Lucchesia e la Garfagnana nel tentativo di conoscere, catalogare e classificare il patrimonio di stemmi presente. Nel 2020 ha redatto l’Appendice Araldica nel volume Arte vetraria nel Battistero di Pisa. Restauri e nuove opere, a cura di Gabriella Garzella, Giuseppe Bentivoglio e Mauro Ciampa, pubblicato nella Colla Arte della Biblioteca del «Bollettino Storico Pisano».
L’araldica è frutto di un complesso linguaggio simbolico, a noi poco perspicuo, ma chiarissimo per gli uomini del Medioevo e dell’Età moderna, che ne fecero un ampio uso in svariati contesti. Sovente in Italia – diversamente da quanto accade all’estero – l’araldica è ridotta a mera antiquaria, appannaggio di eruditi e di nobili più o meno autentici ed espressione di velleità aristocratiche. Non è frequente incontrare chi intende affrontare con metodo storico questa disciplina e utilizzarla proprio ai fini della ricostruzione storica, ossia quello che ha fatto Nicola Bianchi.

           

 




Dramma negli Amici di Pisa. Muore improvvisamente il consigliere Italo Monsellato

COMUNICATO STAMPA

Pisa, domenica 17 Luglio 2022, 2023 nello stile pisano

GRAVE LUTTO NEGLI “AMICI DI PISA”:

MUORE IMPROVVISAMENTE IL CONSIGLIERE ITALO MONSELLATO.

Gli Amici di Pisa sono rimasti sconvolti e senza parole alla notizia dell’improvvisa scomparsa del consigliere Italo Monsellato, figura carismatica e dinamica in seno al Direttivo dell’Associazione. Sommergibilista, lavorò negli ultimi anni di servizio all’Accademia Navale a Livorno prima di avvicinarsi alla Pisanità. Benché non fosse pisano nascita, in questi anni ha dimostrato e testimoniato fattivamente un forte attaccamento, appassionandosi alle cose di Pisa. La sua febbrile attività lo aveva portato ad ampi riconoscimenti in seno agli Amici di Pisa tanto da seguire passo passo la realizzazione del nuovo labaro del sodalizio, di cui era molto fiero, presentato lo scorso 24 marzo durante la cena dell’ultimo dell’anno nello stile pisano 2022. Italo avrebbe dovuto collaborare, con il solito contagioso entusiasmo, ai preparativi per l’edizione 2022 de Lo Die di Santo Sisto, il prossimo 6 Agosto.  In questo momento di grande dolore, la Presidente, il Direttivo, i Probiviri e il Collegio dei Revisori porgono le condoglianze alla moglie Livia e alla figlia Suana. Il funerale si terrà presso la chiesa di San Michele Arcangelo a Casciavola lunedì 18 luglio alle ore 10.30.

Scatto del 24.3.2022: nuovo labaro. Italo Monsellato è il secondo da destra, regge il nuovo labaro degli Amici di Pisa. Alla sua sinistra il vicepresidente degli Amici di Pisa, Duccio Fabiani; dalla parte opposta la presidente degli Amici di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut con al suo fianco il consigliere Alessandro Bigagli.

LA PRESIDENTE

(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)




A tutti i Soci e Simpatizzanti

Pisa, mercoledì 6 luglio 2022 (2023 s.p.)

OGGETTO: Invito alle celebrazioni del 6 agosto, Lo Die di Santo Sisto, Festa della Riconoscenza e data memorabile nella Storia di Pisa.

Con orgoglio pisano Vi informiamo che, come ogni anno dal 1959, presso la chiesa di San Sisto in Corte Vecchia il 6 agosto p.v. l’Associazione degli Amici di Pisa organizzerà (con il patrocinio del Comune di Pisa) Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis: la Festa della Riconoscenza, data memorabile nella storia alfea.

Il programma prevede alle ore 18, dopo l’arrivo di un corteo storico dal Palazzo Comunale, la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide ai Caduti Pisani di tutte le guerre posta sul lato sinistro della chiesa, alla presenza del Gonfalone cittadino, delle Autorità e dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. All’interno del tempio sarà poi deposto un omaggio floreale al busto argenteo di San Sisto, scolpito dal compianto prof. Antonio Fascetti, nostro Socio fondatore. A seguire don Francesco Barsotti officerà la Santa Messa, durante la quale si rinnoverà il rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno. Al termine, la Presidente terrà la consueta relazione annuale sulle attività del sodalizio e premierà i Soci Onorari dell’anno. Su delibera del Consiglio Direttivo quest’anno riceveranno l’attestato di Soci Onorari della nostra Associazione il prof. Francesco Menichetti, infettivologo e il dott. Cav. Antonio Cerrai, presidente provinciale della Croce Rossa Italiana per i loro meriti in ambito sanitario nel corso della pandemia da Covid-19.

Infine la tradizionale Orazione Storica, quest’anno affidata al dott. Nicola Bianchi che presenterà L’araldica quale fonte per la conoscenza storica. L’esempio del Campo Santo di Pisa. Nicola Bianchi si è laureato in Storia nell’anno accademico 2005-2006 all’Università di Pisa con una tesi nuova e originale, Araldica medievale pisana: le tombe del Campo Santo vecchio (secoli XIV – inizi XV), relatrice Maria Luisa Ceccarelli Lemut. L’interesse per l’argomento, affiancato a quello per la storia militare del Medioevo, ha caratterizzato i successivi approfondimenti e studi ampliando lo sguardo verso la Lucchesia e la Garfagnana nel tentativo di conoscere, catalogare e classificare il patrimonio di stemmi presente. Nel 2020 ha redatto l’Appendice Araldica nel volume Arte vetraria nel Battistero di Pisa. Restauri e nuove opere, a cura di Gabriella Garzella, Giuseppe Bentivoglio e Mauro Ciampa, pubblicato nella Collana Arte della Biblioteca del «Bollettino Storico Pisano».

Dopo la cerimonia ci ritroveremo con Soci e Simpatizzanti per la cena sociale presso il ristorante Santa Maria, via Santa Maria 104. È necessaria la prenotazione entro martedì 2 agosto telefonando o scrivendo al Segretario Federico Bonucci, cell. 3498551574, oppure scrivendo alla posta elettronica del Sodalizio (info@associazioneamicidipisa.it). Il menu, per € 30, sarà così composto: prosciutto e melone, risotto alle verdure, scaloppine al vino bianco, verdure miste alla griglia, macedonia di frutta fresca con gelato, acqua, vino, caffè.

Per concludere la giornata commemorativa, alle ore 21 il Campano dell’Università e le campane delle chiese pisane suoneranno per onorare ancora i Caduti Pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.

La Vostra partecipazione è per noi grande motivo di soddisfazione e di condivisione dell’amore per Pisa e della storia pisana, per una sempre miglior promozione dello sviluppo e del progresso della Gloriosa e del territorio alfeo nelle sue molteplici realtà.

Vi aspettiamo numerosi e nell’attesa di incontrarvi personalmente Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti

La Presidente
Maria Luisa Ceccarelli Lemut




Base dei CC a Coltano. Gli Amici di Pisa sostengono la Pro Loco. Basta agli “antitutto”.

COMUNICATO STAMPA
Pisa, domenica 12 Giugno 2022, 2023 nello stile pisano

SOSTENIAMO I COLTANESI E LA PRO LOCO DALLA PROPAGANDA ANTITUTTO.

Gli Amici di Pisa lo avevano detto fin dall’inizio della vicenda e anche questa volta i fatti purtroppo stanno dando loro ragione: la concreta possibilità che l’investimento di 190 milioni destinato alla realizzazione della nuova base per i Carabinieri sfumi e prenda altre strade rischia di avverarsi.
Caduto il velo delle ipocrisie ambientaliste è rimasta la vera sostanza della protesta, il pregiudizio ideologico verso le Forze Armate e gli uomini e donne in uniforme, compresi reparti altamente specializzati che non parteciperanno mai ad azioni ‘di guerra’ ma che invece assicurano, grazie alla loro professionalità, la sicurezza quotidiana dalle organizzazioni terroristiche. In una tempesta ideologica scatenata per tali ed esclusivi motivi e nella timidezza delle istituzioni cittadine accogliamo con piacevole sorpresa la posizione della Pro Loco e degli abitanti di Coltano: davvero interessati alle sorti e al bene del territorio dove risiedono, costoro hanno espresso il loro appoggio all’integrazione e all’accoglienza dei Carabinieri se questo avesse riflessi positivi per a località con progetti di riqualificazione dopo decenni di totale disinteresse e abbandono. Hanno pienamente ragione e li sosteniamo. Ringraziamo questi coraggiosi pisani e pisane di Coltano. Altre idee di recupero arrivate da sedicenti neocostituiti comitati ci paiono talmente fuori dalla realtà e irrealizzabili da non meritare alcun commento di merito. Ogni altra ipotesi diversa dal territorio del Comune di Pisa va respinta al mittente, il Sindaco e le Istituzioni si facciano garanti di questa battaglia, non temano le proteste degli urlatori di professione, agiscano all’unisono per l’interesse reale della comunità, si schierino dalla parte della Pro Loco e degli abitanti di Coltano, i primi a dover essere ascoltati e ad avere diritto di parola.
LA PRESIDENTE
(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)




Caso Coltano, sviluppo ferroviario, erosione. Pisa con il cerino in mano. E Peretola incalza.

COMUNICATO STAMPA

Pisa, martedì 17 Maggio 2022 -2023 nello stile pisano

CASO COLTANO, SVILUPPO FERROVIARIO, EROSIONE:

PISA CON IL CERINO IN MANO. E PERETOLA INCALZA.

Gli Amici di Pisa: tra politiche del no, utilitarismo politico, strabismo di tipo ecologista, il territorio perde ancora punti di sviluppo e tralascia ciò che può nuocergli.

Ne abbiamo viste e sentite di cotte e di crude in questo periodo nel quale l’Arma dei Carabinieri era intenzionata a riunire a Pisa i suoi reparti d’élite. Una qualsiasi altra città toscana avrebbe steso tappeti rossi e festeggiato fino a notte fonda questa manna piovuta dal cielo. A Pisa invece abbiamo visto un piccato dissenso cui si è conformata una vasta rappresentanza politica come fosse una gara a chi strilla di più, a chi crede che così facendo possa raccogliere qualche voto in più, senza pensare alle conseguenze, al vero bene del territorio. Tutto legittimo per carità, ci mancherebbe, per di più in nome dei più alti destini ipoteticamente traviati da colpi di cazzuola selvaggia laddove già stazionano da lustri abbondanti discariche abusive e ceffi di malaffare, sempre in pieno parco. La pagina brutta però resta, e la percezione pure, soprattutto da fuori, di una città poco disposta, inospitale verso l’Arma dei Carabinieri. Adesso bisogna salvare il salvabile: il rischio è elevato, le ‘task force’, le ‘tavole di concertazione’ rischiano di generare il solito progetto al ribasso, debole e micragnoso, spezzettandone, diminuendone la portata, l’investimento e la progettazione di partenza. Piccolo è bello a Pisa, pare. A noi no, non pare per niente.

Come non ci piace affatto il comportamento dei soliti protagonisti in protesta che nulla o  pochissimo hanno fatto o stanno facendo per fermare il progetto della Darsena Europa a Livorno, il cui impatto sarà certo a livello paesaggistico (un muro di container nello ‘skyline’ marino), garantite le migliaia di tonnellate di cemento in pieno mare per 1500 metri, altamente probabile la ricaduta erosiva sul Litorale Pisano, già martoriato da decenni di impunite libecciate con buona pace della Marina di Pisa da cartolina dei tempi e delle spiagge che furono.

Tutti zitti anche sul recente piano decennale delle Ferrovie, che ha ignorato Pisa eliminandola dagli investimenti nella Toscana, dove la solita Firenze acchiappa tutto. Con buona pace della mobilità sostenibile dei Pisani e della loro economia. Ecco lo strabismo di Pisa – e contro Pisa alla fine della fiera – cotto e servito nel piatto. Si resta con il cerino in mano e con una pista aeroportuale in più per l’aeroporto di Peretola, quella chiamata ‘obliqua’, per la quale tutti stanno zitti di fronte al maggior carico di cemento: di effettiva utilità quando già c’è Pisa? O siamo già al “c’era Pisa”?.

LA PRESIDENTE

(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)




Caserma reparti élite CC a Coltano. Appoggio convinto allo sviluppo sostenibile

Pisa, mercoledì 13 Aprile 2022 -2023 nello stile pisano

EX CENTRO RADAR COLTANO: UN APPOGGIO CONVINTO PER FAR CRESCERE PISA

CON LO SVILUPPO SOSTENIBILE, ANCHE IN UN PARCO.

Gli Amici di Pisa chiedono che Pisa sia eccellenza, oltre che universitaria e ospedaliera, anche nei reparti d’élite dei Carabinieri.

Mentre la nostra squadra di calcio lotta per la serie A, assistiamo sgomenti al gioco di squadra bipartisan della politica per far perdere alla città una concreta possibilità di sviluppo e di crescita. Un facile calcio di rigore dato dalla possibilità di avere una base di Carabinieri con reparti altamente specializzati e di primaria importanza nazionale che rischia di non essere calciato né tantomeno segnato, anzi rischia concretamente di vederselo dare “contro”, favorendo altri territori che già si affannano per candidarsi. Il progetto Coltano dell’Arma dei Carabinieri, ideato con i concetti dello sviluppo sostenibile, ricco di verde, parchi, musei, abitazioni e centri di allenamento per i reparti speciali è una vera “chicca”. Peccato che ancora una volta Pisa e tanti pisani non vogliano cogliere occasioni e opportunità per la comunità trincerandosi dietro steccati ideologici facilmente smascherabili ed evidentemente ipocriti. Strumentalizzare la difesa dell’ambiente è infatti un’opzione sempre pronta e di facile utilizzo quando si vuole bloccare un’opera qualsiasi, anche quelle utili e valide. Una prerogativa che, guardate un po’, viene meno per la Darsena Europa a Livorno che prevede una gettata di cemento in mare aperto per oltre 1000 metri, le cui ricadute erosive sul Litorale e sulle spiagge pisane sono da valutare con grandissima ansia, preoccupazione fortissima. Invece no. Si cerca di scacciare persino l’investimento “green”. Bene hanno fatto i Carabinieri a chiarire e spiegare adeguatamente la tipologia di base prevista, i criteri di rispetto ambientale che verranno utilizzati nella costruzione, la vera portata delle aree edificate, minima rispetto alle accuse ricevute di selvaggia cementificazione, hanno infine giustamente ricordato i riflessi positivi che centinaia di posti di lavoro e investimenti possono dare alla comunità. Invitiamo soprattutto proprio i cittadini di Coltano a non farsi condizionare da chi fino ad oggi ha mostrato quanta attenzione abbia dedicato al rilancio di un bellissimo territorio, colmo però di tanti luoghi e edifici abbandonati e in degrado come la ex stazione Radar: li invitiamo perciò a valutare con obiettività i riflessi sociali, ambientali, economici che la presenza della struttura e di una sezione di Carabinieri Forestali a cavallo potrebbe dare anche per la tutela e il presidio del territorio. Da cartellino rosso è l’atteggiamento di chi non saprà cogliere e appoggiare tale positiva prospettiva: le istituzioni e i partiti riflettano bene sulla loro linea e sull’atteggiamento fin qui tenuto, sui rischi di perdere “la partita”. Pisa non può perdere anche questo treno, come fu per Euro Disney. Noi vogliamo, non solo nel calcio, una città da serie A. Altri, la vogliono da serie C.

LA PRESIDENTE

(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)




Ex centro radar Usa a Coltano. Gli Amici di Pisa: ben vengano i reparti speciali dei Carabinieri !

COMUNICATO STAMPA

Pisa, giovedì 31 Marzo 2022 -2022 nello stile pisano

PISA CAPITALE DELLA LOTTA ALLE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE E CRIMINALI

Gli Amici di Pisa accolgono favorevolmente il recupero dell’ex Centro Radar americano.

Con piacevole sorpresa gli Amici di Pisa hanno appreso dagli organi di stampa la prossima collocazione nei pressi dell’area dell’ex Centro Radar di Coltano di una base militare per ospitare i prestigiosi reparti dell’Arma dei Carabinieri del Gis, dei gruppi cinofili e dei paracadutisti del Tuscania, reparti altamente specializzati e di fama internazionale. Consideriamo un onore avere scelto Pisa quale sede di tali reparti e riteniamo trattarsi di una scelta appropriata per la strategicità funzionale della posizione con la vicinanza all’aeroporto militare e alla base interforze di Camp Darby. Tale importante investimento riqualificherà e riporterà alla sua storica funzione, seppur con attività diverse, quella che per tutti i decenni della guerra fredda è stata base di primaria importanza per la difesa Nato e oggi versa in totale stato di degrado e abbandono: apprezziamo gli sviluppi futuri e le conseguenze positive che questa struttura potrebbe avere per tutto il territorio, in particolare i riflessi sociali ed economici per le aree periferiche di Ospedaletto e Coltano. Siamo grati ai Carabinieri e ai loro reparti speciali, che operano ogni giorno per la difesa delle nostre comunità, combattono con coraggio e professionalità le organizzazioni criminali, terroristiche e malavitose. La loro vicinanza e presenza è perciò oltremodo gradita e certamente la stragrande maggioranza della comunità saprà accoglierli nel migliore dei modi. Siamo invece sorpresi delle proteste di taluni esponenti politici locali e dalle dichiarazioni del Presidente del Parco, che mostra contrarietà al recupero della fatiscente ex base militare americana, non capiamo se preferendo l’attuale stato di degrado o reputandola in tale modo più in sintonia con l’ambiente del Parco: mancano peraltro concreti progetti alternativi presentati alla comunità. Per noi è rappresenta una questione risolta e a lieto fine, e anche un pensiero in meno per gli amministratori del Parco, che avranno più tempo a disposizione per occuparsi delle tante situazioni di abbandono e degrado che necessitano di urgente intervento, e magari chi ha la responsabilità di tutelare davvero il territorio e l’ambiente circostante potrà trovare anche il tempo per dedicarsi di più al mega progetto della Darsena Europa…

LA PRESIDENTE
(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)