CPATA. LAVORI AL “GALILEI”, ADESSO E’ IL MOMENTO GIUSTO.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI

Pisa, 23 Maggio 2020

                Oggetto: TA, FCA, ATLANTIA  

“Fca ha avviato una procedura con il Ministero dell’Economia e Finanze – MEF ed il Ministero dello Sviluppo Economico – MISE, per garantire, tramite Sace, la richiesta ad Intesa Sanpaolo di una linea di credito pari al 25%(6,3 miliardi) del fatturato consolidato delle società’ industriali italiane del gruppo Fca e ciò in base al Decreto Liquidità, emesso per il COVID19, che ha bloccato il settore auto. Le casse di FCA e di Exor, società degli Elkann, risiedono però in Olanda ed i contrari al finanziamento chiedono se lo Stato italiano potrà controllarne l’utilizzazione e se potrà farlo SACE, nelle banche olandesi e se, con la fusione con PSA, tale controllo sarà ostacolato e se esso non sia strumentale a ripianare il super-dividendo da 5,5 miliardi, a cui FCA non ha rinunciato, nonostante il COVID19. Il MEF rassicura: “È un prestito, da restituire e non un regalo ed è condizionato alla conferma di tutti gli investimenti in Italia ed a non delocalizzare. Atlantia ha deciso di bloccare gli investimenti programmati se non potrà usufruire di finanziamenti garantiti dal Decreto. Fatta questa premessa, ricordiamo che il COVID 19 ha colpito anche il trasporto aereo. Toscana Aeroporti (TA), per incrementare la solidità societaria ha saggiamente rinunciato alla distribuzione di circa 13 milioni di utili. Il Sindaco di Pisa, a seguito del recente sopralluogo in Aeroporto, ha dichiarato: “appena sarà possibile, ci faremo trovare pronti ad accogliere i turisti italiani e stranieri che torneranno a visitare la nostra città“. E’ vero che il Galilei lo scorso anno ha registrato un divario del -5,4% dalla media del +4% di sviluppo degli aeroporti italiani, ma, nonostante il calo di passeggeri, i giornali riportavano ugualmente le lamentele sulla capienza del Terminal, il cui ampliamento, per il COVID19, TA prevederebbe di procrastinare a fine 2022, inizio 2023.  Invece, proprio la carenza di passeggeri permetterebbe di effettuarli creando minori disagi, come fatto dall’Assessore La Trofa, che ha approfittato della minor mobilità di uomini/mezzi del lockdown, per realizzare interventi necessari a Pisa.  Per lo stesso motivo, suggeriamo al Sindaco di chiedere, come azionista pubblico di TA, di far iniziare ora i lavori sul Terminal, contando sulla solidità patrimoniale societaria ed eventualmente di verificare la fattibilità di richiesta di un finanziamento condizionato col Decreto Liquidità, come fatto da FCA e Atlantia.   

Il Presidente dei Piccoli Azionisti T A   

Dr. Gianni Conzadori