Eugenio Giani, giù le mani dalla FI-PI-LI e dallo Scolmatore !

 

 Pisa, Lunedì 28 Novembre  2011 -2012 stilepisano

 COMUNICATO STAMPA

 GLI “AMICI DI PISA” CONTRO IL CONSIGLIERE REGIONALE
 “NEO-MEDICEO” EUGENIO GIANI: LA TOPONOMASTICA TOSCANA
 SIA RAPPRESENTATIVA DI TUTTA LA REGIONE !
 
 “Visti gli innumerevoli appuntamenti per il festeggiamento del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia a cui ha partecipato fattivamente il nostro sodalizio con mostre, libri e conferenze sul tema, pensavamo che il campanilismo toscano fosse solo un modo di dire, poco più che vernacolare e buono per giustificare dissensi tutti toscani. Ci eravamo sbagliati. Ci ha fatto ricredere su questo assunto, la proposta di revisione della toponomastica regionale per iniziativa di un consigliere regionale, Eugenio Giani. Forse alla ricerca di un articolo sulla stampa regionale, forse in preda ad un delirio di natura neo medievale che nella sua Firenze -che rispettiamo- ha fatto la sua fortuna elettorale, egli ha creduto di istruire un’apposita pratica alla Regione Toscana per cambiare -o dare a seconda dei casi- un nome a questa o quella infrastruttura che -a lui- non piace o che ancora non ce l’ha.
  Ci è parso penoso leggere che questo signore voglia intitolare la superstrada FI-PI-LI con un patetico e faziosissimo “Medicea”. Ci scusi signor Giani, ma lei non sa o non vuol sapere che i Medici hanno sì unito parte della Toscana ma lo hanno fatto con gli stessi metodi dei contemporanei tiranni internazionali finiti ai Tribunali Internazionali? Lo sa che proprio “grazie” ai Medici su Pisa si scatenò una vera e propria pulizia etnica fatta di uccisioni, requisizioni, confini, confische, diaspore? Lo sa, caro Giani, che la sua “Medicea” passa su un territorio -quello alfeo- che storicamente non ha nulla a che vedere con essa? Lo sa che Livorno era già floridissimo Porto Pisano prima che i Medici la ricostruissero anche con i soldi requisiti ai Pisani?

 

 

 

Inoltre lo sa quanto costerebbe alla collettività sostituire solo la cartellonistica stradale soltanto per darle la soddisfazione -tutta sua, certo- di vedere un nome fiorentino ad una strada che fiorentina non è ma è Toscana? Lo sa signor Giani che Firenze non è tutta la Toscana? Lo sa signor Giani che Toscana è anche Prato, Pistoia, Lucca, Massa, Carrara, Livorno, Grosseto, Siena, Arezzo che hanno ben altre culture, sensibilità e tipicità da quelle di Firenze e degne di essere parimenti promosse e rispettate perché senza di esse Firenze non avrebbe senso? Lo sa, signor Giani che lo Scolmatore costruito negli anni ’60 del ‘900 tra Pontedera e Calambrone non è lo stesso ideato da quel genio di Leonardo da Vinci a cui venne sì commissionato ma non per salvare Pisa dalle piene d’Arno bensì, al contrario, come opera di guerra  per deviare il corso del fiume ed assetare la città (progetto peraltro esteso in combutta con quell’altro genio del Machiavelli e fallito miseramente)  visto che resisteva oltremodo ai Medici?
  Insomma Signor Giani, se proprio vuol essere utile alla collettività lo faccia per una giusta causa, lasci perdere la toponomastica depisanizzante e detoscanizzante e si occupi dello sperpero del denaro pubblico, che poi deriva dalle tasche dei cittadini, come sta avvenendo nell’ospedale di Massa e nell’Università di Siena, tanto per fare degli esempi eclatanti di cui si sta parlando da alcuni mesi.
  Senza rancore.

       IL PRESIDENTE
     (DR. FRANCO FERRARO)