Fondazione Pisa revoca finanziamenti al Comune: che figura !
Pisa, martedì 12 Gennaio 2016, 2016 in stile pisano
COMUNICATO STAMPA
LA FONDAZIONE PISA REVOCA I CONTRIBUTI AL COMUNE PER MANCATA RENDICONTAZIONE DEI LAVORI.
DELLA SERIE: IN QUALSIASI AZIENDA NON SAREBBE SUCCESSO !
Gli “Amici di Pisa” sottolineano l’ottimo passo della Fondazione Pisa che, assieme all’Opera della Primaziale Pisana, surclassano il nanismo politico dominante e l’inefficienza amministrativa del Comune di Pisa.
“E’ brutto e deprimente dover sempre prendere carta e penna per gridare all’ennesimo scandalo pisano con il rischio di venire etichettati come i soliti “irriducibili giapponesi pisani”. Ma siamo nati per questo e ben vengano questi tipi di “giapponesi pisani” se gridano alle cose che non vanno, se gridano alle cose fatte per forza e in torto alla collettività, al buon senso, alla “diligenza del buon padre di famiglia” o per inseguire il proprio interesse politico o il tornaconto di qualche “arrampicatore sociale di turno”.
Stavolta il nostro grido di dolore si lancia a seguito della notizia che la Fondazione Pisa ha tolto al Comune di Pisa i finanziamenti promessi per il cofinanziamento del restauro di alcuni lavori alle Mura Repubblicane e alla prestigiosa Sala delle Baleari.
E’ un atto grave ed estremo, ma al tempo stesso scontato e ovvio, tipico di chi è abituato a lavorare con i gomiti alla scrivania e non nelle sempre più sparute adunate politiche o in tribune prezzolate o a filosofeggiare al bar. La Fondazione Pisa ha giustamente tolto i finanziamenti al Comune di Pisa e, diciamo noi, ha fatto anche parecchio bene poiché se non ha i rendiconti non può certo imbonire a chiacchiere né i suoi soci, né i suoi revisori, né il suo statuto, né il Ministero dell’Economia da cui è direttamente controllata.
Perciò adesso il “Re Filippeschi” è nudo: la sua macchina comunale non lavora per niente bene -al contrario invece di quelle di Firenze, di Lucca o di Siena- e raccoglie figuracce barbine da enti veramente prestigiosi. Che, diciamo noi, meno male che li abbiamo: solo la Fondazione Pisa fa cultura di livello che, al pari dell’Opera della Primaziale Pisana, lavorano con professionalità, competenza e laboriosità.
Il Sindaco Filippeschi si dia una svegliata e impari la lezione: è finito il tempo degli slogan, delle promesse elettorali, dei millantati musei “Urban”. Altri lavorano duro e ci mettono la faccia: la nostra macchina comunale che fa? Cosa viene fatto quando timbrato il cartellino alla mattina?
Il Sindaco Filippeschi e la politica locale si rendono conto che una mancanza del genere alla Piaggio, alla Saint Gobain o in qualsiasi altra azienda privata non sarebbe mai successa e se puta caso lo fosse, sarebbe stata anche l’unica e l’ultima?
E’ con questa Amministrazione che vogliamo creare davvero una Costa Toscana competitor con Firenze? Abbiamo l’ennesima risposta negativa in mano. Purtroppo per Pisa. ”
IL PRESIDENTE
(Dr Franco Ferraro)