Il Consigliere Ferrucci promuove inutili doppioni ferroviari

Pisa, lunedì 5 Gennaio 2015 -2015 stile pisano

COMUNICATO STAMPA

 “IL CONSIGLIERE REGIONALE IVAN FERRUCCI PROMUOVE UN ALTRO DOPPIONE: QUELLO DELLA FERROVIA SULLO SCOLMATORE.”

 “Non bastava -dicono gli “Amici di Pisa”- che la politica regionale pisana si sia messa a disposizione per promuovere la costruzione a Peretola di un doppione aeroportuale di Pisa e di Bologna, adesso il consigliere regionale di Calcinaia cavalca un altro progetto degno della peggior prima repubblica, un nuovo spreco. Stavolta ferroviario: in danno della mobilità regionale che aspetta il potenziamento ferroviario tra Firenze, Pisa e Livorno.

Cosa ne penserà la Comunità Europea di questo procedere?.”

            “Nel corpo dell’intervista fatta da “Il Tirreno” del 4.1.2015 al consigliere regionale Fornacettese  Ivan Ferrucci è emersa la possibilità che si possa avviare la costruzione un nuovo doppione infrastrutturale toscano -dopo quello già inopportunamente e ignobilmente avvenuto con Peretola- ma stavolta ferroviario, e sempre in danno di Pisa, del buon senso amministrativo e del denaro pubblico speso. Con buon guadagno invece dei microlocalismi, dei bacini elettorali e di qualche interesse sparso qua e là.

            Il Consigliere Regionale Ferrucci auspica la costruzione -forse con capitali privati- di un ferrovia da Pontedera a Livorno proprio lungo quello Scolmatore, nota via d’acqua che raccoglie le piene d’Arno riducendo il rischio idraulico, così da far risparmiare neanche 18 km di tratta alle merci da e per il Porto di Livorno e i centri logistici di Collesalvetti e provenienti da Firenze/Santa Croce sull’Arno/Pontedera.

            Dunque, anziché lottare nell’agone politico per diminuire finalmente i tempi di percorrenza ferroviaria sui 101 km tra Firenze SMN- Pisa Centrale- Livorno Centrale sia per i pendolari che per le merci promuovendo la costruzione di un terzo binario a giovamento della movimentazione passeggeri in alta e bassa velocità e delle merci dell’intera tratta -che detto per inciso, renderebbe così inutile un nuovo aeroporto a Peretola- ecco che tra i desidera politici del Ferrucci-pensiero c’è proprio la costruzione di un nuovo doppione, degno della peggior prima repubblica, al pari della pista di super Peretola.

            Ribadiamo quindi quanto diciamo da anni:

            –è imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 30 minuti effettivi. In questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione in atto sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con bypass costosissimi.

             La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze Smn-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale. Richiamiamo dunque all’unità della programmazione territoriale con efficienza e economicità. Perché il terzo binario e non la ferrovia dello Scolmatore? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola.!

            Dunque Livorno, Pisa, Pontedera e Firenze hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea ferroviaria FI-PI-LI è intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza più liberi i due restanti: sia per la bassa velocità passeggeri che per le merci.

            Così facendo con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e persino rendere superflua la nuova pista a Peretola, fusioni aeroportuali.          

            Abbiamo letto circa i costi per costruire i soli 25 km della Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano proprio pochi. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo! Ci vogliamo provare per non farci ridere dietro dalla Comunità Europea?”

       IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)