LA REGIONE TOSCANA AFFOSSA LE INFRASTRUTTURE DELLA COSTA
Pisa, giovedì 4 Aprile 2013 -2014 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA
La Regione Toscana insiste nel PIT di Peretola ed affossa le politiche STRATEGICHE e di SVILUPPO della costa
Apprendiamo della partecipazione del Comune di Pisa al tavolo interprovinciale convocato dall’ Assessore Regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli in merito ai tagli che Trenitalia ha annunciato alle corse dei Frecciabianca sulla linea Pisa – Roma via Livorno-Grosseto. Va da sé che la soddisfazione del nostro sodalizio è limitata alla circostanza di urgenza emersa grazie all’impegno dei pendolari e della stampa, ma nulla di veramente concreto si sta realizzando per lo sviluppo strategico infrastrutturale nel suo insieme della Toscana. Da troppi anni siamo ad implorare alla Regione Toscana un diverso modo di governare la regione soprattutto verso quella costiera. Il nostro impegno associativo in questo senso non verrà mai meno anche se i toscani sono di fronte all’ennesima presa in giro sancita con l’approvazione frettolosa del PIT, destinata a far realizzare la nuova pista convergente/ parallela ( ? ?? ) di Peretola.
La Regione Toscana quindi disattende da troppi decenni la scala delle priorità amministrative, le vere esigenze dei toscani: dal mancato sviluppo della ferrovia costiera culminata con il taglio dei Freccia Bianca (linea già pronta per una velocità di 200km/h), alla chiusura dello scalo merci di San Rossore (nuovo di zecca con 10 binari e lasciato alla mercé delle erbacce), dall’ indifferibile necessità di un terzo binario ferroviario sulla linea Livorno-Pisa-Firenze tale da gestire separatamente il traffico passeggeri locale, quello passeggeri veloce, quello merci, dalle deficienze viarie come una strada sicura e veloce tra Molino d’Era e Volterra, alla tutt’ora irrealizzata, dopo circa 40 anni, della autostrada Rosignano-Civitavecchia, dal dragaggio delle banchine del porto di Livorno la cui inerzia ha favorito -con gravissima sconfitta sia per lo sviluppo del commercio livornese, sia quello turistico di Pisa- l’abbandono delle grandi navi da crociera Costa-MSC verso il porto di La Spezia.
Quelli sopra esposti sono i veri problemi annosi a cui la Regione Toscana non ha dato risposte né impegni: che però ha dato il meglio -anzi, il peggio- di sé stessa con la progettazione di una pista a Peretola concorrenziale all’Aeroporto Galilei di Pisa. Più che un PIT per Peretola -utile a pochi- serve un rinnovato interesse verso la collettività regionale nelle sue esigenze generali dando risposte certe ed efficaci al pendolarismo, al trasporto pubblico, al turismo e servizi, alle infrastrutture intese come sviluppo d’insieme dell’economia nel senso di economicità, utilità sociale e funzionale.
E’ dunque il momento di unire le forze della Toscana Costiera delle Province di Pisa, Livorno e Grosseto, superando inutili steccati, per arrivare alla soluzione di atavici e mai risolti problemi di sviluppo delle infrastrutture costiere e verso il capoluogo toscano. Tutti insieme possiamo ribaltare questo pernicioso atteggiamento che è deleterio per tutti noi e che non ci consente di risolvere i problemi economici e sociali di tutti i cittadini della Toscana.
IL PRESIDENTE
(Franco Ferraro)