La tangenziale Nord-Est

Fin dalla fine degli anni ’60 autorevoli studi di categorie economiche pisane evidenziavano la necessità di una strada veloce che circumnavigasse la città. In modo da decongestionare le dorsali urbane dal traffico automobilistico di spostamento nelle direttrici nord-sud, est-ovest. Tantissime furono le difficoltà, note anche oggi, ma al tempo ancor più marcate. Dalla mancanza di fondi, che in un periodo la città ebbe ma rigettò sostenendo che non c’era la necessità di una strada veloce, alla contrarietà di interessi particolari legati alla proprietà dei terreni, a quella ideologica un po’ classista-politico-maccartista di rifiuto dell’automobile come oggetto borghese: fattori che hanno impedito di avere una tangenziale di scorrimento veloce. Che, se costruita a quel tempo, la città avrebbe auto vita migliore di quella di oggi.  Celebre un intervento stampa degli “Amici di Pisa” nel febbraio 1985 qui sotto riportato e tratto dal libro “L’Associazione degli Amici di Pisa. Cinquant’anni di storia della città. Curato da Alberto Zampieri e Carlo De Santis, Pacini Editore, Pisa, 2008.”:

Articolo "Tirreno"

Quasi tutti gli anni a seguire l’Associazione degli Amici di Pisa ha provveduto a ritornare sull’argomento Tangenziale Nord Est. Moltissimi sono le lettere alle Amministrazioni Pubbliche interessate ed alla stampa. Solo in questi ultimi anni, per merito di un rinnovato spirito collaborativo della Provincia di Pisa, si nota un deciso intervento volto a risolvere questa atavica mancanza. E’ tutt’ora in essere un processo partecipativo di progettazione della tangenziale con tracciato nord est di collegamento dell’Aurelia in prossimità di Madonna dell’Acqua fino all’Ospedale di Cisanello. La progettazione per adesso è a sole 2 corsie, una per senso di marcia, di sicuro poche per i volumi di traffico soprattutto futuri: la progettazione risente di una scarsità di fondi di finanziamento statali. E’ poco secondo noi, ma niente è peggio. Quasi nulla rispetto a ciò che è stato speso altrove. Di seguito la lettera del giugno 2010, con osservazioni generali che gli “Amici di Pisa” hanno depositato al Garante della Comunicazione del Comune di San Giuliano Terme e diffuso alla stampa:

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                                                                              Pisa, lunedì 28 Giugno 2010 -2011 stilepisano-

 

OGGETTO: PERCORSO DI FORMAZIONE DELLA VALUTAZIONE INTEGRATA.

OSSERVAZIONI SUL TRACCIATO DELLA TANGENZIALE NORD EST.

 

Gentili Autorità, Gentili Tecnici
La presente in seguito al percorso di formazione della valutazione integrata relativo alle osservazioni sul tracciato della tangenziale nord est.
La nostra Associazione da sempre si batte per una viabilità moderna che regoli il traffico veicolare della città capoluogo di provincia e che la colleghi al meglio con i comuni limitrofi, con lo svincolo autostradale di Migliarino fino all’Ospedale di Cisanello. Per arrivare a ciò, siamo orientati -di massima- verso una strada a due corsie per senso di marcia, sul tipo già realizzato in via Nenni-Via Matteucci-Via Cisanello.
Non potendo arrivare da subito per ragioni economiche, ad un tracciato su quattro corsie, la nostra Associazione chiede che, almeno in fase di progettazione, si tenga conto della possibilità di adeguare in futuro la tangenziale alle quattro corsie senza eccessivi costi di riprogettazione.
In merito al tracciato proposto la nostra Associazione osserva che:

NODO 2/B:

la semicurva di innesto della Tangenziale alla via Aurelia ci sembra che abbia un raggio di curvatura troppo chiuso e potenzialmente pericoloso soprattutto in direzione nord/est. Questa impressione potrebbe essere, in caso di gelo o di pioggia, particolarmente rischiosa per i veicoli che la percorrono.

TRATTA NODI 4-5

OPERA E:

la rotonda sul Fiume Morto in località I Passi ci sembra una soluzione costosa e poco gradevole sotto l’aspetto estetico e negativo sotto l’aspetto paesaggistico-fluviale.  Ad un primo esame, ci sembra più congrua e meno costosa, oltre che più sicura per i veicoli che la percorreranno, una sua ricollocazione pochi metri a nord del Fiume Morto in aperta campagna e in pieno terreno. In modo tale da poter proseguire liberamente nel tracciato orientato quindi verso Nord/Est superando a nord il Villaggio Le Maggiola e non a sud come nei piani attuali.
In conseguenza di ciò l’OPERA D (il sottopasso FFSS Pisa – Lucca) potrebbe essere spostata verso nord, così come il NODO 6, far proseguire poi il tracciato verso la località La Figuretta spostando  verso Nord l’Opera D. Così facendo, di conseguenza, il tracciato della Tangenziale -restando sempre a nord di Via Puccini- appare più naturalmente innestato verso il previsto NODO 8.

            Nella progettazione chiediamo la massima attenzione per quanto riguarda:

-rispetto dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico e artistico,
-funzionalità dei sottopassaggi anche per i veicoli turistici e pesanti e con altezze congrue allo scopo
-raccolta e scolo delle acque piovane nei sottopassaggi,
-barriere acustiche,
-piste ciclabili, passaggi pedonali,
-predisposizione per incroci con una futura e moderna tramvia metropolitana sul modello fiorentino.

RingraziandoVi fin d’ora per l’attenzione prestataci, Vi auguriamo buon lavoro.

 IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA                          (Dr. FRANFCO FERRARO)