NO ALLA FUSIONE aeroporti, SI HOLDING e TRENO VELOCE

ECCO PERCHE’ DICIAMO NO ALLA FUSIONE AEROPORTUALE TRA PISA E FIRENZE.

SI’ ALLA HOLDING, SI ALL’ALLUNGAMENTO DELLA PISTA ATTUALE DI PERETOLA

NO A MAXI PISTE SEMIPARALLELE ALL’AUTOSTRADA A11

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

COMPAGNIA DI CALCI

COMITATO PICCOLI AZIONISTI S.A.T

c/o Associazione Amici di Pisa

APPELLO AI RAPPRESENTANTI PISANI NEL CdA DELLA SOCIETA’ AEROPORTO DI PISA E A TUTTI I SOCI PRIVATI !

Ecco perché chiediamo un NO FERMO E NETTO ALLA FUSIONE degli aeroporti di Pisa e Firenze:

Il 9 febbraio si riunirà l’assemblea dei soci azionisti della Società Aeroportuale Toscana che gestisce l’aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa per deliberare se votare SI o NO al progetto di fusione con la società A.d.F. che gestisce l’aeroporto fiorentino di Peretola.

Siamo fortemente contrari alla fusione poiché da questa nascerà

una società unica con un bilancio unico.!

Il che significa che i profitti ricavati dal “Galilei di Pisa” potrebbero anche essere spostati a Firenze per potenziare il doppione-Peretola.

E’ un rischio potenziale gravissimo soprattutto alla luce dell’attuale progetto di costruire proprio a Firenze, parallelamente all’autostrada A11, una nuova pista di 2400 metri, un inutile doppione che darà un colpo mortale allo sviluppo del “Galilei” di Pisa ed a tutta la forza-lavoro dell’intero indotto aeroportuale pisano.

FIRENZE HA SOLO BISOGNO DI UN TRENO VELOCE CHE LA COLLEGHI A PISA COME GIA’ SUCCEDE NELLE ALTRE CITTA’ EUROPEE E NEL RESTO DEL MONDO!

Per fare la fusione c’è bisogno di una percentuale superiore al 67% delle azioni. Gli enti locali pisani in primis, il Comune di Pisa, la Provincia,la CCIAA di Pisa, la Fondazione Pisa, con il loro NO ALLA FUSIONE, POSSONO IMPEDIRLA, TUTELANDO COSI’ IL PROPRIO TERRITORIO !

Ci appelliamo ai 4 rappresentanti pisani degli enti locali

nel CdA della Sat di Pisa :

FRANCESCO BARACHINI PER LA PROVINCIA DI PISA (9,27%)

ANGELA NOBILE PER IL COMUNE DI PISA (8,45%)

PIERFRANCESCO PACINI PER LA CCIAA PISA (7,87%)

COSIMO BRACCI TORSI PER LA FONDAZIONE PISA (8,62%)

affinchè votino NO alla fusione

in modo che il Galilei resti autonomo nella sua gestione e soprattutto libero da sicuri condizionamenti da parte di Firenze. I profitti ricavati a Pisa devono essere reinvestiti nel “Galilei” di Pisa che è già da sé la “porta della Toscana”.

Il presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci, senese, ha detto “…se fossi stato pisano mi sarei sdraiato sulla pista per difendere il Galilei…” a maggior ragione è auspicabile che i 4 rappresentanti pisani dicano NO alla fusione e SI all’autonomia del “Galilei”.

L’ AEROPORTO “GALILEI” di PISA da solo oggi è il 10° Aeroporto nazionale per numero di passeggeri e con la terza pista verso Montacchiello -che libererebbe la città dal rumore- si potrebbe sviluppare ulteriormente.

E’ Firenze che ha bisogno della fusione, per avere soldi pubblici.!

Quando Pisa nel 1937 ha costruito l’Aeroporto è andata in BANCA, ha sottoscritto un mutuo e se lo è pagato con i soldi dei suoi cittadini !!!!

BASTA CON PROVVEDIMENTI AD HOC, DOPPIONI, INVIDIE ED INTERESSI LOCALI SPACCIATI PER NAZIONALI, I FIORENTINI POSSONO RAGGIUNGERE GIA’ ORA FIUMICIN0 IN 2h e 14’ E, CON LA TAV PREVISTA DALLO SBLOCCAITALIA IN CIRCA 1h e 30’.!

PERETOLA PUO’ SVILUPPARSI IN SICUREZZA

ALLUNGANDO LA PISTA ATTUALE !

IL VERO PROBLEMA DEI TRASPORTI REGIONALI E’ COSTRUIRE IL TERZO BINARIO FERROVIARIO TRA FIRENZE, PISA E LIVORNO: SERVIREBBE AL TRASPORTO VELOCE DEI PASSEGGERI TOSCANI, ALLE MERCI DEL NASCENTE CENTRO RICAMBI DI PONTEDERA, ALL’AREA VASTA TOSCANA E COSTIERA!

LA POLITICA DEVE FARE DEL BENE AL CONTRIBUENTE,

NON SPENDERE SOLDI PUBBLICI PER GLI

INTERESSI LOCALI FIORENTINI!!!

A Peretola (Firenze) vogliono una nuova pista. parallela all’autostrada A11, lunga circa 3 Km con le aree di sicurezza, che farà da diga alle acque piovane dei monti, mettendo a rischio idraulico la Piana e le sue aree agricole e naturalistiche. Inoltre le caratteristiche orografiche e morfologiche del territorio su cui si vuol costruire la nuova pista sono riportate come PERICOLO PER LA NAVIGAZIONE AEREA dal REGOLAMENTO DI COSTRUZIONE DEGLI AEROPORTI. I costi? Più di 300 milioni di euro, di cui il 50% a carico del contribuente italiano. Non ci sono soldi per il BONUS ai poveri pensionati italiani, perché sperperare soldi pubblici per i capricci fiorentini?

 

Associazione degli Amici di Pisa 

Via Pietro Gori, 17   San Martino in Kinzica  56125  Pisa Tel. 050.49905 

www.associazioneamicidipisa.it      info@associazioneamicidipisa.it   

anche su Facebook   fotocopiato in proprio Gennaio 2015