“Furbate fiorentine sulla pista”: ora si cerchi la verità!

Spett. li  Redazioni Nazionali, Regionali, Provinciali, Locali
Spett.li  Autorità Nazionali, Regionali, Provinciali, Locali

 

COMUNICATO STAMPA

Pisa, mercoledì 29 Gennaio 2014 – 2014 in stile pisano

“FURBATE FIORENTINE SULLA PISTA DI PERETOLA: BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI DIRE  CHE  NON E’ POSSIBILE FARLA !”

Intervento dell’Associazione degli Amici di Pisa a seguito delle dichiarazioni dell’Onorevole Paolo Fontanelli: “la priorità, dice il sodalizio pisano, è portare con un treno veloce i fiorentini a Pisa! ”

 “L’intervento riportato sulla stampa dell’Onorevole Paolo Fontanelli dal titolo “furbate fiorentine sulla pista, integrazione inutile se gli scali sono concorrenziali” lo riteniamo assai condivisibile e l’ accogliamo con molto favore. Un favore che fino ad oggi non abbiamo mai potuto registrare né recapitare ad un livello così alto. Siamo stati sempre da soli, o quasi, a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul disastro che si sta profilando nella Piana di Sesto con la progettata e da alcuni soloni anche richiamata indifferibilità di costruire una nuova pista per l’aeroporto di Peretola. Gli unici ad averne avuto il coraggio oltre noi e pochissimi altri, sono stati due consiglieri comunali di Forza Italia di Pisa, Riccardo Buscami e Giovanni Garzella autori di una lettera-denuncia al Commissario Europeo per la Concorrenza UE, Joaquìn Almunia. Abbiamo trovato muri di gomma profondi. Abbiamo anche prodotto studi -non faziosi- resi noti nel corso di un apposito convegno da noi organizzato lo scorso 22 Novembre. Una nuova pista così tanto nuova e tanto grande da destabilizzare il sistema aeroportuale toscano, alimentata da studi tutti da dimostrare nella sua efficacia, fino a etichettare Pisa come retrograda osteggiatrice del progresso toscano che vuole (vorrebbe) lo sviluppo di Peretola e di ridurre il tutto a mere questioni di campanilismo. Come se non lo fossero “i coloro” che si ostinano, invece, a rifiutare di accettare l’idea di prendere l’aeroplano a Pisa o a Bologna, adducendo la necessità di averlo sotto casa, ignorando una realtà incontrovertibile, economica e risolutiva anche per il pendolarismo: che sia necessario un treno che in mezz’ora porti i fiorentini a Pisa per andare così in aereo in tutto il mondo.

Con ciò, certi delle ragioni e del torto gravissimo e inaudito che verrebbe perpetrato ai territori della Piana di Sesto sia sotto l’aspetto ambientale che funzionale, incoraggiamo tutte quelle forze politiche e sociali che si oppongono al ribaltamento delle realtà aeroportuali, all’ambiente, alla sicurezza della nuova pista in via di progettazione. Tra questi apprezziamo l’iniziativa del Movimento Regionale dei 5 Stelle prossimi ad un ricorso alla Giustizia Italiana, così come quello di qualsiasi altra forza politica che avrà il coraggio di dire la verità alla gente: che Pisa e Bologna bastano e avanzano per tutta l’area del Centro Italia in tema di aeroporti internazionali e che la Piana di Sesto ha una conformazione orografica e idrogeologica che rende antieconomica, anti ambientale e non sicura una nuova pista aeroportuale.”

 IL PRESIDENTE             

(DR. FRANCO FERRARO)