Vivere di turismo? Sì, ma la professionalità dov’è?

Pisa, martedì 31 Marzo 2015 -2016 stile pisano

 COMUNICATO STAMPA

 “CAPODANNO PISANO, LUMINARA UNESCO, LOGO EXPO: 
LA MORTE DELLA PROMOZIONE TERRITORIALE”

Commento a voce alta degli “Amici di Pisa”: manca la struttura e la professionalità per poter vivere di turismo

 “ Si è ripetuto lo scorso mercoledì il rito religioso dell’Annunciazione Domini che coincide con una apposita cerimonia in Cattedrale con l’inizio dell’Anno in Stilepisano. E’ comunque un successo il veder ripetersi questa antichissima tradizione, comunque essa si sia svolta tra maltempo, manchevolezze gravi, superficialità. Come Pisani ci ricordiamo che lo scorso anno il raggio di sole tardò molto ad illuminare l’uovo in pietra posto nel transetto nord della nostra Cattedrale. Un indugio che ci è sembrato annunciare gli eventi pisani come incertezza, rallentamento in perenne equilibro tra il pericolo che il raggio non ci fosse e quindi gli eventi pisani fossero negativi e il tardivo quanto timido raggio che spuntò all’ultimo istante. E sappiamo tutti come è andato il 2015 in stile pisano. Quest’anno, la pioggia infida e insistente oltre a bagnare le armature del corteo storico, ha impedito che i raggi del sole salutassero in modo beneaugurante il nascente anno pisano. E qui ci vengono i brividi. Nella speranza che restino tali, ci siamo accorti che la promozione turistica dell’evento sia stata particolarmente tardiva. Quindi poco professionale. Il nostro Sodalizio, assieme a poche altre associazioni culturali è stato convocato solo nei primi giorni del mese di Marzo dal Comune di Pisa per riepilogare gli eventi e farne un cartellone. Certo buona l’intenzione, pessima l’esecuzione: è noto infatti che gli eventi storici, culturali afferenti le Manifestazioni Storiche debbano essere  venduti nel mercato dei Tour Operator almeno sei mesi prima dell’evento stesso. Quindi, la ricaduta turistica, al dilà dell’impegno delle singoli associazioni, avrebbe potuto essere maggiore e riconosciuta in ambito europeo.

Se poi analizziamo la notizia che Pisa non è rappresentata nel logo di Toscana Promozione dell’Expo 2015 ecco che gli indizi iniziano a farsi seri. Se poi vediamo la Luminara battuta da una “pizzata” ci preoccupiamo grandemente. Se poi pensiamo che Pisa non ha una vera e propria cabina di regia del proprio territorio affidata a professionisti del settore ecco che tre indizi fanno una prova, brutta, grave. Che cioè Pisa non sa creare economia turistica, non è capace di organizzare eventi di spessore, non sa vincere dove i tavoli contano, come il caso della Luminara e del logo di Toscana Promozione. Chi infatti continua a parlare di turismo a Pisa come nuova risorsa lo fa -e lo deve fare aggiungiamo noi- solo in termini idealistici e artistici in senso stretto. Tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di cose che la professionalità in ambito turistico richiede -come molte attività commerciali- e che Pisa non ha, né valorizza, né promuove. Ecco perché nel logo di Toscana Expò figura addirittura Pinocchio invece del Campanile Pendente (che possono stare comunque insieme!) o perché la semplice pizza vince il round Unesco contro la secolare Luminara. Ecco perché in un regime competitorio, Pisa non lo sia affatto e che venga di conseguenza “sverniciata” addirittura da Matera (Capitale della Cultura 2019).

Ma quand’è che smettiamo di guardarci l’ombelico e muoviamo il territorio con professionalità e mestiere ? ”

 

IL PRESIDENTE     
(Dr. Franco Ferraro)