ADP E CPATA. REGIONE TOSCANA E LAVORATORI AEROPORTUALI

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ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI TOSCANA AEROPORTI

Pisa, domenica 8 Novembre 2020

La Regione e i lavoratori aeroportuali

Il COVID19 ha colpito gravemente il settore del trasporto aereo mondiale. Colossi europei come British Airways, Air France-Klm e Lufthansa, sono costretti a ridurre del 40% flotta e personale. Alcune linee aeree americane sono a un passo dalla chiusura. Anche in Italia, il settore, già in sofferenza prima del Covid-19, con Air Italy messa in liquidazione dai soci, Neos e Blu Panorama con problemi operativi, Alitalia costretta a ristrutturarsi e Ryanair con notevoli riduzioni di voli, registra drastici cali di passeggeri. Un esempio di come il Covid condizioni le compagnie aeree e conseguentemente i gestori aeroportuali, lo da Lufthansa, a lungo 4^ compagnia mondiale, diventata di fatto pubblica con i 9 Miliardi ricevuti dallo Stato. Sinora limitava le perdite a 200 milioni di € al mese, ma ora prevede di perderne 350, entro fine anno. Riduzione di voli e passeggeri, gravano quindi pesantemente sui bilanci delle società di gestione degli scali. Da un confronto tra Toscana Aeroporti (TA) e le organizzazioni sindacali è emerso che il Galilei, nel 2020, prevede un calo del 70% di passeggeri rispetto al 2019, che già aveva chiuso, per la riduzione dei voli Ryanair, con un gap di – 5,4% rispetto allo sviluppo aeroportuale medio nazionale dell’anno, del +4%. Sei mesi fa, al palesarsi del lockdown, esprimemmo solidarietà all’intero comparto del trasporto aereo nazionale e regionale e suo indotto ed in particolare ai dipendenti di TA e sollecitammo Governo e Regione a varare misure a sostegno delle società aeroportuali ed imprese operanti nell’indotto. La Regione Toscana, in attesa del piano governativo sollecitato da Assareoporti, aveva stanziato 20 Milioni col piano Marketing Support ed altri 20 Milioni a sostegno della campagna promozionale turistica regionale. Avevamo anche suggerito a TA di usufruire del Decreto Liquidità, come fatto da FCA ed ATLANTIA e constatiamo che prontamente ha ottenuto dal pool Intesa San Paolo e BNL – Gruppo Bnp Paribas, un finanziamento di 85 milioni di €, garantito dallo Stato e restituibile in 6 anni. Essi, insieme ai 13 Milioni accantonati per la rinuncia dei soci a percepire utili, rafforzano la solidità patrimoniale ed aiutano a reperire risorse per i problemi occupazionali, sinora affrontati garantendo a rotazione gli ammortizzatori sociali. Dovendoli prorogare, in previsione del nuovo rallentamento delle attività aeroportuali, è urgente l’arrivo, a gennaio 2021, dei 10 miliardi di € del prestito Sure (fondo cassa integrazione finanziata dalla UE) annunciati per l’Italia dalla Presidente del Consiglio UE, Von der Leyen, ma messi sinora in forse dallo stallo del Parlamento UE, i cui negoziatori solo il 5 novembre hanno raggiunto l’accordo sulla condizionalità di bilancio legata al rispetto dello Stato di diritto, che ora dovrà essere approvato da parte dell’Eurocamera e dai leader dei 27 Paesi UE. Nel frattempo una vera boccata d’ossigeno è arrivata con l’approvazione a maggioranza, in Consiglio regionale, della mozione presentata dalla capogruppo M5S Irene Galletti, sull’utilizzazione dei 10 milioni di € previsti dalla proposta di legge regionale per il sistema aeroportuale toscano, approvata dalla Giunta il 26 ottobre e che prevede di “impegnare, programmare e utilizzare i fondi annunciati”, per garantire “la conservazione dei posti di lavoro e il necessario sostegno economico, in tutte le forme consentite e opportune, ai lavoratori”, “non solo degli scali, ma anche dell’indotto”. Sollecitiamo l’Assessore Nardini, delegata ad occuparsi del lavoro e crisi occupazionali, a seguire con accorata partecipazione la problematica aeroportuale, essendo il settore fonte di reddito per molte famiglie toscane.

Per l’Associazione Amici di Pisa
Dr Franco Ferraro

Per il Comitato Piccoli Azionisti TA
Dr. Gianni Conzadori