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L’associazione ricorda l’ex Sindaco Luigi Bulleri

Gli Amici di Pisa si uniscono al cordoglio dei familiari per la scomparsa dell’ex Sindaco Luigi Bulleri, di cui ricordiamo, tra l’altro, l’impegno per la revisione del tracciato della Superstrada Fi-PI-LI che inizialmente escludeva la nostra Città.

La determinazione dell’On. Bulleri, ben supportata dell’azione degli Amici di Pisa, trovava il meritato accoglimento nelle sedi ministeriali, garantendo a Pisa l’accesso a questa importante arteria stradale.

Ci auguriamo che il felice esito della vicenda, la figura e l’azione di Bulleri, siano di esempio anche per gli Amministratori di oggi.

 

 

Il Presidente Franco Ferraro e l’Associazione tutta.

 

 

È scomparso il Maestro Enrico Fornaini

Apprendiamo con dolore della scomparsa di un grande artista Pisano, il Maestro Enrico Fornaini.
L’associazione degli Amici di Pisa partecipa al lutto dei familiari stringendosi a loro a partire dal proprio Presidente, dott. F.Ferraro.
E’ possibile rendere l’ultimo omaggio al Maestro presso la cappellina mortuaria della Misericordia (via Pietrasantina) oggi, 31 agosto, dalle 17 alle 19; domenica 1 sett. dalle 10 alle 19 e lunedì dalle 10 alle 17.
Le esequie avranno luogo lunedì alle 17,30 presso la chiesa di Madonna dell’Acqua.

Associazione degli Amici di Pisa

LO DIE DI SANTO SISTO 2024 – FOTOCRONACA

Lo Die di Santo Sisto – fotocronaca

6 Agosto, Lo Die di Santo Sisto

Chi non si oppone è complice

Chi non si oppone è complice

Pisa, 11/6/2024 (2025 s.p.)

Il recente rifiuto di Toscana Aeroporti di presentarsi di fronte alla Seconda Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pisa è solo l’ennesimo episodio che dimostra chiaramente l’assoluta mancanza di rispetto di quella Società nei confronti della Città di Pisa, atteggiamento che denunciammo sulle colonne del Tirreno già nel dicembre 2020.

All’ordine del giorno era previsto un confronto su “Progetto nuovo terminal aeroportuale” e “Masterplan Toscana Aeroporti”, su istanze presentate dal Consigliere Francesco Auletta.

Non si tratta qui di discutere i numeri dei sedicenti “record” di traffico del Galilei, mai peraltro confrontati con quelli a livello nazionale che dimostrerebbero invece la sostanziale stagnazione del nostro scalo rispetto alla realtà italiana.

Qui si tratta di un comportamento inequivocabile: non si vuole dire niente alla città rispetto alla realizzazione del Terminal e del Masterplan in generale.

Perché? Forse perché ad oggi i “lavori di ampliamento”, benedetti dalla politica regionale con un paio di inaugurazioni, sono rappresentati solo da demolizioni di edifici, ma a parte questo i lavori languono con tanto di erbette cresciute nel cantiere deserto?

Cosa fa la politica pisana di fronte a questo ennesimo sfregio?

Delle responsabilità politiche della privatizzazione del Galilei sono note date e nomi, chi ha aderito e chi non si è opposto.

Queste persone che hanno cercato i nostri voti, dove sono ora che abbiamo bisogno di una loro dura presa di posizione? Dove sono, ora che si deve far sapere alla Regione e anche in Parlamento che a Pisa esiste una zona franca dove le autorità cittadine non possono ottenere dati, nemmeno per valutare le ricadute sulla salute pubblica, ad esempio?

I “difensori della Costa”, quelli che erano “sempre al nostro fianco”, non hanno nulla da dire alla Società Toscana Aeroporti?

I media, pronti ad amplificare acriticamente i comunicati stampa, i “record”, i “boom” e le “inaugurazioni”, potrebbero iniziare a fare un po’ di giornalismo di inchiesta, chiedendosi se è tutto oro quel che luccica, o preferiscono tirare a campare?

E quei cittadini che criticarono, perché di colore opposto, quei pochi consiglieri comunali che fecero un sopralluogo l’estate scorsa, sono d’accordo nell’essere insultati a questo modo? Speriamo di sì perché se lo meritano.

I lavoratori aeroportuali, ad alcuni dei quali scadrà il contratto parasociale a gennaio 2025 (state a vedere…), sono d’accordo con il silenzio di buona parte dei loro sindacati, o intendono mettere per tempo i loro rappresentanti di fronte alle loro responsabilità ed ai loro doveri?

I restanti cittadini, vorranno debitamente prendere nota dei nomi dei politici che non si sono opposti né si oppongono a tutto questo, e ricordarsene finalmente alle urne nelle prossime elezioni Amministrative e Regionali?

O a tutti interessa di più un piatto di lenticchie (avvelenate) che il benessere della propria città, della provincia e della costa?

IL PRESIDENTE

Dott. Franco Ferraro

Sottoscrivono il presente documento anche:

C.P.A.T.A. (Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti)

Compagnia di Calci

Associazione Ponte di Mezzo

Associazione Madre Terra Nostra

Il neo Rettore Riccardo Zucchi valuti la Cittadella Aeroportuale per il nuovo centro congressi

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA –  MOVIMENTO OPI –  ASSOCIAZIONI AMICI DI PISA –  PONTE DI MEZZO – ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

COMUNICATO STAMPA

Pisa, sabato 8 Ottobre 2022, 2023 nello stile pisano

Il neo Rettore Zucchi, valuti i vantaggi del PALACONGRESSI

in zona aeroportuale.

Apprendiamo che il Prof. Riccardo Zucchi, è stato eletto rettore dell’Ateneo per i prossimi 6 anni, gli giungano i nostri rallegramenti per questo impegnativo ruolo raggiunto. Tra le sue prime parole, il Rettore Zucchi si propone d’instaurare un nuovo rapporto con la città, occupandosi anche del piano di sviluppo edilizio di Pisa, visto l’imponente patrimonio posseduto dall’università, che non può disporre di un Palacongressi adeguato e pertanto valuterà la proposta del Comune di ubicare il Palacongressi in prossimità della Piazza del Duomo, nell’area del Santa Chiara. Ricordiamo al neo Rettore che la variante urbanistica del 2016, autorizzava un Polo fieristico-congressuale vicino al Galilei, nell’area della Cittadella aeroportuale e prevedeva oltre al Palacongressi, due hotel, un centro commerciale e circa 10 ettari di verde pubblico, con un percorso pedonale utilizzabile per raggiungere il binario 14. Il progetto riscosse l’interesse camerale e della Regione, che si rese disponibile al suo cofinanziamento. A servizio del Palacongressi, era prevista una fermata del Pisamover, per favorirne l’utilizzo e cercare così di ripianarne il continuo deficit a carico dei pisani. Pisa è una città di eccellenze in campo universitario (Ateneo, Scuola Normale, Sant’ Anna, Centro di ricerca) e medico farmaceutico. I ricercatori spesso frequentano Congressi nazionali da 3/4000 persone e internazionali, anche da più di 10.000. Pisa attualmente non è in grado di ospitarli e deve ricercare altre sedi toscane, ma se potesse organizzarli, i congressisti come arriverebbero a Pisa?  In treno, aereo o in auto. Chiediamo allora al neo Rettore: “Quale zona cittadina offrirebbe la migliore accoglienza e i migliori parcheggi, senza appesantire ulteriormente l’inquinamento acustico-ambientale cittadino, certamente aggravato dalla soluzione Santa Chiara? Noi riteniamo ideale la zona aeroportuale, in quanto i congressisti, arrivando in aero o treno, col Pisamover raggiungerebbero subito il Palacongressi. Se arrivassero invece in auto, senza entrare in città, potrebbero usufruire dei parcheggi semivuoti del Pisamover e salendo sulla navetta, da/per aeroporto o stazione, potrebbero proseguire, con la tranvia, per Cisanello o con altri bus, per i quartieri della città.  Cambiare quanto previsto dal 2016, frutto di nottate di discussioni e verifiche nei CTP, aperti anche ai cittadini, che vedevano il progetto funzionale anche alla rigenerazione delle periferie, non è rispettoso verso gli stessi e il lavoro fatto. Conviene poi rinunciare ad un Palacongressi, cofinanziato dalla Regione e utile allo sviluppo del Galilei e alle sue attività commerciali, in sofferenza da anni? Pisa vuol essere finalmente il volano di sviluppo dell’intera area vasta costiera o di un auspicabile città metropolitana, con Lucca e Livorno? Allora deve avere strutture idonee ed interconnesse, al servizio delle sue eccellenze e di tutta la Costa!

Per il Comitato Piccoli Azionisti TA – Il Movimento  OPI – Associazioni Amici di Pisa –

Associazione delle Colline Pisane e Ponte di Mezzo

 

Dr. Gianni Conzadori

Aeroporti. I fatti ignorati dalla Politica.

Pisa, lunedì 3 Ottobre 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA – ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO – IL MOVIMENTO OPI ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

AEROPORTI: I FATTI IGNORATI DALLA POLITICA

Prima delle elezioni avevamo invitato i candidati del territorio pisano a presentare richieste specifiche sullo sviluppo del Galilei e non solo il solito ”nuovo terminal”, già previsto in autofinanziamento da SAT, dal 2014. L’unico intervenuto sull’argomento è stato Matteo Renzi, che ha detto ai pisani: “ …ormai si gioca con la stessa maglia, siamo un’unica squadra…” e a “ ….chi vuol chiudere l’aeroporto di Firenze fa un danno anche a Pisa che resta quello più importante in Toscana…“. Sui candidati pisani è invece calato il silenzio stampa. Poiché il Comune di Pisa, appartiene al collegio plurinominale Toscana-P03 e al collegio uninominale Toscana-U04, ha eletto alla Camera solo Edoardo Ziello della Lega ed al Senato, Ilenia Zambito del PD, perché l’attuale legge elettorale (Rosatellum) prevede che i più votati dei collegi uninominali siano eletti direttamente. Pisa e Livorno, al Senato, hanno eletto anche Manfredi Potenti, della Lega. Dovendo rappresentare gli interessi del territorio che li ha eletti ricordiamo loro che il Governo Renzi, con il suo Ministro Maurizio Lupi, il 17.1.2014, ha proposto il Decreto sul Piano Nazionale Aeroporti (PNA), pubblicato in GU, il 18.12.2015, che tuttora suddivide l’Italia in 10 Bacini di traffico e qualifica Strategico un solo aeroporto per Bacino, ma eccezionalmente considera strategici il Vespucci e il Galilei, a seguito della loro unione economica-finanziaria, e ciò nonostante che la rete TEN-T e il Regolamento 1315/2013 UE, già recepiti dall’Italia, non li qualifichi strategici. La UE qualifica strategico un aeroporto, in base alle sue reali caratteristiche (n. passeggeri, movimenti, gate ecc.) e subordinatamente alle sue normative sulla Concorrenza e sugli Aiuti di Stato, consentirebbe al Vespucci di chiedere il 50% di contributi pubblici, per realizzare il nuovo aeroporto. Questo fatto Matteo Renzi lo sa, ma ignora che il Corriere della Sera del 18.9.22, anticipa il “Nuovo PNA” in fase di stesura da parte dell’Enac, con il contributo di alcuni esperti esterni, con loro studi sull’argomento. Il nuovo PNA si prefigge di raggruppare gli impianti su base territoriale (13 reti territoriali) e stabilisce per ciascun nucleo, uno scalo strategico, mentre gli altri scali servirebbero solo quando si venisse a saturare la capacità dell’aeroporto principale. Tra le reti territoriali viene individuata, la Rete Toscana, (attenzione al colpo di scena!) costituita da Firenze e Pisa, ma viene qualificato scalo Strategico solo Firenze! Ma… Renzi non ha detto che: “..siamo una squadra unica e si gioca con la stessa maglia ( Pisa, riserva in panchina) e l’aeroporto pisano resta quello più importante in Toscana…“? Dimenticavamo che non è più Premier e può sparare le sue caratteristiche “bombe”, che dovrebbero convincere anche il nuovo Premier! Ma Carlo Calenda l’ha già convinto? Egli ha sempre affermato che le sue esperienze nel mondo industriale lo inducono a spender bene i soldi, soprattutto quelli pubblici!

Venga a Pisa, gli spiegheremo le necessità della città e della Costa, sempre penalizzate dalla politica firenzecentrica.

Per il COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI di PISA – ASSOCIAZIONI PONTE di MEZZO e COLLINE PISANE – IL MOVIMENTO OPI
Dr. Gianni Conzadori

Aeroporti ed elezioni nazionali. Politica chiacchierona e disinformata.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA – ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO – IL MOVIMENTO OPI

COMUNICATO STAMPA

Pisa, 20 Settembre 2022

Oggetto: POLITICA CHIACCHIERONA E DISINFORMATA

Un mese fa Enav affermava che il traffico negli aeroporti italiani si avvicinava ai livelli prepandemici, superando il volume del 2019 e la media europea (89%) e in aeroporti, come Linate,la superavano del+26%, per la notevole attività internazionale. Il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti ( PNA) di ENAC, prevede di ridurre i volidi Linate sugli HUB intercontinentali di: Madrid, Parigi,Francoforte, e Heathrow, per non penalizzare Malpensa, che diverrà HUB istituzionale. Sul Galilei e Vespucci, i passeggeri transitati da Gennaio a Luglio, hanno registrato livelli altissimi e a Firenze, grazie all’incidenza dei voli sugli HUB intercontinentali, mancanti invece da Pisa, che pur avendo la vocazione di scalo intercontinentale, ha visto sparire anche la Delta. A pochi giorni dalle elezionipolitiche compaiono anticipazioni sul nuovo progetto di pista fiorentina che, dal 15 ottobre, sarà oggetto,con le popolazioni interessate dall’opera, di dibattito pubblico, come prevede la UE. Nel frattempo leggiamo interviste di politici che si fanno paladini di 40mila abitanti di Brozzi e Quaracchi, ( non erano meno di 2.000 quelli esposti ai 65 decibel?). Con la stessa approssimazione, sarebbero 120.000 gli abitanti di Pisa e San Giuliano, esposti al rumore degli aeroplani che decollano verso Nord, dal Galilei. Necessiterebbe quindi anche Pisa di una nuova pista, est-ovest, da tempo richiesta e fattibilissima, non avendo i problemi orografici /morfologici del Parco della Piana fiorentina. Anzichè trattare l’argomento, i candidati territoriali pisani tacciono, lasciando spazio a Renzi/Calenda e a Parrini, ex sindaco di Vinci, che, da segretario del PD regionale, sotto il Governo Renzi, pretese risultati da Rossi sulla nuova pista di Firenze, per garantirgli la rielezione a Governatore, senza dover affrontare le primarie. Il risultato fu ottenuto da Rossi imponendo ai consiglieri regionali l’adozione del PIT, tuonando: “Se non si approva, il PIT con la pista di 2000m, si va tutti a casa”.
Purtroppo quando la politica utilizza e strumentalizza i problemi, non aiuta a risolverli. Ora a distanza di 20 anni,il Governatore Giani, ci propone la nuova pista di 2200m, anziché di 2400 (distanza minima allora imposta da ENAC, per problemi di sicurezza), con lo sconto in fattura di 200m e dispiace constatare che il senatore della costa Mallegni, ex Sindaco di Pietrasanta, lo sostenga, affermando che è da pazzi opporsi allo sviluppo del Vespucci. Gli suggeriamo di rivolgersi altrove, in quanto il caso non ci riguarda, avendo da sempre noi chiesto lo sviluppo di Peretola attuando le prescrizioni della VIA 676, del 2003, imposte al Master Plan presentato dallo stesso gestore aeroportuale fiorentino ed emanate proprio per tutelare gli abitanti intorno all’aeroporto, ma che Firenze volutamente non ha voluto attuare, nonostante l’obbligo impostole da un Decreto del Presidente della Repubblica. La politica s’informi prima di pontificare e utilizzi bene i soldi dei cittadini! Nella prossima puntata spiegheremo cosa sbagliano Renzi/Calenda, parlando dei due aeroporti toscani.

Dr. Gianni Conzadori Per il Comitato Piccoli Azionisti TA e le Associazioni: Amici di Pisa, Associazione Ponte di Mezzo e OBI

No ai paracadutati per le elezioni del 25 Settembre. Prima il territorio pisano, i programmi di sviluppo, i suoi bisogni

Pisa, mercoledì 17 Agosto 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA

CONVENIENZE DEI PARTITI E ATTACCAMENTO AL TERRITORIO.
NO AI PARACADUTATI PER LE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE.
PRIMA SIA PISA.

Gli Amici di Pisa preoccupati per la mancata rappresentatività del territorio al prossimo Parlamento.

Mancano i contenuti politici di sviluppo del territorio pisano.

Le imminenti elezioni al Parlamento scatenano il lavoro febbrile delle segreterie dei partiti, impegnate ad impostare programmi e candidati da proporre agli elettori. Analogamente la stampa segue da vicino queste vicende che assumono i contorni da soap opera: non si parla di programmi per il territorio, è nascosta ogni “Agenda Pisana” sulle priorità da portare in Parlamento per le croniche necessità irrisolte. Lavoro, infrastrutture ferroviarie e stradali, progetti di crescita e attrattività produttiva ed economica sono temi che ci aspettavamo emergessero in modo significativo. Invece abbiamo letto sulla stampa che le convenienze del collegio di Firenze collocherebbe dei “paracadutati” su quello di Pisa. Con tutto il rispetto, essi nulla sanno dei problemi del territorio e tanto meno mai si sono visti battersi per questo. Ecco, il “manuale Cencelli” torna sovrano. La domanda, anche più d’una, non possiamo sottacerla: chi vuole lo sviluppo del territorio pisano, di quello infrastrutturale ferroviario e stradale costiero, della lotta allo spopolamento e all’impoverimento delle famiglie? Questo ci saremmo aspettati che emergesse. Probabilmente le priorità dei partiti sono altre: il territorio, in tutte le sue articolazioni, vigili e si faccia sentire sulle varie scrivanie politiche. Siamo sulla strada sbagliata, adesso.

La Presidente
Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut