Benevento, Avellino, Belluno: grazie per la lotta per le Province!

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Pisa, giovedì 25  Ottobre 2012 -2013 in stilepisano

     Al Presidente della Provincia di Benevento
           Prof. Aniello Cimitile
     Al Presidente della Provincia di Avellino
           Sen. Cosimo Sibilla
      A Silvano Martini
           Comitato BARD Belluno Autonoma Regione Dolomiti
      e p.c.   Dr. Tommaso Cerno  L’Espresso
             
Spett. li  Redazioni Locali, Regionali, Nazionali

Oggetto: Il riordino delle provincie italiane

   Egregi Signori in indirizzo,
siamo a scriverVi per esprimere vivo apprezzamento per le idee da Voi esposte -ognuna con una ovvia specificità- durante la puntata del 24 u.s. all’interno di “Unomattina” di Rai 1 circa il “riordino” delle Province effettuato dal Governo Monti.
 Siamo lieti di aver verificato che abbiate anche Voi espresso concetti che stanno a cuore anche a  noi, ma soprattutto agli Italiani che, negli ultimi decenni, hanno perso molto in termini di fiducia verso le istituzioni e le persone che le rappresentano a seguito di infiniti scandali di mala gestione della cosa pubblica e ruberie senza fine.
Porre rimedio a questo tragico “status quo” abolendo le Province, sentimento carissimo agli Italiani, ci è fin da subito apparso come un sopruso, un’insopportabile ingiustizia. Ecco perché ci siamo impegnati costituendo un apposito Comitato in cui partecipano persone comuni ma anche politici cittadini.
 Vedere quindi soppresso il diritto costituzionale per eccellenza –quello di voto- vedere sopprimere le Province -riconfermate nella Carta del ’48- con una semplice maggioranza parlamentare anziché con il previsto iter costituzionale dei 2/3 del Parlamento, vedere soverchiate la Storia, l’Economia, la Cultura le Infrastrutture dei nostri territori a seguito di freddi e iniqui calcoli di parametro studiati con la calcolatrice posata su qualche scranno di Montecitorio, ebbene la Vostra ferma posizione –in tv nazionale, unito al nostro pensiero messo in onda in registrato- hanno dato valore alla sacrosanta e civile protesta.
Da troppo tempo in Italia non si vuol più credere ai valori in senso lato, alla meritocrazia, neanche ai sentimenti secolari, che le Province rappresentano benissimo nel comune sentire. Dunque, sì alla lotta alla corruzione, agli sperperi, ad un maggior controllo sulla gestione finanziaria dei fondi  destinati alle Province e magari anche all’eliminazione di quelle con popolazione e territori modesti.
 Non si butta il bambino -ed anche la bacinella- assieme all’acqua sporca. Non riusciamo in verità, ancora a capire come mai l’opinione pubblica non apra gli occhi su questo argomento: è noto infatti che le Province consumano solo il 2,9% del fabbisogno dello Stato contro il 27% delle Regioni, vero falso storico dell’amministrazione dello Stato che da quando sono state attivate nel 1968 (guarda caso) hanno contribuito a sovrapporsi ad enti che già funzionavano e bene come i Consorzi di Bonifica, le Comunità Montane, le Autorità di Bacino, le Province, andando poi in gestioni fallimentari e clientelari.
Aggiungiamo inoltre che, recentemente, il “Consiglio d’Europa” ha messo fine alla campagna demagogica contro le provincie approvando quasi all’unanimità un documento che dice no alla soppressione delle provincie e di tutti gli enti locali intermedi nei 47 stati membri del Consiglio d’Europa.  
Ecco, quanto avremmo voluto dal Governo Monti: che spedisse alla Corte dei Conti gli ultimi dieci anni di bilanci del parlamento Nazionale, dei Ministeri, delle Regioni, Province, dei Comuni e degli Enti Statali.
 Ma non tagliare alberi secolari per il solo gusto populista di fare piazza pulita!
Perciò confidiamo anche nella Vostra azione in questo senso, non per spirito campanilista, clientelare, partitocratico: ma per dare giustizia sociale, valore e merito alle Istituzioni, alle cose e soprattutto alla gente. Ce lo meritiamo tutti.
Rimaniamo a Vostra disposizione per ulteriori approfondimenti in merito, Vogliate intanto gradire i nostri più
                   Cordiali Saluti
(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al Comitato sottoelencate:

Accademia Nazionale dell’Ussero
Accademia dei Disuniti
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani
Associazione degli Amici di Pisa
Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa
Associazione CENTO
Associazione Culturale Il Guerriero Pisano
Compagnia dello StilePisano
Rinascita Pisana
Fare Ambiente laboratorio per Pisa
Compagnia di Calci
Comitato Vivi la Piazza
Commissione mercato del Duomo
Confedilizia Pisa
Rivista “ Er Tramme “
C.G.S. Crocchio goliardi Spensierati