Complimenti agli Amici del Gioco del Ponte

image_pdfimage_print

 
                     
  
    
Preg.mi  
AUTORITA’
STAMPA   LOCALE 
  

Pisa, martedì 13 Settembre 2011 -2012 stilepisano

       COMUNICATO STAMPA

 “ Il nostro sodalizio vuole complimentarsi con l’Associazione Amici del Gioco del Ponte per aver organizzato il 10 e l’11 settembre una due-giorni di festa e di dibattiti sul Gioco. Ciò che ci fa maggiormente gioire è la sempre più diffusa constatazione della necessità di un cambiamento radicale della Festa cittadina: da ormai diverso tempo, infatti, il Sindaco (Anziano Rettore della Festa), vari assessori e molti addetti ai lavori si sono convinti della irrinunciabile necessità di dodici sedi civili per le Magistrature. È ciò che anche noi abbiamo sempre pensato, detto e auspicato: non si può pretendere che ai pisani interessi la Battaglia fra quartieri e Parti della città se questi non vengono vissuti tutto l’anno come territori di appartenenza! Molto più importante del settore militare, che pure è fondamentale per il Gioco, è quello civile, che deve prevedere dodici “palestre di pisanità”, ossia centri di aggregazione aperti a tutti per tutto l’anno, nei quali organizzare la vita del quartiere con feste, cene, iniziative culturali di ogni tipo in sinergia con le già esistenti realtà dei territori. In questo modo, con gli anni, verrà creata o rafforzata l’identità dei cittadini, che come ha giustamente ricordato l’assessore Eligi non sono più quelli degli anni ’80: Pisa è molto cambiata, oggi molti abitanti sono venuti da fuori, per cui è ancora più indispensabile l’esigenza di educarli alla pisanità, mediante la partecipazione diretta alla vita dei quartieri. Seminando dunque oggi il bene, potremo raccogliere domani il meglio. Ben vengano gli interventi nelle scuole: ma non sono sufficienti (sono stati sempre effettuati, sin dagli anni ’80) dato che una volta fuori da scuola i ragazzi trovano il vuoto. Per questo motivo ed altri, sia il Comune sia distinti enti (anche circoli ricreativi già esistenti o parrocchie, ad esempio) possono e devono adesso fare quello che non è mai stato fatto dal 1982 ad oggi: dotare ognuna delle 12 Magistrature di ampi locali (non certo stanzine di 5 metri per 4!) che costituiscano il punto di riferimento di ogni quartiere. In questo modo costruiremo un Gioco del Ponte nuovo dalle fondamenta e daremo continuità e incremento al progetto più volte illustrato dal Sindaco di investire sull’identità culturale di chi abita a Pisa, innescando circoli virtuosi che vedranno accrescere l’amore e quindi il rispetto per la città, il senso civico e in generale l’educazione delle persone.”
 
    
IL PRESIDENTE
(DR. FRANCO FERRARO)