COVID-19. NIENTE SARA’ COME PRIMA MA OCCORRE PENSARE AL FUTURO.
Pisa, 23 Aprile 2020
COVID 19- Niente tornerà come prima, ma occorre pensare al futuro.
Dalla stampa locale rileviamo che l’Unione Industriale, la Camera di Commercio, altre categorie imprenditoriali, Provincia, Comuni oltre 20.000 abitanti hanno chiesto un incontro col presidente della Regione per sollecitare la realizzazione di opere come “tangenziale di Nord/Est, la Fi/Pi, il potenziamento ferroviario Firenze-Pisa, che può avere ricadute positive anche sugli scali aeroportuali, e la Tirrenica “. Queste dichiarazioni non possono che far piacere ai nostri concittadini, ma anche a tutti gli abitanti della Toscana costiera. Vorremo aggiungere, inoltre che pochi giorni fa il sindaco di Firenze Nardella, riferendoci all’aeroporto fiorentino, pur dichiarandosi di non aver ruoli diretti, sostiene che: “cambiando il sistema mondiale dei trasporti, anche il sistema toscano si adeguerà”.
Quindi gli “Amici di Pisa”, orgogliosi di aver proposto da tempo la realizzazione di quanto sopra esposto, si compiacciono che finalmente autorevoli rappresentanti di associazioni imprenditoriali ed Enti pubblici prendano atto che il futuro della nostra Regione non può prescindere dalla realizzazione di opere non soltanto necessarie per il suo sviluppo, ma opportune anche per dare nuovo impulso alla sua economia. Comunque speriamo che non siano i soliti comunicati che si fanno prima delle elezioni.
Con l’occasione desideriamo aggiungere a quanto già esposto dagli “ Amici di Pisa “, che ritengono opportuno la realizzazione di altre infrastrutture, ed in particolare: aggiungere una terza corsia all’A11 completandola fino a Grosseto, implementare il collegamento ferroviario veloce con Firenze, spostare l’attuale “collo d’oca” ferroviario nella linea PISA-VADA così da liberare un’area da destinare alla 2° pista di atterraggio dell’aeroporto Galilei, utilizzare la ferrovia elettrificata a binario unico PISA-VADA non solo per le merci ma anche per i passeggeri provenienti dai comuni dell’entroterra continuandone poi l’elettrificazione fino a Volterra. E per quanto riguarda la nostra città, irrobustiamo o ricostruiamo l’attuale declassificato e fragile “ponte della Cittadella” per percorrerlo nei due sensi di marcia, ed infine mettiamo a disposizione dell’Università/CNR uno spazio lungo il “canale dei navicelli” per realizzare una “vasca di simulazione” da utilizzare per i test di erosione costiera utilizzando a questo nuovo scopo, per esempio, lo stabilimento ex-Siticem da anni abbandonato. Senza dimenticare il progetto della Terzanaia, luogo che prima o poi andrà sistemato nel rispetto della storia di Pisa.
Senza trascurare inoltre il di trasporto pubblico a Pisa; molte i nostri convegni sull’argomento hanno auspicato una nuova tranvia.
Nella speranza che finalmente prevalga il buon senso e la collaborazione tra il pubblico e il privato per il bene comune dei nostri cittadini, auguriamo buona fortuna a chi parteciperà all’incontro con il presidente Rossi.
Il Presidente dell’Associazione Amici di Pisa
Dr. Stefano Ghilardi