Muore il Campione di basket Sauro Bufalini

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 Pisa, domenica 1 Aprile 2012 -2013 stilepisano-

IL CORDOGLIO DEGLI AMICI DI PISA PER LA SCOMPARSA DI SAURO BUFALINI

“Abbiamo appreso della notizia della scomparsa di Sauro Bufalini, grandissimo pisano di sport nel mondo del basket nazionale ed internazionale. Un pisano vero, sempre pronto in molte circostanze a interessarsi dello sport pisano. La pallacanestro a Pisa è sempre stato uno sport “acerbo” così Bufalini lasciò il CUS Pisa allenato da Antonio Duranti e fu “costretto” a giocare per i colori della Libertas Livorno: da lì iniziò una scalata nel basket nazionale, internazionale ed olimpico. 4° posto alle Olimpiadi di Roma nel ’60, campione d’Italia con la Ignis nel ’61-’62 e nel ’64-’65, vince nel ’64 anche la Coppa delle Coppe. L’anno dopo il pisanissimo Bufalini vince l’Oscar per il miglior cestista italiano. Nel ’66 vince con la Ignis la Coppa Intercontinentale. E poi ancora medaglie per Bufalini detto “Bufalo” per i suoi 197 cm d’altezza e il carattere tenace. Lui, pisano doc la cui famiglia fa il pane in una Piazza delle Vettovaglie in quei tempi bella come non mai, è un vincente anche in Nazionale: medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del ’62 a Napoli e argento nel ’66 a Tunisi. Tre olimpiadi per Bufalini: 4° a Roma ’60, 5° a Tokyo ’64, 7° in Messico ’68 dove Bufalini raggiunge le 100 presenze. Dopo una breve parentesi a Napoli, Bufalini lascia il gruppo Ignis per approdare in una squadra dal grande futuro: la Ignis Milano. Poi a Venezia, a giocare e a dare filo da torcere alle più grandi in un palazzetto ricavato da un’antica struttura che conserva ancora affreschi del Tiepolo. Finisce la carriera nel ’76: poi allena e gioca ancora nella Pallacanestro Livorno e nella Zetagas Pontedera. Dieci anni dopo Bufalini  ha la bustina bianca in testa e dietro al bancone della panetteria venderà il pane ai pisani con simpatia e schiettezza. Grazie Sauro per il Tuo amore per Pisa portato in giro per il mondo: il Fucini se ne darà una ragione a dì che “…i Pisani un énno bòni a andà ‘n giro per ‘er mondo a strapazzàssi…”.”

IL PRESIDENTE

 (DR. FRANCO FERRARO)