17.11.2012: conferenza stampa per tutelare Pisa capoluogo

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Pisa, sabato 17 Novembre 2012 (2013 S.P.)
                                                                     Spett. li  RedazioniLocali, Regionali, Nazionali
Oggetto: Conferenza stampa pubblica sul riordino delle provincie italiane con appello ai parlamentari della Provincia di Pisa affinchè si adoperino per presentare emendamenti alla norma in approvazione al Parlamento. 
Gentili amici,
come ben sapete il “ Comitato per Pisa capoluogo “ sta continuando nella sua opera tendente a tutelare la città di Pisa e la sua Provincia in relazione ai decreti legge emanati dal Governo in materia di riordino delle provincie italiane, ma principalmente al fine dare soddisfazione alle giuste rivendicazioni di una cittadinanza che si sente trascurata nelle sue aspettative di vedersi riconosciute le  peculiari caratteristiche di una provincia che per ampiezza del territorio, numero di abitanti, infrastrutture, prodotto interno lordo, mezzi di comunicazione, università, ospedali, e perché no anche per la sua millenaria storia e ricchezza di monumenti conosciuti in tutto il mondo, è senz’altro da posizionare tra le province più dotate nella Toscana.

In relazione a ciò il “ Comitato per Pisa capoluogo “ ha suggerito ai parlamentari eletti nella nostra circoscrizione che, in sede di approvazione del D.L. recante le “ Disposizioni in materia di Province e Città metropolitane “, possa essere presentato un emendamento all’art. 3 delle medesime disposizioni; questo emendamento rientrerebbe nello spirito di quanto previsto dalla Delibera Ministeriale del 20/7/2012, che stabilisce i criteri di determinazione dei valori minimi per non procedere ad eventuali accorpamenti ed in particolare quello dei residenti ( almeno 350.000 abitanti della provincia ), in quanto questo elemento discriminante della popolazione è altresì indicatore dell’ampiezza dei servizi al cittadino che sono già offerti dagli Enti ed Uffici pubblici con competenza territoriale provinciale e che  a maggior ragione dovranno essere offerti alle più grandi nuove province.
Quindi desidereremmo che il comma 1 dell’art. 3 di suddette disposizioni fosse così riformulato:
“ In esito al riordino di cui all’art. 2 nelle province istituite ai sensi della lettera 1 del predetto art. 2 assume il ruolo di comune capoluogo il comune capoluogo di regione nel caso in cui questo coincide con uno dei comuni capoluogo di una delle province oggetto del riordino; negli altri casi diviene capoluogo il provincia il comune, tra quelli già capoluogo di provincia, avente maggiore popolazione residente NELLA PROVINCIA, salvo il caso di diverso accordo, anche a maggioranza tra i medesimi comuni…….”.
Detto ciò, e tenendo presente:
– l’interessamento pressante, anche presso il Governo, delle autorità amministrative di Livorno e Lucca; i primi per evitare “ colpi di mano “ contro la designazione di Livorno come capoluogo della provincia tirrenica; i secondi per raggiungere l’obiettivo di scindere la suddetta in due mini province che separino Lucca e Massa da Pisa e Livorno;
– l’incoraggiante dichiarazione dell’on. Lucio Barani –deputato di Massa-Carrara- il quale afferma, non solo che è auspicabile che Pisa sia sede della seconda Corte d’Appello della Toscana, ma che questa città – la nostra – diventi capoluogo della nuova provincia tirrenica;
– il coordinamento nazionale dell’ UPI ( notizia del 15.11 proveniente da Lucca ) ha deciso di presentare un pacchetto di emendamenti al decreto sul riordino delle province, che contiene anche di suddividere la “ provincia dell’area vasta della Toscana costiera ” in due province ( Lucca-Massa e Pisa-Livorno );
– ancora si attende un pronunciamento sulle richieste di incostituzionalità avanzate da 8 regioni italiane nei riguardi del D.L. che accorpa le province;
– il fermento nelle altre Regioni, per varie motivazioni, su tali accorpamenti è veramente pressante con minacce di manifestazioni pubbliche, rotture di intese politiche, distruzione di tessere elettorali, ecc.
Tutto premesso e concentrandoci principalmente sulle problematiche che in modo specifico interessano la nostra città, il “ Comitato per Pisa capoluogo” ha deciso di convocare una conferenza/dibattito per discutere su tale argomento Mercoledì 21 Novembre, alle ore 16, presso la sede dell’ “ Associazione degli Amici di Pisa “, in Via P. Gori n. 17.
Naturalmente a questo incontro sono chiamati a partecipare non solo i nostri rappresentanti politici al Parlamento e tutti coloro che ci sostengono al di fuori di essa, ma soprattutto la cittadinanza,e   le associazioni imprenditoriali, i sindacati ed  i lavoratori, in quanto questo riordino delle province, come già rammentato in nostri precedenti incontri, su riscontri di autorevoli fonti di informazione, procurerà senz’altro esuberi di personale, a fronte, come continuiamo a ripetere da sempre, di modestissimi risparmi, che andrebbero ricercati in altri enti pubblici e in una migliore organizzazione delle strutture statali già esistenti.
Cordiali saluti.
(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti al Comitato:

Accademia Nazionale dell’Ussero
Accademia dei Disuniti
Associazione Amici dei Musei e Monumenti Pisani
Associazione degli Amici di Pisa
Associazione RSVP, Rivalutiamo Senza Vincoli Partitici-Pisa
Associazione CENTO
Associazione culturale Il Guerriero Pisano
Compagnia dello StilePisano
Rinascita Pisana
Fare Ambiente laboratorio per Pisa
Compagnia di Calci
Comitato Vivi la Piazza
Commissione mercato del Duomo
Confedilizia Pisa
Rivista “ Er Tramme “
C.G.S. Crocchio Goliardi Spensierati
Gruppo Archeologico Pisano