ADP E CAPATA. INIZINO I LAVORI AL TERMINAL “GALILEI”.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
e COMITATO PICCOLI AZIONISTI
di TOSCANA AEROPORTI
a tutti i quotidiani locali e nazionali
Pisa, 25.6.2020
Oggetto: Partano i lavori dei Terminal di Toscana Aeroporti (TA)
Il lock down del COVID19 ha causato agli scali italiani la perdita di 12 milioni passeggeri a marzo 2020, 16 milioni ad aprile e circa 17 milioni a maggio e la chiusura temporanea del Vespucci e l’attività ridotta del Galilei, per cui avevamo espresso solidarietà all’intero comparto del trasporto aereo nazionale e regionale ed in particolare ai dipendenti di TA. Gli auspici si stanno avverando, con la riapertura del Vespucci e la ripresa dei voli Ryanair su Pisa. Dai due aeroporti, già SAFE COVID, grazie a un protocollo sanitario basato su un programma triage approvato da ENAC, i passeggeri possono partire tranquillamente. Avevamo anche chiesto, a Governo e Regione, misure adeguate di sostegno all’intero settore ed in particolare a TA ed indotto collegato. In attesa di aiuti governativi, TA può già contare su 20 milioni stanziati dal piano regionale Marketing Support e sui benefici di altri 20 milioni stanziati per la promozione internazionale turistica della Toscana. Dissentendo dalla decisione di rinviare a fine 2022, inizio 2023, i lavori di ampliamento del Terminal di Pisa, avevamo chiesto al Sindaco Conti di sollecitare TA ad iniziarli subito visti i pochi passeggeri presenti in aeroporto. I 13 milioni di utili accantonati, grazie alla rinuncia di tutti i soci a percepire dividendi, potrebbero aiutare a far partire i lavori, unitamente all’eventuale richiesta di finanziamenti condizionati, garantiti dallo Stato, come fatto da FCA ed Autostrade. I passeggeri, a fronte del biglietto pagato, chiedono servizi sicuri, veloci e confortevoli e quindi terminal adeguati alla loro accoglienza, necessità che riguarda anche il Terminal fiorentino, per il continuo aumento di passeggeri. Sosteniamo da sempre lo sviluppo del Vespucci, come City Airport, come previsto dalle prescrizioni ministeriali della Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) del 2003, confermate poi dal Presidente della Repubblica ed ora rispettose dell’European Green Deal, che prevede l’utilizzo delle infrastrutture esistenti (brownfield) ed il consumo minimo di suolo (greenfield). Però i lavori d’ampliamento del terminal fiorentino non partiranno, stante l’improvvisa archiviazione di ENAC, del progetto, da non confondersi con il Master Plan bocciato dal Consiglio di Stato. Il lock down del COVID19 non deve far dimenticare le foto del 2019, dei due Terminal sovraffollati, a Firenze per l’aumento di passeggeri (+5,7%), ma non a Pisa, visto il divario del Galilei (-5,4%) dallo sviluppo aeroportuale medio nazionale (+4%). Le problematiche fiorentine non devono però penalizzare lo sviluppo del Galilei e l’ampliamento del suo terminal, già previsto da SAT in autofinanziamento, per cui ribadiamo la richiesta ai soci pubblici di sollecitare l’inizio dei lavori!
Dr. Franco Ferraro
Dr. Gianni Conzadori