Associazionismo pisano. Letta e lo sviluppo sostenibile. La cura del ferro contro i doppioni.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
E COMITATO PICCOLI AZIONISTI T.A.
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DI CALCI
IL MOVIMENTO OPI
COMUNICATO STAMPA
Pisa, venerdì 26 Marzo 2021-2022 in stile pisano
Progetto di sviluppo ecologico sostenibile
Il Sì di Letta a “una metropolitana leggera che colleghi Pisa e Firenze in 25 minuti “. “Infrastruttura in grado di rafforzare la Costa, togliere le auto e anche un po’ di camion dalla strada e connettere la Toscana costiera alla dorsale dell’Alta velocità. E anche di chiudere la disputa dei due aeroporti “. “Nel resto del mondo funziona così “. “Si atterra a Pisa e si va a Firenze in 25 minuti, e si possono usare i due scali in modo integrato. Si arriva a Pisa e si riparte da Firenze e viceversa”; è una dichiarazione di buon senso che, pur se priva di considerazioni sui singoli modelli di sviluppo dei 2 aeroporti, ha sollevato obiezioni e distinguo partitici e il nervosismo della CISL, invece della condivisione di una miglior connettività ecologica regionale. E’ seguita anche la gara di chi vorrebbe metter la bandierina di partito sull’idea, ma ricordiamo che neanche Letta ha la primigenitura, che appartiene al compianto A.D. SAT, Ing. Ballini, che per invogliare le compagnie estere a servirsi del Galilei e collegare Costa ed entroterra, chiese di poter costruire e gestire una linea ferroviaria veloce Pisa-Firenze, anche a spese della sola SAT. Sulla proposta di Letta, finanziabile anche coi fondi Next Generation UE, c’è stato un proliferare di pareri, anche di chi sconsiglia di spendere 2 miliardi per risparmiare solo 20 minuti, sui 45 previsti. Chiediamo a chi pontifica in merito: Ha mai letto i dati della spending review del passante ferroviario in atto a Firenze, che fa risparmiare solo 7 minuti? La richiesta di connettere velocemente via ferro, i due aeroporti è sempre stata fatta da Toscana Aeroporti (TA) e da tutti i partiti, prima delle elezioni regionali, senza però sollevare levate di scudi. I Consiglieri che si sono accapigliati in Regione, sanno che il potenziamento dell’accessibilità, via ferro, dei 2 aeroporti, è previsto sia da ENAC, che dal programma regionale sul Sistema aeroportuale toscano, da 11,5 milioni di passeggeri, come elemento essenziale di competitività e di sviluppo sostenibile per il Paese”? A chi addebita colpe a Letta di non aver pensato a concretizzare l’idea, nel 2013, ricordiamo che nei suoi pochi mesi di premierato, ha risolto al Galilei e al Comune di Pisa, l’annoso problema della delocalizzazione dei residenti di Via Cariola e Via Casareccia, poco prima di esser defenestrato da Renzi, ad inizio 2014. Anche nella circostanza rappresentò con dignità i pisani, recandosi a lavorare in Francia, per ricoprire ruoli di prestigio e senza chiedere aiutini al partito, per una nuova sistemazione.
Come pisani ringraziamo Enrico Letta!
Il Comitato Piccoli Azionisti TA
L’Associazione Amici di Pisa
Il Movimento OPI
L’Associazione Ponte di Mezzo
’Associazione Compagnia di Calci