image_pdfimage_print

SAT: bene le conferme di Cavallaro e Giani

                                                                Pisa, mercoledì 9 Maggio  2012 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA

“CONFERMATI CAVALLARO E GIANI COME PRESIDENTE E A.D. DELLA S.A.T.:  OTTIMO, SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA!”

“Abbiamo avuto notizia delle conferme dell’Avv. Costantino Cavallaro come presidente della Società Aeroporto Toscano e della D.ssa Gina Giani come Amministratore Delegato. Si tratta di conferme meritate e, dal nostro sodalizio, anche sperate. Già da anni infatti i due amministratori lavorano in SAT con ottimi risultati, addirittura migliorando il trend di passeggeri, economico e di investimenti programmati. Insomma: squadra che vince non si cambia! Giustamente. Il “Galilei” è una risorsa irrinunciabile per la città e Pisa deve proteggere e promuovere al tempo stesso, ogni sforzo di miglioramento della Società.
Auguri ad entrambi affinchè possano continuare l’opera meritoria iniziata dal compianto Ingegner Piergiorgio Ballini per il bene della società da loro rappresentata, per l’economia della città e per la cittadinanza pisana intera.”

  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)

Venerdì 4 Maggio ore 17: Francesco Capecchi

Pomeriggi della Pisanità: venerdì 4 Maggio p.v. alle ore 17 con Francesco Capecchi

Ospedale di Volterra: no alla soppressione!

                                               Pisa, giovedì 26 aprile  2012 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA

“Ospedale di Volterra. No alla soppressione”

Le allarmanti notizie che ci giungono dalla nostra amata Volterra circa la soppressione dell’Ospedale ci spingono ad intervenire in favore di chi si batte per mantenere il servizio ospedaliero. E’ impensabile oltreché fuorviante pensare far quadrare i conti economici della Sanità Regionale chiudendo gli ospedali. Volterra non è una realtà le cui sorti possono essere giocate con i dadi. L’Ospedale di Volterra è utile alla popolazione locale da troppo tempo isolata da una strada assurda come la 439 e la 439dir nei collegamenti con Pontedera e con Pisa.
 Volterra è il fior fiore del turismo della nostra Provincia e il suo Ospedale è utile per snellire le liste d’attesa degli Ospedali della Valdera e della Valdelsa. Volterra ha una popolazione che triplica e oltre durante il periodo estivo grazie alle molte residenze alberghiere e tenute: è solo minimamente pensabile che Volterra resti senza il Pronto Soccorso e la Rianimazione? No! E con il no difendiamo la Salute di ognuno che per residenza, turismo capiti dalle parti del comune volterrano. Un Ospedale non si chiude mai  se è utile alla collettività. Se adesso la Sanità Regionale non ha soldi, bastava che ci avesse pensato un attimo prima controllandone le gestioni. Volterra non può chiudere per pagare i debiti dell’ASL di Massa!

  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)

IL GIOCO DEL PONTE RACCONTATO AI RAGAZZI ED IN RIMA

Venerdì 20 Aprile alle ore 17

presso la sede sociale in Pisa via Pietro Gori n.17   traversa di Via S. Martino -Quartiere Kinzica,

Valeria Tognotti

presenterà le sue pubblicazioni

 “Il Gioco del Ponte raccontato ai ragazzi”  e

“Il Gioco del Ponte in rima“

Introdurrà Franco Ferraro, Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa

Interverranno:

Alberto Zampieri,  vicepresidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa e storico del Gioco del Ponte

Stefano Gianfaldoni, vicepresidente dell’ Associazione degli Amici del Gioco del Ponte

Vito Ardito, storico del Gioco ed esponente della Parte di Mezzogiorno

               La S.V. è gentilmente invitata

LOGISTICA FERROVIARIA: SI’ AL 3° BINARIO SULLA LI-PI-FI

Pisa,  martedì 17 Aprile 2012  -2013 stilepisano-

COMUNICATO STAMPA
LOGISTICA FERROVIARIA: NO A MICRO-LOCALISMI,
SI’ AL TERZO BINARIO FS SULLA FI-PI-LI
Gentili Autorità in indirizzo,
 a distanza di circa un anno dal nostro intervento, siamo costretti nuovamente ad intervenire per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul progetto di un linea merci e passeggeri diretta Pontedera-Livorno Porto e parallela allo Scolmatore. Un progetto che esclude Pisa è  -di per sé- un progetto ostile allo sviluppo. Non possono essere ignorati, nel concetto di sviluppo di area vasta costiera di cui Pontedera fa piena parte, gli oltre 15 milioni di passeggeri/anno della Stazione di Pisa Centrale, i quasi 5 milioni di passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa, i due Ospedali pisani (Santa Chiara e Cisanello), le tre Università, il nascente Centro Ricambi Mondiale della Piaggio, dove hanno tutti un’unica necessità: l’interconnessione passeggeri/merci dalla costa al capoluogo regionale e viceversa lungo il suo asse portante Livorno Porto-Pisa-Pontedera-Firenze.
 E’ imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 40 minuti effettivi: in questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con
bypass costosissimi e utili solo per alimentare bacini elettorali.


  La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze SMN-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale.
 Uniti si vince! Perché il terzo binario ? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola: certo, lo ha già detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi quando si è vantato di andare a prendersi l’aereo a Bologna Centrale (non Marconi!) in mezz’ora contro i 50 minuti di Pisa Aeroporto!  Dunque Livorno ha bisogno di Pisa di Pontedera e di Firenze e tutte e tre hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea FI-PI-LI è super intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza liberi i due restanti: uno per la bassa velocità passeggeri e l’altro alle sole merci. Insomma, con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e rendere superflua la nuova pista a Peretola e psuedo-fusioni aeroportuali dagli esiti e dai costi incertissimi. Abbiamo poi saputo dei costi per costruire la sola Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano davvero tanti. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo!
     IL PRESIDENTE 
    (DR. FRANCO FERRARO)

Resoconto del Capodanno Pisano 2013

                                       Pisa, Mercoledì 11 Aprile 2012 -2013 in stilepisano
COMUNICATO STAMPA

“Capodanno Pisano: gli elogi e gli errori da non ripetere ”

A mente fredda e dopo aver commentato con quanti più soggetti interessati, il nostro sodalizio è in grado di poter esprimere alcune valutazioni sul Capodanno Pisano appena trascorso. E possiamo farlo, certi di non sbagliare, iniziando ad elogiare chi ha realizzato il ricco cartellone dei giorni 24 e 25: ci voleva proprio.

 

Per questa occasione, sempre con sia stato concepito come diffusione di sana pisanità e non altri secondi o terzi scopi, abbiamo visto una Pisa più impegnata, più attenta a se stessa e alle sue tradizioni. Certo, ha molto agevolato l’organizzazione il fatto che il 24 marzo fosse coinciso con il sabato. Ma tant’è: ricco cartellone forse troppo, con troppi stupendi eventi in coincidenza, volontà decisa di iniziare una fase nuova: “ingrandire” il Capodanno Pisano come inizio di una stagione turistica da allungarsi nel corso della primavera-estate e così da uscire dal “solo” Giugno Pisano. Volontà che  però deve essere proprio confermata con gli ulteriori appelli del Giugno Pisano.
 A tutti sono piaciuti i giochi di luce la sera del 24 -forse un po’ ripetitivi, ma comunque ottimi- e meglio ancora i fuochi d’artificio.
 Nel suo insieme ha fallito  -nota dolente- l’idea della notte bianca anche del commercio: erano aperti solo i locali ad uso alimentare e non gli altri. Assente ogni cartellonistica pubblicitaria in città e in provincia: anche i TG regionali hanno dato spazio al Capodanno, ma solo a quello fiorentino. Che è pure un anno indietro. Peccato. Come peccato per l’assenza di una vera e propria regìa nella cerimonia e nella logistica del corteo del 25 Marzo. Sia nell’afflusso al Duomo sia dentro la Cattedrale dove molto, troppo, ci è parso lasciato al caso con troppi rumori di sottofondo: il Capodanno Pisano è infatti soprattutto una cerimonia religiosa “ab incarnazione Christi” che si fonde con la “Civitas” e il silenzio ed il raccoglimento era un obbligo.
 Dunque per il futuro è necessario confermare le positive volontà politiche di strutturare ed organizzare il Capodanno Pisano implementandovi con una bella dose di qualità: su questo aspetto i pisani contemporanei sono latitanti in tanti settori. Potremmo partire con un percorso di formazione di avvicinamento al Capodanno Pisano “ab Incarnatione Christi” con un testo scolastico unico condiviso comprendendo anche le altre Feste Pisane, ad uso delle scuole primarie e secondarie con un giorno di festività scolastica non solo per le scuole cittadine, ma della provincia intera. Così facendo, si avrebbe nel tempo, una vera radicalizzazione delle Feste Pisane che potrà dare sicuri frutti nel futuro e non solo uscire estemporanee e casuali o peggio elettorali. Lo diciamo da anni: è il momento di agire!.

  IL PRESIDENTE
  (DR. FRANCO FERRARO)

Muore il Prof. Emilio Tolaini, urbanista e storico

IL CORDOGLIO DEGLI AMICI DI PISA PER LA SCOMPARSA DI EMILIO TOLAINI 

“Purtroppo Pisa è costretta a piangere nuovamente la scomparsa di un suo figlio illustre. Dopo la morte del campione di basket Sauro Bufalini, quella del Prof. Emilio Tolaini: celebre urbanista, professore all’Accademia di Belle Arti, storico e scrittore di pubblicazioni che sono entrate nell’olimpo  del sapere di Pisa. “Forma Pisarum” rappresenta la summa: senza aver letto quel libro non si può capire come fosse stata Pisa nei secoli passati e come vada rispettata oggi nella sua evoluzione contemporanea. Proprio questo suo amore per Pisa lo ha portato negli anni a prendere posizione contro scelte architettoniche veramente tristi e infelici. Definì a giusta ragione, la ricostruzione dei ponti di Pisa come i “più schifi d’Italia”, fustigò la ricostruzione post bellica di Pisa senza pietà: i casi di Largo Ciro Menotti, dei lungarni, delle quinte dei ponti, della Cittadella finirono nella sua sacrosanta critica. Aveva ragione lui, che criticava senza pontificare senza egocentrismo con la forza in mano di chi le cose le sa per davvero. Pisa deve a Emilio Tolaini il suo grazie. Chi sarà mai in grado in futuro, anche solo avvicinarsi alla sua azione, lucida, libera e illuminata di critica costruttiva, di diffusione del sapere di Pisa?”

      IL PRESIDENTE

(DR. FRANCO FERRARO)

Muore il Campione di basket Sauro Bufalini

 Pisa, domenica 1 Aprile 2012 -2013 stilepisano-

IL CORDOGLIO DEGLI AMICI DI PISA PER LA SCOMPARSA DI SAURO BUFALINI

“Abbiamo appreso della notizia della scomparsa di Sauro Bufalini, grandissimo pisano di sport nel mondo del basket nazionale ed internazionale. Un pisano vero, sempre pronto in molte circostanze a interessarsi dello sport pisano. La pallacanestro a Pisa è sempre stato uno sport “acerbo” così Bufalini lasciò il CUS Pisa allenato da Antonio Duranti e fu “costretto” a giocare per i colori della Libertas Livorno: da lì iniziò una scalata nel basket nazionale, internazionale ed olimpico. 4° posto alle Olimpiadi di Roma nel ’60, campione d’Italia con la Ignis nel ’61-’62 e nel ’64-’65, vince nel ’64 anche la Coppa delle Coppe. L’anno dopo il pisanissimo Bufalini vince l’Oscar per il miglior cestista italiano. Nel ’66 vince con la Ignis la Coppa Intercontinentale. E poi ancora medaglie per Bufalini detto “Bufalo” per i suoi 197 cm d’altezza e il carattere tenace. Lui, pisano doc la cui famiglia fa il pane in una Piazza delle Vettovaglie in quei tempi bella come non mai, è un vincente anche in Nazionale: medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del ’62 a Napoli e argento nel ’66 a Tunisi. Tre olimpiadi per Bufalini: 4° a Roma ’60, 5° a Tokyo ’64, 7° in Messico ’68 dove Bufalini raggiunge le 100 presenze. Dopo una breve parentesi a Napoli, Bufalini lascia il gruppo Ignis per approdare in una squadra dal grande futuro: la Ignis Milano. Poi a Venezia, a giocare e a dare filo da torcere alle più grandi in un palazzetto ricavato da un’antica struttura che conserva ancora affreschi del Tiepolo. Finisce la carriera nel ’76: poi allena e gioca ancora nella Pallacanestro Livorno e nella Zetagas Pontedera. Dieci anni dopo Bufalini  ha la bustina bianca in testa e dietro al bancone della panetteria venderà il pane ai pisani con simpatia e schiettezza. Grazie Sauro per il Tuo amore per Pisa portato in giro per il mondo: il Fucini se ne darà una ragione a dì che “…i Pisani un énno bòni a andà ‘n giro per ‘er mondo a strapazzàssi…”.”

IL PRESIDENTE

 (DR. FRANCO FERRARO)

Scavi archeologici di Sant’Antonio: la relazione

Si allega la relazione-comunicato stampa in merito allo svolgimento della conferenza sugli scavi archeologici di Sant’Antonio del 30.3.2012

Sabato 31 Marzo ore 16: “la Strenna de “ER TRAMME” ed i vernacolisti pisani

SABATO 31 MARZO POMERIGGIO ALL’INSEGNA DEL VERNACOLO PISANO