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15 Febbraio: nasce a Pisa Galileo Galilei

Il più grande scienziato di tutti i tempi, Galileo Galilei, è nato a Pisa il 15 febbraio del 1564.

Galileo non ha certo bisogno di presentazioni: è il genio per eccellenza, conosciuto, studiato e celebrato in tutto il mondo. Tutti lo ricordano come il fondatore della scienza moderna: fisico, matematico, astronomo e filosofo, ideatore del Metodo Scientifico, ha legato il proprio nome a importanti scoperte e contributi in questi settori della scienza, rivoluzionando l’astronomia e sostenendo eliocentrismo e teoria copernicana, e ribaltando la filosofia naturale aristotelica. Le sue teorie, pubblicate nel celeberrimo “Dialogo sui massimi sistemi dell’Universo”, lo misero in rotta di collisione -ingiustamente- con il Sant’Uffizio  che lo costrinse ad abiurare.

 Nel discorso del 22 settembre 1989 a Pisa in Ponte di Mezzo, durante la Luminara straordinaria, Papa Giovanni Paolo II  gettò le basi per una riabilitazione piena di Galileo -che avverrà nel 1992- dicendo di lui:

 “Qui (a Pisa) è la fede, è la carità, è la pietà che parlano attraverso le forme, le figure, le pietre stesse, lavorate sapientemente dall’uomo. Ma in questa città non solo l’arte ha trovato accoglienza privilegiata: tante altre espressioni dell’intelligenza e dell’ingegno umano hanno lasciato testimonianze singolari. Come non ricordare almeno il nome di quel grande, che qui ebbe i natali e da qui mosse i primi passi verso una fama imperitura? Galileo Galilei, dico, la cui opera scientifica, improvvidamente osteggiata agli inizi, è ora da tutti riconosciuta come una tappa essenziale nella metodologia della ricerca e, in generale, nel cammino verso la conoscenza del mondo della natura.”

 Famosa la scoperta della legge dell’isocronismo del pendolo, che secondo la tradizione lo scienziato pisano avrebbe compiuto all’interno della Cattedrale, osservando l’oscillazione di una lampada appesa al soffitto. Ancor più celebre e riproposto più volte è lo studio della caduta dei gravi, effettuato dalla sommità del Campanile Pendente.

 La Pisa quasi contemporanea gli ha dedicato un lungarno nel centro storico; una scuola superiore in centro; l’aeroporto internazionale (che invece qualcuno negli anni ’70 avrebbe vergognosamente voluto denominare “città di Firenze”…); solo recentemente una statua per merito di un collezionista pisano, collocata alla Cittadella; un’istituzione: la Fondazione Galileo, che gestisce il Museo degli strumenti per il calcolo, nell’area della Cittadella; e infine un piccolo museo dalle grandissime potenzialità, la Domus Galilaeana, nella centralissima via Santa Maria: attualmente in restauro, è situata nell’edificio già sede della Specola.

L’espansione della Repubblica pisana