E’ l’ora di un Comitato per Pisa capoluogo della nuova Provincia!

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“E’ l’ora di costituire un comitato a favore di Pisa capoluogo di provincia ”
“Si è svolta ieri sera nella sede dell’ “Associazione degli Amici di Pisa” un’affollata assemblea pubblica alla quale hanno partecipato singoli cittadini e vari rappresentanti delle associazioni culturali pisane (Compagnia dello StilePisano, Comitato Vivi la Piazza, Associazione RSVP, Fare ambiente Laboratorio per Pisa, Rinascita Pisana e Associazione degli Amici di Pisa) con all’ordine del giorno le strategie da intraprendere per appoggiare la posizione del governatore della Toscana Enrico Rossi che giorni fa ha proposto l’accorpamento delle provincie di Massa Carrara, Lucca Pisa e Livorno con capoluogo Pisa.
L’assemblea,  preso atto della presa di posizione del Comune di Pisa, che all’unanimità dei suoi consiglieri già nella seduta del 3 Agosto u.s. chiedeva al governo la modifica del D.L. riguardante l’accorpamento delle Provincie;  preso atto della presa di posizione dei politici pisani a favore della soluzione prospettata dal presidente Rossi ed in particolare delle iniziative di singoli e delle varie associazioni cittadine ad una  soluzione che non penalizzi la città, l’assemblea ha condiviso l’idea di costituire un apposito comitato che appoggi la richiesta di Pisa capoluogo della futura provincia litoranea.

Tale comitato che potrebbe prendere il nome di “ COMITATO PER PISA CAPOLUOGO DI PROVINCIA “ si dovrebbe prefiggere alcuni importanti obiettivi:
– richiedere al presidente della provincia di Pisa Andrea Pieroni, così come è stato già fatto in altre province, di richiedere lo stralcio dell’art. 17 della “Spending Review” per palesi fattori di incostituzionalità e per l’insussistenza di motivazioni di necessità ed urgenza;
– richiedere al governo lo spostamento della data del 20 Luglio scorso come termine di riferimento per l’accorpamento dei comuni viciniori e quindi spingere il Comune di Pisa a realizzare un accordo in tal senso con i comuni della c.d. “ area vasta”;
– far presente alla cittadinanza che tale iniziativa non ha senz’altro moventi campanilistici, ma informare che la decisione di riconoscere Livorno come capoluogo della provincia litoranea implicherebbe una grave perdita di  Enti Pubblici (si parla di 35/40 enti come  la Prefettura, la Questura, la CCIAA, il Comando dei Carabinieri, l’ Agenzia delle Entrate, il Catasto, il Comando della Guardia di Finanza, ecc.) e quindi –conseguentemente- la perdita di centinaia di posti di lavoro.
In conclusione dell’incontro i presenti si sono impegnati a ritrovarsi nella stessa sede Giovedì 20 Settembre, alle ore 21, al fine di accogliere altre associazioni che intendessero far parte del suddetto comitato e per decidere unitariamente forme di mobilitazioni per sensibilizzare la cittadinanza e i rappresentanti politici locali a tutti i livelli verso l’obiettivo comune di appoggiare la richiesta di Pisa capoluogo della costituenda provincia litoranea.

(Dr. Franco Ferraro)
Presidente dell’ Associazione degli Amici di Pisa
e per conto e delle altre Associazioni partecipanti all’incontro