LO SVILUPPO A MARE DEL PORTO DI LIVORNO E I DANNI AL LITORALE PISANO

image_pdfimage_print
Pisa lunedì 30 Luglio 2018, 2019 in stile pisano

LO SVILUPPO A MARE DEL PORTO DI LIVORNO E I DANNI AL LITORALE PISANO

“A Livorno vanno avanti velocissimi con il progetto di mega espansione a mare del porto denominato “Piattaforma Europa” nonostante che, ad ogni nuova diga a mare nei secoli scorsi, sia seguita , per l’alterazione delle correnti marine, la scomparsa della spiaggia di Marina di Pisa. Il progetto prevede la creazione di fondali profondi 20 metri dove il mare lo è soltanto di 5 metri, (15 metri di fanghi da sversare in mare aperto e una diga di 1500 metri, il doppio di quelle esistenti attualmente). Quindi la devastazione di quello che resta della spiaggia del litorale pisano è assicurata. Il tutto per ospitare le nuove mega portacontainers e fino a 1.600.000 teus, il doppio degli attuali traffici livornesi di containers, peraltro in forte ristagno. Il costo dell’opera si aggira intorno ai 465 milioni di euro.   In Italia ci sono 22 porti commerciali, rispetto ai 3 tedeschi e ai 2 olandesi e belgi.  Fra un anno verrà inaugurato il terminal containers a Vado Ligure di Savona gestito dai cinesi e capace di ospitare fino 1.100.000 teus, inoltre a Piombino, a soli 70 km da Livorno, esiste già un porto con 3.5 km di banchine semivuote perché il progetto di polo delle demolizioni sta naufragando, e dotato di fondali profondi 20 metri e già pronti per ospitare le mega portacontainers.   Questo fa capire che il progetto di Livorno è inutile, con l’aggravante della sicura devastazione delle spiagge del litorale pisano, dove lavorano peraltro molti livornesi.

C’è da dire che questo progetto è avulso, non solo dalle vicine infrastrutture esistenti nel territorio pisano, ma anche dalla Toscana, infatti esse verranno letteralmente saltate con la costruzione di una nuova linea ferroviaria lungo il canale Scolmatore, la quale, passando per Pontedera e Firenze collegherà il porto di Livorno e la Piattaforma Europea direttamente con  il nord Italia. I containers verranno scaricati dalle mega navi sui treni merci senza toccare terra e partiranno subito per la destinazione stabilita.”

IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi)